ASTE o DRUM RACK? 5 Pro e Contro 

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E dopo un milione di video non si smette mai di imparare da questo canale..grande dado!!

La scelta dipende da due fattori: età e service. Se sei giovane hai voglia di fare le sborone quindi rack a manetta, tom, piatti ecc. Più passa il tempo, meno si ha voglia di riempire la macchina, quindi il set diventa minimale ed è qui che interviene il fattore service. Se hai uno che ti monta la batteria, il rack è la scelta migliore, se no batteria 4 pezzi e via andare :D :D

Da menzionare Jeff Porcaro, il quale ha progettato insieme a Paul Jamieson uno dei primi, se non il primo Drum Rack della Pearl. Un genio in ogni campo✌🏻

Per anni ho usato il Rack ma personalmente lo trovavo tremendamente scomodo!! Ok all’epoca avevo una batteria 3 tom 2 timpani e ci stava.. ora sono passato a 1 tom e 1 timpano a terra e sinceramente trovo più appagante regolare tutto il kit al mm con le aste per avere la migliore comodità!! Poi il vecchio Gibraltar tubolare era un disastro farlo stare a piombo!! Spesso e volentieri monto qualche braccio corto Gibraltar sulle aste più robuste per montare solo i terminali e avere un piatto o due in più !!! Grande Dado.. 🤟🏻👍🏻

Grandissima dritta !! Da secoli ero tentato di farmi un rack, soprattutto per la comodità di evitare, come dici tu, alle 3 di notte smontare 7 aste e tutto il resto, è devastante. Avendo un set ibrido purtroppo, io non posso, poichè hai fatto notare che i maledetti rientri, che già avvengono in certe pedane in legno che vibrano di loro, si amplificherebbero. Grazie mille.

Avendo un Set bello grande, per me è imprescindibile il rack. Oltretutto con il rack hai un altro enorme vantaggio: usando memory Lock o segni con il pennarello, il montaggio è rapido e soprattutto hai sempre le cose nello stesso posto.Certo questo va a scapito dei costi, perché i memory Lock costano un rene…

Se pesti come un fabbro e non hai un set ibrido, Rack per tutta la vita...gran bel video Dado!

Bel video. Bravo Dado. Uso le aste perché suono in situazioni diverse e stili diversi e al caso monto un tom in più o più piatti. Mi trovo bene con le mezze aste, su un’asta monto tre piatti. Grazie per i tuoi consigli sempre utilissimi. 👍🏽

Adoro questo tipo di video... TOPP

Io agli inizi degli anni 90 vendetti tutte le aste e con quei soldi presi il rack Pearl Jeff Porcaro. Con 3 tom, 2 timpani e vari piatti ho passato inizialmente qualche ora a trovare il settaggio corretto: poi ho fissato le memorie, sulle aste dei piatti ho messo dei triangolini adesivi per le inclinazioni non memorizzabili; successivamente ogni volta il montaggio era PERFETTO alla prima! Riguardo al suono dei tom, i 3 tom e il floor da 14" sono su Gibraltar Suspension System (ho una Ludwig Vistalite verde, il suono ne ha guadagnato notevolissimamente). Certo non ho mai pesato il rack con blocchetti, ma pesa uno stonfo. Però tutti i terminali, hihat e pedale cassa mi stanno in un'hardcase.

Rack o aste, dubbio attualissimo per me. Fino a poco tempo fa suonavo dal vivo con la roland e quindi il rack era d'obbligo. Ora sono tornato all'acustica ma i tempi di montaggio e smontaggio, ed anche i pesi sono aumentati molto con le aste, anche se anch'io utilizzo qualche morsetto. Avendo un altro rack della Roland sto provando ad adattarlo per l'acustica e spero possa essere una buona soluzione, in questo periodo la praticità e la rapidità di montaggio e smontaggio sono veramente prioritari per me.

Ciao Dado. Davvero la scelta è soggettiva perché alcuni adorano il rack, altri non ne vogliono sapere. Io ho 3 tom e 7 piatti, ma uso le aste con i morsetti a snodo e non ho mai avuto problemi. Quando andai in studio per registrare il fonico mi chiese: "usi il rack?" e alla mia risposta negativa tirò un sospiro di sollievo. Probabilmente il tuo discorso di complicazioni per vibrazioni e settaggi è più che veritiero, anche se devo ammettere che alcuni rack mi incantano!

Anni fa usavo orgogliosamente il rack Pearl sulla mia Reference, poi ho ridotto il numero dei piatti passando quindi a due sole aste più due terminali su clamps. Al timpano ho montato le gambe mettendolo a terra ed il suo Optimount l'ho montato orizzontalmente sulla cassa bloccandolo su sue tiranti della pelle frontale e utilizzandolo come reggi tom da cassa (evitando di forarla) Sono soddisfattissimo di questa soluzione 😉🔝

Ciao Dado! Quante cose che imparo ogni volta guardando i tuoi video! Anche se ho un set piccolo e non stavo cercando un rack mi è stato utilissimo 👍🏼

Personalmente uso le aste : ho un set composto da pochi pezzi e pochi piatti , quindi è la soluzione migliore, anche esteticamente Combinazione vuole, tutto Pearl, set e meccaniche - suona , funziona e regge alla grande .

video molto interessante,bravo come sempre!!per esperienza mia, pur avendo un set con 7 tamburi e 10 piatti,ho mollato il rack anni fa,dopo più di dieci anni che lo usavo.i motivi li hai già elencati tu,posso aggiungere che dal vivo spesso ho prestato il mio kit ad altri batteristi(giustamente) e il rack in questi casi è davvero scomodo perché per permettere di muovere i vari pezzi per settare il kit al batterista a cui lo prestavo,perdevo molto più tempo che con le aste.l altro motivo è il suono...mi spiego, in fase di registrazione,avere tutto sul rack fa risuonare tutto ad ogni colpo e in termini di pulizia del suono,avere almeno piatti e tamburi separati è un bel vantaggio.

Dopo anni passati a portarmi in giro quintali di ferraglia ho preso un bel rack x batterie elettroacustiche! Bellissimo, comodo e leggero!

Come sempre, ottimo video. 👍 Io uso un solo tom (fin poco tempo fa due) e cinque piatti, e riesco a far star tutto sulla barra curva frontale del rack della Pearl (preso usato molti anni fa). Devo dire che è piuttosto comodo sia da suonare che da montare o trasportare. Stavo pensando di passare alle aste (anche per un fattore estetico lo ammetto 😊), ma economicamente credo che per ora mi convenga rimanere con il rack. Ciao e alla prossima! 🤘😉

Bravissimo sempre molto chiaro nelle spiegazioni. Personalmente non saprei che dire io il rack non l'ho mai avuto ma un amico mi ha detto che è difficile da montare. Non so. Il grande Nicko mcbrain ha un kit da 6 e anche 8 Tom piatti che lo circondano e usa le aste. Penso vada un po' a gusti personali. Ciao!!!

Grandissimo Dado 💪🏼 io ho usato sempre le aste, i rack ce li ho solo sulla mia Alesis Crimson II perché sono di serie ma l'elettronica naturalmente è un'altra storia! Ultimamente ho allargato il mio kit aggiungendo 3 piatti ed un pad quindi avevo bisogno di altre aste ma non volevo spendere molto. Per la prima volta ho acquistato le ASTE MILLENNIUM da thomann perché costano poco e ti dirò, sono dei veri e propri carri armati, hardware davvero molto resistenti e belli da vedere! Consiglio a chiunque di provarle... Un saluto Dado

Grande Dado, il mio kit per ora non richiede l'uso del rack, infatti non l'ho mai provato anche se sembra una soluzione molto comoda effettivamente, terrò conto di ciò che hai detto per il futuro.

Ciao Dado! Ho da poco preso un rack usato ma in buonissime condizioni della Dixon con addirittura 12 morsetti e altrettanti blocchi! Forse un contro è che ci vuole veramente un sacco di tempo per settarlo e bisogna fare un sacco di prove e spendere tempo, ma penso che alla fine il risultato sia garantito in comodità! Grazie per i video che fa che sono sempre ben fatti e molto utili!!

Bellissimo nonché utilissimo video 👍 Grazie 😎

Bravo Dado👍 io ho usato sempre aste, con la scelta del kit in base allo spazio.

Mah ! Anch'io come te uso set più tosto "scarni" generalmente tom timpano, cassa rullante Charleston , ride e 2 crash.. a volte secondo dove anche meno . Premetto che io faccio blues rock , e non necessito di un kit particolarmente grande , e mi piace suonare con poca roba . Non sono un "frullatore" sono più tosto attaccato al groove e cerco di essere al servizio della musica e della band, quindi non mi serve mille tom e mille piatti e splash e splashettini , come magari necessita chi fa prog rock o prog metal o altri generi che richiedono più note o colori. Quindi la mia preferenza è già dichiarata... sono per le aste ! Complimenti Dado fai sempre servizi interessanti e utili, spiegati in maniera molto chiara 👏👍🤘

Ciao Corrado. Io per i due set di batteria piccoli utilizzo il rack, ma per il mio set DW a due casse dall'anno scorso ho dovuto prendere un rack Gibraltar. Lo preferisco rispetto a quello della Pearl perchè posso angolare le clamp di tom e piatti come serve a me e lo preferisco all'equivalente DW per i prezzi. Proprio due giorni fa ho montato sul rack la configurazione di Lars Ulrich, quella del 1990/1994 con i tom 10",12",14",16" davanti sulle due casse e il timpano da 18" con gambe sulla mia destra. Il rack agevola tutto in maniera incredibile. Ovviamente le clamp dei tom meritano delle memorie singole da stringere ulteriormente accanto alle clamp per maggiore sicurezza perchè si rischia farli cadere sulle casse, con ovvi danni.

Ciao Dado, pure io usati entrambi, ora uso aste a manetta, condivido quanto hai detto, e la sensazioni mentre suoni di vedere barcollare o slittare verso il basso il trincone frontale con Tom e piatti é da panico assoluto

posso farti una domanda dado la batteria in acrilico la possiedi ancora?

hola Dado,senti io ho una stage custom della yamaha . A me esteticamente preferisco le aste solo che vorrei provare il rack.Io uso 4 aste giraffa ed un timpano in sospeso,secondo te vado bene usando il Rack?

Io un rack lo proverei volentieri, ma ho sempre avuto il timore che acquistando in rete per risparmiare, si rischia di portarsi a casa dei componenti che poi non legano con il tuo drum set. Chissà se la mia Premier Soundwave del 1981 possa essere montata su di un rack Gibraltar e magari aggiungere qualche Rototom Remo. Ci vorrebbe una puntata a parte di Dado.

Io uso un Set aste miste tra pearl e tama ho tanta garanzia....sempre top i tuoi video 👍👍👍🙏

Al momento, ma da sempre sono un fan delle aste, ho un kit abbastanza essenziale. Io uso da sempre aste Yamaha, ultrarobuste ma anche belle pesanti. Cosa ne pensi del nuovo kit ultra light sempre di Yamaha? Lo sollevi veramente con un dito, ma la robustezza? Ciao Dado!!!

Ciao, io utilizzo spesso il rack, ma non disdegno le care vecchie aste. La scelta la faccio in funzione del set che devo installare. Capita che, vuoi per lo spazio che mi danno, vuoi per cosa dobbiamo suonare, decido di montare rack o aste. Alla fine ho sempre tutto con me

Ciao Dado Prima della pandemia anch'io usavo il rack per via che si facevano molte più serate, adesso purtroppo non c'è tanto da suonare e quindi ho ridotto di molto la batteria e l'ho eliminato quando lo usavo ho sempre riscontrato che avere molti pezzi sul rack faceva si che risuonavano un po tutti i pezzi , nota ovviamente negativa per uno strumento acustico... in effetti sul palco col fonico c'erano un po di discordanze tra noi per questo motivo, poi alla fine avendo un service la cosa si placava perchè mettendo vari filtri e filtrini dal mixer si riusciva comunque ad eliminare di molto tutte le code che arrivavano dai vari microfoni .

Ciao Dado, io uso rack, tra l'altro credo quello che usavi tu...:-), Pearl Icon. Confermo che i tubolari quadrati sono meglio, non sai le bestemmie che ho tirato con il mio vecchio rock Dixon... e tra l'altro ho pagato il Pearl pochissimo....tipo 150 euro usato (perfetto), quindi vendendo il mio vecchio non ho speso niente. Con la mia Tama Starclassic Maple sono abbastanza obbligato a usare il rack, i tom in acero leggero non sono bucati, e mi servirebbero due aste solo per i tom, più 2 crash, china, ride, hi-hat...e tralascio lo splash. Insomma diventerebbe uno sbattimento immane.

Da buon amante di queensryche e Megadeth ai tempi con la batteria Grande avevo il rack sia sopra che sotto da cui scendevano i piatti verso il basso. Parliamo di quattro Tom, due timpani e doppia cassa quindi il rack girava circolarmente. Ma questo andava bene per palchi o teatri, per i locali era decisamente esagerato e quindi sono passato alle aste. tutt'ora esco con le aste ed un set più o meno Minimal. Lo scorso anno in teatro ho deciso di portare di nuovo i quattro Tom ed i due timpani e devo dire che con le aste è stato decisamente scomodo. Ma sono casi sporadici e suonando almeno 250 sere l'anno francamente le aste sono tutta la vita più comode da trasportare, da montare, da smontare e da ricaricare oltre ad occupare meno spazio in macchina

Non so perché continuo a guardare i tuoi video.. dovrei ricordare a me stesso che sono un bassista ma evidentemente quando ti seguo, non lo so 😁 ..sempre a te grandi complimenti 👍🙂

Da quando suono passo regolarmente dal rack alle aste. Ho l'hardware Yamaha HW 880 e il Yamaha HXR2LII Hexrack Drumrack. Mi trovo bene con entrambi. Penso sia solo una questione di gusti quando si parla di drumset standard ( 2 tom, timpano sospeso, 2 crash e il ride)

Ciao Dado, io da sempre uso le aste anche perché non ho mai avuto dei Kit immensi...Ho iniziato con due casse tre tom, due timpani ed oggi suono con cassa tom e Timpano...Anche con i piatti ormai suono con due Crash ed un ride

Rack Yamaha HXREXII con memorie : molto importanti !!! Avendo la necessità di montare il set in maniera veloce (20 minuti circa ) , con questo hardware ,come ho montato la batteria a casa così sarà in tutte le pedane che troverò .

Ma i rack sono nati per riprendere un po’ anche la batteria elettronica o è tutta un’altra cosa?

Beh... Intanto grazie mille per questi video sempre molto interessanti.... Personalmente, avendo un set come il tuo almeno ultimamente, preferisco le Aste che, come dicevi tu, con qualche accorgimento, riescono a tenere anche più di un piatto.... Il rack l'ho usato pochissimo, comodo per un set molto grosso ( mi ricordo una serata dove la batteria non era la mia.... Era un set abbastanza voluminoso: sai Dado, quelle batterie che dopo tre giorni non hai ancora colpito tutti i tamburi....) ma preferisco comunque le aste .... Grazie ancora per la tua dedizione nello spiegarci tutte le curiosità di questo fantastico strumento.... 👍🏻👍🏻

Io uso il rack con tanti pezzi (pesanti) in studio e le aste (le più leggere possibili) in giro per serate e concerti. Qualcuno ha scritto che un fattore importante sia l'età. Credo proprio di si. Anche per la batteria vale lo stesso ragionamento. Tra poco andrò a suonare solo col tamburello e le nacchere!!!

Appoggio in pieno i concetti di Corrado, io uso 2 Drumset diversi Tama, il primo per i locali e i piccoli palchi con addirittura cassa da 18 2 tom e 2 timpani con aste e morsetti, il secondo dedicato al progressive tutto su rack 4 traverse a 5 piedi preimpostato con le memorie alle mezze aste al quale è ancorato sospeso pure hit hat e rullante per avere posto libero per i pedali. Le mezze aste dei piatti le ho isolate dal rack tramite anelli di feltro sui morsetti, rinunciando un minimo alla rigidità e recuperando un pò la vibrazione dei piatti.

Per me I rack adesso che li ho visti mi sanno anche più da metallaro 🤘🏻👍🏻🥁🔝

Ho un set elettronico, e il drum rack e' di default. Però posso confermare che alle volte suonando un Tom "sento" anche quello vicino. Bisogna giocare con la sensibilità del singolo pad, ma è vero che il rack tende a trasmettere le vibrazioni.

Ad integrazione di quanto riportato la sezione del Yamaha Hexrack non è propriamente circolare a diversita dei rack sempre della Yamaha usati nelle batterie elettroniche che sono simil-impalcature-edili.😀

Mi incuriosisce molto il discorso suono che faceva Simon Phillips specie sul suono dei piatti. Non è che basterebbe avere un isolamento migliore dalle vibrazioni del terminale di asta che regge il piatto per ovviare al problema? Mi piacerebbe un approfondimento ulteriore sul tema specifico perché sicuramente Simon ci ha sperimentato per arrivare a quella decisione ma trovo "strano" che non si sia trovata una soluzione tecnica adeguata con tutto quello che abbiamo a disposizione oggi e che lo stesso Phillips può smuovere a livello di produttori.

Ciao dado, io ho una batteria al momento standard... x cui uso solo le aste, e qualche mezza asta con i morsetti. Ma la soluzione del rack non mi dispiacerebbe

Io uso le aste perchè ho un set piccolo. Ma tra un rack e le aste ci sarà la tua barba?

HO UN RACK PEARL (QUELLO NERO) CON TUTTO APPESO E DA QUANDO LO COMPRATO (USATO) MI TROVO VERAMEnTE BENE E VISTO CHE TI SCRIVO vorrei una tua opinione su gli Hit Hat remoti

Personalmente non esiste un pro o un contro.Dipende che genere devi suonare e dove e in base a quale è quanta strumentazione hai o semplicemente per gusto personale,comodita',e perché no,anche il look.Entrambe le soluzioni sono utili.E' solo una questione di esigenze.Io per esempio,uso sempre e solo il rack.

io ho le aste ma doro il rack...come hai detto tu quello che mi frena è il prezzo, a mio avviso, ingiustificato: troppo caro. D'altronde son 3 pezzi di acciaio (neanche inox) o 2 acciaio e una alluminio (paerl)...altra cosa: vero è che il pearl è quadrato ma è anche vero che quelli tondi li puoi orientare..o sbaglio?

Graandeee grazie prooof

Io ho un rack pearl DR-110 (sarebbe un DR-80 con i tubolari dell’ICON) ottimo compromesso qualità prezzo solo che ha l’altezza fissa delle sezioni (ma posso ovviare con l’altezza delle mezze aste). In generale utilizzo il rack in studio e le aste dal vivo, anche se appena ho budget appunto prenderei il DR-80 per i live

Ciao Dado, io io ho un normalissimo set Pearl vintage thunderking 5 pezzi, ma avevo bisogno di inserire i miei vecchi pad DDRUM con il set acustico, cosi avendo un buget scarso ed avendo lavorato come fabbro, ho deciso di costruirmi il drumrack, prendendone come modello uno della GIBRALTAR, con appena 50 euro di spesa per i tubi in acciaio da 40 di diametro (togliendo ovviamente il lavoro di taglio, saldatura, smerigliatura foratura e verniciatura tutto gratutito, fatto da me) e gli ho sovrapposto il vecchio rack DIXON inserendo i pad. (Ho postato la foto sulla pagina FB)

dado ho 5 rack pearl,devo dirti che mi hanno risolto un bel po di grattacapi.....i migliori in assoluto,rimane tutto memorizzato e la cosa migliore affidabilita' e robustezza nella parte meccanica del kit

Aste tutta la vita ... Anche se una volta ero un fanatico del ponte o Rach addirittura avevo quello a due piani a mezza luna .. Era per estetica però nel tempo invecchiando il mio set e sempre andato a diminuire anche perché nn sono un professionista che me lo.montano tutte le sere per il tour,visto che nn lo.sono chi me lo fa fare altrimenti che me ne importerebbe intanto c'è chi me lo monta ... Buona musica e w la batreria ❤

Ho sempre usato il rack (ovviamente quello quadrato della Pearl) perchè fa risparmiare tempo negli smontaggi e le posizioni sono tutte bell'e memorizzate. Però io avevo a disposizione il pullman dell'orchestra e le dimensioni non ponevano problema alcuno.

Io usavo un rack economico che traballava in continuazione, per cui sono tornato alle aste pesanti adatte a suonare all'aperto anche in condizioni di vento forte.

Io uso un set molto minimale (1 tom, 1 timpano e una cassa con doppio pedale, più hihat, 2 crash, 1 ride, 1 china e uno stack fatto da me) e utilizzo solo aste, anche se anni fa incorporai una Ddrum con trigger e modulo, per un periodo. Solo quest'ultima era supportata dal rack, in modo da evitare, appunto, suoni involontari dati da vibrazioni varie

Da fonico posso dirti che benedico i rack perchè spesso li ho anche usati per piazzare i miei microfoni su supporti particolari e in situazioni di "emergenza" perchè poi, con una pedana piccola, a mettere le aste di overheads, rullante e charlie non sai proprio dove incastrare i piedi! ( chiedere al batterista della Merqury band 😂 )

Io ho sempre usato le aste e le mezze aste Pearl dato che ho un kit simile al tuo! 😉

Il rack per me ha senso con un kit grande e se si possiede un furgone o cmq un mezzo che ti permetta di lasciarlo montato con le mezze aste, se invece bisogna smontarlo è meno pratico delle aste... e alla fine è anche piú pratico portarsi un' asta in piú che non un treppiede con 2/3 messe aste che ti fanno impazzire per posizionarle correttamente... Nella cassa in legno con ruote che mi sono costruito, ci stanno 5 aste + tutte le altre meccaniche compreso il supporto dei toms su cassa, il pedale doppio e stand del seggiolino. Ovviamente bisogna essere in due per caricarla in macchina, ma è molto funzionale

Ciao dado mi piacciono tutti i tuoi video ma quando tocchi l’heavy metal o comunque quel mondo li del rock duro degli anni 80 non posso non ringraziarti con un commento, proprio perché alla mia veneranda età io quei periodi li ho vissuti appieno compreso il dramma dei Def Leppard. Pensa che ho l’originale LP Pyromania acquistato appena uscito in negozio , al disco d’oro di Bologna. Se non ti offende, se ti fa piacere sarei felice di potertelo regalare, per me sarebbe davvero un onore. Se ti interessa scrivimi l’indirizzo in privato. Grazie ancora per il lavoro che fai.

MOLTO CHIARO,BRAVO DADO COME AL SOLITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!TANTA ESPERIENZA!!!!!!

al momento uso le aste gibraltar che devo dire non sono per niente male ma sono troppo ingombranti e diciamo che usando 2 tom e 1 timpano sospeso devo veramente fare il tetris, in futuro un pensierino per un rack lo faccio

Aste forever, anche perché ho un kit minimale, ma soprattutto perché ti permette di giostrare la disposizione dei piatti a "seconda della luna (creativa) che ho" 😉

Rack nella mia sala prove e set aste super leggere e trasportabili per i live. Set 2 tom 2 timpani a casa e 1 tom 1 timpano in live per lo stesso motivo. Se sei un professionista e fai i flight case da spedire è un conto ma io devo portarmi tutto da solo

Sostanzialmente ho entrambe le cose. Dipende dal contesto. Suono in un paio di gruppi, uno che richiede la batteria metal con parecchia ferraglia con il rack Pearl a 3 lati (stile Portnoy per capirci) e l’altro un po’ più easy. Nel kit easy uso solo aste perchè mi viene più facile. Diciamo che a volte, anche nel kit metal devo usare le aste. Non sempre ho lo spazio necessario per il montaggio di tutto il rack. Rimane il fatto che sposo a pieno la teoria di Dado, anche se di poco, il suono del drum set sul rack cambia….e purtroppo non in meglio. Saluti a tutti

Se nn devi spostare la batteria vanno bene anche i rack economici. Io ho il rack della Millennium, penso sia il più economico, supporta nel mio caso 2 tom e 2 splash con semiaste, nn si sposta di un millimetro....superacquisto.Ciao Dadooooo!!!

Ho usato un rak quando lavoravo con le orcheste e il rak non lo smontavo mai perche andava sul camion del servis ma ormai da anni uso aste a terra con il clame set base ma 5 puatti usando solo due aste pearl e yamaha.

Dadooooo!!!! Hola!!! Aste forever!! E pearl forever

Usati entrambi e venduto da poco il rack Pearl classica "u" su tre lati completo di 10 clamp a 500 euro,ma sono tornato alle aste mi sembra più pratico,anche dividendo il rack in 3 parti più le 4 gambe era meno versatile delle aste a mio avviso.

E poi dado come dici tu ho prendi un rak professionale o e meglio desistere

Pearl Master Studio ed aste Pearl dal 2000 !!! Una roccia !!

Aste tutta la vita! Trovo scomodo settare il rack, ne ho uno in sala prove e ogni volta regolare la posizione di aste, tamburi e piatti che non devono scontrarsi con il rack stesso; per me è "limitante". Va anche detto che sono abbastanza basso e trovare il giusto compromesso tra altezze, posizioni e comodità è complicato! Mi trovo molto meglio con le aste, all'evenienza sposto tutto in un secondo e regolo con tranquillità piatti e tamburi (clamp sull'asta e via)! Però ho un set minimale con tom, due timpani, charlie, ride (al posto del secondo tom) e due crash, quindi non ho molto da giocare a tetris!

Io uso spesso il rack ma quando ho bisogno di un kit grande ( tre Tom e due timpani ) e un bel po' di piatti. Ma con kit standard 5 pezzi vado di aste e le sante e comode CLAMP salvavita e schiena 😅

Avendo un set piuttosto minimale di 4 pezzi (cassa,rullante,1 tom e 1 timpano) e altrettanti piatti (hi hats, Ride e 2 crash) non ha senso usare un rack, alla fine oltre al supporto hi hats ho solo 3 aste.

Io sono stato obbligato ad usare per anni il rack perché il peso dei timpani (senza piedini) era davvero notevole e mi sono trovato molto male!!! Anche con le guide bastava una minima inclinazione per sballare tutta la struttura e dovevo rifare i tutti i settaggi dei vari clamp. Alla fine ho preso un altro set per i live ed il rack lo tenevo fermo in studio. Le aste pesano di più e sollevare le borse o i trolley è un'impresa ma mi trovavo molto meglio. Hai dimenticato un pro del rack: uno volta montato non si sposta!!! Con le aste mi è capitato che camminassero e qualche piatto (soprattutto il china) cadesse dalla pedana. Col rack questo è impossibile visto il peso generale!!!

Appena "derackato" questo weekend...Adesso se suono un piatto vibra solo quello, prima era un disastro, i tom che non sono più attaccati al rack suonano meglio. Personalmente (ho una mapex) l'idea del tom attaccato all'asta non mi fa impazzire, se non fosse per il suono lo preferivo bello ancorato al rack. Se qualcuno avesse qualche dritta su come posizionarlo per renderlo più stabile è ben accetta.

Il ragionamento non fa una piega. Più di così che dire ? A voi la scelta. Ciao

Io uso un set con rack, ma anche con aste. Uso entrambi e mi trovo bene

Personalmente non ho mai usato un rack, mi trovo bene senza, usando un tom e un timpano non ne ho necessità, per la stabilità non dev’essere malaccio

drum rack tutta la vita l'ergonomia nel drumming non ha prezzo..

Palco grande Rack altrimenti aste, le ho tutte e 2 .. in base al concerto scelgo... ad ogni modo la differenza nel montaggio secondo me la fanno lo scotch sul tappeto e le memorie. Trovo che il rack sia più veloce e le cose stanno sempre allo stesso posto, quasi millimetrico 🙂 ciao mitico 🙂

Tendenzialmente ho sempre tenuto il rack in studio e le aste dal vivo per il semplice fatto che il rack è più una rottura di cazzo da mettere in macchina, ma quasi quasi ricomincio a portarmelo in giro, dado non mettermi strane idee in testa

Aste tutta la vita.... Sono un nostalgico!

Ho provato entrambe le soluzioni, e alla fine ho scelto: aste e solo aste!

Ciao aste per tutta la vita un abbraccio musicale

Possiedo da anni il vecchio e caro rack frontale Pearl che non cambierei per nulla al mondo. Vista l'età che avanza 😰 ultimamente esco con il set minimal (Tim e timpano) in abbinamento alle leggerissime aste Yamaha che contrariamente a quanto pensassi reggono "perfettamente l'urto"

Aste light Yamaha e ti cambia la vita .... ovvio con un kit di 3 pezzi stile groove o jazz.... e la schiena ti ringrazierà 😅

Suonando solo alla sagra della castagna bollita ed alla festa della birra sgasata non ho mai sentito differenze di suono da rack ad aste. Che dire…il rack è comodo per rapidità di montaggio e ripetibilità di posizionamento degli elementi. Sono 30 anni che sono sui palchi e ahimè il montaggio e lo smontaggio sono fattori che alla lunga fanno una differenza micidiale. Se poi il ride tintinna meno…

Secondo me le aste sono migliori! Hai più spazio e poi non sono compilate da installare come il reck secondo me

Io punterei sulle aste anche perchè io mi trovo bene per esempio quando ho fatto un live ho messo le aste e mi sono trovato comodo

Aste tutte la vita. Il rack se hai delle esigenze diverse

Rack quando suono 2 tom 1 timpano 3 crash 1 ride Aste con 1 tom 1 timpano 2 crash 1 ride

mah...non ho mai avuto set importanti e questo è il motivo per cui non ho mai usato rack. Ma dovessi scegliere, per le mie necessità e gusti estetici, sceglierei comunque le aste 😉

Aste tutta la vita poi proprio io non mi faccio grandi menate poiché sostanzialmente le aste montate sono 2 la terza è sospesa sul Tom mount che è bello massiccio e va alla grande 😉✌🏻