Potete rigirarla come volete, la 33 originale era una macchina che ha segnato uno spartiacque, ha ispirato anche Gordon Murray per fare la F1. Questa nuova 33 è una Mc20, "che doveva essere una Alfa" ma non lo è stato, il motore è quello, il cambio è quello, in Alfa non si sono manco sprecati a ricreare un motore leggendario. Per me non vale affatto una supercar moderna, ma è il perfetto simbolo di Alfa - Peugeot : nostalgia e ricarrozzamento.
Grazie per questo video di ricordo della grande Alda Romeo che ho vissuto grazie a mio padre che ci lavorava. Merita rispetto purtroppo la famiglia Agnelli ha distrutto tutto ma mi auguro possa risorgere questo marchio che era davanti a tutti nel mondo
Complimenti per il servizio! Da sempre ritengo la 33 stradale (anni 60) come la più bella auto mai realizzata al Mondo ma non ne conoscevo molti aspetti. Del resto, quest'automobile è sempre stata avvolta da un velo di mistero inevitabilmente..
Grazie Matteo, bellissima e avvincente la tua narrazione di queste 2 auto eccezionali, anche se a mio parere la prima 33 era qualcosa di unico e irripetibile, oserei dire quasi spaziale per l'epoca.
Ricordo un film ambientato negli agrumeti del catanese, mi sembra si intitolasse “ un magnifico settembre”, dove c’era proprio un Alfa Romeo 33 Stradale
il clip di quello film e' nella video, e si chiama "Un Belissimo Novembre" con il prototipo Alfa 33 stradale con doppi fari invece dei fari singoli nella versione per clienti.
La 33 originale, oltre ad essere l’auto più bella del mondo, era nata da un foglio bianco per le corse, mentre la nuova è nata per i collezionisti e speculatori arricchiti, camuffando una MC20. Marchionne era un affarista e non un appassionato, ma aveva dato una piccola speranza all’Alfa, con il progetto Giorgio e 4C e mancata 6C. L’Alfa è la storia dell’auto sportiva, più di qualunque altro, ma gli agnelli, da quando Prodi gli l’ha regalata, l’hanno solo snaturalizzata, eccetto per il breve periodo del DTM
Stupenda con una linea senza tempo la vecchia ma meravigliosa la nuova 🥹🥹🥹 peccato ne vogliano produrre solo 33! L interno è quanto di più bello si possa vedere ai giorni nostri, solo a guardare quelle leve e interruttori viene voglia di utilizzarle. Bravi❤
E' stato un esercizio troppo difficile. Rifare in chiave moderna un'opera d'arte come la 33 Stradale è stato impossibile per la Bottega. Forse un Flavio Manzoni o un Gorden Wagener avrebbero potuto comprendere e reinterpretare la 33 del 67. La nuova 33 è bellina, ma nulla più.
Bellissimo il racconto della 33 Stradale Originale. Non ci sono molti giri di parole da fare, un conto è fare una macchina che rimane talmente emblematica come la 33 Stradale Originale, che è Il Mito a cui ancora oggi molti appassionati e designer si ispirano, un conto è ricarrozzare un telaio facendo piglio sulla nostalgia per vendere. Ma questo vale tanto per la 33 quanto già visto per la TZ. Non vedo più nessuno dei "Valori" attaccati allìauto moderna che fanno parte del Mito della 33 Stradale Originale, potrà essere anche un bell'oggetto ma Quel Fascino direi proprio che manca.
Da un lato ti capisco, tuttavia ti posso anche assicurare che forse non ci siamo persi un bel niente dal momento che purtroppo le prove strumentali stanno ultimamente venendo riservate in pratica ai soli SUV e/o crossover propinati fino alla nausea… 😵
Grazie mille Matteo ogni tuo servizio è sempre un'emozione. Detto questo la 33 stradale originale è stata, è, e sarà la più bella ed elegante auto della storia oltre che essere una enorme scommessa stravinta. La nuova è senza dubbio una bella auto ma purtroppo non si potrà mai paragonare all'originale, anche solo per il rispetto che si deve a quell' inestimabile opera d'arte
L'originale è sicuramente una rara opera d'arte, e come hai detto tu di valore inestimabile. Questa è sicuramente molto bella ma mai quanto l'originale, che assieme alla Ferrari 250 GTO sono le più belle espressioni di arte automobilistica Italiana....che mai ritornerà.
Mamma mia che bella ❤ grazie infinite Matteo per questo documentario è stupendo già mi immagino un prossimo video dei mezzi speciali: Guido l'Alfa Romeo 33 stradale del 1967
Favolosa l'originale ma anche quella moderna è una stupenda reinterpretazione moderna! Auto così solo noi riusciamo ad immaginarle e disegnarle, che peccato aver perso anzitempo chi aveva tentato di far ripartire i nostri marchi... Marchionne devo dire mi manca!
Grazie Matteo per questo bellissimo video sulla nuova 33 Stradale...ricordo che da bambino vedevo la 33 stradale in un librone celebrativo delle più belle Alfa Romeo con le foto del mitico Andrea De Adamich... Che dire...l'Italia che sa fare le cose, le fa fatte bene e il mondo può solo apprezzareeee !!!!!!
Complimenti ’per il video Matteo, l'originale è una delle auto più belle di tutti i tempi, la contemporanea è un'ottima reinterpretazione della progenitrice e dopo tutto doveva nascere (come giustamente hai fatto notare) Alfa-Romeo e non Maserati, anche se devo ammettere che anche la MC20 e' davvero molto bella!❤
La 33 stradale rimane un mito per la filosofia il coraggio la competenza la passione delle persone che l’avevano pensata. Non certo quella di adesso che di tutte queste caratteristiche non ha nulla . Solo consumismo per élite
Anche la Ferrari F50 ha un DNA "da corsa", e che DNA!! Il motore della Ferrari F50 è lo stesso V12 delle monoposto di Formula 1 di fine anni 90, solo "leggermente addomesticato" per permetterne un uso "stradale"... Resta il fatto che la 33 stradale è davvero una gran bella macchina! Peccato che ne abbiano fatte così poche. Ciao a tutti from Sicily 🙂
beh penso che la mia immagine di profilo basti a descrivere l' amore che provo per questa opera d' arte, ovviamente grande matteo come sempre, complimenti per quello che fai❤️🚗
@@redazioneautomoto ovviamente i complimenti vanno estesi a tutta la squadra, ma io prima o poi ti devo incontrare, mi affascina troppo il tuo modo di parlare e raccontare le cose, specialmente da quando ho saputo che avevi studiato per fare il docente, grandissimo matteo❤️
Grazie Matteo Valenti per il video sulla 33 Stradale, come al solito efficace e avvincente. Tuttavia, ho visto nel video un'immagine che appartiene al mio archivio: quella della filiale Alfa di Roma. Comunque, anche se non è interessata all'argomento, sarei stato felice se ne fosse stata citata la provenienza. Grazie
Se ci indica il punto evidenziamo nei Credits la provenienza originale dell'immagine. Il nostro lavoro di ricerca è stato concordato con diversi archivi, si vede che la sua immagine è finita in qualche altro archivio nel frattempo! Grazie!
Grazie Matteo per questo video su questa Alfa Romeo che e spettacolare ,la preferisco molto di più di una Ferrari o una Lamborghini o Bugatti anche se sono tutte opere d' arte bellissime
La 33 Iguana di Giugiaro quella si, aveva veramente un design pazzesco, quasi moderno ancor oggi e in fin dei conti era di quanto, di due anni dopo... La Iguana era bellissima e in più pratica
Complimenti per il video, pieno di particolari e pieno di passione....ma mi sorge un dubbio, non è che quella di oggi non sia altro che una Maserati MC20 ricarrozzata ? Ciao!
Caro Matteo, congratulazioni per il servizio, molto appassionante. Tuttavia mi sarebbe piaciuto trovare risposta al motivo per il quale l'auto originaria ebbe il nome di 33. Un cordiale saluto. 🙂
Quando si dice "opera d'arte su ruote" è probabile che ci si riferisse alla 33 stradale, oltre il design c'era il meglio dell'ingegneria e dei materiali più nobili. La ritengo l'auto più bella del mondo a pari merito con la Jaguar E type XK-E V12.
Si ma di Jaguar E type ne hanno costruite alcune decine di migliaia di esemplari, costava come una semplice Mercedes berlina media (per l'epoca) era un'auto comoda, un mito, fu cistruita per una quindicina d'anni con grande successo anche negli USA e ci fu pure a 4 posti, a si ultima considerazione : la Jaguar E aveva una trentina di cavalli di più di sta sopravvalutata Alfa Romeo che a parte essere di 6 anni dopo sarebbe stata solo una auto da corsa adattata alla buona per la strada in una manciata di esemplari
@@giuliopedrali4794 la jaguar era considerata l'auto dei rapinatori per le prestazioni e per il prezzo,concordo, ma affermare che la 33 stradale sia sopravvalutata è un tuo punto di vista, 30 cavalli per 4 cilindri in più non è poi questa grande conquista.
@@sbabbaro1977 Aveva 265 cv la Jaguar E type nel 1961 con un 6 cilindri che poi era l entry level di Jaguar, lo montavano le principesche berline Mk2, poi non ne faccio tanto una questione di prestazioni : la 33 aveva sicuramente una tenuta di strada migliore, però è un po' come se oggi una Ferrari FXX mi pare o cosette del genere venisse battuta da una Mazda Miata o poco più, e in effetti anche la Lamborghini Miura stava sopra a questa 33 e ispiro' infinitamente di più tutte le auto del futuro.
@@giuliopedrali4794 peso/potenza era favorevole alla 33 stradale, ma la 33 aveva una cubatura nettamente inferiore rispetto alla jaguar, anche del 6 cilindri base.
@@sbabbaro1977 Si ma la Jaguar davvero era stratosferica seppur di serie, aveva il normale motore delle berline, quindi per raggiungere i 262 km h nel 1962 voleva dire che era anche leggera e aerodinamica, lasciamo stare anche la Aston Martin DB4 e DB5 che pur nella pazzesca eleganza e comfort della carrozzeria Touring Superleggera anch'essa batteva questa auto da corsa
Bel documentario, bravo (come sempre). La 33 stradale meravigliosa ma non ho mai capito perché il passaruota posteriore sia completamente "dissociato" dalla forma e posizione della ruota, quasi non gli fosse riuscito di farlo meglio. Me lo son sempre chiesto. Difficoltà di lavorazione dell'alluminio? Come mai è stato fatto così?
Grande Matteo, sono un tuo estimatore a partire dal tuo bellissimo documentario sulla storia dei motori FIRE e COMMON RAIL. Puoi diventare il Federico Buffa delle auto.
Finalmente qualcuno racconta qualcosa di bello di questo mondo. Grazie e perfavore più video così basta stronzate elettriche inutili o stupidi suv inutili
Che macchina fantastica ! Ho nostalgia per l'Italia che ci siamo lasciati alle spalle. La nuova sarà anche eccezionale ma è e resterà solo un remake dell'originale.
Era li ferma allo stop, era di un verde bottiglia, strana diversa dalle altre e da quel momento che me ne innamorai, il rombo era qualcosa di fantastico ❤
In quegli anni che sembrano così lontani lasciavano al timone degli ambiziosi e coraggiosi SOGNATORI .. e abbiamo saputo creare dei capolavori assoluti che sono stati dei fallimenti commerciali. Ma per diventare un mito devi fare cose stravaganti, superare i limiti, far prevalere il cuore sulla mente. Oggi la passione per le cose eccellenti è riservata solo per i superricchi mentre sarebbe bello che l'Alfa riuscisse ad essere un'auto per molti ..con caratteristiche di eccellenza motoristica e di piacere di guida. Alcune BMW e Audi ci riescono.. ma se nei cofani delle Alfa inseriamo i 3 cilindri puretech quello che era un sogno si trasforma in un... incubo
Adesso parlo io… non è facile trovare il mio account sotto video di automobili su RU-vid nonostante io abbia dedicato e stia dedicando una vita intera all’automobile, in tutte le sue sfaccettature, ma questo è uno di quei video in cui va fatto. Inizio dicendo che la nuova 33 Stradale non doveva esistere, ma proprio mai, perché semplicemente oggi nessuna casa automobilistica può permettersi di far rinascere un mito del passato, si sono tutti svenduti a gente incapace e amministratori delegati girati e rigirati da altri come frittate, Stellantis appunto è un perfetto esempio per comprendere ciò che dico e chi davvero ne sa di automobili non potrà mai darmi torto, perciò sono molto tranquillo mentre esprimo questi “pareri” che alla fine non sono pareri ma sto semplicemente mettendo a nudo la realtà. La nuova 33 Stradale ha tante di quelle incongruenze estetiche che la metà bastano per far rivoltare Scaglione, Gandini, Pininfarina, Bertone, Ferruccio ed Enzo nella tomba… quei fari anteriori per quanto possano sembrare quelli dell’epoca nel profilo, all’interno tutta quell’accozzaglia di striscette LED orribili che tanto vanno di moda oggi sono senza senso, non stanno bene ed è inutile ogni tentativo dialettico di chi li analizza… il posteriore è di una confusione colossale, la parte di carrozzeria che finisce a V non ci azzecca niente con le forme sinuose generali che hanno tentato di dare a questa carrozzeria, così come la parte inferiore gigantesca e molto pesante all’occhio nonostante sia in carbonio che dovrebbe aiutare ad essere meno invasiva… le quattro iconiche prese d’aria a lato dei fanali posteriori sono troppo invasive, un altro danno alla presunta eleganza che dovrebbe essere fondamentale per un revival dell’originale… le branchie laterali stesso discorso, invasive e peggiorate proprio dalla presenza del carbonio all’esterno, sarebbe stato meglio un incavo magari più accentuato all’interno della branchia nel caso in cui si volesse far passare più aria per raffreddare il motore invece di ingigantirle troppo, così non si sarebbe persa la loro funzionalità… per non parlare del fatto che abbiano proposto una versione elettrica che già solo a mettere Alfa Romeo ed Elettrico nella stessa frase è come cercare di far nascere un’amicizia tra Sgarbi e Alfano, fa proprio ridere. In conclusione, non ho parlato della 33 Stradale VERA perchè non c’è bisogno di farlo, è una leggenda e lo sarà per sempre, ma non perché sono un Alfista nostalgico 22enne, ma perché è un dato di fatto, la vera bellezza, che include estetica e meccanica per quanto mi riguarda, è oggettiva e non soggettiva, chi non riesce a comprendere la bellezza è perché semplicemente servono gli strumenti e le conoscenze adatte, per questo i musei d’arte storici ogni anno che passa hanno sempre meno afflusso di gente, perché il mondo sta perdendo in maniera generale in tutte le cose il vero culto della bellezza, si scambia la bellezza con roba discutibile, così come l’amicizia, si pensa che avere tanti amici sia bello quando invece l’amicizia vera è l’esatto opposto e lo ha spiegato con una frase Enzo Ferrari in una sua intervista, mi dispiace dirlo ma aveva perfettamente ragione che è una parola che si distribuisce a buon mercato, più è accessibile e meno valore acquisisce, come del resto tutte le cose che seguono questa linea di sviluppo… è stato un piacere scrivere questo commento, spero che qualcuno sia così tanto paziente da leggerlo fino alla fine🤷🏻♂️
Bello, molto bello…è Incredibile l’inventiva, la fantasia, il livello di tecnologia, la passione, lo spirito di quegli anni. Segni di una industria automobilistica di prim’ordine, unica, ineguagliabile…certo la tradizione è rimasta, sappiamo fare ancora le più belle supercar del mercato, (Lamborghini a parte che infatti è tedesca), ma tutto il resto si è perso. Oggi siamo una panda, una tipo, una Giulia e Stelvio dal futuro incerto, una lancia y.
Forse sei rimasto un po’ indietro ! Sappiamo più fare una sega ..visto che la Fiat perciò anche il logo alfa è diventato stellantis perciò peugeot e chrisler
Io le ho viste entrambe dal vivo. La 33 stradale mi ha tolto il fiato. L'altra è una bella macchina ma troppo grande, troppe linee, tropi orpelli nei fanali.
Bellissima tecnicamente molto interessante........ma progetto COMPLETAMENTE SBAGLIATO. Sono riusciti a volgarizzare un mito, ma d'altronde l'azienda è in mano a speculatori senza passione e questo è il risultato. L'Alfa Romeo è insieme alla Mercedes il più antico costruttore d'auto, con un pedigree che pochissimi possono vantare. Perciò il nome 33 meritava un motore e un telaio DEDICATI non riciclati, inoltre una mc20 La sua base di partenza, la prendi con 200mila euro e per questa chiedono otto volte tanto........come sempre il marcio viene da chi comanda
L'Alfa Romeo smesso di funzionare come marchio e filosofia di costruzione nel 1986 quando fu preso dalla Fiat. Ma ha raggione che la nuova e' piu' volgare come disegno e che ha la base MAserati MC20 che era progettata inizialmente come Alfa Romeo 6C. Peccato per L' Alfa Romeo che adesso vende macchine SUV solo elletrica, con piattaforma disegnata dalla PSA
@@cbca6567Con Marchionne l'Alfa Romeo ha preso vita. Ingegneri dedicati, piattaforma Giorgio, e modelli ambiziosi come 4c, Giulia e Stelvio. Purtroppo dopo la morte di Marchionne, tanti modelli del suo piano industriale sono stati cancellati.
@@normaluser5755 Ha perfettamente raggione. Ma secondo quello che ho letto, la visione Marchionne potesse andare solo con un successo in termine di vendite della Giulia, 400,000 all'anno che non sono realizzate. Neanche la Stelvio era un grande successo in termine di vendite. Allora la piattaforma Georgio, disegnata con ingegnieri ex Ferrari fu dato alla Maserati che possa chiedere ai clienti molto di piu per le sue macchine, che sono diciamo un Alfa Romeo con l'interiore piu lusso...la MC20 (derivata dalla 4c come telaio), la Grecale, nuova Granturismo, le ultime con piattaforma Georgio e motori Nettuno, derivate dalla v6 Giulia Quadrifoglio, anch'essa derivata dal motore Ferrari F154 v8 meno due cilindri. che erano inizialmente Alfa Romeo
La prima 33 stradale è un unicum, qualcosa di irripetibile sotto tutti gli aspetti, primo fra tutti l'estetica che ne fa l'auto forse più bella di tutti i tempi, la 33 attuale è un tributo, nulla di più perché è proprio a monte che mancano quelle condizioni per ricreare un capolavoro, di conseguenza è una trasposizione moderna come per fiat 500, volkswagen beetle etc
Speriamo che questo sia un primo passo verso ad un glorioso, nonché clamoroso ritorno al passato fatto (anche) di recensioni retrò infrasettimanali così da non inondarci di SUV e/o crossover recensiti fino alla nausea nelle prove strumentali della domenica… 😎
Altra questione che mostra come l'Alfa Romeo di un tempo non esista più. Un tempo auto come la 33 Stradale servivano anche per attirare l'attenzione di tutti quei clienti che poi avrebbero comprato un'auto normale in gamma. Gamma che al tempo era ricca e competitiva. Oggi invece hanno ricarrozzato la Maserati MC20 (o meglio la Maserati MC20 doveva essere fin dall'inizio la nuova 33 Stradale ma le scelte suicide del gruppo hanno fatto si che questa piattaforma diventasse prima la MC20...) per attirare 33 ricconi...però tutti quei clienti che, grazie a questa supersportiva, potrebbero interessarsi al marchio non hanno niente da comprare se non una berlina di ormai 10 anni fa, un SUV obeso brutto derivato da questa berlina di qualche anno fa e un altro inutile suvvettino francese, rimarchiato.
Ennesima opportunità persa da Stellantis di valorizzare l'immenso patrimonio storico. Con una serie cosí limitata avranno perso soldi come sulla prima e certo nessuno si comprerà la Junior per questa... Si poteva fare un progetto meno esasperato e fare concorrenza a Porsche, BMW, Audi sul top di gamma, se non li attaccano mai anche i progetti riusciti non saranno posizionati... e ne guido uno. Poi oh, meravigliosa eh.
L'oroginale è per me l'auto più bella mai costruita, ma anche questa non è da meno, veramente stupenda. Peccato che Alfa stia facendo veramente poco per scrivere ancora qualche pagina sul libro delle competizioni che l'ha resa gloriosa in tutto il mondo.
Si eravamo in grado di fare 15 esemplari di questa, quando i tedeschi che all'epoca facevano solo il Maggiolino di Hitler, alla fine hanno prodotto milioni di auto sportive, magari non di questo livello : però...
Franco Scaglione, il designer della 33 Stradale e di tante altri capolavori (Giulietta Sprint, Giulietta SS, B.A.T. 5, B.A.T. 7 e B.A.T. 9) ....morto in miseria, dimenticato da tutti, il 19 giugno 1993... Maurizio Tabucchi racconta che un giorno partecipò ad un raduno di auto storiche a Suvereto, in Toscana. Maurizio Tabucchi era uno storico della casa del Biscione. Una persona del posto gli fece quindi notare un signore, affacciato ad una finestra, che assisteva al raduno, con aria molto distaccata, quasi assente. Gli disse che si trattava di Franco Scaglione. Tabucchi rimase sorpreso, perché di Scaglione si erano perse le tracce da tempo. In realtà si era ritirato a Suvereto e viveva miseramente con una piccola pensione. Tabucchi si ripromise di andarlo a trovare con più calma, ma Scaglione morì dopo poco tempo. Credo che per il suo funerale sia anche stata organizzata una colletta. E' un fatto che mi fa salire la rabbia ancora oggi, dopo più di 30 anni.