Bellissimo video come sempre Pier !👍👏 Con le tue indagini guasti riesci a trasformare un rompicapo di elettronica in una puntata di un film poliziesco che ci tiene in suspence fino alla "cattura" del colpevole!😄... e bravo il nostro Hellery Queen dell'elettronica! 😅 È sempre un piacere ascoltare le tue spiegazioni.👏👏👏👍😉
Grande video! Stavo leggendo le specifiche del sistema di comunicazione del treno atteaverso i binari brevettato da te e un tuo collega, che figata! Sei un grande
Bella analisi e istruttiva. Il mio rapporto con gli alimentatori switching è. Lo apro, se si vede qualcosa di palesemente bruciato, lo sostituisco, Se continua non funzionare... cestino. Sono un fifone e ho sempre un po' paura a mettere le mani a cose di quel genere.
grazie... eh si arriviamo al limite... spendendo i molto tempo si potrebbe recuperare, ma esula dal video altrimenti mi blocco. Il mio scopo in questo caso era arrivare alla. diagnosi finale
Bel video un tutorial formativo sugli switching..👍peccato il caricabatterie, i componenti custom mi danno l idea di essee realizzati proprio per rendere irriparabili i dispositivi...ma forse mi sbaglio..🤥 Buon ferragosto Pier e a tutti gli elettrinici entusiasti
su queste tipologie di convertitori il magnetico è attore principale e deve essere progettato con cura... magari faremo un episodio ad hoc su come si progettano
Ottimo video! Grazie per aver condiviso. Impossibile fare questo genere di riparazioni senza il blu ring e senza scatola delle lampadine. Buone vacanze. Cordiali
Encomiabile, nonostante le sudate e meritate ferie, la distanza oceanica mantieni il canale attivo. La salsedine ha lavorato in profondità, chissà se un passaggio tempestivo in acqua dolce non avrebbe salvato l'oggetto. Ai fini dell'analisi del circuito video sempre ottimo. Goditi il viaggio Pier.
grazie Enzo per il commento (come sempre Top) , avevo un po' di buffer e dopo la rottura del braccio sono riuscito a girare un po' di video. L'ambiente marino rimane uno dei più aggressivi per l'elettronica. Anche in campo ferroviario le prove di certificazione e prequalifica più severe richiedono test "salini". Ciao e alla prossima.
Il mio quesito era aldilà delle regolazioni era la forma di corrente avendo un regolatore di carica batteria di un impianto off-grid solare di conseguenza al tramonto la produzione fotovoltaico cala e quindi interviene il regolatore che stacca il carico ,da quel momento fino al mattino la batteria rimane con la tensione rimasta quindi quando il regolatore riparte al mattino la batteria è al minimo di carica stabilita dal regolatore e non riesce a sostenere la poca corrente richiesta . Inserire l' alimentatore che fornisce energia al regolatore per esempio per tre o quattro ore mi ritroverei carica la batteria al mattino per soddisfare il carico finché il sole si sposta verso sud . Per sentito dire la corrente prodotta da un alimentatore è diversa da quella fv . Il regolatore accetta corrente fino 100v in cc e 40 amp . La corrente continua produce una onda anch'essa? Un alimentatore stabilizzato per esempio il Meishle 12v 83a che vorrei trasformare a 36 v non dovrebbe essere come un pannello solare esposto al sole sempre nella stessa posizione ?
Ok ora ho capito lo scenario. Un alimentatore stabilizzato fornisce una tensione e una corrente costante, che è la situazione desiderata per la vita delle batterie. Per correnti così elevate però la tecnologia è switching e quindi oltre alla continua ci sarà del rumore sovrapposto, al contrario di un alimentatore lineare.
Ottimo video, lo hai spulciato tutto ✌️peccato che per un componente custom occorre buttare tutto l’apparecchio, però di botte ne ha prese, alla fine si possono recuperare tanti componenti 💪. Ciao Pier
Durante la riparazione di una macchinetta per caffè espresso, avevo inavvertitamente scambiato il connettore di fase di ingresso alla scheda madre con il terminale di uscita dal triac (erano dei faston) che alimentava la pompa. Non avevo inserito il circuito con la lampada in serie, non lo avevo ancora realizzato. Collegai la spina e... Bum! Botto secco con mega scintille azzurre e magnetotermico saltato, oltre la mia rabbia alle stelle. La scheda madre tutta bruciata, prontamente ripulita con alcool classico (perché non ho l'isopropilico) ha di nuovo evidenziato in chiaro le serigrafie e il danno era limitato al solo triac scoppiato. Da quel momento mai più senza lampada in serie quando si fanno le prove su apparati guasti alimentati a 230 V
Video molto interessante. Durante la riparazione di uno switching forse conviene controllare prima il magnetico, ma se lo avresti fatto non avremmo avuto la possibilità di analizzare lo schema. Curioso l'episodio del condensatore che pur essendo di qualità si è guastato, questo ci insegna che non si deve mai porre troppa fiducia nei componenti. Buone vacanze Pier
Proprio così... sapete che io la tiro un po' per le lunghe per analizzare lo schema e le scelte progettuali e animare un po' di discussione tecnica.. ma chi deve andare dritto alla diagnosi è meglio che segua un ordine diverso di indagine
Ho sempre pensato che quel tipo di condensatori erano indistruttibili e invece... Come rimpiango i buon vecchi alimentatori non switching!!! Ma hai me sempre più rari. Grande Pier, come sempre una bellissima caccia al colpevole/i. Buone vacanze!!! 😊
Grazie per il commento, anche a me non era mai capitato un condensatore di quella qualità in perdita... considerato che è di classe X2 ed ha passato tutto una serie di controlli di qualità e certificazioni, ma l'acqua salata è devastante
Ottima spiegazione del carica batterie Quick sbc 250 NRG+ ora il carica batterie funzionava o e da buttare via completamente comunque bellissimo e interessante video complimenti Pier Aisa ciao da Riccardo Bella 995
Ottimo video come sempre ed un'eccellente analisi del guasto. Fin dall'inizio del video, avevo sospettato del magnetico e, in effetti, il mio sospetto si è rivelato fondato. Buona domenica e buone vacanze.
Ottimo video molto professionale, anche io mi sono procurato il blue ring tester ogni volta che tento la riparazione alimentatore switching testo subito il magnetico , se andato buon fine proseguo con le riparazione. Buona giornata
A proposito di umidità, mi fa venire in mente sempre i vecchi condensatori delle radio a valvole termoioniche. Ho acquistato una stampante 3D che fonde vari materiali come ABS, PLA, Nylon la cosa che mi è stata detta che tutti i materiali impiegati in 3D temono l'umidità. Pensandoci bene sono monomeri e polimeri pertanto le catenesi addensano tralasciando acqua, ma non è detto questa rivenga riassorbita, visto che si parla sempre di tensioni e correnti il fattore umidità e tempo è determinante per la buona qualità del componente e uso prolungato dunque ci vorrebbe una scatola che sia ventilata ma allo stesso tempo che mantenga un certo micro clima al suo interno.
Come sempre sei chiarissimo nei tuoi interventi e ci insegni sempre qualcosa . Ho ancora il Mastervolt da 50 A che avevi analizzato e cercato di riparare.Ora a seguito di questo video andrò a verificare se potrebbe essere il magnetico a essersi guastato, ti farò sapere . Grazie .
Ciao Pier, come sempre video molto interessante.... Peccato alla fine non riuscire nella riparazione per colpa del magnetico. Però sempre bello seguirti. Ciao e alla prox! 💪🏻💪🏻😊
Ciao Pier, dovrebbero standardizzare gli switching, cioè farne di diverse potenze che si adattano a tutti gli apparecchi, così anche i magnetici si troverebbero di ricambio. Un po' come è stato fatto per i connettori dei pc e dei telefonini. Buon ferragosto
grazie gentilissimo! Al di là dell'esito della riparazione il vero valore aggiunto è avere ragionato su cosa sia accaduto e su questo schema. Ciao e alla prossima!
Ciao Pier la bassa ESR del condensatore non può essere la causa della circolazione di corrente nel condensatore; Ma la riparazione al min. 23 non è ancora terminata, lacciamo procedere!
Grandissimo Pier, un tentativo di riparazione davvero ostico. Solitamente, il magnetico è l'ultima cosa a cui si va a pensare e sinceramente non mi capacito come possa aver ceduto dopo una immersione in acqua salata. Ti posso chiedere se hai la possibilità di smontarlo dallo stampato per misurarlo a banco e capire la causa del guasto ? Poi, altra cosa strana, sono le piste interrotte anche se lo stampato è protetto con rivestimento tropicalizzante. Infine, il condensatore in polipropilene in grave perdita mi fa pensare che il guasto sia stato provocato da una serie di concause. Alla fine del video mi sono fatto l'idea che se un oggetto è stato inficiato dall'acqua salata, sia inutile perderci tempo.... Bravo, e come sempre POLLICE IN SU !!!
Le piste sullo stampato si sono sicuramente interrotte con lo schok del cortocircuito... L' acqua salina avra' stabilito un momentaneo corto fra i terminali. La tropicalizzazione della scheda non credo protegga piu' in alto del livello delle saldature , i reofori dei vari componenti restano comunque non protetti.. Infatti lui poteva collegarci senza difficolta' le sonde dell'oscilloscopio !
riparazione molto efficace, si sono visti molti aspetti tecnici e visualizzate le criticità,👍👍👍 si potrebbe prendere spunto dal magnetico in corto x realizzare il blue ring tester in kit(sfruttando come nei precedenti kit integrati storici che sono stati famosi negli anni 80)per gli elettronici entusiasti 😜
eh sarebbe bello come fatto in questo caso ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-Da_imFwMEGk.html... ma la verità è che è un'operazione molto lunga e anche rischiosa e avendo mille cose aperte da chiudere mi concentro su altro
grazie gentilissimo! La gloriosa rivista non esiste più... ma il suo spirito è ancora ben presente in molti che hanno avuto la fortuna di vivere quel meraviglioso periodo
@@armandovalente1192... problema molto diffuso... io fortunatamente l'anno scorso sono riuscito ad allestire un piccolo magazzino in una casetta di legno
Ciao Pier, bel video! Ma al minuto 17:58 era presente un cortocircuito e c'era una saldatura su un mosfet vicino al ponte raddrizzatore che non mi convince più di tanto...🤔🤔🤔🤔 Comunque bel video! Ciao!
Ciao Pier, mi sono appena iscritto da quanto ho capito ami il lavoro che fai e hai le competenze necessarie per dimostrarlo nelle tue indagini tecnologiche. Ho da porti alcune domande , la prima è : un alimentatore 12v lineare la sua forma di corrente continua è uguale come forma ad un pannello solare?
L'alimentatore lineare per definizione cerca di mantenere costante la sua uscita in un ampio intervallo di correnti, con la strategia di regolazione adottata e quindi opera una regolazione di tensione. Il pannello solare fornisce sempre una tensione continua, ma non è regolata e varia molto a seconda dell'irraggiamento. Se ti può fare comodo questa è la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Ciao Pièr, bellissimo video anche per come è stato man mano presentato, intendo dal punto di vista ... estetico. Per quello tecnico, nulla da eccepire, non mi azzardo nemmeno a parlare. Voglio dire però due cose ... Immagina - anche essendo riusciti a riparare un simile "device" - a quale rischio si andrebbe incontro mettendolo in funzione OPERATIVA per qualcosa di importante ... Lì non era UN SOLO componente ad essersi guastato, ma molti, poi con piste interrotte, componenti corrosi dall'acqua salata ... un rischio insomma, anche per il tipo di apparecchiature e le correnti e potenze in gioco ... In ditta da noi da una certa data in poi vennero proprio sconsigliate le riparazioni di schede, mantenendosi - per l'assistenza tecnica - ad un primo livello, ossia SOLO SOSTITUZIONE della scheda guasta ( il che dal punto di vista tecnico come la vedo io, e come forse pure te, fu la fine del "divertimento" ; un collega asserì - con fantastica intuizione - che il lavoro del tecnico era un po' come quello del detective, che cerca le prove fino a trovare l'assassino, il componente guasto nel nostro caso ... ). Il mio settore era quello medicale, una volta in una incubatrice neonatale trovai una scheda irta di collegamenti rifatti ( e male per giunta ... ) componenti sostituiti, bruciature sullo stampato ... eppure funzionava, avevo aperto l'apparecchio per altro motivo. Inutile dire che la cambiai con altra nuova di pacca ... se succedeva qualcosa in quella scheda "rimaneggiata", poi vallo a spiegare. Una seconda cosa su cui vorrei dire la mia ... molti commentatori parlano di recupero componenti ... io penso valga la pena di recuperare POCHISSIMI componenti sicuramente ok e di difficile reperibilità o altissimo costo. La minuteria ( transistor, fet, mos, resistenze, condensatori, integrati ... ) si compra oramai a svalangate per pochi euro, e non vale la pena smontarli da schede guaste ... Comunque bellissima ricerca guasto ... la classe non è acqua ...
grazie per il commento.. certamente dipende molto dal contesto. Intendo dire che per uso personale se si ripara si ha la consapevolezza di cosa è stato fatto e si può valutare se è ok. Viceversa come hai detto se lo si consegna a qualcun altro potrebbe comunque nascondere delle insidie. Per quanto riguarda il recupero componenti esistono alcuni componenti che se si trovano in buono stato possono essere rimossi in modo conveniente, perché si è abbastanza sicuri che siano componenti originali. Viceversa in rete a volte si possono prendere delle fregature
Ciao Pier! Interessante come l'acqua salata possa aver danneggiato quel cx. Proprio un peccato per il magnetico che probabilmemte ha "sudato" parecchio proprio forse a causa dell'acqua salata che avrà permesso lo scorere, per altre vie, di generose intensità di corrente che magari si son mescolate anche lato primario..... Al minuto 4:13 si legge (di targa) 25A, ma durante la descrizione del circuito, il fusibile tipo automotive, sul secondario, quando lo trovi, pare essere da 15A.... Se l'originale è stato sostituito con questo "piú piccolo", potrebbe confermare un deciso sovraccarico all'uscita che potrebbe essere concausa della rottura del magnetico. Possibile? Buona domenica, buona ferie e, alla prossima!
Recentemente ho riparato uno switching. Il guasto è stato trovato facilmente, era un diodo in uscita dal magnetico. Per curiosità, avendo assemblato un Blue ring (versione led) ho fatto la prova e anche a me si spegnevano le luci, ma l'alimentatore era funzionante. Mi sono ripromesso, quando avrò tempo, di dissaldare il magnetico e riprovarlo fuori dal circuito stampato per capire se cambia qualcosa
la misura in circuit può essere influenzata da elementi esterni in parallelo. In questo caso ho testato tutte le giunzioni collegate e poi abbiamo una enorme corrente richiamata al primario quando il controller prova ad accendere il mosfet e questo fa pensare ad un corto lato primario. Concordo sulla misura a banco e magari autopsia
@@PierAisa Pier complimenti per l'analisi guasto...gli switching purtroppo sono ovunque, ed i magnetici non sono quasi mai reperibili sul mercato, e quindi il più delle volte devi buttare il tutto...p.s. in laboratorio da me è entrato un altro alimentatore variabile, rigorosamente LINEARE...Ciao e buon ferragosto!
grazie buon ferragosto anche a te! Sto preparando un video sorpresina infrasettimanale non previsto... ma visto che sono in USA ho trovato un argomento secondo me molto stimolante... a presto... W i lineari...
No andrebbe bene però valuta il bilancio energetico. Intendo dire che spendi potenza per riutilizzare potenza. Forse varrebbe la pena aumentare la taglia della batteria e dei pannelli per non scendere mai a soglia minima
Ciao Pier, ottima analisi guasto, mi sono subito immaginato che poteva essere il trasformatore in ferrite, l'oggetto più delicato e sotto stress di tutta la macchina. Riavvolgerlo è una bella impresa, i fili saranno sottili come i capelli. Esisterà un ricambio molto simile oppure una scheda uguale ma con trasformatore buono? ....Cercare in rete!!!!...Intanto auguro a te e tutto il canale BUONE VACANZE. Alla prossima.
Ciao Pier, mi domando perché avendo riscontrato guasto il condensatore sul filtro EMI non lo hai sostituito, con uno nuovo, riportando all'originalità il circuito d'ingresso dell' apparecchio? Probabilmente il risultato finale a cui si perverrebbe è lo stesso! Ma chi lo sa?( se non provi lo si può solo ipotizzare)
In genere procedo per priorità fino a che non è stato risolto il guasto principale non investo componente a perdere su parti secondarie come il filtro EMI. Chiaramente se si recupera la funzionalità il filtro deve essere messo
Tropicalizzazione però localizzata, almeno così sembra. In genere dovrebbe servire per proteggere bene da quest incidenti. Per essere così ossidato l'acqua inoltre è stata dentro per un po' o quanto meno non asciugato in tempo. Si deve essere accorto non subito. 22:15 ecco la colla a caldo immancabile 🤣 27:42 per essere in corto significa che l'isolamento del filo d'avvoglimento ha ceduto. Ma non c'è segno di "cottura" ... mi sarei aspettato eventualmente ad un avvolgimento interrotto.
Io credo che la tropicalizzazione della scheda , in apparati di modesta qualita', non copra oltre il livello delle saldature... I reofori dei vari componenti restano comunque scoperti, ed infatti lui ha potuto collegarci senza alcuna difficolta', le sonde dell'oscilloscopio !
Suggerimento, perchè non fai un video su come si usa il programmatore per bios CH 341A, appunto per, ripristinare, riscrivere la rom del bios medesimo, anche solo per aggiornare la moterboard, ovvero dopo un aggiornamento non andato a buon fine? Grazie. E un'ampia disanima sui software per il programmatore in parola.
Avevo fatto qualche video in questo ambito, con recupero di hard disk e sostituzione dei chip programmati. Ora ho una lunga coda di riparazioni da smaltire. Grazie per il suggerimento.
Ciao in genere questi costruttori sono molto abbottonati rispetto alle loro parti interne. A meno di non avere conoscenze particolari credo che sia molto difficile. In rete si possono trovare oggetti in vendita con qualche anomalia da usare come donatori... anche se temo che sia un guasto abbastanza diffuso
Buonasera, non essendo un tecnico avrei bisogno di una delucidazione elementare. Sono in possesso di un carica batterie uguale a questo del filmato, ho fatto sostituire il fusibili principale, senza ottenere alcun risultato, bruciato anche il nuovo, penso abbia lo stesso problema, la domanda finale è sì possono riparare? Ed eventualmente potrebbe farlo lei? La saluto
Grazie per il commento. Se il fusibile interviene anche dopo sostituzione, probabilmente è presente un guasto a valle. Purtroppo non sono in grado di accettare altro materiale, grazie per la comprensione.
Cosa abbiamo imparato ? Forse è meglio provare subito il magnetico, con quello strumento ci vogliono giusto 2 minuti :) Impariamo sempre qualcosa dai tuoi video Pier :)
... eh in effetti in questi casi il magnetico sale in cima alla lista degli indiziati, io come sapete la tiro un po' più per le. lunghe per ragionare insieme a voi e scoprire le scelte progettuali e chiederci se possono essere migliorate, ma chi vuole andare diritto alla diagnosi in effetti può seguire un ordine diverso
Ciao Pier Aisa: ho un alimentatore da 12 volt che ho smontato da una vecchia stampante, ha un entrata di 220 vat e dovrebbe avere un'uscita di 12 volt, ma non so perché ne escono circa 5 volt, sai dirmi come mai non mi da il valore che dovrebbe darmi in uscita?, io sospetto che ci sia qualche condensatore guasto ma purtroppo non so misurarli
Un condensatore in perdita può effettivamente costituire un carico tale da abbassare la tensione una prova semplice che puoi fare è semplicemente di saldarlo per vedere se cambia il valore letto
Non ho più l'oggetto con me e a manuale non viene specificato, ma possiamo fare due conti. Facendo riferimento al documento www.quickitaly.com/resources/downloads_qne-prod/1/SBCNRGPLUS_MINI-LOWPower_rev002A.pdf la corrente massima assorbita dichiarata per il modello SBC250 sulla 230V è 1.8A. Considerando anche la corrente di inrush un valore d 2.5A ritardato potrebbe andare bene. Sull'uscita invece almeno 30A.
@@PierAisa grazie. Ieri un guaio: sono caduti diversi fulmini vicino al pontile durante un temporale e il quick ha smesso di funzionare. Subito ho controllato il fusibile sull’ingresso rete ed era interrotto. Oggi l’ho sostituito, ma purtroppo non era solo lì il guasto. Qui non c’è nessuno in grado di metterci le mani così domani sarò costretto a comprarne uno nuovo. Questo lo conserverò per i ricambi
Purtroppo gli eventi atmosferici di quel genere Fanno un sacco di danni. Si può provare a vedere se per caso il ponte di diodi subito dopo l'ingresso abbia i diodi in corto
E ci avevo azzeccato sull'X2!! xD Peccato per il trafo... Però... Io uno sguardo gluel'avrei dato... Primario e secondario, isolati... I convertitori risonanti hanno un trasformatore più semplice degli "hard switched", secondo me riavvolgerlo non sarebbe una mission troppo impossible🤔
benissimo indovinato! Insolito come guasto, su oggetti che hanno ottimi dielettrici e certificati secondo molte norme di sicurezza... per quanto riguarda il trasformatore ci ragioniamo se tentare un riavvolgimento, che risulterà complesso perché questi trasformatori sono tirati per i capelli...
@@PierAisa eh già, però penso che abbia visto qualche bella sovrattensione.. Però... Erano in tre e solo uno s'è rotto... Magari l'uno su un miliardo che non funziona a dovere. Per il trafo, ci sarà di sicuro da ragionare sul riavvolgimento anche in termini di volume (come ha dovuto fare Danyk in una riparazione di un forward da 12V 50A), ma comunque penso che, tempo permettendo, ovviamente, non sia troppo complicato... O magari si può anche tenere per un video futuro sui magnetici😁 Comunque, aggiungo ora, ottima analisi dello schema e ricerca del guasto e.. Buon ferragosto! 😃
grazie.. si è proprio particolare quella perdita... quel condensatore lo metto nell'obitorio dei componenti con guasti strani per future autopsie.. credo che l'acqua salata abbia avuto un ruolo fondamentale in questo tipo di guasto
Meraviglioso video mi piacerebbe capire meglio come il mosfet in switching tramite induttanza e diodi riesce a rifasare tensione corrente creando fattori di Potenza 1 e che differenza c'è tra pfc passivi e attivi bellissimo video bravo Pier
esistono ottimi documenti della Texas Instruments li puoi cercare nel loro sito con parola chiave PFC. Eventualmente potremmo fare una puntata dedicata.
@@PierAisa grande Pier sarebbe interessante a me capita di ripararne qualcuno ma principalmente li assemblo da solo faccio fatica a capire come funziona. Principalmente i guasti sono causati più dal montaggio errato dei componenti di terzisti:). Io li monto e li collaudo è un sistema che da 320 volt switcha a 581 volt. Per poi essere montato su una macchina che spara laser....:). Purtroppo di montaggio di componenti e di ricerca guasto capita raramente
ottimo video... a proposito ma quelle colle con cui incollano i trasformatori tipo quello con che si tolgono io ho provato con l'alcool isopropilico ....tu che useresti ??
possono essere miscele a base Siliconica, io utilizzo cacciaviti a taglio con molta attenzione e di solito un a volta che si è trovato il punto debole viene via in blocco
@@PierAisa grazie complimenti per i tuoi video, avolte mi perdo( ma questa non è colpa tua ma della mia ignor...a). Utilizzando una lampada da 60w fino a che carico gli posso fare passare senza avere spiacevoli "esplosioni"? Grazie ancora e buona giornata
Ciao Pier mi sa che stavolta ci ho preso perché o pensato al magnetico, perché il sale poteva aver danneggiato l'isolante del filo di rame causando il corto trovato con le verifiche. Buona domenica e buon ferragosto, non so le li lo festeggiano.
... così è difficile da dire, di solito è affidato tutto ad un unico chip... verifica in zona che non ci siano cose strane e che tutte le pad siano ben saldate
ciao lo distribuisce Ivan Linty trovi i riferimenti nel video dove avvolgo il trafo. Per i motori non è efficace... le frequenze sono troppo basse... magari approfondiamo il circuito per crearne uno ad hoc
Ciao i miei kit li trovi a questo link www.pieraisa.it/kit in particolare ESR Meter e MOSFET Tester. Per il tester magnetici trovi i riferimenti di Ivan Linty nella descrizione di questo video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-Da_imFwMEGk.html
Buongiorno Pier, ho lo stesso carica batterie ma la posizione dei componenti non è uguale a quello che hai sotto mano tè, sembra piu recente. mi è successo che sabato scorso ho messo in carica le batterie e la domenica mattina non funzionava più, l,ho smontato e aperto, ho verificato il fusibile sul primario ed è interrotto, misuro a valle del fusibile (neutro) e a fase il valore è 280komh, non capisco perchè si sia bruciato. visto che ne hai smontato uno da quanti Ampere è quel fusibile? Grazie.
Ovviamente non riesci a leggerle la sigla sul cae wo sul circuito stampato... è passato troppo tempo e non lo ho più con me, ma possiamo fare qualche considerazione. Calcoliamo la corrente nominale facendo Potenza / Tensione e poi mettiamo un po' di margine (un 15-20%) e magari scegliamo un tipo ritardato "T". Se è saltato però credo che sia bene verificare almeno lo stadio primario come ponte di diodi e componenti del filtro EMI in ingresso prima di ridare tensione.
@@PierAisa ho misurato il ponte diodi, tra + e - del ponte mi da corto cirquito, ovviamente gli altri punti mi misura sempre 0,498. che si sia guastato lui o altri componenti??
ciao Pier , con piacere ti riscrivo , a te riservo le domande alle quali sono un esperto può rispondere. A proposito di alimentatori..io ho un apparto elettronico, una specie di processore di dinamica audio..che lavora sempre con lo stesso carico di assorbimento in quanto una volta caricato il suo preset, lavora tranquillamente senza necessità di continua interazione manuale che possa creare una variazione del carico di assorbimento elettrico che cosi resta costante. Dov'è il problema..il problema è che questo apparato in determinati momenti della giornata scalda (mettendo la mano sullo chassis esterno si avverte la lamiera calda soprattutto lato alimentatore) in altri momenti della giornata, invece lo trovo praticamente quasi freddo nonostante lavori ininterrottamente per ore e sempre allo stesso carico di assorbimento. I miei dubbi cominciano a indirizzarsi verso la qualità della tensione di rete, temo ci sia qualcosa che porti alla generazione di calore e quindi a modifiche nel rendimento con conseguente generazione di calore. Ti chiedo...cosa può generare la produzione di calore ? la mia tesi della tensione di rete sporca può essere una causa? Ho una linea enel extraurbana la cui tensione si attesta poco al di sotto dei 220 volt con spesso microinterruzioni . Ti ringrazio per la tua disponibilità..
questa cosa è veramente bizzarra, perché se lavora a carico "costante" non dovrebbe variare il suo comportamento termico, che per sua natura ha anche grande inerzia e quindi non sensibili ad eventi veloci. Per togliersi i dubbi bisognerebbe monitorare ingresso e uscita con un oscilloscopio registratore. Sono ottimi e a costi ragionevoli i dispositivi PicoScope. L'ipotesi sull'ingresso è da prendere in considerazione come valore RMS della tensione in ingresso. Quali fasce orarie sono "hot"?
@@PierAisa effettivamente è un evento anomalo che per giunta ho riscontrato anche in un altro apparato simile collegato alla stessa rete elettrica, quindi é da escludere qualche difetto nella sezione alimentazione dell apparato, il quale ha un alimentatore composto al suo interno da una sezione switching che alimenta una parte della scheda logica e l' altra parte ha un trasformatore meccanico ad avvolgimento la cui uscita va ad un ulteriore trasformatore toroidale che alimenta la scheda DSP di elaborazione audio. Ci sono 3 condensatori di livellamento da 10.000 uf quindi direi che una lieve fluttuazione della tensione non dovrebbe creare grossi problemi. Ma giusto per farti un esempio..( premesso che l'apparato era acceso fin dal mattino) ieri sera eran le 21 ed era caldo..alle 23:30 era molto meno caldo quasi temperatura ambiente. di mattina in genere resta sempre caldo ..nel pomeriggio sera ha fluttuazioni di temperatura.ma diciamo non c'è proprio un orario prestabilito. di per se é un apparto broadcast professionale nato per lavorare in ambienti con condizioni ambientali anche non favorevoli
Grazie per il riscontro, direi che la cosa migliore sia monitorare il valore RMS della tensione in ingresso e uscita e temperatura nel tempo bastano 24 ore. Al limite anche una misura al volo della tension di rete nei vari momenti
si penso che il problema sia li..va monitorato il valore efficace, puó esserci una presenza superiore al normale di armoniche in rete che vanno a disturbare il rendimento dell'alimentatore ..il quale trovandosi comunque costretto a dover erogare una certa quantita di corrente , sviluppa calore. Detta cosí con linguaggio non propriamente tecnico...comunque grazie per la chiacchierata!! un saluto
Ciao Pier, video sempre interessante…. Chissà se il sale ha distrutto il rivestimento del rame. A volte basta immergere il tutto in una bacinella con qualche solvente, ma se ha mangiato lo smalto poco ci si può fare. Sarebbe interessante trovare qualche azienda che dando il numero di spire ricostruisce il tutto a prezzi ovviamente cinesi :)
grazie.. l'acqua salata è veramente devastante.. con molta pazienza si potrebbe riavvolgere a mano anche se di sicuro si otterrebbe un oggetto meno performante
Grande Pier, ah si quando saltano i magnetici e un problema grosso perke' anche trovandone uno simile di fortuna nn e' detto ke poi funzioni ahahahahahah
Avevo un alimentatore nuovo a 12v e volevo portarlo a 36 e volevo sfruttarlo provvisoriamente in questo modo .Certo che mettere dei pannelli ad est sarà la soluzione . Ho visto alcuni video che sembrava semplice aumentare la tensione cambiando i tre condensatori e una resistenza e quindi li ho cambiati ma essendo diverso ed essendo ignorante in materia non sono riuscito a trovare la resistenza e completare la modifica certo che 10 € li ho già spesi se riuscivo ad avere un alimentatore che potesse fare 12/36 sarebbe stato piu utile.
La modifica presuppone che la corrente che si possa estrarre dall'alimentatore modificato cali in maniera proporzionale rispetto ai 12 V. Non conosco questa modifica per questo particolare alimentatore e quindi non so dire se è valida.
@@PierAisa più che calare la tensione io volevo aumentarla, in un video Awesome mi pare bisognava sostituire i tre condensatori mettendo 3 da 63v e sostituire una resistenza da due k con una da 1 k e il range dei volts si spostava verso i 30 Volts.
@@fortunatofacciolli3951 si esatto quello che cala è la corrente a parità di potenza. Ad esempio se tu avessi 10A di corrente con 12V, avresti 120VA, se alzi a 36V e quindi moltiplichi per 3 la tensione per avere 36V, la corrente viene divisa per 3 e quindi 3,3A proprio per mantenere i 120VA idealmente
@fortunatofacciolli3951 In teoria si, ma sarà sicuramente di meno perché è stato progettato per lavorare a 12V e quindi se si modifica la tensione di uscita di sicuro il rendimento cala
Da poco mi è capitato di provare a riparare un tv ledTelefunken mod TE32269S27YXD , si sente ma nessuna immagine , aprendolo sono rimasto sorpreso della minima grandezza delle schede presenti, una di alimentazione e l'altra dove in pratica c'è tutto il ricevitore e si gestisce lo schermo a led, non avendo lo schema ho provato a fare qualche misura di tensione , ma non sapendo bene i valori che dovevo trovare, qualche tensione c'era, quella di ingresso e un 12 volt sulla scheda di ricezione, quindi ho spento il tutto e staccato la spina e ho voluto provare il trasformatore switching principale , per ogni misurazione il primo led del misuratore blue ring test si spegneva sempre , quindi ho dedotto fosse un problema del trasformatore , purtroppo ho dovuto dare indietro il televisore, senza schema e ricambi non si fa nulla, ho provato pure a collegare uno schermo vga sulla presa presente, ma niente, poi incredibile la finezza delle piste sul circuito principale con sito il processore che comanda tutto, impossibile qualsiasi operazione di saldatura o dissaldatura eventuale. Certi apparecchi necessitano solo della sostituzione delle schede con costi elevati.
... eh n teoria si... ha un trattamento di tropicalizzazione che lo riveste con uno strato di materiale isolante... ma crepe e pin esposti dopo un po' possono perdere isolamento
Ho visto il video che per un non tecnico come me è un rompicapo. Ho capito che il mio Quick stesso modello che è in corto perché mi salta il salvavita lo devo comprare nuovamente. 😢😢
@@PierAisa già fatto. C'era un po' di ruggine tra le lamelle che tengono i transistor ai dissipatori. Li ho puliti ma niente. Ho anche cambiato il cavo di alimentazione, niente. Oltre non sono andato. Sicuramente quello nuovo lo monterò in gabina, almeno sta all'asciutto, prima era in un gavone.
Video esemplare di analisi del guasto da un punto di vista didattico Sfortunatamente non è stato riparabile. È evidente come per le schede per lavatrice che la “convenienza” di riparare vs. “sostituire” è ancora lontana fatto salvo il tempo= costo del troubleshooting a tempo pieno Il nostro paese come il resto d’Europa paga la misera fine dell’industria manifatturiera a nostro scapito e a favore della Cina. Ho il sospetto infatti che in Cina si sarebbe trovato il laboratorio di bobine che avrebbe potuto rifarla.
@@PierAisa molto tempo fa cercavo di riparare una macchina fotografica che aveva preso acqua di mare. Per fortuna che già non funzionava perché quando ho preso la schicchera del condensatore del flash mi è volata di mano 🤣🤣🤣🤣
