Potrebbe essere la scuola dei miei sogni, con iMac + ipad + Ableton PUSH per ogni studente! Tanta tecnologia e sopratutto tanta competenza, come in questo caso, da parte di Enrico Cosimi. Ad avercene di istituti come questi, bellissimo. Complimenti.
Complimenti per la bellissima lezione! Molto ma molto interessanti gli esempi grafici applicati al suono!!! L'unica cosa sulla quale non sono d'accordo è la presunta difficoltà d'uso del proportional pitch controller che per me è il miglior sistema di pitch controller mai costruito, prima di tutto perchè è molto fisico e hai veramente la sensazione di tirare le note "a mano". Inoltre, molto importante, quando smetti di premere sul sensore, la nota torna esattamente a 0, mentre con la manopola dei vecchi modelli si è quasi sempre imprecisi al ritorno. Io da possessore sia del MK1, del MK2 e del MK3 e suonando in un omaggio agli Area (con il figlio del mitico Giulio Capiozzo alla batteria) quando suono dal vivo uso il MK3 proprio per questo motivo, anche se come suono preferisco il MK1 per via del filtro più graffiante. Devo ammettere però che il PPC del mio MK3 funziona particolarmente bene a differenza di alcuni che ho provato che erano molto ma molto duri, ma credo sia un problema dovuto all'indurimento della gomma nel tempo causato da una cattiva conservazione oppure alla grafite sottostante che si è consumata.
ciao Fabio, Enrico ti risponde cosi’ : Ho avuto TRE Arp Odyssey vecchi (due col PPC e uno col Bend; uno comprato nuovo nel lontano '79 e gli altri comprati usati), più questo quarto by KORG. Posso confermare che lo standard di funzionamento del PPC è indecentemente duro, difficile da gestire - prova a fare un bend di una quinta e ne riparliamo - e ridicolmente inespressivo se paragonato alla facilità con cui lavori col potenziometro Bend delle Rev 1 e 2. Se suoni un tributo Area, sarai sicuramente al corrente degli autentici miracoli espressivi che faceva Fariselli con il sistema standard... sono tutte cose che NON puoi fare col PPC (pensa all'intro di Cometa Rossa, per dire...). Non sono solo io a pensarla così, ma tanti utenti sparsi per il mondo; purtroppo, quando KORG ha recuperato il progetto, si è rivolta a David Friend che è il proprietario del brevetto PPC, quindi - ovviamente - ha spinto la sua invenzione, per la disperazione di molti utenti.
Col mio MK III un bend di una quinta non è possibile farlo in quanto arriva ad una terza maggiore -4/+4, quindi potenzialmente si ha meno espressività rispetto un -12/+12, ma al lato pratico i classici bending "chitarristici" di 1/2 tono, 1 tono o 1 tono e 1/2 che usa lo stesso Fariselli su Cometa Rossa si riescono a fare con una precisione che con il vecchio modello a potenziometro è moooolto difficile ottenere live....lo stesso Patrizio parlandoci insieme mi diceva che si era costretti a pitchate molto veloci, senza mai soffermarsi sulla nota pitchata (cosa che col PPC viene da Dio) per non dare all'ascoltatore il tempo di sentire la probabile imprecisione. E della difficoltà del ritorno del potenziometro allo zero, non avendo una molla e nemmeno uno scattino che ne indicava il centro.
Mah? Che lezioni sono? Non mi dice nulla... E che suono utile x il musicista è stato tirato fuori alla fine?.... intonazione, hai gli hz.. lezione stracontontorta e non si capisce dove si deve arrivare, io vedo uno che smanetta a caso ...
