Egregio professore, la sua semplicità e la sua leggerezza esaltano la sua stessa persona dinanzi ad un mondo fatto di SMS TikTok eccetera eccetera...io spero che molti altri possano avvicinarsi al suo verbo di passione ed amare sempre di più il pensiero. Un caro saluto. Enrico Clarelli
Semplicemente unico!!! Complimenti professore. Ascoltarla non può fare altro che migliorarmi e darmi lo spunto per rileggere alcune opere che prima apparivano difficili e inarrivabili...con viva cordialità!!!
"Testimonia platonica. Le antiche testimonianze sulle dottrine non scritte di Platone" di Konrad Gaiser e Giovanni Reale. Cordiali saluti. Antonio Gargano
mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato lo scritto a latere cosi' come im Platone 1 di 2 , quindi ora che ho terminato lo studio di Platone uno di due mi trvo senza la seconda parte scritta peccato
Una domanda, da quel poco che sto leggendo, ascoltando, mi colpisce questo: Platone è al fondamento della civiltà occidentale. In una certa misura vale anche per Aristotele etc. Cioè l'aspetto che davvero mi turba è il seguente: non tanto la grandezza di un pensiero, ma come fa quel pensiero a diventare una struttura portante, ovvero strutturale a un modo di percepire e quindi di interpretare il mondo. MA non mi riferisco tanto a chi studia, non solo, ma più genericamente a un'intera civiltà. Quindi oggi, la maggior parte di noi, se possiamo dire che "pensiamo" secondo una struttura indicata da questi filosofi, com'è avvenuto? Immagino con una sorta di scolarizzazione, con l'avvento della stampa? MA dopo quanto tempo la gente poteva permettersi libri? dai sapienti precedenti? Dai pochissimi visto che il resto non credo se la passasse bene. E allora la gente comune, come ha assorbito, nel tempo, questo sapere a un tale livello, a una tale profondità, da ricalcarne la struttura stessa per altro ignorando l'origine di tale struttura? All'epoca dei Greci, o successivamente dei Romani, la gente che ne sapeva di Platone. Che la religione non sia stata il veicolo più grande delle idee filosofiche? Forse è così. Forse la risposta sta in gran parte qui. Il Cristianesimo è una forma di Platonismo dunque? Il Dio dei padri è o sarebbe equiparabile ad una idea platonica? Chiedo. Grazie.
se avete ascoltato bene non potrete contraddirmi e per dirla come disse il mio maestro "sarebbe bello se la sapienza fosse una cosa tale da scorrere dal più pieno al più vuoto di noi" . Antonio è bravo a ripetere e dare una interpretazione banale di quello che riguarda Platone. Se non ha scritto le cose più importanti il motivo era proprio questo, per non gettare le perle dove camminano i porci. Non penso che Antonio sia un porco perchè non lo conosco, l'ho scritto da filosofo, per far capire il perchè non sia stato scritto ciò che davvero conta o la cosiddetta dottrina esoterica che tratta i misteri eleusini e in poche parole il Regno dei Cieli. Chi non avesse capito infatti chi è Gesù è invitato ora a rifletterci su. Consiglio di rifletterci senza considerare in mìnomi ebraici ma il solo contenuto, l'idea diciamo per rimanere in questi termini banali.
Scusi professore, in alcuni scritti il cavallo bianco viene identificato con la " spiritualità " mentre il cavallo nero con gli istinti e la bramosia. Il cavallo bianco si dirige verso l'iperuranio mentre quello nero tende ad andare verso il basso rischiando di fare precipitare l'anima nella reincarnazione. È un errore oppure è un'interpretazione da prendere in considerazione?
A un livello didattico, il cavallo bianco è identificato con le passiono, il cavallo nero con gli istinti. Scusi il ritardo nella risposta. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Come viene presentata qui la teoria delle idee di Platone con la sua struttura ontologica, gnoseologica ed assiologica, a me sembra che tale teoria sia ben piu' avanzata, per esempio, dell'Idealismo Tedesco
immaginate se Socrate avesse parlato così in piazza ai contadini, ai ciabattini, ai poeti e i politici? credo che giustamente lo avrebbero ucciso. scusate la mia ironia..