⚠ATTENZIONE alle ALTE TENSIONI. Non ripetere questi epserimenti se non siete esperti. In particolare attenzione al potenziometro, deve avere l'albero isolato rispetto ai contatti. ⚠ Correzione il motore GWS750 è universale a spazzole. Il diodo per effettuare la funzione di ricircolo deve essere spostato in parallelo al carico. ⚠I circuiti proposti possono essere utilizzati senza ventilazione. Nel caso di TRIAC anche per potenze fino a 1,5 kilowatt perché la temperatura del dissipatore che ho monitorato durante i test è comunque bassa considerando la limitata potenza dissipata dal TRIAC stesso. In questa realizzazione l'innesco del TRIAC dipende dalla costante di tempo e risulta asimmetrico tra semionda positiva e negativa. Per realizzazioni più precise si puo' operare intercettando lo zero crossing.
Ciao Pier , complimenti per la realizzazione, ho guardato attentamente il video, mi chiedevo se possibile avere una regolazione in uscita più graduata , sembra che ad un certo punto del potenziometro si passi subito ad una potenza più alta, volevo chiederti inoltre quale è meglio utilizzare come versione a scr o a triac per regolare una resistenza di un saldatore a 220 V
@santemessina per essere più precisi bisogna intervenire sul circuito di innesco. Lo schema osservato con costante RC e diac è veramente basilare. Si può aumentare la precisione con la lettura dello zero crossing con Opto o altri meccanismi. Magari possiamo fare un approfondimento in un prossimo episodio.
si potrebbe aggiungere un interruttore per fare un bypass di tutto il circuito ed alimentare direttamente il carico senza nel caso si volesse avere la piena potenza
Ottimo video, mi ha ricordato un kit della mitica NE che montai da giovane, era un variatore per trapano (motore "universale") che aveva la particolarità di mantenere la coppia anche a basso numero di giri. Funzionava benissimo, un trapanino poco più che giocattolo divenne un avvitatore formidabile, al minimo i picchi di coppia a 25Hz davano una sorta di effetto-impulso efficacissimo nell'avvitare e svitare, e il bello è che funziona ancora dopo tutti questi anni !
Esattamente il circuito è stato ripreso a sua volta da nuova elettronica da un articolo americano, e utilizzando questo schema si riesce a non degradare troppo la coppia. Sono circuiti semplici e nello stesso tempo furbi e che ci danno sempre modo anche di divertirci.
Grazie Riccardo, ho fatto un po' di fatica, ma volevo fare in modo che i due tipi di variatore di tensione DC e AC fossero due video In sequenza, sabato scorso DC e oggi AC.
Ciao Pier, i tiristori sono sempre a mio avviso molto complicati da capire e da usare, e beato chi come te riesce ad adoperarli! Una considerazione sulla sicurezza elettrica: il potenziometro con il suo alberino metallico non è adeguatamente isolato dalla 230VAC, pertanto bisogna trovare il modo di impedire il contatto diretto, magari usandone uno con alberino in plastica o con una manopola in plastica che impedisca all'utente di toccarlo. C iao!
@@PierAisa buonasera ,volevo farti una domanda ,mi e stato regalato un rosmetro nissei rs-502 che fa sia UHF -vhf e da 1.8 a 200 MHz ,volevo sapere se è normale che sui bocchettoni da 1.8 a 200 MHz c'è continuità tra positivo e messa ,grazie
Ciao Pier, come sempre lezione super tecnica , i triak e gli scr non possono mai mancare in laboratorio come l'NE555 fanno parte dei pilastri del laboratorio ahahahahaah poi le scosse prese sulle carcasse dei triak non isolati si ricordano per un bel po classico dei varilight di un tempo 😀😀😀😀😀
Grazie per il commento Ci sono stati momenti di brivido quando ho toccato il dissipatore di scr...... ma tranquilli era tutto scollegato 😉 Buona domenica
Ciao Pier complimenti per tutti i tuoi video, sono splendidi. Ho una domanda e spero tu possa rispondermi. Ho un piatto Direct Drive che monta un fader pitch da 1kohm lungo 85 mm, un po' troppo corto per una regolazione precisa e vorrei sostituirlo con uno da 125mm classico tipo Technics 1200, li ho gia' ma sono da 10 kohm
Ciao Pier, video interessante come sempre, ricco di spunti per altri video. Per quanto riguarda la sicurezza elettrica, quando hai toccato il dissipatore dell'scr per sentire la temperatura il circuito era spento? L'aletta potrebbe essere sotto tensione visto che è attacato all'aletta metallica dell'scr? Buon weekend
Grazie, ottima osservazione... si tutto spento, hai fatto bene a sottolinearlo, i dissipatori possono essere non isolati a volte. Grazie, ciao e alla prossima!
ciao boss! video davvero molto interessante, un po' lunghino ma ci sta. comunque questo tipo di kit è di circuiti è molto utile per tante applicazioni ma una funzione forse ancora più utile che potresti implementare è una sorta di soft start. una piccola modifica a questo kit per poterlo collegare ad esempio a motori o a trasformatori che hanno un picco di assorbimento troppo elevato, che ne dici?
Eh infatti, un bel "Inrush cuorrente limite", potrebbe evitare che saltino le protezioni tutte le volte che si attacca un grosso trasformatore, variac o anche carico capacitivo
Pier grazie della spiegazione della linea di ritardo molto esaustivo volevo chiederti un ultima cosa sui tv a tubo catodico e cioe a cosa serve il circuito killer grazie sei forte sei il mio idolo
Grazie, nei CRT può succedere che il raggio catodico si fermi in un punto unico rischiando di bruciare i fosfori dello schermo. Nelle vecchie tv allo spegnimento tipicamente si poteva vedere un punto centrale molto luminoso. Il circuito spot killer ha il compito di evitare la creazione di questo punto molto luminoso e lo può fare in diversi modi, come ad esempio con intervento sulle deflessioni H e V per muovere velocemente il raggio, oppure creando uno spegnimento controllato del tubo catodico.
Ciao Pier ti seguo da anni e sei veramente strepitoso a dir poco per cortesia volevo sapere a cosa servivano le linee di ritardo nei televisori a tubo catodico grazie mille
Grazie, le linee di ritardo servono a rendere il segnale video sincronizzato con il segnale audio. In questo ambito ho questo video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-7ah7_chGk1g.html
Devo farti i complimenti anche in questo caso ! Ma se metto una canadese dentro casa tua mi ospiti ? Giusto per succhiare il nettare della conoscenza 😂 Devo guardarlo un altro paio di volte per assimilare alcuni passaggi ma sei sempre “number one” !
Quel diodo là a me già stava sulle scatole :-) Che in alternata andasse tolto era palese ma non ci pensavo più , ma non ho capito il posizionamento , messo cos' richiude la tensione inversa del carico , specie se induttivo, in dei rami in cui in uno trova i due catodi dei dioidi del ponte e nell ' altro l' anodo dell' scr che però quando il carico può andare in sovratensione inversa l' scr è aperto . Me lo sarei aspettato in parallelo al carico più che al l' scr ma qualcosa non ho capito sicuramente, non è una novità 🤣🤣
39:20 il motore della smerigliatrice non é a induzione ma a spazzole. Controllarlo con questo sistema fa perdere parecchia coppia a bassa velocità ( perhé nei momenti di non conduzione il motore non é alimentato. la soluzione sarebbe mettere un ponte a diodi e un condesore di livellamento per avere una tesione dc continua
Pier grazie delle tue preziosissime informazioni sei un genio e spieghi le cose in modo semplice congratulazioni Pier per cortesia ti chiedo un ultima cosa per cortesia e cioè nei tester ICE analogici vi sono le funzioni X1 X10 X100 X1000 cosa significa grazie di tutto cuore sei in gamba ti ammiro
Ciao sono i fattori moltiplicativi da applicare alla lettura per ottenere le unità di misura, come descritto nel manuale che trovi qui www.pieraisa.it/php/forumshare.php?maindir=forum_share/SCHEMI_E_MANUALI&direc=ICE Oppure nel mio video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-L3UfxxVee6c.html
Ciao Pier scusa se sono fuori tema ma sarebbe bello ed interessante ricreare una calcolatrice ad elementi discreti senza utilizzare nessun tipo di micro controllore. Grazie per i tuoi video
Progettino unicamente con porte logiche. Sifda... realizzarla dolo con porte NAND... da dove tutto è partito. Grazie per il suggerimento. Potete lavorarci anche voi così poi magari ci si confronta
Ciao Pier, proprio ieri ne ho bruciato uno per alimentare un piccolo motore asincrono (quello dello split di un condizionatore che si avvia anche senza il piccolo condensatore) da 30W. C'è stata una scintilla alla base del triac che ha fatto saltare la pista. Purtroppo ho poi notato una bruciatura sui fili del motore che per mio sbaglio si sono toccati. A questo punto mi chiedo e stato il corto in uscita a creare il guasto? Fase e neutro in ingresso credo possano essere invertiti? Saluti.
Ciao Pier, sempre perfetto nelle spiegazioni, ma il diac db3 hai detto si innesca a 32V, io lo uso di recupero dalle vecchie lampade fluorescenti per fare lampeggiare un led per usarli come spia con un circuito ricavato da nuova elettronica. Questo circuito e il classico per pilotare come hai fatto vedere le lampade alogene. Buon weekend.
Grazie per il commento sono componenti abbastanza particolari, sarebbe interessante fare una caratterizzazione delle curve corrente tensione dei diversi modelli
ciao, interessante. Quali accorgimenti si potrebbero adottare per rendere la sinusoide "più sinusoide" ? Inoltre il motore che hai collegato è veramente un'asincrono a induzione o strutturalmente simile a un motore in continua? Lo chiedo perchè tempo fa ne avevo visto uno smontato e aveva le spazzole benchè alimentato in C.A. Sebbene possa comprendere che un motore C.C. possa funzionare in alternata per via del fatto che sia la corrente che genera il flusso magnetico che quella nell'indotto cambiano di segno "in fase" tra di loro, mi sono sempre chiesto perchè continuare a costruire motori in C.C. per alimentarli in C.A. C'è probabilmente anche un calo di efficienza visto che il valore RMS della potenza non corrisponde certo al picco massimo di tensione della sinusoide.. poi ci sono anche "conseguenze" induttive.... e costruire un motore con spazzole a "sfregamento" non è peggio come affidabilità di uno che non ha nulla? L'unico piccolo svantaggio è la necessità di un condensatore per "sbilanciare" i flussi in avviamento se si alimenta con una tensione monofase....
Il motore visto relativo alla smerigliatrice è di tipo universale a spazzole e ho inserito questa correzione nei commenti in evidenza. Il motivo per cui si realizzano questo tipo di motori è ancora di tipo economico e gli si assegna un certo numero di ore di funzionamento in modo coerente con l'obsolescenza programmata che è pratica comune purtroppo ai nostri tempi. La sinusoide è quella che proviene dalla rete elettrica e purtroppo poco ci si può fare poi se la parzializziamo le armoniche sono notevoli Ecco perché è importante inserire dei filtri
@@PierAisa Grazie per la delucidazione. Secondo te alimentando un asincrono monofase con questo circuito, (a parte la + difficoltosa regolazione di velocità xchè nei motori asincroni dipende dalla freq.) si avrebbero controindicazioni ?
Ho riparato ultimamente un variatore di velocità di un mini trapano (condensatore in serie alla rete, interrotto) il cui schema era simile allo schema semplificato che hai mostrato, con l'eccezione di non avere un Diac. Mi sono chiesto come mai. Forse è una "finezza" in più montarlo ? d'altronde il mini trapano in questione è piuttosto economico. Ora pur funzionando ha un comportamento un po strano rispetto a prima che richiede ulteriori indagini.
L'innesco del triac può essere realizzato in molti modi più o meno raffinati. Probabilmente nelle versioni più economiche, hanno deciso di risparmiare un componente, tollerano una minor precisione. Anche lo schema visto oggi è proprio di base. Si potrebbe essere decisamente più precisi usando lo zero crossing.
Il variac è un autotrasformatore e quindi mantiene la forma sinusoidale variandone l'ampiezza. Questo circuito invece lascia l'ampiezza invariata 230V x 1.41, ma affetta la sinusoide lasciandole passare solo alcuni pezzetti, Ottenendo in uscita un valore RMS più basso.... ma il valore di picco praticamente è identico se la conduzione supera i 90 gradi
Puoi consigliarmi come ridurre i 10k a 1 k anche con un circuito supplementare o Arduino, non si trovano lunghi 125mm da 1k ma solo da 10k in su....Grazie e ancora complimenti
Ciao, ti faccio i complimenti perchè ne sai davvero a pacchi :) Ti volevo chiedere... sarebbe possibile "creare" un alimentatore per schede arcade? Ha diverse uscite in DC, la +5v (regolabile, diciamo da 4.6 circa fino a quasi 6v, perchè poi sulle schede arriva sempre meno), +12v e la -5v. L'amperaggio sulla +5v deve essere di almeno 16A, sulle altre va bene anche 1 o 2A (meglio 2A). Ci sono già alimentatori cinesi con queste caratteristiche...ma io mi fido poco, le schede costano! Davide Gatti credo usi un alimentatore cinese con una modifica per i -5v se non ricordo male.
Grazie, per l'alimentazione con correnti anche elevate converrebbe utilizzare degli alimentatori switching di qualità come ad esempio delta e combinare le uscite per ottenere anche le negative.
@@PierAisa Salve Pier, mi potrebbe dare lumi in merito alla progettazione di alimentatori stabilizzati per circuiti valvolari? Sto cercando di costruirmi un alimentatore da bancone per esperimenti con circuiti valvolari, e vorrei un alimentatore stabilizzato e regolabile. Lo schema di principio lo conosco, ma cerco una guida sul dimensionamento delle componenti e la loro scelta. Grazie mille!
@willjackson1955 posso suggerire qualche video a titolo indicativo fatto in passato ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-ImCWCAKTex4.htmlsi=ZpjFR515WsnTkm4a Ma per rispondere alla sua domanda consiglio la lettura del libro Valve & Transistor Amplifiers di Hood, che ha proprio una sezione dedicata all'alimentazione
Purtroppo no, nel senso che questo circuito "affetta" la tensione di rete prendendo dei pezzetti e quindi è molto distorta e può avere anche dei picchi e non una sinusoide di ampiezza inferiore come farebbe un variac. A breve uscirà un video su un variac secondo me ottimo ed economico
ceravo qualcosa di simile poiche avendo un variac quando lo accendo mi fa saltare l'automatotico che posso disporne solo dopo diversi reinserimenti. Grazie sempre molto chiaro.complimenti.@@PierAisa
@@remo-mc4bb nel video dedicato al variac parleremo anche di questo aspetto della corrente di spunto di prima magnetizzazione si può fare un semplice circuito per evitare che questo avvenga con un resistore e un relè
Questo circuito viene applicato alla tensione alternata a 50 Hz, si imposta un ritardo di accensione per ridurre il valore efficace della tensione. Questo ritardo può essere impostato fisso per ottenere in uscita un valore RMS ben determinato della tensione
Hahahaha l'inizio ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ 01:48 attenzione al simbolo TRIAC .. sono entrambi chiamati Anodi ... mentre nella figura hai messo Anodo e Catodo 13:28 finalmente il bello delle riprese: ti vediamo riflesso 😛 13:23 domanda: la causa è quello che leggo sul display: Vrms 246 mentre Vpp 342. Ora, da Vrms a Vpp (picco-picco) è Vrms * 2√2 quindi calcolatore alla mano, notiamo che 2√2 ≈ 2.82 ... ora multiplicando 246*2.82 si ottiene circa 693.72 non 342 Per cui quello che sullo schermo è rappresentato è il voltagio di Picco (V-peak), che è riferito alla semionda) non quello picco-picco (Vpp). Pare un errore nel firmware che ha indotto in errore pure te. Nel VEVOR, invece, è indicato correttamente (fatto salvo l'onda con forma strana per cui ovviamente i valori sono relativi ad essa).
Il diodo di ricircolo con il Triac...a me era successo che qualcuno aveva sostituito un VDR in parallelo al Triac con un diodo e si comportava proprio così... In un mixer luci che ti fanno uno scherzetto del genere su 10 canali... Regolazione dal 50% al 100.... Mica male ....
Mi permetto di correggerti in quanto la smerigliatrice monta proprio un motore a spazzole, cosiddetto universale perchè funziona appunto sia in alternata che in continua....
Si possono usare molti metodi, questo circuito è di base. Per avere un innesco più preciso del triac con i MOC si può gestire lo zero crossing oppure tramite micro. Il mio scopo era quello di avere un pcb semplice e configurabile per sperimentare