Ottima sintesi: mica facile da fare con Hegel! Se posso esprimere il mio parere, la seconda tesi è quella più difficile da accettare, e per me da digerire. Se tutto ciò che accade è razionale (!) allora anche le cose più feroci e manifestamente ingiuste diventano razionali, come ad es. i campi di sterminio dei nazisti: Auschwitz razionale? In un ottica nazista certamente, ma ciò urta gravemente contro il comune senso di civiltà. Lo stesso discorso vale per guerre , assassini, catastrofi provocate o naturali, ecc. Insomma c'è di mezzo la teodicea volutamente non espressa, che per il luterano Hegel è sacrosanta: nulla può accadere che Dio non voglia (o lo "Spirito della Storia": razionale pure lui)
In realtà proprio per questo Hegel pone una distinzione tra reale ed esistente, secondo la quale quest'ultimo è solo una rappresentazione contingente e inessenziale del Reale. Con la seconda tesi non viene invece inteso il Reale nella una specificità, bensì nella sua universalità
Ti vorrei far riflettere sul fatto che con questa frase hai attribuito a me la responsabilità di aver preso un brutto voto. Ma tu, in tutto questo, non hai nessuna responsabilità?
Tre tesi di fondo del suo sistema filosofico: 1) la risoluzione del dinito nell infinito 2) indentita tra ragione e realta 3) funzione giustificateice della filosofia