Grazie per tutti i contenuti informativi che ci offre. Alla luce dei nuovi sistemi di bioedilizia, come le case in paglia/terra cruda/calce, un soffitto radiante sarebbe adeguato?
Gli scambi radianti avvengono fra tutti i materiali, dipende sostanzialmente dalla differenza di temperatura. Nei casi citati il meccanismo è lo stesso, può cambiare l'inerzia del materiale determinando una maggiore o minore velocità di risposta termica, ma sicuramente l'irraggiamento infrarosso emesso (riscaldamento) o assorbito (raffrescamento) dal soffitto sfrutta le masse e uniforma la termperatura dell'ambiente molto di più di un sistema ad aria.
Complimenti per il video esaustivo, una domanda, a una casa unifamiliare, se sostituisco solo gli infissi a triplo vetro, isolo il pavimento e con questi pannelli il soffitto, questo tipo di irraggiamento crea confort anche senza il cappotto (muri da 40 cm forati) ? Grazie
Gli interventi che cita sono importanti e sicuramente migliorano le caratteristiche dell'edificio. Per quanto riguarda il soffitto radiante va detto che esso ha ben due argomenti con i quali può far fronte alle diverse situazioni di carico termico: la % di superficie attiva e la temperatura di mandata dell'acqua che lo alimenta. Il suo range operativo è quindi molto ampio, anche indipendentemente dal livello di isolamento dell'edificio. Nel suo caso il miglioramento dell'isolamento e il soffitto radiante sono in grado di garantire un livello di confort che probabilmente supererà le sue aspettative.
Sono in procinto di ristrutturare il mio appartamento e stavamo valutando la vostra soluzione ma ho un dubbio se la VMC è indispensabile installarla oppure è una scelta per raggiungere un maggiore benessere dell’area ma senza il sistema funziona perfettamente senza creare problemi di condensa. Potete aiutarmi in questa valutazione? Grazie comunque video con contenuti spiegati perfettamente.. complimenti
La VMC non è assolutamente indispensabile per il funzionamento del sistema in quanto il controllo anticondensa lo fa la regolazione grazie alle sonde ambiente che rilevano il punto di rugiada presente momento per momento e poi, con opportune logiche viene regolata la temperatura di mandata dell'acqua ai pannelli per renderla compatibile con le condizioni del momento. Invito a vedere i due video delle misure fatte nella mia abitazione nell'estate del 2018 e del 2022. Il livello di confort ottenibile è elevato quindi anche senza la VMC, la cui funzione è la rimozione dei contaminanti dell'aria senza l'apertura di porte e finestre. Nei giorni più umidi il deumidificatore (unità che può essere installata anche indipendentemente dalla VMC, o anche solo predisposta) garantisce la costanza delle prestazioni. Senza di esso, il tipo di confort si sposta dall'effetto casa di montagna all'effetto cantina a seconda del livello di umidità presente in quel momento. In tutti i casi il benessere è superiore a quello dell'aria condizionata perché il raffrescamento radiante permette al corpo di irraggiare, mentre l'a.c. no.
Buongiorno al minuto 8.00 viene detto non c'entra la distanza, la potenza incidente di un onda EM decade con il cubo della distanza, questo vale nel campo delle telecomunicazioni, mi aspetterei che valga anche qui. In caso affermativo mi aspetto una dipendenza tra altezza e potenza radiante per mq cubica, è corretto? Quindi se l'altezza di un ambiente doppia la potenza radiante deve essere 8 volte per garantire pare irraggiamento?
Grazie per la domanda che mi dà l'occasione di approfondire un aspetto importante. Nel discorso io mi riferivo all'onda in quanto tale che, come sappiamo, ha una velocità assoluta e costante (e quindi autereferenziale, in quanto è essa stessa che crea lo spazio-tempo) di circa 300.000 km/s. L'energia che contiene è data dalla sua frequenza. Altro discorso è per il fronte d'onda dove, come raggi di una ruota che dipartono da un fulcro, si distanziano (quindi si rarefanno) man mano che ci si allontana da tale fulcro o origine per cui più lontana è la superficie sulla quale incidono, minore sarà la loro densità. Nel caso della climatizzazione radiante a soffitto questi livelli di incidenza si calcolano con i fattori di vista. Va detto che, in volumi di tipo edilizio, il fenomeno della rarefazione è pressoché ininfluente in quanto l'energia emessa dai pannelli (che, ricordiamo, sono un terminale diffuso) viene comunque tutta assorbita dall'ambiente, anche grazie al processo di riflessione continua che la assorbe completamente. Ciò che conta, alla fine, è la corrispondenza fra le dispersioni dell'involucro e l'energia emessa dai pannelli e questa viene verificata con il normale calcolo delle dispersioni e i diagrammi di resa dei pannelli in funzione della temperatura dell'acqua. Può essere utile comprendere il fenomeno pensando l'ambiente interno come un grande campo elettromagnetico nella frequenza dell'infrarosso lontano in cui tutto si uniforma.
In provincia di Piacenza a quale ditta e tecnici si appoggia per i suoi impianti a soffitto. Sarei interessato ad installare un impianto a soffitto nella casa in campagna. Grazie tante
E' possibile alimentare un impianto radiante a soffitto con caldaia a condensazione, se in un appartamento di condominio non c'è lo spazio necessario per installare una pompa di calore? Grazie
Assolutamente sì. Il generatore può essere di qualsiasi tipo, basta sia ad acqua. Poi andrà regolato alle temperature tipiche dei sistemi radianti che sono molto più basse dei termosifoni.
@@messanaitalia forse è un luogo comune , ma ho letto che in realtà il pannello radiante non riscalda l'ambiente , ma il corpo umano avverte calore solo quando viene colpito dalle onde emesse.
@@manuelegarzelli647 Per comprendere il meccanismo basta pensare al sole: esso riscalda qualsiasi superficie su cui arriva e già questo è sufficiente per la sensazione termica; basta pensare anche quando d'inverno si passa dal sole all'ombra e viceversa. A ciò va aggiunto che l'aria, a contatto con superfici via via più calde perché irraggiate dal sole, aumenta di temperatura anch'essa completando l'azione termica nell'ambiente. In una stanza i meccanismi sono gli stessi anche se le potenze in gioco sono minori.
Nei miei video illustro più volte il meccanismo fisico con cui il soffitto radiante riscalda il pavimento. Esso viene irraggiato come, pur se con intensità diverse, d'estate il sole riscalda la sabbia. Tutti i test hanno dimostrato addirittura che la superficie del pavimento si riscalda più velocemente con un impianto a soffitto che con uno a pavimento, grazie alla minore inerzia. Chiaramente l'effetto può variare in funzione del livello di isolamento del pavimento e dell'ambiente verso il quale è esposto; ma ciò vale per qualsiasi impianto. Su pavimenti non isolati e rivolti verso ambienti non riscaldati, terreno o addirittura esterno, la differenza di temperatura fra soffitto e pavimento è maggiore (si chiama asimmetria radiante), in particolare sotto ai tavoli. Un isolamento corretto annulla il problema.
@@robertomessana5977 Grazie per la risposta. Il discorso del sole d'estate, l'avevo già sentito. Però come dice lei, si parla di intensità diverse, infatti d'estate il sole riscalda si la sabbia, però ci scotta anche la testa, proprio per questo, volevo capire se l'intensità di un riscaldamento a soffitto avrebbe riscaldato il pavimento. Comunque vi avevo scritto per ricevere un preventivo, rimango in attesa. Grazie
Parlando con un conoscente che lavora in un ufficio riscaldato con soffitto radiante dice che avverte freddo alle gambe e piedi quando è alla scrivania, cioè sotto i tavoli c'è meno irraggiamento e quindi minor confort: è luogo comune anche questo, riesce a darci una spiegazione? Grazie. Carlo Gianotti
Ci possono essere due spiegazioni, anche complementari. La prima è che il soffitto non sia regolato bene, la seconda che il pavimento si troppo disperdente e quindi, sotto una scrivania, risente di più dell'influenza negativa del pavimento. Va precisato che qualsiasi impianto non potrà mai compensare le lacune di un involucro, anche se i disagi che genera sono diversi.
@@messanaitalia Aggiungiamo la spiegazione che la superficie del tavolo FERMA l' irraggiamento ai piedi, no? Facciamo onore a Stefan Bolzmann, ogni tanto
@@lejandrollones7600 È vero solo in parte in quanto l'irraggiamento del pannello va inteso com un campo omnidirezionale che pervade tutto l'ambiente per cui non agisce solo perpendicolarmente. Per fare un esempio luminoso immaginiamo che il soffitto sia completamente luminoso e tutte le superfici siano bianche: sotto il tavolo ci sarà solo un pò meno luce, poca differenza. L'IR è così perché le superfici per esso sono come fossero bianche per la luce. Inoltre anche il tavolo si riscalda e poi conduce il calore (conduzione) sulla faccia inferiore e riemette verso il pavimento, anche se un pò in ritardo, ma a regime tende tutto ad uniformarsi. Naturalmente è importante il grado di isolamento del pavimento.
@@messanaitalia Ma amico mio, aggiungiamo alla perfezione dei fisici la praticità degli ingegneri. Noi si progetta e si installa impianti termomeccanici nelle case/uffici per fare star bene (al caldo/fresco) la gente, non le cose. Non possiamo "sperare" che gli oggetti siano tutti trasmittenti, isolati, vicino alle fonti irraggianti e alle persone... Persone - si badi bene - che non vivono nel "corpo nero" di Wien, ma in normali case, spesso imperfette. Ps: ad occhio dovrebbe girare acqua a 70 gradi nei pannelli a soffitto (altezza 2.70 metri) per potere avere un effetto discreto
Perché l'impianto a pavimento è di gran lunga il più conosciuto dal momento che è stato diffuso in Italia oltre 30 anni fa da molte aziende già note nel mercato termoidraulico. L'impianto a soffitto l'ho introdotto io e quindi è ancora poco conosciuto ma è in continuo e forte recupero visto i vantaggi che offre. Potenzialmente è in grado di sostituire quello a pavimento nella maggioranza delle applicazioni.
quali tipi di radiazioni emette il soffitto radiante ? Beta Alfa o Gamma ? Probabilmente nessuna! no irradiamento. Irragiare mi sembra un altro luogo comune perche è l irragiamento è connesso alla trasmissione del calore attraverso la luce.: La notte ad illuminazione spenta il sistema lavora comunque. il caldo (energia termica ) viaggia da corpi con Temperature maggiori a quella con tmperature minori quindi in questo caso dal soffitto piu caldo agli strati inferiori piu freddi. Quindi si tratta di una conduzione. Scusate tutti per l intromissione.
Dopo aver riflettuto un po' se era il caso di rispondere a questa domanda ho scelto di farlo per rispetto degli altri lettori che hanno vera intenzione di comprendere e conoscere e non pura presunzione. Le onde sono onde elettromagnetiche che, nel campo di temperature tipiche vitali (diciamo fra i 10° e i 40°C), hanno una frequenza che varia fra 3,08^13 Hz e 3,25^13 Hz. Sono quindi onde di tipo infrarosso lontano, le stesse che emette la nostra pelle (dire Beta Alfa o Gamma denota solo ignoranza dell'argomento in quanto solo le Gamma rientrano fra quelle elettromagnetiche e sono quelle con la frequenza più alta ed anche le più pericolose). Le onde infrarosse si trasmettono sia nel vuoto (es. l'energia solare, con le frequenze Luce + Infrarosso Vicino, che non arriva alla terra sicuramente per conduzione) che nei gas (con un leggero rallentamento) alla velocità di circa 300.000 km/s. Il fatto di trasmettersi senza contatto le rende così difficili da comprendere; esse infatti sono energia allo stato puro. Sto comunque pensando di fare un video molto più approfondito sulle onde elettromagnetiche e sulla loro interazione con la materia che, per chi ha piacere di affrontare argomenti scientifici, spero possa interessare.
@@RobertoMessana-sf8yc attendo con vero entusiasmo la sua trattazione che allarga sicuramente il mio orizzonte fatto di informazioni elementari di termodinamica . La ringrazio di accettare ogni tanto anche qualche domanda.
