èStoria 2013: 1963, la tragedia del Vajont 

Pur tropo hai ragione.

Caro Bruno, hai perfettamente ragione. Aggiungo, perché forse NON sai, che la tua frase «Purtroppo il "Dio denaro" allora come adesso, come per il ponte di Genova non si fa scrupoli, ed è disposto a passare sopra a ogni logica» è/costituisce il RITRATTO PERFETTO dei "tre Sacerdoti Ufficiali" sul palco col povero Pansa. Posso fare conferenze - che non interessano nessuno, purtroppo - sull'argomento. Grazie, e buon tutto.

Perché non sai tutte le porcate che ha fatto nei giorni seguenti al disastro come minimo si sarà fatto 10 e più giri col l'elicottero lo portavano giù nelle zone sicure e poi lui attraverso i boschi ritornava su ad erto e lo riportavano giù di nuovo e chissà quante altre persone hanno dovuto aspettare che la smettesse di fare i suoi giochetti

@@michelefregona500 non posso saperlo xché non ero ancora nato e non sono Friulano. Lo giudico x quello che conosco e vedo.

Purtroppo per TUTTI, Corona NON C'ENTRA NULLA col Vajont. se ne è interessato a 30 anni, INVENTANDOSI come "Sopravvissuto". E senza contraddittorio, TUTTI ci hanno creduto. Nemmeno c'era, quella notte. DA TRE ANNI il padre lo spediva a PN in collegio. E nel 1963 era dai preti da DUE settimane, e aveva 13 anni. Sveglia!!

Questo è stato. Per. Noi. Comuni. Mortali. Purtroppo. Anno. Causato una. Strage non. Hanno. Ascoltato nessuno e noi. Come italiani non. Li dimenticheremo mai io in. Primis pace ha tutti voi

Kn

Non si capisce perchè: se non ti piace l'argomento, gli intervistati od uno di essi si può passar oltre. Mistero.

E lei chi e'.?

​@@alvarogobbo9387 Ha ragione.

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È vero: schietto, coi piedi per terra, sensibile ai problemi della gente di Montagna. Come minimo Ministro!!!

Mattia Maffeis Marco Corona stava a Pordenone la notte del Vajont

@@feliceavino8469 perché dici questo ? Come lo sai?

@@feliceavino8469 sei sicuro?

Ahahahah... "in prima persona"... ahahah Peccato solo che il 09/X/1963 il *il tredicenne lazzarone disadattato* fosse da due settimane in collegio (e per il terzo anno, per volere del padre che non lo sopportava, la faccio breve) dai salesiani a Pordenone. E mi fermo qui. Continuate pure con applausi e possibilmente selfies & autografi, invece che sputi in viso.

@@tizianodalfarra7273 e tu dove eri?

Io ero a Belluno, 18 km a valle, assieme a Marco Paolini il giorno dopo. Sei anni io e sette Marco.

@@alvarogobbo9387 io ero - con Paolini e tutta Belluno - a guardare il Piave la mattina del 10. Il CIALTRONE Corona (tredicenne, e già disadattato) invece era da una settimana - come già da TRE ANNI - in collegio a Pordenone dove lo spediva il padre che non lo sopportava. In quel modo se lo toglieva dalle balle per NOVE MESI l'anno. Afferrato?? infòrmati. Ciao.

Salve, Graziella. L'UNICO davvero presente dei chiamiamoli "personaggi" sul palco, la notte del Vajont, a 16 anni, è Renato Migotti. REALMENTE un "Sopravvissuto", e non a caso poi, nel 2000, scelto (formalmente una 'elezione' con UNICO candidato) come "presidente della Assosuperstiti" comunale per le sue (diciamo così) "caratteristiche". Ebbe modo nel 2004 - e per questo IO lo definii "kapò", googlare - di distinguersi ANCHE come "Presidente" della falsissima "commissione di 4 esperti" che doveva FORMALMENTE avallare senza fastidi e problemi per il Comune-cosca che se lo tiene nel taschino la cosiddetta "ristrutturazione del Sacrario delle Vittime Vajont"; in realtà fu uno STUPRO IRREVERSIBILE e decine di tombe e lapidi furono distrutte da ruspe - proprio così come oggi i carriarmati russi maciullano le auto ucraine con famiglie dentro - e l'ex-Sacrario prese le sembianze e "l'ordine teutonico", ma "in formato bonsai", del Campo "B" di Auschwitz-Birkenau. Ed io, solo per averlo notato e DOCUMENTATO facebook.com/vajont2003/posts/10221584265824159, lo scempio [che il Comune addebitò, come scusa sui giornali, "a Azeglio Ciampi, che aveva auspicato sì ...che divenisse *UN MONUMENTO NAZIONALE*", ma CERTO NON IN *QUEL MODO*!! ], sono stato denunciato (e ovviamente condannato, a Belluno), "per diffamazione". Incredibilmente, ripeto, dal 2004 questo farlocco «Monumento nazionale» artificiale però riproduce fedelmente in pianta e in formato bonsai come al "parco Italia" di Viserbella di Rimini, (controllate, confrontate, gli occhi li avete) il campo "B" di Auschwitz/Birkenau: quello più grande. Io - ricercatore della strage di mafia e di Stato del Vajont - trovo questo immensamente e DOPPIAMENTE offensivo. Buona MEMORIA, e buona giornata.

@@tizianodalfarra7273 e io li rispetto ciao

Tutto il karma viene al pettine

Lasa ster...

Mi sono persa anch'io ascoltandolo

Il 9 ottobre 1963 era mercoledì.

Non hanno voluto , lo hanno fatto apposta. Prima i soldi e poi le persone.

Inoltre la prefazione del libro l'ha scritta decenni dopo, quando ormai il Vajont era diventato argomento popolare, dopo lo spettacolo di Paolini. La versione originale del libro fu pubblicata solo nel 1983, 20 anni dopo la tragedia. In tutti questi anni Pansa cosa faceva? Parlava con Tina Merlin? Ha cercato di aiutarla a pubblicare il suo libro? Non mi è piaciuto poi quando ha giustificato chi ha minimizzato la tragedia difendendo ovviamente i colleghi di allora. Parlare del Vajont dopo Paolini è facile, perché nessuno lo ha fatto prima? Perché Tina Merlin è rimasta sola? Sia prima che dopo la tragedia.

Mmm... no, PEGGIO. Qualche anno fa (da "Sindaco" con la fascia tricolore, ma - scritto sui giornali locali, "a titolo personale") ha bestemmiato/scoreggiato (a vostro piacere scegliere) il suo «PERDONO agli assassini», sollevando polemiche. Una ottima occasione per tacere, persa. Ma di "mestiere" fa il pubblicitario. Sopravvissuti e superstiti e familiari delle Vittime sono insorti, alcuni anche tra i suoi tirapiedi. «NOI NON PERDONEREMO MAI».

Traduci!

Lo dice uno che lavora tanto... Ma state zitoooo

Spara meno cazzate .. 😝

Non ascoltarlo . Te lo ha forse ordinato il medico ???