Stai rinnovando la fede in tanti giovani con il tuo stile giovanile e al tempo stesso maturo e questo è certamente un talento e un dono dal Signore. Un caro abbraccio, siamo con te ❤️
Lo testimonio, la confessione m ha tranquillamente salvato dal suicidio o dal fare cavolate... Come togliere un macigno di quintali dal proprio cuore. Grazie Don Alberto, bella spiegazione.
@@loryvillaver3637 I tanti problemi e la poca forza interiore nell'affrontarli. Non per fare la vittima e, anzi, ci sono persone che ne hanno passato di peggiori di me, ma anche io ho avuto la mia bella dose eh. La depressione che ne consegue poi ti fa vedere il mondo più grigio e senza alcuna speranza... e senti dentro di te che vorresti farlo... Gradie a Dio che, con la confessione, con i bravi sacerdoti che ho trovato, con gli amici importanti e soprattutto CON LA SUA PRESENZA, che sono ancora qui e contento di esserlo. Un abbraccio, Dio ti benedica.
Sei fantastico, don Alberto; hai detto cose meravigliose, con gioia grande, eppure capaci anche di commuovere: davvero unico; grazie Signore Gesù, grazie don Alberto.
Mi sono confessata l'ultima volta 20 giorni fa al Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, dove sono andata in pellegrinaggio. Una confessione meravigliosa. Un sacerdote fantastico. Dopo ho partecipato alla Santa Messa. Sono uscita nuova. Pace e bene 🙏❤️
@@iovanisto bene Giovanni. Mi confesso e mi comunico regolarmente e mi godo ogni cosa bella che il Signore mi dona ogni giorno. Sia lode al suo nome in eterno. Pace e bene Giovanni 🙏😇🕯️
Dio mi ha salvata e risanata proprio attraverso la Confessione. Mi ha guarito..avevo problemi spirituali e soffrivo anche nel corpo...il Signore ha avuto Misericordia di me e come la fenice mi ha fatto Risorgere dalle mie stesse ceneri.....il Signore mi ha liberato, mi ha riconsegnato la mia stessa vita..mi ha riconsegnato me stessa , la mia identità. Grazie Gesù, Grazie Madonna✨💙🙏🕊️grazie di cuore
Una volta un sacerdote mi disse: "Immagina di arrivare al tuo matrimonio in tuta, trasandato e sporco...con la confessione il Signore ti rimette l'abito da sposo/a"...cavolo è proprio vero... ormai da un paio d'anni mi confesso 1/2 volte al mese, e ogni volta è un'esperienza fantastica! Grazie per il tuo contributo don!😉
Dai 34 anni ad oggi che ne ho 40 mi sono riavvicinato a questo sacramento. Un appuntamento con l'amore di Dio ed un lavacro per l'anima. Quando mi sono confessato dopo decenni .... Una liberazione da un peso non più sostenibile. Il tutto è gratis come tutte le cose di Dio. Un dono, come la vita stessa. Fidatevi della misericordia di Dio. I sacerdoti? Semplici intermediari tra la misericordia e l'anima.
Abbiamo bisogno di intimità immediata e senza filtri, ma abbiamo altrettanto bisogno di mediazione che ci consenta di uscire da noi stessi, non cadere in introversioni o psicologismi, ma soprattutto che ci dia la misura. Intendo dire che grazie alla mediazione non sono unicamente in balia di me stesso, non costruisco significati avendo come unico metro me stesso. Ecco perché abbiamo bisogno di essere Chiesa ed essa si costituisce nelle sue diverse articolazioni: dal nucleo fondamentale che è la famiglia, ai ministeri sacerdotali.
@@gabrielequadrati6235 non ho sicuramente argomenti per dire che Dio è equo....però proverei a mettermi nei suoi panni...siamo tutti convinti di possedere la verità e che per le mie ovvie ragioni meriterei giustizia come anche di essere protetto in caso qualcuno volesse farmi del male come mi piacerebbe vivere con delle persone con le quali sarebbe davvero una gioia condividere i miei pensieri e anche momenti della mia vita e anche I miei beni ....abbiamo degli alti e bassi oggi son gioioso perche quando ho dono tutto : sorrisi tempo e anche beni materiali...domani poiché son caduto e la caduta mi ha fatto parecchio male son inc..to nero.... e quindi poi mi rendo conto che sono solo perche' finche c'è una gallina da spennare tutti intorno quando le piume non ci son piu spariscono tutti quelli che spennavano c'è di peggio magari adesso che sei con il cu per terra ti rendi conto che non vedevano l'ora che tu cadessi... ma Dio cosa c'entra? Sta a te capire da quale ambiente sei circondato e a cosa e quale valore vuoi dare a te e alla tua vita.... come un Padre buono può piangere con te....ma aspetterà che tu capisca cosa fare per rialzarti... (non può far sparire tutte le brutture della vita ...perderesti l'esperienza di capire dove è l'errore).......e quando lo capirai farà in modo che tu possa avere tutto il necessario per esser di nuovo felice. Se tu fossi Padre e tuo Figlio casca che fai? Aspetti che si rialzi da solo o vai li e lo sollevi tu ? e lo lasci piangere finché non smette o gli dici se non la smetti ti do' il resto?
@@juliett1cavalier spero di aver capito male, per caso ti sei messo nei panni di dio? Sarebbero un po' da persona egocentrica e narcisista. E in che senso dio non può fare sparire le sofferenze e "le brutture della vita"? È onnipotente; caso mai non vuole farle sparire!
Si è proprio così e io infatti ora mi confesso molto più frequentemente chiedendo a Dio di darmi l'umiltà di saper riconoscere i miei peccati, anche le omissioni, perché anch'esse sono uno sciupare il tempo della nostra vita !!!!
Don sei fantastico. Hai sintetizzato con parole giuste e dirette al nocciolo della questione. Davvero chi segue la tua indicazione risparmia tempo, soldi di psicoterapeuta, e si fa un regalo meraviglioso. Grazie e che Dio ti benedica. ❤❤❤
Il desiderio e l'attesa moltiplicano il valore e il beneficio di ciò che desideriamo ricevere. Mi ripeto sempre questo quando ho difficoltà nel riuscire a confessarmi quando vorrei. Forse è proprio Gesù che ci vuole stimolare a raggiungere un maggior fervore e ci chiede di pregare di più per le vocazioni sacerdotali
Ricordiamoci sempre che ganzo anche loro il tempo contato e che è un lavoro, altrimenti non prenderebbero uno stipendio fisso, tra l altro in funzione del grado, prete tot, parroco un po di più, vescovo molto di più, fino ad arrivare a somme molto più alte cardinali ecc...
@@emilio2m.495 sei bene informato, hai aspirazione a fare carriera ecclesiastica? Il vero problema di chi giudica le cose "sul sentito dire" è che si fa un'idea della realtà manipolata da altri.
@@cristinaantoniazzi3790 chiedo scusa, ma non ho capito "il sentito dire". Si riferiva agli stipendi? Gli stipendi dei prelati sono pubblici. Li trova su qualsiasi sito, eccoli di seguito 1.000 al mese per un prete semplice; 1.200 euro per i parroci responsabili di parrocchia; 3mila euro al mese per un vescovo; tra 3 e 4mila euro al mese per un arcivescovo; 5mila euro al mese per un cardinale, più bonus e diritto a gettoni di presenza per le attività politiche del Vaticano.
@@emilio2m.495 mi scuso per la poca chiarezza, mi riferivo al fatto che hanno il tempo contato, che è un lavoro e che percepiscono uno stipendio fisso. Immagino che la fonte non sia l'istituto ecclesiale, perché lì è dichiarato in maniera piuttosto chiara come stanno le cose, chi ne estrapola il contenuto distorcecendolo nel significato, lo fa in mala fede.
Grazie don Alberto! Chiami le cose con il loro nome, senza giri di parole, diretto. Grazie ci vuole uno cosi' per far capire ai giovani la grandezza della misericordia di Dio. Avevo visto un film dove un sacerdote da' questa definizione della confessione: e' l' occasione di ammettere di essere imperfetti e quindi di avere la forza e la volonta' di accettarlo. Me la sono scritta e ogni tanto vado a rileggermela, come riguardero' questo video. Grazie, anche a nome di chi magari non ti apprezza.
L istituto della confessione è stata la più grande genialata della Chiesa cattolica, un sistema per sapere praticamente tutto di tutti e di essere sempre un passo avanti a tutti gli altri poteri. Chapeau
Hai ragione? Se non capisci la confessione come sacramento, non ti resta che pensarla così. Ma è pensiero falso per il logico fatto che, se avessi ragione, miliardi di persone dovrebbero essere catalogate come minus habens incapaci di ragione, mentecatti da TSO duro. E' questo che sostieni? Ci sono studi al riguardo che lo dimostrino? Ciao. P.S. Il tuo commento è vecchio di millenni. Le risposte ragionate e sensate ci sono da altrettanti. Urge qualcosa di nuovo!
Ciao Don, dovrebbero farti insegnante dei preti e obbligarli a venire alle tue lezioni. Se tutti fossero come te per entrare in chiesa ci vorrebbe la prenotazione e sarebbe sempre sold out.
La confesione per me stata il punto fondamentale per riavere la vita. Ricordo che non mi avevo confessata dalla prima comunione è portavo la vita come chi avesse addosso tonnellate di pietre; anni fa entrai in confessionale e da quel istante mi sono sentita amata e la gioia come quando ero bambina è ritornata, Amo il Signore, amo i miei prossimi, amo la vita. Ecco; il Signore nel sacramento della confesione fa grandi cose, ora è il tempo della misericordia.
Ciao Don, ma quanto sei simpatico. Spieghi bene e con leggerezza, senza noua, e in pochi minuti. Per quel chi mi riguarda io mi confesso spesso, anche peccati grossi e ho imparato a non avere vergogna. Dio ti benedica e ti conservi così, pieno di entusiasmo e soprattutto di fede.
Grazie è tutto vero, nel mio caso l'ultima vola che ho sentito il bisogno di andare a confessarmi è perché ero ossessionata dal pensiero che dei miei sbagli fossero imperdonabili. Non riuscivo a perdonarmi da sola ma Dio l'ha fatto per me ☺️🙏🏻
Ciao Don , per mie esperienze per quanto tentavo di confessarmi , trovavo sempre preti che mi davano risposte in maniera vaga o con frasi fatte. I loro pensieri erano molto aleatori e poco "pragmatici" , non mi trovavo , penso che sia difficile molto trovare una guida spirituale e parlo da ragazzo di 25 anni che tenta comunque di ricercare costantemente la fede, grazie per l'ottimo video
Conta che il "genere letterario" del confessore può essere diverso da quello della guida, perché di solito dal primo si consegnano i peccati "e basta", mentre col secondo si può allargare la descrizione dei pensieri e dei sentimenti.
Quando ti confessi, quando entri in chiesa e ti inginocchi tu devi essere assolutamente sicuro che Gesù è lì con te. Se tu ti abbandoni a questo sentimento vedrai che quello che ti dice il prete in quel momento può essere d’aiuto oppure no, ma l’opera del Signore agisce direttamente sul tuo cuore. Ad un livello più profondo. Tu lo senti. Non servono le parole.
Grazie don Alberto per il linguaggio e i modi da giovane( lo sei!) che hai per comunicare Dio ai tuoi coetanei!Grazie ancora di esserci, continua così, il Signore ti benedica!
Trovare un buon prete non è sempre facile a volte dopo la confessione si esce peggio di prima secondo me è importante che la confessione sia seguita da un prete che ti conosce perciò ti può aiutare in un cammino veramente spirituale di discernimento e cambiamento...grazie
Grazie di cuore Don vai avanti così e speriamo che con il tuo modo così giovanile tu possa aiutare tanti giovani come me a conoscere Gesù che credetemi è la persona migliore di questo mondo grazie grazie infinite
Grazie don :) io continuo ad avere difficoltà con la confessione (e non è per vergogna, né per puzza ;)) È un sacramento che non "sento" come gli altri...ne ho parlato con tanti bravi preti,ma non riesco a venirne a capo...:(
Come dice don Alberto, quando confessarsi "costa" molto, porta ancora più grandi frutti. Penso sia normale fare fatica accostarsi a questo sacramento, forse proprio perché tra tutti è quello in cui noi ci dobbiamo "mettere del nostro" per riceverlo, fare un passo molto attivo, senza il quale Dio non può farci ricevere il Suo amore. Ti auguro di riuscire a superare questo naturale senso di rifiuto e svalutazione, che viene "ispirato dal nemico", io perseverando ho iniziato a scoprire in tutta la sua grandezza e ricchezza questo sacramento. Può essere di aiuto offrire una particolare intenzione per ogni volta che ci si va a confessare, a favore di una grazia che si chiede a Dio (specialmente se rivolta per la conversione, la guarigione o la salvezza di un'altra persona, oppure per un bisogno della Chiesa). Il Signore ci accompagni sempre nell'incontrarlo nel sacramento della Confessione.
Ciao Don Alberto, io sono ateo, ma apprezzo tantissimo i tuoi discorsi. Questo perchè tieni sempre un filo logico del discorso e tutto quello che dici ha senso, proprio da un punto di vista della ragione. Spero ci siano più persone come te nel mondo della chiesa, perchè sarebbe un mondo migliore.
Io apprezzo molto di più te,di qualsiasi “fervente” credente della messa domenicale. C’è molta più fede nelle tue parole, che la finta attenzione al prossimo.
Grande don Alberto! Tutto quello che dici è verissimo! L'ho sperimentato su me stessa! Ci sono stati grandi miracoli dentro me stessa, nel giro di pochi mesi. È stata veramente dura. Il mio percorso di conversione continua, ci sono sempre delle difficoltà, però c'è una pace nel mio cuore che mi fa andare avanti. Spero continui così. Ricordati di me, se puoi, nelle tue preghiere. Ricambio anch'io! Grazie di cuore! Dio ti benedica!
Che bella testimonianza! Penso che se tutti noi che abbiamo vissuto questa incredibile esperienza riuscissimo a raccontarla a tutti coloro che incontriamo, i confessionali comincerebbero a riempirsi! Non c'è nulla di più efficace del "passaparola" 😊
@@cristinaantoniazzi3790 grazie mille, Cristina! È gentile da parte tua! Sentivo di esprimere questo pensiero. Spero che possa essere di aiuto per altre persone che, magari, sono anche un po' "impaurite" nel confessarsi. Coraggio! Spero di continuare a percorrere la strada del cristianesimo e non lasciarmi distrarre da altro. Il mio impegno glielo metto. Speriamo bene!
@@Domelovely82 giustissimo, siamo sulla stessa linea d'onda! Che bello leggere queste testimonianze, sentirsi parte di un disegno meraviglioso insieme a molte altre persone! Buon proseguimento di cammino e avanti sempre 💪😊
@@cristinaantoniazzi3790 che bello! Sì, dai, sono contenta! È stato un piacere avere avuto un dialogo costruttivo con te! Allora, auguroni di buona santità per tutti noi! ^_^
Grazie don Alberto, molto bello; avrei aggiunto una cosa fondamentale, dettami da un sacerdote che smontò la mia idea dell'inutilità di confessarsi da un sacerdote, in concomitanza della mia conversione: lo ha comandato Gesù stesso ai discepoli in Gv 20,21: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
Io sono un salvato dalla confessione, e si il problema è che spesso fa male guardarsi dentro, ma come fa bene parlarne con Dio, dall’altra dateci sacerdoti che vedano le sofferenze che ci portano al peccato è con la mano di Dio ci guidino
Tanta stima per Don Alberto, non solo perché parla di religione sui social, ma anche perché parla in modo “accessibile” a chiunque. É un aiuto terreno per avvicinarci a Dio👏👏👏
Devo dire che finché non ci si confessa ci si sente non amati da Dio, ci si sente fuori e indegni della Sua Grazia. E ci si trova mille ragioni, mille ragionamenti di discolpa, accusando Dio o la religione di non essere comprensivi. Ma facciamo tutto nella nostra testa. Perché Dio è lì per accoglierci e perdonarci, non per rimproverarci e scacciarci. Infatti, appena ottenuta la assoluzione, svaniscono tutti i ragionamenti polemici, tutte le osservazioni negative sulla religione. E ci accorgiamo che eravamo come bambini che si sentono esclusi da una squadra di calcetto e trovano mille difetti a quella squadra di cui credevano di non poter far parte, di non essere bene accetti. Poi vediamo l'allenatore spalancarci le braccia e farci entrare nel campetto: che felicità!!! È la squadra più bella del mondo.
Per me confessare è importante! Ogni volta che mi confesso mi rendo conto che faccio tanti peccati come dire bestemmiare e dire parolacce! 2 anni fa ho deciso di cantare in un coro e il sacerdote che con cui mi sono confesso spesso mi ha trasmesso una passione per il canto che non immaginavo di avere! Mi ha detto che cantare vuole dire pregare 2 volte e quindi io continuerò a cantare perché cantare vuole dire sfogare e soprattutto pregare con Dio!
@@alegiggio4882 Allora io non sono un prete e quindi non so dirti se dire parolacce è peccato però se magari sei incazzato e per sfogo ti viene fuori qualche bestemmia vuol dire che stai insultando Dio! Ma io non sono un prete e quindi sta a te a vedere cosa è meglio! Ciao!
Basterebbe poco per rendere questo sacramento meno spaventoso: rispolverare l'uso dei confessionali con grata. I nostri antenati nella fede erano consci del peso che può giocare l'imbarazzo, e avevano capito che garantire l'anonimato del penitente, non metterlo faccia a faccia col prete, avrebbe stemperato i suoi timori e garantito pure un maggior raccoglimento. Oggi ci si straccia le vesti perché è un sacramento poco frequentato, si dà la colpa alla società, quando forse uno dei problemi di base è stato sottovalutare il potere dell'imbarazzo umano...
È poco frequentato perché non si crede più in Dio. Chi crede e va in chiesa va anche a confessarsi. Il tema della bassa frequenza è più ampio. Leggete i libri di Armando Matteo
@@artax5005 Certo, una follia. E' stata la modalità privilegiata con cui la "folle" Chiesa ha per secoli messo in atto questo sacramento. Ancora più folli immagino siano i santuari in cui è ancora possibile scegliere di confessarsi con la grata in anonimato, per non parlare di quei paesi che hanno mantenuto tale consuetudine anche nelle chiese parrocchiali. I padri della Chiesa erano proprio matti da legare a dire che la confessione è auricolare, e che non occorrono codici fiscali o ammirarsi le iridi a vicenda per essere efficace. Nel tuo discorso poi hai commesso un errore madornale: la confessione NON è una sessione di seduta psicologica. La confessione è un sacramento il cui obiettivo è assolvere dai peccati il penitente, non è assolutamente quello di farti superare l'imbarazzo o altri tipi di ansie psicologiche. Per quello c'è un mestiere diverso apposito: quello dello psicologo, appunto. Davanti al prete non c'è un paziente da psicanalizzare, ma una persona che ha peccato e che vuole tornare in grazia di Dio, e per farlo è sufficiente elencare le proprie mancanze e ricevere l'assoluzione. Se per te la riconciliazione è un momento di superamento delle paure buon per te, ma è una cosa tua personale, perché non è questo che la Chiesa richiede né è a questo che serve il suddetto sacramento. Se un ostacolo visivo può aiutare una persona che è lontana dalla fede da anni a riconciliarsi, ben venga.
Hai ragione. La massima discrezione è il la prima cosa da tenere in conto. Il fatto di doversi confessare su una panca della chiesa non va bene (tanto non c'è nessuno: troppe volte mi son trovato alle spalle qualcuno a due metri senza farsi sentire), o durante le Messe a un metro dagli altri che stanno lì ("tanto non sentono"), non va bene neanche se "non sentissero". Oppure in una stanza con le finestre aperte dove fuori si mettono a fumare o a guardare uno smart. Non va bene. Possono capitare persone che si vorrebbero confessare dopo molto tempo o per la prima volta, che notando l' indiscrezione girano i tacchi e se ne vanno. Questa faciloneria dovrebbe terminare, non prendere piede. Non-va-bene.(non è troppo difficile capirlo).
L' Altra cosa da tenere bene in conto è quella che ha scritto Bambisiyl : la confessione non è una sessione psicologica. Sono troppi quelli che fanno gli psicologi. Chi ha bisogno di uno psicologo sa già da sé stesso dove andare.(non in chiesa).
Come hai ben spiegato si tratta di introspezione, di guardarsi dentro, lo scopo è la consapevolezza di sé, il sacerdote si presta all'ascolto come farebbe uno psicologo e tuttavia serve alla persona per entrare in contatto con sé stessa.
È molto più utile una seduta dallo psicologo che confessarsi a un prete. L'unico motivo per preferire la confessione è economico infatti lo psicologo costa. Ma dal punto di vista della salute mentale non c'è paragone.
Mi sono confessato l'ultima volta la settimana scorsa e proprio perché era difficile sentire le sberle che il sacerdote stava dando alla mia autostima mi focalizzavo sul suo alito orribile. Purtroppo tante volte la difficoltà è anche nell'accettare quello che ci viene detto in confessione perché la verità a volte è dolorosa
Noi dovremmo pregare senza smettere, leggere la Bibbia ed unirci ad una chiesa che crede nella Bibbia; tutte queste cose ci aiuteranno a crescere spiritualmente. Confidare in Dio che Egli ci accompagna ogni giorno e credere che Lui è il nostro sostegno è il modo di avere una relazione con Lui.
Io ho sempre un'ansia terrificante quando vado a confessarmi, ma ammetto che da casa mia e dalla mia parrocchia mi faccio quasi sempre 45 minuti /un'ora solo per arrivare in una parrocchia con in prete che mi "rinchiude" in un confessionale con la grata; e questo mi mette sempre grande tranquillità. 😅😅😅
