«I jazzisti non hanno inventato nulla di nuovo!»: Roberto Loreggian, organista e classicista

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Organista e clavicembalista, Roberto Loreggian in questo video affronta tantissimi temi: le origini della sua passione per la musica e per l'organo in particolare, l'approccio nei confronti delle registrazioni dei dischi, la (vera e propria) venerazione per Johann Sebastian Bach, il repertorio antico e barocco, il valore dell'insegnamento (essere Maestri nel senso più ampio del termine) e le sue considerazioni sul jazz.
Ecco i link ai dischi citati in questo video.
- Roberto Loreggian, "J.S. Bach alla maniera italiana": backl.ink/1640367
Edizione fisica in compact disc: www.velutluna....
- Roberto Loreggian, "Bach: Alternative Harpsichord Concertos": backl.ink/1418...
Edizione fisica in compact disc: www.velutluna....
Il sito web di Velut Luna è: www.velutluna.it
A Velut Luna production.
-
Velut Luna è online anche su:
velutblog.it
/ velutlunamusic
/ velutlunamusic
(c) 2021 Velut Luna. All rights reserved.

Опубликовано:

8 сен 2024

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Комментарии : 29

@robertodellepiane9095 3 года назад

Da jazzista proveniente dall'organo dico sempre ai miei allievi che il modo di accompagnare seguendo ed improvvisando sulle sigle è nato centinaia di anni fa... complimenti per la magnifica intervista e complimenti al Maestro Loreggian!

@tippy65 2 года назад

Bravo Loreggian!!! Grande maestro. L’ho apprezzata moltissimo in Telemann! Complimenti per l’intervista. Eccellente!!! Molto sincera e toccante. Grazie davvero

@daniryoko 3 года назад

Se questa Italia cambierà, sarà grazie a persone come voi.Avete tutto il mio sostegno,da operaio e da amante della musica.

@vitolafiandra6328 3 года назад

Una persona un Uomo incredibile il Maestro Loreggian,Competenza,amore umanità,voglia di meravigliarsi sempre della passione che nutre per la musica.Grande.

@albertovantin4425 Год назад

Bellissimo video, bellissimi dischi. Da ignorante della musica, vedendo questi video, mi viene voglia di imparare la musica, approfondire e studiare. Ho appena comprato il mio primo libro di Copland, chissà sia un modo per riavvicinarmi allo studio della materia dopo i millenni passati dalle medie.

@chiaragayatriidolcini5616 3 года назад

E' vero suonare insieme è la cosa + bella che ci sia !, ,Tutto interessantissimo,.. grazie mille! e più si sa, più si conosce, più si apprezza.. Davvero molto molto competente,.. !.. gli allievi che ho avuto che erano stati preparati da Roberto Loreggian erano tutti bravissimi ed amavano la Musica ! Verissimo, non si suona con tutti allo stesso modo,.. si cambia sempre,. In Bach c'è tutto!.. Non solo,, ma è anche terapeutico suonare vicino all'organo!!! Bellissima intervista complimenti ad entrambi..Stupendoil paragone con Stanlio ed Olio,

@fortepianowalter 3 года назад

Un uomo strepitoso, un artista strepitoso. Complimenti di cuore!

@tommasoluison 3 года назад

Grande Roberto è sempre un piacere ascoltarti!

@lultimapoesiacoverbyandrea4034 3 года назад

Grande musica interpretata da grandi interpreti... nel pieno rispetto dell'epoca temporale del periodo. Un grazie a tutti, per queste ottime pubblicazioni.

@antonellamoles7234 3 года назад

eccellente! Bravissimo Maestro Loreggian! Grazie

@mariapiabarlocco754 3 года назад

Che meraviglia!

@GloriaAmmendola 3 года назад

un abbraccio forte, mitico Maestro!! sempre grande fonte di ispirazione

@paoloborgese6231 3 года назад

Che bello sentirvi parlare!!!!! Anche perché un po' so di cosa parlate... Johann Sebastian Bach.... Dietrich Buxtehude.... l'Ahrend di San Simpliciano... (per non dimenticarsi l'Antegnati a San Maurizio)....

@francescoborghese217 2 года назад

Ton Koopman, una garanzia.

@paolageraci 3 года назад

Bravissimo Maestro Loreggian! L'arte è cibo per l'anima...il barocco musicale è un'assoluta meraviglia! Non amo modernismi invasivi su Bach, sugli strumenti musicali medioevali-rinascimentali-barocchi e tutto il resto

@vittoriobacchiega9118 3 года назад

Il genio si cela dentro le piccole "cose". Ogni opera di Bach anche la piu' considerata erroneamente "semplice" ha il suo significato che va oltre il "semplice" aspetto tecnico. P.S. da credente la prima mia affermazione ha una Sua spiegazione.

@andreacosta74 3 года назад

Bravo! “Passioni secondo S. Matteo” di Bach, suonate con tempi da “gagliarde” e “alla giga”...non se ne può più. Non farò nomi ma ho ascoltato recentemente un “Kommt, ihr Töchter, helft mir klagen” assurdo, dove qualcuno ha scambiato una Passione di Cristo per un funerale dixieland ante litteram...mi sono trovato ad immaginare sulle note del basso ostinato un Cristo portacroce saltellante tra numerose e festanti scudisciate dei centurioni.

@paolosorder2419 2 года назад

«I jazzisti non hanno inventato nulla di nuovo!» Mi sembra una grande illazione !

@gmarini1960 3 года назад

Ottima intervista , avrei però una constatazione da fare rispetto alla frase che il Jazz non ha inventato niente, lo scrivo senza nessuna vena polemica, solo come eventuale elemento di discussione accademica. Credo che possiamo tranquillamente tutti essere d'accordo che l'anima del Jazz sia sicuramente l' improvvisazione. Mentre l'anima del barocco non credo abbia l'improvvisazione come elemento cardine, a me pare ascoltando il barocco, che questo modo di suonare soprattutto certe linee melodiche di Basso, arrivi i un secondo momento, forse per esigenze legate all'interpretazione successiva alla realizzazione delle sonate, più che legate alla armonizzazione nativa dei brani.

@lultimapoesiacoverbyandrea4034 3 года назад

Sono d'accordo con te, non si possono dedurre delle constatazioni sulle modalità dell'improvvisazione, poiché separate da un arco temporale dilatatissimo, (oltre 400 anni), in cui i musicisti erano inseriti in un contesto sociale totalmente diverso da quello attuale. Come tutta la musica classica, il barocco rientra pienamente nella cerchia della musica, prettamente interpretativa, dando solo qualche spunto improvvisativo, che si limita solamente ad accelerazioni o decelerrazioni del tempo, con l'aggiunta di qualche nota di rifinitura... se si può parlare di improvvisazione. Nel jazz, l'approccio è totalmente diverso...... ma questo è un'altro discorso, non voglio dilungarmi troppo.

@robertoloreggian2241 3 года назад

La figura del musicista è cambiata negli anni, l’interprete nel ‘600 e nel’700 era anche compositore e principalmente eseguiva la sua musica, cosa dire delle montagne di ore di studio del contrappunto anche alla mente che facevano gli studenti dell’epoca , voi confondete la figura di musicista che nasce più tardi e che conosciamo al giorno d’oggi, del musicista virtuoso che studia solamente il suo strumento. Fino alla metà dell’800 si studiavano i partimenti che nella sola linea di basso sottintendevano le parti intere di un’opera.

@gmarini1960 3 года назад

@@robertoloreggian2241 caro Roberto grazie per la risposta. Nella mia considerazione io parto dalla domanda : come puo il jazz avere qualche radice nella musica barocca pensando che il jazzista generalmente era di origine povera e quindi difficilmente a conoscenza della musica "colta" e presumibilmente è facile che non conoscesse il barocco. grazie a tutti. attendo lumi.....

@micheleisoni 3 года назад

@@gmarini1960 Concordo sul fatto che i primi musicisti di jazz (di che epoca parliamo? perché Charlie Parker voleva diventare allievo di Varése, tanto per dirne una...per non parlare di Charles Mingus, John Lewis...) potessero non essere a contatto diretto con il barocco, ma New Orleans era una città storicamente francese con un discreto numero di teatri d'opera che rappresentavano opere francesi ed italiane. Per dirne una, Armstrong in alcuni soli cita melodie da arie di Verdi che di certo non è barocco, ma non è nemmeno uno qualunque :)

@supercolli 3 года назад

"siamo persone strane." "siamo artisti." "... strane!" pronunciato con un espressivitá che ha del clamoroso

@David22232 3 года назад

Bach per me è il Genio,tutto il resto è storia...

@mariapiabarlocco754 3 года назад

Noooo! Ci vuole un altro invito!

@andreacosta74 3 года назад

Vabbè...ma il Jazz lo suonavamo in Italia nel XVII secolo: acciaccature, clusters, improvvisazione, “ghost notes”, cambi di ritmo, ad libitum...suggerirei un disco: “Frescobaldi in Jazz”