Sono aperte le iscrizioni alla Scuola di Limes per il 2023. Per info►scuoladilimes.it/ Per anticipazioni e approfondimenti sui video iscrivetevi alla nuova newsletter dedicata al canale RU-vid di Limes ►bit.ly/newsletter_video_limes
Bellissimo. Vivo negli Stati Uniti e mi ritrovo a condividere molte delle cose che dicono Lucio Caracciolo e Alfonso Desiderio, conoscendo bene la realtà vivendola quotidianamente dall' interno.
Come sempre...ascoltare il Prof.Caracciolo come anche Dario Fabbri ....con la loro conoscenza in materia Geopolitica e come delucidano l'essenza dei vari temi e contenuti...e' veramente una fonte straordinaria....come se fossero dei veri "Oracoli" e persone di Grande Dignita'. Prof.Vincent Russo.
Contenuti sempre di ottima qualità, si ascolta sempre piacevolmente Lucio Caracciolo, ammiro e apprezzo molto la cultura internazionale e il modo di divulgazione. Grazie per il vostro lavoro
Si ma all'atto pratico non serve a nulla. Nessuna soluzione. Nessun miglioramento. Se vuoi sapere cosa succede ascolta limes o altri geopolitici. Se vuoi sapere il perché succedono questi cambiamenti leggi la Bibbia. Che è meglio
Complimenti per i programmi , sempre molto puntuali e pieni di info , grazie a lei ho scoperto i libri di Limes , sono diventato un vostro lettore e il canale Parabellum di Mirko , grazie 😊
Sono statiunitense del ceppo dominante, piu o meno, e non l'ho mai nemmeno notato che everyone says "the united states is!" È palesemente sbagliato! Grazie mille
Sun Tzu dice: "se conosci te stesso e conosci il tuo nemico, nemmeno in mille battaglie andrai incontro alla sconfitta". L'editoriale sugli Stati Uniti è imperdibile.
Una ammirazione enorme per Lucio ma perché non fa una puntata su chi detiene veramente il potere ovvero le aristocrazie olandesi belga francesi e britanniche e per quale motivo hanno aperto alla conoscenza la plebe anche se ridotta perché è bene che i popoli non sappiano chi ha il potere e quali porte bisogna bussare per chiedere conto di ciò che accadde di ciò che accade e di quello che accadrà
Lavoro con molti turisti americani, liberal, benestanti e a volte mi confronto con loro sulla loro situazione politica. Si percepisce molto la spaccatura netta e profonda della loro società. Qualcuno addirittura ha paura di vivere là anche a causa dell'alto numero di armi che circolano. Qualcuno ha previsto le prossime elezioni del '24 come punto di non ritorno. Gli statunitensi sono un popolo di immigrati ma non un popolo di emigrati
13:25 Chi sarebbe lo storico britannico citato dal prof. Caracciolo che diceva che "la concezione ciclica della storia è tipica delle società in decadenza??"
la questione del secolo é : riusciranno a distruggere la Cina? Chi vincerá la terza guerra mondiale? Quanti morti e quanta devastazione produrrá la crociata anti cinese avviata dagli USA? Credo che il titolo di questo video sia stato studiato per fuorviare dal vero problema del prossimo futuro. Un arma di distrazione insomma.
@@dadaistaingegniere Dadove deduci che alternativa a USA é Cina? Con quale criterio? Pensa che ci sono altri 195 Stati nel mondo. Perché proprio Cina tiri in ballo? Spiegaci o signore .
Gli USA non vogliono il ruolo di poliziotto del mondo, pero' se qualche altro paese prende il loro posto allora non va piu' bene. La societa' americana e' molto composita pero' tutti si riconoscono sotto la stessa bandiera nonostante le diversita'. Il giuramento di fedelta' alla bandiera e a quello che rappresenta inizia fin dalle elementari. L'apparato di potere negli USA e' un intreccio tra politica, apparato militare con tutte le aziende ad esso collegate e la finanza. Bush senior aveva una lunga esperienza nel settore pubblico di tutto rispetto. Era figlio di un senatore e la madre proveniva da una famiglia di banchieri. Era un giovane pilota nel Pacifico durante la guerra, fu abbattuto e poi tratto in salvo.Era ben introdotto nel settore petrolifero, fu direttore della CIA e ambasciatore in Cina prima di diventare vice presidente. Non credo che gli USA si dividano, ci saranno cambiamenti all'interno e in geopolitica ma non saranno una minaccia alla tenuta del paese.
Il popolo dal destino manifestato, come concetto mi ha sempre perplesso. Poi se si vede la politica estera statunitense si e’ sviluppata in un modo da non capire le altre culture e da’ li’ notevoli errori tipo guerra in Vietnam e il disastro afgano.
Non ha bisogno per ora l’impero si basa sulla finanza e con questa opera la supremazia militare è alla base originaria ma le varie guerre SU penso servissero a creare parti a loro collegate come stazioni di estensione e di controllo finanziario più che economico .infatti non vedo vittorie militari ma strategiche conquiste” di 1/2 Nazioni da portare ad uno sviluppo economico programmato pro domo loro. Meno male per il vecchio continente europeo diviso politicamente ma forte di una comunione economica
hai presente gli antichi romani? Loro definivano Roma < caput mundi> , per gli americani é Washington < caput mundi> . I romani consideravano tutti gli altri dei barbari da civilizzare, idem gli americani, considerano tutti i NON americani dei barbari da civilizzare. Inutile dire che erano solo ideologie utili a massacrare le tribu e depredarle.
@@karel-de-Grote Roma aveva struttura statuale e statale e con esse dominava I barbari Perpetuando la civiltà greca ed egizia vera Caput mundi ,gli USA anche con esercito appropriato e capacità scientifica dominano solo con la finanza vincente negli anni 40-50 sull’ economia con la moneta Dio soggetto oggetto del potere e non più il lavoro e le armi ,infatti non hanno più vinto una guerra vincendo uguale. Comunque meglio loro
Gli interventi di Caracciolo sono sempre illuminanti non solo sull’universo mondo, ma sul Caracciolo stesso e sul tipo che rappresenta. Sul classico intellettuale radical-chic - per utilizzare l’abusata ma insostituibile etichetta di Tom Wolfe - che nemmeno per ipotesi penserebbe di abiurare agli augusti valori di illuminato progressista comme il faut, ma che poi, quando è chiamato dai fatti a contemplare i guasti che quella stessa cultura produce, continua imperturbabile a credersi in diritto di dare lezioni come nulla fosse. Esempio concreto. Se c’è un dato di fatto storico che si desume da tutto quanto detto qui sugli Stati Uniti è che la conquista del loro ruolo centrale nella storia moderna e contemporanea è stata legata ad una ben precisa cultura di matrice anglo-sassone, poi nord-europea e infine anche europeo-mediterranea. Dunque inequivocabilmente “bianca”. Siccome questo ruolo centrale degli USA - quello che Caracciolo chiama “impero” con un uso grossolano e storicamente del tutto improprio del termine - ha anche e soprattutto significato almeno per noialtri la difesa delle libertà democratiche (…una bazzecola…), il fatto che ora possa entrare in crisi è, oggettivamente e al di là di certo antiamericanismo da bar-sport, un fatto assai inquietante per qualunque persona di buon senso. E in verità anche Caracciolo sembra far trasparire prudentemente, da qualche significativo movimento di sopracciglia, una certa qualche condivisione di questa inquietudine, cosa della quale gli siamo senz’altro assai grati. Peccato però che quando si passa dallo stretto esame dei fatti dell'oggi, al giudizio politico su quelli ipotizzabili per il futuro, il radical-chic rivendichi d’un tratto i suoi diritti. E così vediamo ordinariamente in più occasioni il medesimo Caracciolo ironizzare sprezzantemente sulle “ingiustificate paure” che qualcuno qui in Europa e in Italia “fomenterebbe” agitando un “presunto problema migratorio” dall’Africa che in realtà - sempre a suo dire - sarebbe “del tutto immaginario”. Egregio Caracciolo, ma che cosa si dovrebbe desumere, anche dalle sue raffinate analisi sugli USA , se non proprio il fatto che è innanzitutto la diversità razziale, culturale, religiosa, etc. che ne sta progressivamente minacciando la rovina? Che cosa se non che introdurre troppa diversità in una società, alla fine porta fatalmente ad una ipercomplessità che non si riesce più a mediare e governare? E se questo è vero, com’è palesemente vero, con quale strano corto circuito mentale lei poi viene a fare la lezione di savoir-vivre e savoir-penser a chi in Italia - società oltretutto storicamente ben più fragile di quelle anglosassoni - guarda con preoccupazione e timore all’inconsulta e folle politica che ha spalancato le porte ad una diversità incontrollata, disordinata, aliena? Ma forse una risposta c’è. Il beffardo Caracciolo di oggi che tratta da poveri sciocchi coloro che vorrebbero fermare quella politica irresponsabile, lascerà a tempo debito il posto ai Caraccioli di domani, che con faccia compunta e severa ci faranno di belle e dotte lezioni, con tanto di cartina, sui guai neri in cui noialtri, improvvidi, “ci” siamo stoltamente cacciati.
Gli USA resteranno uniti in generale nel breve termine , non ci sono le stesse criticità che hanno portato altri paesi a separarsi nel caso si separassero rientrerebbe la superpotenza ma l’alleanza atlantica, specie dal punto di vista culturale rimarrà sempre nei momenti di difficoltà ed è il motivo per cui nonostante le crisi resistiamo nella difficoltà
Interessante ma io ci vedo un po' di insana esagerazione giornalistica. Il voler esasperare situazioni comunque divisive per creare allarmismo. Il tempo rivelerà quali previsioni si sono avverate
Mi è sembrato di rileggere "The Disunited States of America", di Harry Turtledove ... Quello era un romanzo di fantascienza, ma si sa, la fantascienza spesso precorre la realtà.
Vorrei sapere quali sono gli sbocchi lavorativi della scuola di Limes e se in qualche modo gli studenti, una volta terminati gli studi, verranno aiutati/guidati nel loro percorso di assunzione e di inizio di una carriera. Sto studiando alla facoltà d'ingegneria ma forse sto capendo che non è proprio la mia strada, mi sento perso e vorrei cambiare percorso ma sono molto insicuro del risultato di una tale scelta. Grazie e complimenti per il video
Scusate ma non ho capito bene: la " FRAMMENTAZIONE degli USA" dovuta alla crisi interna, secondo la citazione nel suo editoriale di un ex- agente KGB- Panarin( Igor Panarin) se ho capito bene , sarebbe avvenuta già nell' estate 2010 (min.5:33), quindi durante la presidenza di Obama (2009/2017), ma poi , dopo 10 min. afferma che il " detonatore" è stato Trump (min. 15:48), che praticamente è entrato in scena dal 20 gennaio 2017❗Quindi❓Tutta " colpa di Trump", cosi come si dice oggi: " tutta colpa di Putin" in TUTTO quello che sta succedendo❗🙄🤔 Forse il punto di vista dovrebbe essere un po' piu'..."politicamente corretto "❓⁉️🙄
Ci potremmo mettere anche la Russia se vuole visto che non l'a citata. Nulla mondo esiste solo l'America. Ci sta più droga in america che in altri paesi di pari misura. Spero che lei non sia solo filoamericano sarebbe un cattivo giornalista. A meno che anche voi di limws prendete le parti che vi piacciono in merito a più interesse anche in priorità di soldi.
Seguo e apprezzo la Pagina ma rimango perplesso di Fronte all'Idea che Gli States possano dividersi... Non hanno alle Spalle conflitti millenari come Noi in Europa a seguito dei quali al contrario a Noi riesce impossibile unirsi...
Chissà se il Caracciolo avrà il coraggio di fare una mappa simile per la Russia. Li ci sono divisioni di razza, religione, lingua...tra le varie repubbliche
Saranno divisi al suo interno. Angolo-americana non potrà agire con forza come nel passato in quanto saranno divisi al suo interno. E lo conferma la visione del libro di Daniele capitolo 2 verso 41. Siamo ai piedi della statua. Il resto è fuffa.
Caracciolo è di una dimensione incomparabile rispetto ai vari tromboni ignoranti che pretendono di dare opinioni e giudizi su temi che non conoscono (Riotta, Mentana, Gramellini, Cazzullo, Severgnini e compagnia...)
Caracciolo sei bravissimo, ma quanto stride quel "piuttosto che" al posto della "o" disgiuntiva, nella bocca di quello che dovrebbe essere un intellettuale. Per non parlare della parola "educato" che in italiano non significa "educated". Si chiamano "false friends" quelle parole che sono simili, ma che hanno un significato diverso. "Istruito" si dice. Lascialo stare sto "piuttosto che", lascialo ai Salvini & Co. :-)
"La visione ciclica della storia è tipica delle epoche di decadenza", il massimo esponente della visione ciclica della storia cioè Giambattista Vico mi sembra fosse vissuto in piena epoca dell'Illuminismo Italiano.. Altro che epoca decadente... Chi è lo storico che ha detto questa stupidata? Bourke?
Per l'Italia la sua era un'epoca di grave decadenza. La massa della popolazione viveva peggio che nei secoli precedenti, l'Italia come paese, divisa, contava meno di zero e pure la sua cultura cominciava a perdere colpi a fronte del trionfo di quella francese e dell'emergerevdi quelle inglese e tedesca.
@@yamoto1833 Semplicemente c'era un divario fra il Sud (Dixie) agricolo ed un Nord (Yankee) industriale. La presunta "liberazione" dallo schiavismo era la trasfusione di manodopera (a basso costo). Gli Stati Uniti erano in via di trasformazione e prossimi a completare il numero di Stati. Di fatto, la guerra di Secessione viene classificata come guerra moderna.
@@happyfuture6515 pure ortodosso, non credo sia anti ebreo che poi chi proviene dall'est Europa semita non lo e', oramai le parole non hanno piu' significato, per il bene ed il respetto della storia
