Grazie Pier come al solito una lezione di elettronica fantastica. Possiedo il glorioso tracciacurve e grazie al tuo video ho capito che nel mio c'è qualcosa che non funziona come dovrebbe. Ne approfitto per ripararlo e farlo funzionare a dovere...Grazie
Un tuffo di nostalgia! Lo montammo a suo tempo con un mio collega e, devo dire, ci fu molto utile in tante situazioni . Sempre perfettamente funzionante!
Perfetto ripasso di elettronica, comprato in kit nei lontani anni "80 lo possiedo ancora e per fortuna è ancora funzionante. Grazie per le lezioni di ripasso.
grazie, la ripresa video non corrisponde alla realtà, sappiamo che gli fps di acquisizione interferiscono con la frequenza di rinfresco del crt. Sul tracciacurve. è possibile agire sul gruppo RC dell'oscillatore locale realizzato con il CD4093
Grazie Pier per questo video, sono un felice possessore di questo datato tracciacurve, ma che ancora oggi mi aiuta in caso di dubbio su alcuni componenti. 👍👍
Da ragazzino, fedele lettore di nuova elettronica, non so quanto ho sognato il tracciacurve... Ma non possedevo le finanze necessarie ad acquistarlo.... Vederlo in funzione è uno spettacolo! Spero che possa nascere presto un kit made in PierAisa che ci consenta di averne uno in laboratorio, magari per semiconduttori di media potenza.... Se saremo in diversi ad essere interessati credo che possa valerne la pena. In ogni modo sempre un Grande Grazie a Pier per la passione, il tempo e l'entusiasmo con il quale ci coinvolge!!! Buona Domenica a tutti
grazie gentilissimo. Strumento molto utile da avere in lab, schema notevole per il principio di misura adottato, semplice ma efficace. Ne potremmo fare una versione rivisitata con la tecnologia disponibile nel 2023
Ho ancora il tracciacurve LX750 funzionante di Nuova Elettronica. Per quanto riguarda i 4093 e i 4040, li ho acquistati da un e-commerce italiano circa un mese fa ed erano disponibili. Buona domenica, Pier!
Sempre fantastico e interessante. Peccato che non se ne trovano più di quei pub, altrimenti l’avrei fatto. È molto utile come strumento per laboratorio. Grazie mille per questo video
che meraviglia dalle prove alle riparazioni dei guasti trovati Complimenti Pier, se potessi tornare indietro nel tempo ai famosi 15anni gli direi a quel ragazzo "io" studia se hai una passione, sempre interessati e istruttivi i tuoi video.
grazie, da questo punto di vista ("la passione") l'età è un concetto relativo. La cosa bella è che si può sempre cominciare da capo. L'unico limite è il tempo disponibile, ma se c'è passione anche questo viene superato.
Lo attendevo con un po' di ansia questo video perchè di questi dispositivi ne avevo già sentito parlare, ora la cosa mi è sicuramente un pelino più chiara. Un gran bel video Pier, spiegato bene e semplice anche per le capre come il sottoscritto che di elettronica poco ne capiscono. Grazie e buona domenica!👏👏💪💪
grazie, le caratteristiche interessanti da tenere in considerazione sono la capacità di poter fornire tensioni e correnti per coprire bene le zone di funzionamento dei dispositivi più diffusi e la capacità di proteggersi da anomalie causate da componenti guasti o in perdita. Buona domenica!
Ottimo restauro. Avere nei nostri lab delle apparecchiature di cui possediamo tutta la documentazione e di cui comprendiamo il funzionamento è un grande valore aggiunto, oggi dimenticato. Anche per questo amo la tua sonda differenziale, non avendo logiche programmate e avendo a disposizione lo schema, in caso di guasto c'è la potremo riparare da soli.
grazie Max, mi trovi perfettamente d'accordo. Conoscere in maniera intima uno strumento, permette di capire sempre quello che si sta osservando, tenendo presente i limiti tecnici. Inoltre come hai osservato il tema manutenzione viene risolto alla radice. Virtualmente hanno vita infinita.
@@PierAisa Pier ciao, 40 minuti volati via veloci, un plauso alla riparazione, meno a chi l'ha assemblato in origine...L'idea di un tracciacurve moderno sarebbe una gran cosa, in commercio non si trova molto, ho il DCA75 pro, ma è un prodotto "cotto e mangiato", più interessante sarebbe avere un qualcosa del quale si conosce tutto, buona domenica!
Grazie. La realizzazione è opera di alcuni studenti di un istituto tecnico. Per quanto riguarda lo sviluppo di uno strumento traccia curve moderno, si potrebbe fare utilizzando la tecnologia di oggi in maniera abbastanza semplice ad esempio con un Arduino, display e un po' di elettronica di interfaccia, avrebbe il grande pregio di poter essere facilmente manutenuto nel tempo
Ciao Pier! In ritardo stavolta. Traccia curve NE, bellissimo kit. Ne avevo visto uno a una fiera del radioamatore, tanti anni fa, ma non volli acquistarlo. Oggi non sarei dello stesso parere. Grazie, buona domenica e alla prossima!
grazie Franz per la testimonianza, eh già sono strumenti utili per chi maneggia componenti, nei progetti e nelle riparazioni e spesso non vengono considerati più di tanto. Con calma potremo proporre un tracciacurve in kit rivisto con la attuale tecnologia
Carissimo Pier, video meraviglioso, come sempre e, da parte mia , grande nostalgia per un apparato che avevo e che . . . . Pur essendoci dei prova semiconduttori ormai reperibili a basso costo, vederne le curve è tutt'altra cosa ! Come proposto in un altro commento, che ne dici di proporci una nuova versione anno 2023 ? Grazie per i tuoi video! Un abbraccio e, una buona domenica a te, famiglia e a tutti quanti ti seguono! Pieralberto
Grazie Pieralberto, mentre analizzavo lo schema ed il principio di misura, mi è venuta spontanea l'idea di costruirne una versione attualizzata al 2023, sfruttando i vantaggi della tecnologia disponibile oggi. Ne potrebbe venire fuori una versione compatta, comoda e realizzabile in Kit in modo semplice. Spero di poter seguire questo tipo di attività in tempi ragionevoli. Buona domenica!
Questi sono gli schemi giusti per imparare e approfondire la materia, perché con pochi componenti si realizzavano principi di misura interessanti e anche efficaci
Fantastico progetto di Nuova Elettronica, anche impegnativo per quei tempi, bello rivedere le varie curve dei semiconduttori dopo averle studiate sui libri, interessante anche quel tipo di case( c'era una ditta che produceva case simili,le chiusure laterali/superiori/inferiori piene o forate da metterle ad esigenza)i montanti con delle guide per far scorrere le chiusure. Il tutto molto veloce da realizzare.
Il tema dei contenitori per l'elettronica richiederebbe un video a sé, specialmente considerato il cambiamento che c'è stato negli ultimi anni in questo segmento per via della stampa 3D
Case orrendi con dissipatori di alluminio come sponde totalmente inutilizzati come in questo caso , e taglienti come rasoi , quindi inutili e pericolosi
@@PierAisa ciao Pier, 40 minuti sono volati tra spiegazione, riparazioni e misure, grazie ancora per il tempo che dedichi a questi video che ci fanno capire il funzionamento di dispositivi elettronici. 👏😉
Grazie gentilissimo. La cosa quasi paradossale è che è uno strumento raro da trovare, ma è utilissimo. Se ne potrebbe fare una versione compatta in kit
@@PierAisa stavo giusto pensando la stessa cosa, sarebbe bello creare una versione più moderna e compatta a basso costo, visto che sono pochi e costosi gli strumenti che hanno anche la funzione tracciacurve
Ciao le riprese sono già partite, ho eccitato la valovola convertitrice, mi sono dovuto fermare perchè ho bisogno di un generatore RF modulato che lavori in banda FM in maniera precisa. Lo ho trovato. Prima pero' devo concludere altre attività, tra cui una LIVE in arrivo la prossima settimana.
Ciao Pier, ho notato che, a proposito della taratura della tensione di breakdown, l articolo di ne dice di controllare tramite un tester inserito in parallelo ai due diodi da 15 V che vi sia una tensione di 30 V. Questo è errato perché sui due diodi non è presente una tensione continua ma una tensione squadrata (la sorgente di eccitazione è una alternata a 220 V) che va da + 0,6 a - Vz, quindi la misura del tester non fornirà Vz ma circa Vz/2 = 15 V ossia il valor medio del segnale. Questa è la ragione per la quale mi trovo starato il tracciacurve, x questa misura, semplicemente xké ho seguito il suggerimento errato a suo tempo senza far caso a questo particolare.
Ah certo, la taratura andrebbe fatta con un oscilloscopio per vedere il livello alto del segnale quando gli zener sono attraversati da corrente dal catodo verso l' anodo. Con un multimetro avremo una media fra i 30v quando siamo in inversa e circa 1.3V quando siamo in diretta e quindi come dici grosso modo la metà . Ottima considerazione, grazie
Ciao Pier, spiegazione esemplare, Nuova Elettronica non si smentisce, i problemi erano dovuti al cablaggio non eseguito bene, tu gli hai fatto il restailing perfetto, ora sarà funzionante ancora per parecchio tempo, salvo riuscire ha trovare i componenti. Domanda c'era la possibilità se non trovavi gli integrati di sostituire con qualche equivalente? Buona domenica.
Ciao Michele grazie per il messaggio. Nello schema gli integrati vengono alimentati a 15V. Con questa tensione è difficile trovare degli equivalenti. Ho voluto sottolineare l'importanza degli ingressi di tipo Schmitt
Meu trabalho é trazer pelo menos o espírito daquela época, para atrair as pessoas a ligar o ferro de solda. Tive a sorte de morar acima das lojas da Nuova Elettronica
Ciao Pier ! Un commento molto tardivo visto che è stato pubblicato domenica scorso, bellissimo circuito ma soprattutto utile strumento per andare a fondo sulla qualità e funzionalità dei componenti.Non so a quanti interessa ma io lancio il sasso. Sarebbe bello poterlo replicare oggi per chi come me ama sperimentare con l'elettronica .Il problema più grosso per quanto mi riguarda ma credo sia il problema di tanti sarebbe la realizzazione del circuito stampato ,per i componenti magari ci si può arrangiare, così anche per il contenitore.Forse i gruppi di commutazione a tasti potrebbero rappresentare un problema di reperibilità . Si potrebbero sostituire con dei commutatori rotativi ?. Nuova elettronica aveva sempre circuiti validi e nello stesso tempo economici. Ma la cosa più bella era che Forniva tutto il necessario per la costruzione.con spiegazioni dettagliate .Era il paradiso di tutti noi . Grazie Pier porti sempre belle cose da vedere e studiare.Solo che così facendo mi prende una grande Voglia di porermelo Costruire. Ciao .
grazie per il commento! Stiano valutando l'idea di proporre un kit rivisitato con la tecnologia disponibile adesso. Abbiamo già diverse proposte. Ci aggiorniamo
Bellissimo video come al solito. Mi sono venuti 2 dubbi:5:30 il segnale su x è la tensione di collettore più il segnale y (corrente) ques'ultimo viene trascurati perché piccolo o viene compensato in qualche modo? 25:39 la 220V è presa direttamente dalla rete? Non è pericoloso portarla sulle boccole? E poi deve necessariamente essere la fase perché il neutro non ha (normalmente) tensione rispetto a terra, cosa succede se inserisco la spina al contrario?.
Ciao Daniele, grazie per le ottime osservazioni. Per quanto riguarda la tecnica di misura, esiste una forma di compensazione data da un pezzettino di schema con gli operazionali, che agisconoin modo da controbilanciare la caduta di tensione sulla resistenza di emettitore (in serie al terminale E di misura) in base alla corrente che circola, per una data portata. Per quanto riguarda la 220, questa è prelevata da un secondario dedicato del trasformatore e quindi siamo svincolati da fase / neutro, ma rimane comunque una tensione pericolosa da gestire a bordo della scheda, considerato che ci sono semplicemente due fili a saldare sui test point del circuito stampato.
Sempre stato interessante quel kit, non pensavo che i 4093 e 4040 sono difficilmente reperibili, compravo le stecche su RS o distrelect senza problemi.
Bellissima e interessante riparazione e restauro del tracciacurve di nuova elettronica LX750 complimenti Pier Aisa video come sempre interessante e ciao da Riccardo Bella 995
Bel video Pier, se non chiedo troppo mi piacerebbe se dedicassi un attimo alla funzione di IC6 LM 311. La descrizione dedicata a questa parte di circuito è un pochino poco chiara. Da quello che ho potuto capire su TP3, (filtro PB a 133 KHz) la tensione presente su di esso entra nel piedino non invertente di IC6 mentre su quello invertente è presente una tensione di 5 V (partitore R 56 54//55) , e quindi si ha la commutazione quando la tensione è maggiore , secondo il data sheet e la configurazione adottata, sul nodo di calibrazione ( R58 R59) , la tensione varia da 0,0135 a 0,006 V a seconda che il transistor interno all 'IC sia o meno saturato (salvo errori miei di calcolo). Se non ho capito male il circuito dovrebbe generare il puntino luminoso nella fase di passaggio per lo zero da alimentazione negativa a positiva. Poi mentre ci ragioni, magari pensa un poco come migliorare la visualizzazione del puntino sugli oscillo digitali . ciao IL GUADA
Ciao IC6 ha il compito di generare un impulso per la calibrazione del tracciacurve. Quando il selettore S5 CAL è abilitato l'uscita di IC6 comanda l'asse Y permettendo la visualizzazione del l'impulso. Agendo sul Pot di calibrazione di ottiene la scala con 1V / divisone sull'oscilloscopio. Il comparatore LM311 (IC6) è pilotato dall'uscita di IC5, che è il segnale a rampa con il pianerottolo a zero. Quindi agendo sul Pot di calibrazione di imposta lo sfasamento fra l'inizio della rampa positivia e l'impulso.
Ciao Pier, io ho questo tracciacurve, ma nel kit quando lo ho costruito non vi erano i dissipatori per i finali. Ha sempre lavorato così senza problemi. Volendoli inserire che tipo di dissipatori dovrei mettere per quel case?
Il package di TDA2030 è un pentawatt che è compatibile con TO-220 quindi potrebbero andare bene dei SK6 Fisher 8°C/W come questi ad esempio docs.rs-online.com/e272/A700000006924479.pdf
Ok mi hai convinto. Lo voglio realizzare però insieme ad un vecchio oscilloscopio di scuola radio elettra smantellato che ho, per farne un unico dispositivo test. Così mi sbarazzo di un po di roba che ho sul pavimento.
Buona domenica Pier e a tutto il gruppo, ti volevo chiedere se è ancora possibile avere l'lx750 di nuova elettronica, dove poterlo ordinare sia in kit o anche già montato, anche se so che "Nuova elettronica" ormai è da parecchio tempo che non esiste più. Grazie anticipatamente e buona domenica.
grazie, alla chiusura di Nuova Elettronica il magazzino era stato liquidato. Puoi provare a cercare su ebay. Potremmo realizzare uno schema adattato al 2023.
@@PierAisa grazie per la risposta, comunque se realizzi qualcosa in merito tienici aggiornato, comunque sappi che sono legato all'elettronica analogica, quindi ho già qualcosa del genere in miniatura realizzata con modulo arduino, ma preferisco per quanto riguarda la strumentazione qualcosa di più imponente.
Possiedo anch'io LX750 🙂 funzionava perfettamente sul mio analogico (anch'esso un glorioso phiips) Possiedo un digitale Rigol Ds1054 e spronato dal tuo video, l'ho riacceso dopo anni di inutilizzo. Niente, non sono riuscito, a vedere nulla. Tu dici che con i dgitali funziona ? Sarà, poverino, andato con l'età?
Non riesco a comprendere perché la tensione di breakdown non viene raddrizzata prima di essere inviata al transistor poiché la Vceo di rottura é completamente diversa dalla Veco. Qualcuno sa rispondermi?
ok grazie. La tensione di breakdown la possiamo definire in maniera pratica, come quella tensione a cui le giunzioni non riescono più a "bloccare" la corrente inversa. Se guardiamo un Bjt di tipo NPN attraversiamo partendo da C verso E, una giunzione polarizzato in inversa (BC) e una in diretta (BE). Se attraversiamo partendo da E verso C, situazione simmetrica, una giunzione in inversa (BE) e una in diretta (BC). In virtù di questa simmetria invertendo C ed E per questo test possiamo applicare una tensione alternata, perché la Vbr sarà identica nei due versi. Lo strumento limita la corrente ad un valore tale da non distruggere i dispositivi e registra l'innalzamento della corrente oltre al ginocchio della curva. Per il PNP la. situazione si ribalta, ma è la stessa cosa.
Dovrei avere la rivista originale dell'lx750: peccato che la redazione non sia riuscita ad evolvere. Ho visto in PDF gli ultimi numeri: erano tutt'altro rispetto a quelle degli anni 80-90.
la parte finale della rivista puntava in maniera pesante all'elettromedicale. Ne abbiamo parlato in due dirette con l'ex direttore su Microcon ru-vid.comzR_RSFVzTP8?feature=share ru-vid.comhi7cZwjRV68?feature=share
@@PierAisa Gli ultimi numeri mi sono sembrati poveri di idee nuove e progetti. Dedicarsi alla produzione e vendita dell'elettromedicale e le strumentazioni certificate penso sia stata un buona idea per diversificare le entrate che tuttavia doveva essere sviluppato a fianco di aziende del settore (sono macchine che richiedono un intensa assistenza post vendita per 10/15anni) ma il problema interno di un mancato rinnovamento della rivista (ammesso in una intervista dallo stesso Righini) ha sicuramente contribuito. Nota a margine rivolta a tutti: io ho lavorato come tecnico in un'IRCCS (istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) ed anche se non mi occupavo di ingegneria clinica, vi posso assicurare che si tratta di un campo in cui non si puó né improvvisare né giocare a livello hobbistico: elettromedicali anche se di concezione semplice o alimentati a batteria, se mal progettati, mal assemblati o difettosi, nella migliore delle ipotesi non servono a nulla ma nella peggiore possono creare problemi come defibrillazione del cuore. Chi lavora nel settore saprá meglio di me che una tensione oltre i 50V AC e 50ma (stiamo parlando di circa 2,5VA) comincia ad essere pericolosa se attraversa il tronco superiore del corpo umano. Ciao e comunque complimenti per l'enorme sforzo che fai per il canale e per i contenuti di alta qualitá.
Grazie per le interessanti considerazioni, anche in ambito elettromedicali. E' necessario ricordare che esistono dei requisiti molto severi e la progettazione deve essere fatta in maniera ineccepibile, proprio perché stiamo parlando di salute...
Abbiamo in mente di ricostruirne una versione moderna in Kit. Ecco un video di esempio basato su una scheda STM32 ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-5bTzXLDBtp8.html
@@PierAisa benissimo. Fino a che correnti di base potrebbe lavorare?? Io lo userei per testare le curve in assorbimento di potenza di alcuni finali audio.....
@@PierAisa con il lx750 e corretto stimare correnti di collettore fino 10A impostando la corrente di base a step di 50mA ,supponendo un guadagno medio di 50 del transistor? Grazie!!
.. ero alla ricerca della vite giusta... ma essendo nel pieno periodo di caccia al guasto avevo rimandato... certo che non vi si può nascondere niente... sempre sul pezzo. Buona domenica!
Il grosso problema di Nuova Elettronica ma anche altre riviste, sui componenti che compongono l'oggetto programmati non vi sono documentazioni e pertanto lo stesso oggetto è difficile da ripararsi.
In qualche raro caso si trovano le immagini delle eprom e comunque si possono leggere perché spesso non erano protette. Personalmente nei kit che sto proponendo il firmware eseguibile è sempre libero e disponibile
... considera che è stato realizzato da alcuni studenti di un istituto tecnico. Il cablaggio è uno dei punti deboli di questi kit di montaggio. Se trascurato porta grandi guai