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BURIONI, BOCCIATURE e la RESPONSABILITÀ dei docenti... 

Alessandro de Concini - ADC
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24 окт 2024

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Комментарии : 493   
@pietrocanargiu8869
@pietrocanargiu8869 7 месяцев назад
Sono un medico di 71 anni , in pensione , ho dato l’esame di microbiologia 50 anni fa , Professor Burioni , in questa circostanza si è comportato da BULLO , in quanto la diagnosi delle malattie ( anche della sindrome influenzale ) si studiano al 4* anno di medicina nella disciplina che si chiama PATOLOGIA MEDICA e la terapia delle malattie ( anche della sindrome influenzale ) si studia al 6* anno nella disciplina che si chiama CLINICA MEDICA , perciò Professor Burioni è stato scorretto a inserire nei test di pre esame per studenti del 2* anno di laurea argomenti che non sono compresi nel programma di microbiologia e pertanto non compaiono neanche nel libro di testo di microbiologia bensì potranno essere reperiti , con dovizie di particolare , nei libri di testo di PATOLOGIA MEDICA che appartiene al programma che verrà sviluppato al 4* anno del corso di medicina e chirurgia . Professor Burioni credo che non abbia studiato nel corso di laurea in medicina e chirurgia , bensì nel corso di laurea in biologia ( sia animale che vegetale ) e le nozioni di medicina le abbia apprese “ per contagio “ a furia di lavorare in ambito medico esattamente come può accadere per gli infermieri , che a furia di venire a contatto dei pazienti , riescono ad avere una certa dimestichezza con le problematiche dei pazienti con le varie patologie . . . cardiologiche , diabetologiche , ortopediche , ginecologiche pediatriche . . . Insomma , Professor Burioni non eccelle per niente nell’arte medica e nella clinica medica , sicuramente potrà eccellere nelle malattie infettive ( batteriche e virali ) e nelle malattie tropicali ( e del viaggiatore con relativi vaccini da effettuare in caso di viaggi in paesi tropicali . Cordiali saluti . pietro.canargiu@yahoo.it
@claudiocamporesi1659
@claudiocamporesi1659 7 месяцев назад
Caro Collega , nonche’ Coetaneo, concordo pienamente Mi hai tolto le parole di bocca , o meglio lo scritto dalle dita.
@eodo14051
@eodo14051 7 месяцев назад
grazie per la condivisione della sua esperienza
@Fra-e2n
@Fra-e2n 7 месяцев назад
Sono uno studente al sesto anno e le posso assicurare che gli esami sono cambiati da quando andava lei all’università… l’esame di microbiologia è uno degli esami più ostici e riguarda anche la clinica,la diagnosi e il trattamento (che conseguentemente sono scritti sui libri di microbiologia). Microbiologia è un miscuglio tra malattie infettive (molto meno complesso come esame rispetto a microbiologia) e farmacologia e al secondo anno (quando l’ho fatto io) richiede uno sforzo importante, non avendo basi di materie cliniche e di farmacologia. L’esame di patologia medica inoltre non esiste più, si fanno esami singoli delle varie cliniche (ad esempio da me ogni esame racchiude 4/5 cliniche, da fare nello stesso giorno e con il docente della singola materia) e forse è meglio così perché con l’avanzare delle conoscenze degli ultimi 30 anni, sarebbe impossibile racchiudere tutte le cliniche di 2 anni di medicina in un unico esame. Infine clinica medica, almeno da me, consiste in una ripetizione delle malattie principali di ogni clinica e non ha nulla a che fare con le terapie, già fatte negli esami delle singole cliniche e in farmacologia.
@claudiocamporesi1659
@claudiocamporesi1659 7 месяцев назад
@@Fra-e2n Ci credo sulla parola : sostenni Miicrobiologia esattamente 60 anni fa , era un esame tra i meno ostici e non comprendeva di certo la terapia. Forza ragazzi , io personalmente faccio molto affidamento su di voi e ammiro il vostro impegno. Per quel che mi riguarda , essendo ormai quasi collega , ti potresti rivolgere a me con il tu ( collega , da Collegium , legati insieme da compiti e responsabilita’ ) .
@luciazoccante9647
@luciazoccante9647 6 месяцев назад
Burioni eccelle nell'essere snob, il tipo di persona più odiosa che esista.
@drbaldovino
@drbaldovino 7 месяцев назад
Grazie per il tuo intervento. Molti colleghi, purtroppo, non considerano a fondo come strutturare i corsi o i programmi di laurea nel loro insieme. Nel corso di Medicina, l'obiettivo dovrebbe essere fornire le conoscenze fondamentali per le attività base, lasciando le specializzazioni a occuparsi del resto. L'insegnamento più importante che dovremmo cercare di dare è la curiosità, essenziale per un medico che vuole restare aggiornato e appassionato del proprio lavoro.
@lorenzominiati5276
@lorenzominiati5276 7 месяцев назад
Hai riassunto in 17 minuti tutta la mia esperienza a medicina. Aggiungo una postilla di cui sono assolutamente convinto: non solo non è vero che oggi gli studenti studino meno, ma in un certo senso è vero il contrario. Molti docenti non se ne rendono conto (o fanno finta di non saperlo...) ma i programmi di tantissimi corsi di medicina (biochimica, biologia molecolare, genetica, la stessa microbiologia, per non parlare poi di tutto ciò che ha a che fare con le neuroscienze) negli ultimi quarant'anni sono cresciuti esponenzialmente con l'aumentare delle conoscenze acquisite con la ricerca. Se prima tante materie erano contenute in libri da poche centinaia di pagine oggi lo sono in tomi che di pagine ne hanno minimo duemila, spesso addirittura insufficienti ai fini della preparazione, e se tutto questo lo si moltiplica per cinque, sette o dieci esami, da dare in concomitanza ai vari tirocini e alle eventuali lezioni va da sé che il carico di lavoro diventa inimmaginabile.
@filippog6024
@filippog6024 7 месяцев назад
Stessa situazione da me a giurisprudenza. I libri aumentano di pagine ed argomenti ma il tempo per preparare gli esami è sempre lo stesso
@med4800
@med4800 7 месяцев назад
Infatti in tanti altri contesti hanno capito che un medico non deve diventare dio e sapere tutto ma deve avere strumenti per cavarsela nella maggior parte dei casi e avere delle fondamenta per espandere la propria conoscenza per diventare uno specialista. Guarda noi facciamo otto ore al giorno di lezioni obbligatorie da ormai sei anni, ho letto tante di quelle cose inutili e superficiali perché in italia di più è meglio. Il primo giorno a me hanno detto che non avrei dovuto fare altro che studiare tutto il giorno (il coordinatore del corso) al terzo anno sono andato in burnout letteralmente. Seguivo tutte le lezioni e il resto del tempo studiavo mi ci sono voluti tanti altri mesi per rimettermi in gioco dopo quello. Quando capiranno che devono tagliare le cose che possono essere tagliate allora la gente sarà più preparata paradossalmente perché hai più tempo per ripassare quei concetti importanti e scremati che sono stati selezionati inoltre la gente si laureerà in tempo invece di metterci sette anni e mezzo (media nazionale).
@lorenzominiati5276
@lorenzominiati5276 7 месяцев назад
@@med4800 Ti dico solo che da me alcuni esami vanno fatti due volte. Ci sono proprio gli stessi professori che rispiegano lo stesso programma per due volte 😅. Che poi anche lì, il fatto che ormai si sia dato per scontato che la gran parte degli studenti non si laureino nei tempi per me è un'assurdità: il corso dura sei anni, se la maggior parte delle persone non riesce a finirlo nel tempo stabilito è evidente che ci sia qualcosa di strutturalmente mal pensato.
@aldomaddalena594
@aldomaddalena594 7 месяцев назад
@@lorenzominiati5276 o ben pensato in relazione agli obiettivi:)...io vengo da giurisprudenza e credimi che so bene che si possa usare la didattica in funzione del numero di laureati che si vogliono sfornare. Non si cerca lo studente preparato ma lo studente performante secondo criteri che con la cultura giuridica hanno poco a che vedere. Non pensavo che questa subcultura si fosse estesa anche a medicina col suo numero chiuso. E' preoccupante il dilagare di idioti che plaudono a questo segare teste fine a sé stesso...quello sì.
@lorenzominiati5276
@lorenzominiati5276 7 месяцев назад
@@aldomaddalena594 Ma in un contesto in cui c'è un numero chiuso ESTREMAMENTE selettivo ed un mondo del lavoro con carenze di personale a 360 gradi che fanno paura una roba del genere non solo non ha senso: è proprio delirante. Io questa cosa la sostengo da sempre: per quelle che sono le oggettive possibilità lavorative offerte medicina dovrebbe essere uno dei corsi di laurea con meno "spirito concorrenziale" in assoluto (in un modo o nell'altro c'è letteralmente spazio per tutti), e invece è un ambiente che definirlo tossico è fargli un complimento.
@Byitn
@Byitn 7 месяцев назад
In mia opinione, posto che non conosco la materia e il professore quindi resto pronto a cambiare idea, un prof che davanti ad un disastro del genere, che va contro ad ogni scusa o statistica, non fa nemmeno un po' di autocritica forse non è adatto ad insegnare
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
È esattamente quello che penso.
@blackdante666
@blackdante666 7 месяцев назад
Burioni ha sempre fatto "scenette" del genere, è il suo personaggio
@mulhamalati2481
@mulhamalati2481 7 месяцев назад
Non siamo alle superiori e già alle superiori questo ragionamento lascia il tempo che trova.
@sql638
@sql638 7 месяцев назад
@@mulhamalati2481Lascia il tempo che trova nel senso che in ogni caso uno l’esame lo deve superare, certo se lo studio deve diventare questo (cioè che vai a un’esame e sai che il 98% verrà bocciato) capisco perché molti evitano proprio di studiare e laurearsi
@giuliacop7108
@giuliacop7108 7 месяцев назад
Concordo appieno! Aggiungo solo, da studentessa di medicina, che in realtà l'atteggiamento del prof. Burioni non mi ha affatto sorpreso, perché a medicina i docenti sono quasi tutti medici e primari di reparti, davvero oberati di lavoro e ahimè la didattica è l'ultimo dei loro problemi, spesso noi studenti siamo davvero l'ultima ruota del carro. Purtroppo essere bravi medici non significa essere anche bravi insegnanti, tanti prof vengono in classe solo perchè devono, "spiegano" patologie vomitando addosso nozioni come se stessero parlando di quello che hanno fatto nel weekend, spesso senza fare collegamenti, dando molti ragionamenti per scontato (sì, anche a medicina bisogna ragionare e non è solo memoria e tecnicismi) ed elencando segni e sintomi. Risultato? Se si vuol capire sul serio il grosso del lavoro tocca allo studente che si dimena tra libri (quando consigliati), sbobine che purtroppo rimangono imprescindibili e dispense varie , siti medici che delle volte sono davvero una manna dal cielo. L'alternativa è imparare a memoria come molti fanno, senza porsi troppe domande. Credo che l'atteggiamento di Burioni sia in linea con un certo senso di menefreghismo e indifferenza che c'è verso gli studenti da parte di molti docenti, a parte qualche rara eccezione.
@vittoriomaccarone2502
@vittoriomaccarone2502 7 месяцев назад
Concordo pienamente, con ciò con dici. Sono studente di ingegneria, e la situazione è simile. Moltissime volte ho avuto l'impressione che i professori siano solo degli esaminatori più che altro. Inoltre non è umano fare 6 corsi in tre mesi per 7-8 ore al giorno per 5 giorni e poi pensare di passare tutti gli esami nella stessa sessione, tra l'altro senza materiale adeguato. Io ormai sono fuori corso e ho deciso di prendermela con più calma il percorso universitario, e di lavorare nel frattempo, dato che ho scelto di studiare per passione e non per avere un pezzo di carta in tempi record senza magari ricordarmi nulla poi alla fine.
@hagg86
@hagg86 7 месяцев назад
Video perfetto, grazie. Sono uno studente di medicina, proprio nei giorni in cui è uscita questa notizia ho passato un esame (scritto, con regole assurde (lo si passa solo facendo 30/42 ma senza fare meno di 8/14 in una delle tre parti), con cui si viene ammessi a tre orali...) che in media viene superato da 1 studente su cinque. Mi sono sentito un miracolato: tanti miei colleghi erano più meritevoli di me, più preparati, ma non abbiamo avuto davanti l'esame corretto per valutare le nostre conoscenze. Ambientaccio, non vedo l'ora di andarmene. Concordo che sia deleterio vederlo come un luogo dove studenti e docenti si scontrano in stile guardia e ladri, dove vince chi frega l'altro, ma mi sembra insanabile la situazione. Ad ogni modo, grazie ancora.
@pensierieparole874
@pensierieparole874 7 месяцев назад
In tante facoltà è così, esami con scritti assurdi, regole diverse che cambiano per ogni singolo esame senza uniformità (es chi fa esoneri, chi ha sempre scritto e orale lo stesso giorno, chi se non passi l orale devi rifare lo scritto, chi solo la prova in laboratorio...) poi ci lamentiamo del sistema americano tutto scritto a crocette.... ma dove se ti beccano a copiare ti sbattono fuori all istante
@saraferrero98
@saraferrero98 7 месяцев назад
Studio medicina a Torino e penso di sapere purtroppo a che esame ti riferisci
@hagg86
@hagg86 7 месяцев назад
@@saraferrero98 penso proprio di sì, e temo che ogni ateneo abbia molti esempi come questo
@simonebaldetti
@simonebaldetti 7 месяцев назад
Sono docente a giurisprudenza. Non entro nel merito della microbiologia e del metodo del Prof. Burioni. Sul tema della didattica, ad ascoltarti Alessandro mi viene in mente una cosa che diciamo sempre ai nostri studenti: "noi facciamo i professori, non gli esaminatori". Se lo studente arriva a un corso per es. del 4 anno io posso dare per scontate alcune conoscenze, ma se così non è non posso accanirmi agli esami. Durante il corso se vedo delle lacune su cose che dovrebbero sapere, devo dargli gli strumenti. E così si dovrebbe fare per superare l'esame. Se si ragiona solo in termini di docente come "Guardiano", come hai giustamente sottolineato, anche lo studente matura la mentalità che deve sempre raggiungere una certa aspettativa minima di studio, senza poter trovare il supporto del docente nelle difficoltà. Questa mentalità è talmente radicata nello studente universitario, che lo vedo anche nel mio settore. Quando facciamo fare dei test di autovalutazione durante i corsi, facoltativi, non di sbarramento, che servono a loro per capire a che punto sono con gli argomenti del corso, lo studente a volte si mette in ansia: "Ma se ho preso questo voto poi come faccio all'esame?" "Ma lo posso migliorare?" "Ma arrotonda oltre lo 0,5?". Ma non è colpa loro, è che sono portati a pensare all'università come un posto in cui loro studiano e il docente insegna, punto. Senza relazione e senza supporto. Però così alla lunga non può funzionare.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Che bello leggere un docente universitario che ha chiara la sua funzione e si interroga su come migliorare l'esperienza di studio dei suoi studenti. Purtroppo ad oggi non è per nulla scontato.
@simonebaldetti
@simonebaldetti 7 месяцев назад
@@alessandrodeconcini-adc Ti ringrazio, cerco di fare del mio meglio. Mi è stato insegnato a impostare una relazione con gli studenti, invece di essere solo uno dei tanti che racconta due cose e poi li boccia. Ne approfitto per fare a te i complimenti per il lavoro che porti avanti. 🙂
@diocristo34
@diocristo34 7 месяцев назад
Se uno arriva ad un esame e non ha le conoscenze e le competenze che dovrebbe avere si crea un futuro incompetente nei vari incarichi che dovrebbe ricoprire, figuriamoci in un settore importante come la sanità, cosa facciamo mandiamo avanti gli ignoranti? Lasciamo stare il signor Burioni che é incommentabile, ma neanche il suo metodo mi pare efficace
@simonebaldetti
@simonebaldetti 7 месяцев назад
@@diocristo34 Per la verità, non ho esposto nessun "metodo", men che meno ho detto che gli esami si possono superare senza studiare. Certamente agli esami occorre dimostrare adeguate conoscenze, comprensione e capacità. Se da un lato non bisogna promuovere "tanto per", allo stesso tempo non credo sia utile mettere dei semplici muri, senza spiegare come superarli. Faccio un esempio: a giurisprudenza occorre studiare non solo i manuali, ma anche saper consultare le fonti giuridiche. Se io durante il corso mi limito a spiegare senza dialogare con il gruppo-classe, può accadere che all'esame lo studente non sia in grado di fare i dovuti collegamenti tra le fonti, perché si è abituato a studiare solo il libro senza le fonti, o peggio, prova a imparare tutto a memoria (spoiler: nemmeno noi docenti conosciamo tutti gli articoletti a memoria, per questo hanno inventato i Codici). Se mi accorgo che in un corso c'è una certa lacuna, preferisco cercare di colmarla, spiegando come si consultano le fonti giuridiche. Questo aiuta non solo ai fini del superamento dell'esame, ma anche ad una formazione migliore dello studente come giurista, che sia poi un avvocato un funzionario un dirigente o quello che volete.
@hobbes1887
@hobbes1887 6 месяцев назад
Finché non si separa il ruolo di esaminatore da quello di allenatore-professore, non si può cavare niente di buono dalla pubblica istruzione. L'insegnante insegna. L'esaminatore esamina.
@chiararuocco2811
@chiararuocco2811 7 месяцев назад
Hai ragione. L'università italiana è ostaggio di psicopatici che si fanno chiamare professori. Tu racconto solo questo. Esame di letteratura italiana moderna e contemporanea. Decido di farlo da non frequentante perché nella mia facoltà, almeno all'epoca, molti insegnamenti erano tenuti in contemporanea, ed era letteralmente impossibile seguirli tutti (salvo essere padre Pio). Il che, secondo loro (gli psicopatici), non era affatto un problema perché a lettere la frequenza non è obbligatoria. Peccato però che i non frequentanti erano tenuti ad andare dallo psicopatico di turno per concordare dei testi aggiuntivi. Così ho fatto. Mi sono beccata una decina di libri in più. Ok. Faccio la parte generale con l'assistente e prendo 30. Arrivo dallo psicopatico, e inizia a farmi domande sulle sue lezioni. Ora io immaginavo che ci fosse una certa coerenza tra i libri che lui mi aveva assegnato e le sue lezioni. Invece non ci azzeccavano proprio nulla gli uni con gli altri. Fatto presente che io avevo studiato sui libri, manco se li ricordava. Alla fine mi ha messo 23, perché bocciarmi non poteva. Magari si aspettava che l'avrei rifiutato. Col cavolo. Uno psicopatico di meno.
@pancakemarta
@pancakemarta 7 месяцев назад
A prescindere dal caso specifico, una cosa che ho notato nell'intero mio percorso scolastico, ma in particolare tra superiori e università, è l'aura di intoccabilità di cui moltissimi professori si circondano, nonché l'assoluta intolleranza all'idea di mettersi in discussione. Sono la prima a dire che spesso noi studenti risultiamo pigri, svogliati, distratti, e chi più ne ha più ne metta (grazie tante, siamo pur sempre umani, e l'attività dello studiare non è certo tra le più facili e appaganti). Tuttavia nella mia esperienza la maggior parte dei professori, di fronte a risultati simili a quello del test in questione, puntano subito il dito verso gli studenti e mai verso loro stessi: la colpa del fallimento non è mai loro; non succede quasi mai che un insegnante rifletta sul proprio processo di valutazione, meglio ancora coinvolgendo gli studenti per ricavarne una discussione costruttiva, da cui entrambe le parti troverebbero quasi sicuramente giovamento. Da studentessa una tale analisi "post mortem" sarebbe stata lo strumento più prezioso in certi casi, in quanto cambia la mentalità dal "se sbagli è colpa tua, sei un fallito" al "se sbagli io, esperto della materia, posso provare a fornirti gli strumenti per non sbagliare più". Invece purtroppo avrò trovato giusto uno o due prof in anni di studio disposti a farla. Di fronte a un caso come questo, non posso che essere felice della discussione che ne sta nascendo, perché significa che le cose, forse, stanno cambiando.
@ClearMath1
@ClearMath1 7 месяцев назад
Alla mia facoltà (Fisica) c'è stata una studentessa che aveva superato un esame orale con un professore che l'aveva "promossa" ma che non poteva verbalizzare il suo voto in quanto l'orale era stato fatto al di fuori della sessione. Le aveva assicurato che, se fosse tornata a settembre portandole un foglio FIRMATO DA LUI STESSO che attestava il superamento del suo esame, le avrebbe verbalizzato il voto come se avesse svolto quell'orale a settembre. Ovviamente il foglio non era un documento, nulla di legale o di vincolante, ma una semplice garanzia ufficiosa della quale la studentessa si è naturalmente fidata. Arrivata a settembre (cioè passati 2/3 mesi) è tornata all'ufficio del professore mostrandole il foglio, e in tutta risposta si è sentita dire _"signorina ma io mica posso fidarmi di un foglio scritto e firmato da chissà chi, qualche domanda glie la devo pur fare"._ Lei, che ovviamente non aveva più in mente ricordi così nitidi sulla materia, ha subito un'orale a sorpresa ed è stata bocciata. Bocciata. E pare le mancasse solo quell'esame per laurearsi. E purtroppo nella mia facoltà ci sono tanti altri aneddoti simili, come ragazzi che hanno fatto l'orale in aula da soli coi professori e che, cagionevoli di salute, hanno avuto un mancamento durante l'esame e il professore LI HA SEMPLICEMENTE LASCIATI LI e se ne sono andati. È veramente frustrante vedere persone simili arrogarsi il diritto di soffocare la passione per una materia così affascinante e comportarsi ai limiti del disumano, e soprattutto gettare m****a sugli studenti rifiutando di mettersi minimamente in discussione. Sempre piu convinto che l'università venga vista dai docenti come un'aziende, dove gli "impiegati" devono essere già preparati ed efficienti, anziché un luogo di formazione.
@troppodolore
@troppodolore 7 месяцев назад
Grazie per i contenuti di ottima qualità. Opinioni espresse sempre con grande razionalità. ❤
@Limelight44b
@Limelight44b 7 месяцев назад
È tutto giustissimo e aggiungo un punto: la selezione all'ultimo sangue di chi regge i ritmi disumani, nonché le vessazioni lo stress e la pressione spesso superflui rispetto al compito da svolgere non si fermano al sistema universitario ma sono considerati un metodo "formativo" in maniera endemica anche nel mondo del lavoro.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
È una follia.
@AlessandroPuzielli
@AlessandroPuzielli 7 месяцев назад
​@@alessandrodeconcini-adc purtroppo le aziende selezionano i candidati anche considerando la difficolta' dell'universita' di provenienza. Se ricordo bene, ne parla un dirigente aziendale in un suo libro "La ricreazione e' finita"
@filippog6024
@filippog6024 7 месяцев назад
6:00 questo, caro Alessandro, è quello che io sostengo da quando sono entrato nel mondo universitario. Il problema è che non gliene importa niente, oppure, visto qualche prodigio che ce la fa, va tutto bene e chi si lamenta è uno scansafatiche. Mia sorella ha avuto professori che, nel 2024, ancora riproponevano il pippone della serie “io studiavo 12 ore al giorno, lavoravo e mi prendevo cura di mia madre quindi arrangiatevi”. Questa gente con mentalità vecchie sono il male delle università, ma, come al solito, si penserà a risolvere questa deriva solo quando non si potrà più far finta di non vederla
@jacopodeangelis3033
@jacopodeangelis3033 7 месяцев назад
Le persone non cambiano, muoiono e basta. Il cambio generazionale è l'unico modo di far cambiare le cose
@aldomaddalena594
@aldomaddalena594 7 месяцев назад
Io ormai sono un vecchietto...ho finito da tempo l'università. Ma voglio solo farti i complimenti e dirti che sei una boccata d'aria fresca nel piattume che non coglie quanto sia insensato il metodo di studio e di esami che ci ostiniamo a coccolare. Volto solo a scartare, non i non preparati, ma i non "intossicati" dalle performance che si chiedono, scisse troppo dalla conoscenza della materia d'esame. Ho iniziato ad amare, capire e studiare diritto, dopo la laurea. E...spero che chi ti segue non veda in te solo uno che li aiuta a studiare, ma uno che fa riflettere su temi fondamentali.
@benedettaspro6362
@benedettaspro6362 7 месяцев назад
Dio sia lodato!! Infiniti minuti di applausi per queste considerazioni, perché non potevano essere fatte meglio di così 👏👏👏 grazie!!
@alessandrascoglio7616
@alessandrascoglio7616 7 месяцев назад
La saggezza di mio nonno:"Se il calciatore sbaglia, ha sbagliato il calciatore. Se la squadra sbaglia, ha sbagliato l'allenatore". Mi sembra che si adatti molto bene a questa situazione
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Concordo
@gabriele.baggins
@gabriele.baggins 7 месяцев назад
io faccio ignegneria, l'impressione è questa: l'università non è pensata per insegnare, è pensata come una sadica corsa a ostacoli in cui chi sopravvive sostanzialmente sa poco nulla perché non c'è tempo per capire cosa si sta facendo, si salta di ambito in ambito troppo velocemente e dopo ogni esame la nausea per ciò che si è bulimicamente studiato porta a dimenticarlo il più presto possibile. Chi sopravvive alla fine sarà sì uno competente, ma perché è stato selezionato (o addestrato) per essere una macchina da studio e potrà quindi studiarsi ciò che veramente gli servirà fuori dell'università. Funzionerà eh, ma non mi sembra proprio l'ideale. Ovviamente sto estremizzando. Di sicuro una certa preparazione si ha, di sicuro molte persone riescono a trarne molti benefici, ma, ripeto: la mia impressione è che non sto studiando per imparare qualcosa ma per saltare degli ostacoli.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
La mia opinione è molto simile alla tua. Il sistema valuta come "formativa" non tanto la didattica quanto la forgia di difficoltà a cui gli studenti sono sottoposti. Ovviamente in barba a tutto quello che sappiamo di psicologia, pedagogia e didattica.
@gorio62
@gorio62 7 месяцев назад
I maestri, i cattivi maestri hanno distrutto i loro discepoli sia psicologicamente sia, in qualche caso, fisicamente. Ne hanno spento gli spiriti, consumato le speranze, sfruttando la loro dipendenza e la loro individualità. George Steiner,
@approssimativaspatola9693
@approssimativaspatola9693 7 месяцев назад
Ho finito oggi tutti gli esami dei 6 anni di medicina, questo incubo è finalmente finito. Hai riassunto a pieno la nostra vita universitaria, complimenti.
@matteoteruzzi750
@matteoteruzzi750 7 месяцев назад
Ale, mamma mia, ci sarebbe bisogno di più persone come te. Nessuna polarizzazione e solo serietà, formazione e onestà intellettuale. Grazie da un ingegnere❤ ❤
@gabrieleechoes6393
@gabrieleechoes6393 7 месяцев назад
A me han rovinato la vita queste situazioni, non sono riuscito a laurearmi perché avevo forti attacchi d'ansia agli esami orali. Fisica I, ho passato 3 volte gli scritti e sono stato bocciato 3 volte agli orali, tra l'altro ultimo scritto presi 27, ho mollato l'università per questo motivo(ci provai nel 2020) dopo due anni così sono andato pure in forte depressione. Forse ci riproverò, perché amo a dismura la matematica e il mio sogno è insegnarla ed essere un matematico.
@Omar-dt9rq
@Omar-dt9rq 7 месяцев назад
Buona fortuna mon frero
@pensierieparole874
@pensierieparole874 7 месяцев назад
Apparte a parlarne con uno psicoterapeuta, potresti provare ad esercitarti alla videocamera in casa e poi rivederti, oppure a seguire un corso di recitazione teatrale
@gabrieleechoes6393
@gabrieleechoes6393 7 месяцев назад
@@pensierieparole874 si sono già in psicoterapia per gestire l'ansia da prestazione. Come mai recitazione teatrale? Perché ho seguito anche dei corsi di public speaking ma non sono serviti a molto. Comunque analisi, geometria e algebra non ho avuto questi problemi, passati al primo colpo nonostante fossero più complessi. Il problema è sorto con altri tre esami dove ho passato più volte gli scritti ma l'orale andavo malissimo o facevo scena muta nonostante sapessi gli argomenti richiesti
@eduardoGentile720
@eduardoGentile720 7 месяцев назад
La mia professoressa di Analisi I alla federico II (Bianca Stroffolini, per intenderci perché ci tengo a diffondere i nomi di chi non merita) fa la stessa cosa, il risultato che ora a Marzo siamo in meno di 15 ad aver superato analisi I su 170 del nostro canale di ingegneria
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Assurdo
@ilconsiglierfuggiasco3653
@ilconsiglierfuggiasco3653 7 месяцев назад
Ingegneria informatica alla Federico II, ad un appello su cinquanta e passa studenti la "prof" di fisica LOREDANA PARLATO ne fa passare 8/9 massimo Le sue prove spesso sono illeggibili, scritti male in italiano e i problemi mancano di dati fondamentali per la propria risoluzione Ma, a detta sua, siamo noi il problema. E non sono rari gli sbeffeggiamenti e gli atteggiamenti passivo aggressivi nei confronti dei pochi (coraggiosi) che osano contraddirla...
@ilconsiglierfuggiasco3653
@ilconsiglierfuggiasco3653 7 месяцев назад
(ovviamente ho esultato quando l'hanno spostata, ma vedi un po' se una persona deve sperare in questi eventi fortuiti per andare avanti nella vita... )
@alessandraguarise8875
@alessandraguarise8875 7 месяцев назад
Grazie per questo prezioso video, condivido ogni singola parola. Da un anno ho finito il mio percorso ad ingegneria aerospaziale e non ritornerei indietro. Le maggiori difficoltà sono state nell' affrontare esami tenuti da professori baroni bravi ad inventare strategie per rendere gli esami difficili, fatti da più step, e spesso differenti da quello che era stato dichiarato a lezione. Anche io ho sempre avuto la sensazione che in questi casi l'obiettivo fosse lo sbarramento in tutto e per tutto e non di certo la volontà di trasmettere una conoscenza. Molto importante è il punto sul materiale didattico, spesso poco chiaro, confusionario e in conflitto con quello che il prof vuole sentirti dire (ho avuto prof che pure contraddicevano i propri ragionamenti). Da parte nostra (degli studenti) ho sempre fatto fatica a trovare una forte unione finalizzata a provare a cambiare le cose e che cercasse un dialogo col prof, purtroppo spesso ognuno guarda al proprio orticello. Fortunatamente non sempre è così ed alcuni lenti faticosi passi in avanti a volte si intravedono. Lo stress psicologico, l'autocrtica eccessiva non so a cosa possano portare, di certo le passioni non nascono da qui. Allo stesso tempo ho avuto il piacere di incontrare professori capaci e giusti e che sanno trasmettere quella sana passione. Così, per un po', ti sembra che il cielo ritorni ad essere blu e allora capisci che il problema non eri tu.
@ale29ale9ale99
@ale29ale9ale99 7 месяцев назад
Ho seguito per 1 anno un università tecnica a Friburgo, sono svizzero e non ho nessun problema con le lingue.. Dopo 1 anno ho lasciato perché non è fattibile seguire dalle 8 alle 17 tutti i giorni 9 ore di matematica applicata, arrivare a casa e poi fare altre 4 ore di esercizi. Manco fosse il Politecnico! (P.s eravamo l'80% fuori corso dopo il primo semestre) Io posso dire solo una cosa: Ad oggi si punta a studiare tanto senza capire nulla.. Ora sto seguendo un università come tecnico del suono a Zurigo e mi trovo molto meglio. Il metodo di insegnamento e valutazione è completamente diverso da quello originale nazionale, finalmente una scuola che insegna e non che ti fa fare roba su roba senza mai capirla. Ad ogni modo il mondo è sempre più strano e mi fa' gradualmente sempre più paura.. Testimonianza di un ventiquattrenne.
@marvelking182
@marvelking182 7 месяцев назад
Sono uno studente di lingue prossimo alla laurea, e devo dire che purtroppo casi simili ne ho visti a bizzeffe: sono rimasto bloccato per tre anni (il mio corso è una triennale) sull’esame di spagnolo del primo anno, prima di cambiare lingua. I professori sono uno più scorretto e maleducato dell’altro (qualcuno è pure impreparato): un professore che, a video lezione, se non rispondevi alla sua domanda in dieci secondi, cominciava ad insultare te e i tuoi familiari in spagnolo, come se fossimo idioti e non capissimo i suoi insulti; una professoressa che, per la sua materia, non solo ti dà cinque libri di testo da studiare (tutti libri più o meno grandi), ma ti dà anche una dispensa di centinaia e centinaia di pagine (non ricordo il numero esatto, ma le 800-900 pagine le raggiunge) piene di testi e poesie, neanche concetti, solo testi e poesie, da sapere a memoria (tutto questo sapendo che hai tanti altri esami da dare e che hai anche poco tempo per darli), poi si sorprendeva e si offendeva se non arrivavamo preparatissimi al massimo all’esame, e se andavi male ti mortificava pure (come se uno non avesse altri esami e problemi nella vita di tutti i giorni); un altro professore che è semplicemente, passatemi il termine, un cafone, che urla e insulta gli studenti (anche lui fan della retorica “studenti capre” ovviamente) durante un esame scritto, per il cui esame (la parte orale intendo) si deve studiare una dispensa scritta da lui in non so neanche quale lingua (doveva essere spagnolo, ma neanche il traduttore capiva quello che c’era scritto), lui che poi si lamenta quando gli studenti che hanno avuto difficoltà nello studio della suddetta dispensa non gli abbiano chiesto il ricevimento per parlarne (lui che, ripeto, ti urla in faccia quanto tu sia capra e che, a lezione, si metteva a parlare dei fatti suoi e non spiegava niente). Ah, sapete qual era la parte più divertente? Che questi docenti hanno sempre lo stesso modus operandi del professor Burioni: niente di meno in un’occasione su 180 esaminandi ne fecero passare solo poco più di 20. Tra l’altro, piccola nota di apprezzamento nei confronti dell’uomo della segreteria che mi disse che, per cambiare lingua, dovevo prima passare un esame di spagnolo e poi avrei potuto effettuare il suddetto cambio. Spoiler: immensa idiozia, motivo per il quale io al terzo anno mi sono trovato costretto a cambiare da spagnolo a tedesco (tra l’altro, appena effettuato il “cambio”, al primo tentativo per il nuovo esame di tedesco, l’ho subito passato con un punteggio più che dignitoso. È chiaro che il problema evidentemente non ero io). E ora, probabilmente grazie ad un miracolo divino, mi restano gli ultimi tre esami e poi la laurea. E io ancora oggi ringrazio il fatto che al liceo decisi di fare sia spagnolo che tedesco. Come ha giustamente detto lei nel video, è chiaro che ci potrà sempre essere una percentuale di studenti che non ha mai aperto un libro (o documento digitale. Perché sì, caro Burioni, si può studiare anche dai TeLeFoNiNi), ma la percentuale è sempre minima rispetto al numero di esaminandi. Nel momento in cui la maggioranza degli studenti del tuo corso di medicina (che, tra l’altro, se uno sa di essere pigro e che si scoccia di aprire un libro, mi sembra alquanto difficile che scelga di fare medicina anziché l’alberghiero ad esempio) non è preparata su domande che, secondo il TUO pensiero sono facili, allora il problema non è degli studenti, è tuo. Tra l’altro sarebbe da verificare se erano davvero quesiti facili, perché poi si deve sempre vedere che ne pensano gli studenti. Nel mio caso, quando andavo a fare la prova scritta di spagnolo, il livello del primo esame doveva essere A2, ovvero un livello molto basilare, solo che mentre lo svolgevi ti sembrava di fare un B2 per la presenza di esercizi di traduzione del testo che si fanno, per l’appunto, solo a quel livello, ma poi quando leggevi le domande ti rendevi conto che era un C1, ovvero uno dei livelli più alti di conoscenza di una lingua, e te ne accorgevi perché le domande erano subdole, peggio di un test invalsi. Quindi sinceramente non sono convinto che fossero davvero così semplici le domande.
@matematicapertutti.
@matematicapertutti. 7 месяцев назад
Ottima riflessione, condivido appieno soprattutto riguardo al livello di stress delle facoltà di oggi e del bilanciamento lezioni/ore di studio individuale. Oggi le università forgiano studenti che siano in grado di sopportare lo stress, e anche quelli che abbiano più tempo libero nella giornata per dedicarsi solo ed esclusivamente allo studio ( altrimenti con gli orari delle lezioni lo studio individuale è inconciliabile, quantomeno tra settimana, ma si sa, in facoltà come medicina non puoi permetterti di studiare "solo" nel fine settimana ) In poche parole, è difficile in molti casi potersi creare una vita sociale, fare un po' di attività fisica, vivere lo studio in modo sereno, solo perché ci sono talmente tante cose sa gestire che vince chi non molla, non chi ha le idee migliori. E non sto dicendo che la perseveranza non sia un' ottima qualità nello studio, ma si è persa la capacità di coltivare il senso critico, l'originalità e il produrre idee personali, frutto di tempo speso a riflettere su qualcosa Oggi non c'è più tempo per riflettere, devi produrre e stare al passo, molto spesso costretto ad utilizzare come cita Alessandro nel video, sbobine che impoveriscono la conoscenza, solo perché i libri molte volte sono in disaccordo con quello che il docente vuole sentirsi dire o perché semplicemente costano quanto un rene. È diventato un assurdo. E ve lo dice un semplice studente che è laureato in fisica e attualmente sta studiando medicina.
@TheKeyboardistVG
@TheKeyboardistVG 7 месяцев назад
Uguale alla mia esperienza con Matematica a Udine. Col senno di poi gli esami non erano impossibili, ma i professori a lezione facevano solo teoria e quindi per noi studenti era molto difficile prepararsi e le percentuali di promossi erano bassissime. Inoltre è purtroppo molto comune in Italia questa mentalità secondo la quale i professori devono fare i "talent scout" invece che insegnare.
@lclc9619
@lclc9619 7 месяцев назад
Io fortunatamente nel mio percorso universitario ho incontrarono solo una volta una di queste prof. L'esame era costituito da una prova scritta e 1 orale. Nell orale venivano poste domande molto specifiche riguardanti tutto il programma, quindi ecco che già diventa più un orale che va a fortuna. Ogni appello c'è qualche "prescelto" che viene bocciato, spesso questi avevano preso anche 28 o 30 allo scritto, ma all'orale venivano bocciati perché magari non riuscivano a rispondere ad una domanda specifica. Sono arrivato alla conclusione che questi docenti sono solo dei frustrati che vogliono rendere difficile la vita agli studenti perché magari anche loro da giovani si sono trovati di fronte a docenti del genere.
@pensierieparole874
@pensierieparole874 7 месяцев назад
Tutti i docenti sono affetti da bias (più o meno caratterizzanti) che condizionano la vita e la carriera degli studenti. Ecco perché (almeno in Europa visto che se ne fa un vanto) gli esami andrebbero uniformati sia per programma di studio che per modalità di verifica, in modo che un qualsiasi esaminatore italiano, danese, portoghese o svizzero, riuscisse a valutare lo studente con una valutazione pressoché simile
@darionasti1221
@darionasti1221 7 месяцев назад
@@pensierieparole874 Il bias umano fa parte della vita, cercare di eliminarlo completamente, non ha senso. Ugualmente fare dei programmi studio standardizzati per ogni università, appiattirebbe di molto la conoscenza e l'apporto del professore (che può decidere quali parti approfondire, collegamenti con altre materie, ecc) e non aiuterebbe la didattica (un professore che è un cane a spiegare rimane un cane)
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Questo però è un errore logico. Il fatto che il bias non sia del tutto eliminabile non significa che non possiamo cercare di ridurlo il più possibile.
@darionasti1221
@darionasti1221 7 месяцев назад
@@alessandrodeconcini-adc Chiaramente, solo che non è standardizzando l'istruzione che ottieni quel risultato, avresti solo un appiattimento delle conoscenze
@hackerspot
@hackerspot 7 месяцев назад
Il problema è più nell'atteggiamento... personalmente ho avuto un'esperienza con un esame (programmazione). L'esame di per sé non era difficile, ma ci ha colto di sorpresa (non sapevamo NULLA di cosa aspettarci, anche perché il corso era praticamente appena nato nel mio ateneo), ma i professori non ci hanno offesi robe così, ci hanno semplicemente dato la soluzione dell'esame e ci hanno letto le statistiche di chi è passato, punto. Non c'era bisogno di aggiungere sensi di colpa per gli studenti (ce li facciamo venire da soli, quindi...), ma personalmente ho apprezzato uno dei professori che nonostante ciò ha continuato a svolgere normalmente il suo lavoro. Alcuni esami poi, con tutto il bene, non si ha proprio il tempo di studiarli. Magari altri esami avevano i parziali, quindi si è scartato quell'esame, oppure ancora parziali + esami da recuperare... Ma a prescindere da qualsiasi situazione, colpevolizzare gli studenti (in questo modo) è solo controproducente. Gli studenti non sono felici quando non passano gli esami, ceh. Inoltre, il professore, è vero deve essere quello ci insegna, con passione, che dia del suo meglio etc., ma va bene anche se non riesce, ma basta almeno che ha il giusto atteggiamento. Uno dei miei professori non era bravo a insegnare (3/10) MA si impegnava davvero tanto, trasmettendo così anche quella voglia di impegnarsi comunque, e di provarci e di fare del proprio meglio. Era comunque un prof disponibile e aperto a spiegazioni (anche se inutili), ma vedere comunque il suo atteggiamento... influenza comunque gli studenti positivamente (ovviamente, se spiegasse meglio avremmo fatto MOLTA meno fatica, ma almeno meglio di un prof del genere)
@DavideStoffa
@DavideStoffa 7 месяцев назад
Nella mia esperienza accademica ad ingegneria, ma anche quella in medicina da quel che sento dire da amici che la frequentano, ho svuto spesso la sensazione che l'elevato numero di bocciati fosse quasi un vanto per il professore , il quale realizzazione non sembra tanto il portare lo studente a conoscere la propria materia , ma quanto l'avere la materia piu difficile del corso. Ricordo che il primissimo giorno di lezione la mia insegnante di analisi ci mise subito in guardia che il suo esame venisse superato da 6 studenti su 200, con i risultati della prima prova in itinere ci fu subito chiaro il perché. Alla professoressa non andava bene che si usasse un altro metodo , seppur corretto, di risolvere l'esercizio. In piu dava la possibilità di giustificare i passaggi nell'eventualità il processo fosse giusto ma il risultato errato a causa di errori di calcolo, peccato però che la giustificazione doveva essere scritta con le esatte parole usate da lei a lezione. In qualunque caso , se si usava il processo detto da lei ma non le parole nella giustificazione, che si isasse un qualsiasi altro ragionamento corretto oer arrivare alla soluzione il punteggio dell'esercizio era sempre e comunque 0. Altri insegnanti invece di materie meno complesse, o che avrebbero dovuto aver meno peso neo corso di studi, richiedevano spesso un nunero di ore esageratamente alto rispetto a quello idnicato dalle schede di trasparenza, nel mio corso tra le materie di primo anno era presente algebra lineare da 6 CFU , materia che il 90% degli studenti si davano in ultimo anno , e quando una materia da 6 crediti viene data da quasi la totalità degli studenti dopo 3 anni il problema non sono gli studenti. E mi chiedo con quale coraggio in un oanorama del genere si dica che siamo nois rudneti che non abbiamo voglia di fare nulla.
@cintiism
@cintiism 7 месяцев назад
Wow! Hai descritto perfettamente ciò che accade nella mia facoltà... soprattutto per quanto riguarda le incongruenze tra materiale di studio e conoscenze richieste all' esame, la disperazione di non avere il tempo materiale per studiare dai libri (inutilmente, perché poi vogliono sentirsi dire parola per parola le cose dette a lezione) e doverci conformare allo studio da quelle schifezze che sono le sbobonature e le slides (detto da qualcuna che le sbobinature le fa). Mi dispiace che sia un qualcosa di così diffuso 😢
@Geicpo
@Geicpo 7 месяцев назад
Mi sono laureato in medicina nel 2010. Ho rivissuto tante cose nel guardare questo video e gran parte sono conclusioni a cui ero giunto autonomamente. Grazie
@pensierieparole874
@pensierieparole874 7 месяцев назад
Quante delle cose che hai studiato ti sono servite per la professione in 14 anni? Nel mio caso (non medicina) 20 -30%
@Geicpo
@Geicpo 7 месяцев назад
@@pensierieparole874 purtroppo ho dimenticato tantissime cose, ovviamente per lavorare solo una piccola parte mi sono state necessarie. Le altre ho capito che servivano come selezione. Teniamo anche conto che ho fatto quasi solo esami orali che erano in tutto e per tutto esibizioni e non chiari test di conoscenza
@Geicpo
@Geicpo 7 месяцев назад
Ma la cosa peggiore erano le ore infinite di lezione...quando avrei dovuto studiare? La gente ha gli incubi con l'esame di maturità, io ogni tanto ancora sogno di non essermi laureato e che mi mancano gli ultimi esami 😄
@elisabettamacghille4623
@elisabettamacghille4623 5 месяцев назад
Vista la recente biografia di Roberto Burioni, uno che deve addirittura girare sotto scorta nella città in cui vive, tanta e tale è a stima che riscuote come medico tra i suoi concittadini, direi che se si sottoponesse al testo da lui stesso ideato, con ogni probabilità non lo passerebbe.
@labepi
@labepi 7 месяцев назад
20 anni fa studiavo ingegneria, ed era uguale, c'erano esami sbarramento, e la gente cambiava facoltà o mollava. Col bene placido del rettore e del dirigente universitario. Serve per fare scrematura. Nel mio corso siamo partiti in 100, e siamo arrivati in fondo ai 5 anni in 10.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Non capisco, sembra che tu la descriva come una buona cosa.
@labepi
@labepi 7 месяцев назад
@@alessandrodeconcini-adc no no, anzi, il contrario. Schifo totale. Ho constatato dai fatti recenti che è sempre stato così e continua ad essere così in molte facoltà e università. Bene che se ne parli.
@Ryyttttg4
@Ryyttttg4 7 месяцев назад
Ale sono uno studente di medicina e anche un tuo studente(memonica)😂 mi fa così piacere sentire qualcuno che ha un minimo di pietà per noi, io ho un profondo rispetto per tutte le altre facoltà, ma la pressione e le considerazioni che abbiano qui sono assurde perché è fondamentalmente accettato dal opinione pubblica che noi dobbiamo sapere TUTTO che dobbiamo passare ogni secondo UTILE sui libri perché AVREMMO TRA LE MANI LA POVERA VITA DELLE GENTI, tu hai scoperto un vaso di pandora non sanno i mostri che creano gente frustata fredda cinica.... quando vidi dopo mesi di clausura e un esame bocciato un paziente con un possibile infarto mi ricordo bene la totale apatia verso costui e il mio primo pensiero fu "chissà se mi avesse chiesto le complicanze dell' infarto... magari lo avrei passato quel maledetto esame" dopo questo episodio chiesi aiuto a qualcuno per parlarne ma ti assicuro che molti non lo fanno.
@marymoon4032
@marymoon4032 7 месяцев назад
Mi hai ricordato tanti episodi assurdi successi soprattutto all'università di Firenze. Ve ne racconto solo uno, per me uno dei più eclatanti che mi lasciò senza parole. Era l'esame di Letteratura moderna e contemporanea, non ricordo il nome della prof.essa, fatto sta che lo scritto era impossibile da superare: ci dette 2 settimane di tempo per comprare e studiare 2 tomi da 450 pagine l'uno, contenente molti brani di tutti gli autori italiani (e già qui la vedo difficile anche solo leggerli, figurarsi studiarli in 2 sole settimane), complicò la situazione quando ci disse che nel test avremmo dovuto scrivere sopra un brano quale era l'autore, il libro, l'anno di uscita, la casa editrice e le riedizioni. Io sbagliai la versione del Partigiano Johnny, inserendo la prima rispetto alla seconda e non lo passai. All'orale trovai una situazione che replicava lo scritto dove per puro culo uscì un brano di cui ricordavo quelle info. Mi guardò in cagnesco non potendomi bocciare e mi disse: "29, dammi il libretto". Lo porsi, lei lesse che non ero fiorentina ma massese e mi disse con disgusto: "Ah, vieni da Massa... Hai una casa qui?" E io: "No, faccio la pendolare" e lei: "Ah, allora 26". Quando obbiettai, mi fermò spiegandomi che noi pendolari eravamo i peggiori e che oltretutto venivo da una zona pessima: "anzi dovresti ringraziarmi che ti lascio passare all'esame. Voi non studiate." Pregiudizi puri..
@DANIEL_--_-_-_-_521
@DANIEL_--_-_-_-_521 4 месяца назад
Forse potremmo esserci inconsapevolmente incontrati, io salivo a Forte dei Marmi, ora ritornando al discorso la docente è stata scorretta perché se il voto è 29 tale era e tale deve rimanere, abbassarlo senza un valido motivo è illegale. Dal mondo universitario mi aspetto questo ed altro, non vedo l'ora di laurearmi e di farla finita con questa tortura.
@marymoon4032
@marymoon4032 4 месяца назад
@@DANIEL_--_-_-_-_521 forza e coraggio, sono sicura che riuscirai nonostante tutte le difficoltà... Sì lei era da denuncia e questi non son stati gli unici episodi...
@DANIEL_--_-_-_-_521
@DANIEL_--_-_-_-_521 4 месяца назад
@@marymoon4032 ormai vado avanti per inerzia ma fidati che conto gli esami per levarmi di culo, buona fortuna per la tua carriera accademica.
@gianlucapedone6675
@gianlucapedone6675 7 месяцев назад
Grazie Alessandro, un’analisi lucida nella sua semplicità…eppure tanto ovvia e semplice purtroppo non é vista la situazione delle università in Italia
@Andrew-sk8es
@Andrew-sk8es 7 месяцев назад
Analisi perfetta. complimenti, io mi reputo una persona intelligente ma non sarei stato in grado di vedere questo argomento sotto questo punto di vista, mettendo al proprio arco così tante argomentazioni valide. Se lo avesse ascoltato, Burioni sono sicuro che ci avrebbe mediato su. Aggiungo solo una cosa: vi immaginate la nostra Italia, il nostro paese, con Ministri persone qualificate e appassionate e vicine alle persone come lo potrebbe essere per Alessandro al ministero dell'istruzione? Meno onorificenze, ma più concretezza
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Grazie davvero Andrew. Io penso che ci vorrebbe una vera e propria commissione con decine di esperti di molte discipline e background differenti per fare una vera riforma della scuola. Non sarei mai in grado di fare il Ministro dell'Istruzione (né lo vorrei), ma parteciperei volentieri a una commissione del genere!
@LordSithDarthMala
@LordSithDarthMala 7 месяцев назад
io credo sempre che ci sia una distanza abissale tra un luminare che ha 30/40 anni di esperienza settorializzata e uno studente che sta studiando per diventare un professionista. Il discrimine è sempre l'esperienza e l'abitudine ad un certo tipo di pensiero. Oltre a questo c'è il problema di un sistema costruito per partorire grandi professionisti, ma non costruito per partorire grandi "traghettatori". Quando penso all'insegnante rifletto sempre su un racconto di Federico Buffa sugli allenatori che, quando giocavano erano geni. Quello che i geni riescono a vedere, non è detto che siano in grado di tramandarlo o abbiano una platea in grado di recepirlo. Il compito del docente è traghettare.
@alessandraferreri476
@alessandraferreri476 7 месяцев назад
Perfettamente d accordo con te. I docenti sono una categoria di intoccabili, dalle medie in avanti, non si assumono le proprie responsabilità, non si mettono in discussione e non riescono neppure ad immaginare di dover modificare il loro approccio all insegnamento..
@FlaviaTurri-xt3pj
@FlaviaTurri-xt3pj 3 месяца назад
Meriti un applauso di un paio di ore. La stessa logica dovrebbe valere per l’intero percorso scolastico di qualsiasi alunno👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
@darkdoctor9349
@darkdoctor9349 7 месяцев назад
Da studente di Medicina:comincio col dire che SI,è vero.Sono andato a vedere le domande del Test ed effettivamente erano domande non dico banali,ma perfettamente accessibili ad uno che avesse anche solo aperto il libro e sfogliato per 5 minuti.Con uno studio approfondito era un esame che si poteva tranquillamente superare. Quello che mi lascia basito è il metro di giudizio:o le passi tutte o nulla,o Bianco o nero.Un errore può capitare a TUTTI.Anche a quello che per 3 mesi non è uscito di casa,si è incollato alla sedia con il pappagallo e la nutrizione parenterale e ha studiato dormendo un'ora a notte,vuoi per l'emozione vuoi anche solo per il fatto che l'argomento che sai di meno c'è SEMPRE.Anche se gli altri 99 su 100 li sai perfettamente(io per dire sono uno di quelli a cui viene chiesto sempre l'altro argomento su 100). Sulle sbobine poi apro una parentesi a parte:a Medicina sono praticamente INDIAPENSABILI.Per tutte le motivazioni dette già nel video e anche perché la Medicina è una Scienza in continua evoluzione.Un libro di testo di 4-5 anni prima in Medicina è come se fosse vecchio di 20.Possono essere scoperti diecimila meccanismi molecolari sconosciuti che vanno a cambiare totalmente l'eziopatogenesi,la Diagnosi e la Terapia di quella determinata malattia.Ce ne sono di alcune fatte veramente bene e altre fatte veramente MALE.E per le seconde se non si ha l'accortezza di fare un Fact checking si rischia una figura di merda con annessa bocciatura all'esame.Ma sono uno strumento imprescindibile.Potrei dilungarmi ulteriormente ma non voglio annoiare nessuno,anche perché il grosso è stato già detto nel video. P.S:ricordiamoci anche che Burioni ora si riempie la bocca con la preparazione degli studenti che deve essere impeccabile e ogni step deve essere fatto come si faceva una volta ma è lo stesso che difese a spada tratta Carlotta Rossignoli quando la sua Università finì nell'occhio del ciclone.Come sia andata realmente quella storia ancora non lo sappiamo,perché il perfezionismo e la scrupolosità sono armi che si tirano fuori solo a convenienza a supporto delle proprie tesi.
@Fra-e2n
@Fra-e2n 7 месяцев назад
Se non ricordo male, sulla Rossignoli è stato detto che faceva gli esami a porte chiuse… quale credibilità può avere un esame del genere?
@darkdoctor9349
@darkdoctor9349 7 месяцев назад
@@Fra-e2n Purtroppo queste sono illazioni dei suoi compagni che non sappiamo se siano vere o meno e se non sostenute da prove sono anche accuse diffamanti.Abbiamo solo le parole dei suoi colleghi che sostenevano tutti quanti questa cosa unanimemente.All'epoca la difesa di Burioni non mi convinse comunque per nulla. Di certo c'è solo il fatto che i tempi non sono quelli(per laurearsi un anno prima avrebbe dovuto frequentare le lezioni del Quinto e Sesto anno contemporaneamente ed effettuare mesi di tirocinio abilitante fisicamente in ospedale.Invece abbiamo poi saputo che al posto seguì a distanza delle lezioni registrate) Altra cosa che non ci spiegarono è come mai,se davvero un iter del genere è davvero possibile,nonostante le plurime domande di colleghi alla sua pari e anche più bravi sia stato negato e a lei invece sia stato concesso.
@Fra-e2n
@Fra-e2n 7 месяцев назад
@@darkdoctor9349ci sono troppe ombre su questa storia che non verranno mai a galla… fatto sta che o gli esami sono una farsa, o lei è il genio più grande della storia: è fisicamente impossibile fare tutte quelle ore di lezione al giorno, studiare e fare attività extra-universitarie…inoltre non penso che i colleghi in massa abbiano deciso di diffamarla senza motivo, per semplice invidia. L’università avrà fatto in modo di salvaguardare la sua reputazione, tant’è che dalle indagini è risultato tutto regolare.
@DANIEL_--_-_-_-_521
@DANIEL_--_-_-_-_521 4 месяца назад
Ricordo ancora la vicenda Rossignoli e fece una difesa ad elmo in testa ed alabarda, altro che a spada tratta, pareva dovesse difendere la figliola da una manica di ladroni.
@francescocaruso9196
@francescocaruso9196 7 месяцев назад
9:30 il fatto dei testi incompetenti è veramente un fatto cruciale, testi scritti in un italiano iper-aulico, dove ci sono scritte 10 pagine di super cazzole per dire quello che si può dire in una riga e per quanto riguarda la lingua, capisco la necessita di usare un linguaggio tecnico preciso ecc, ma qua stiamo parlando che ci sono libri dove per capirli bisogna decifrare l'italiano tipo un passo della divina commedia , se parliamo di libri stem, mancano passaggi matematici, esempi grafici che sono vitali per queste applicazioni ecc. Poi diventa normale non capire dove e come studiare
@dariodipersia
@dariodipersia 7 месяцев назад
Io ti stimo e ogni volta che ti ascolto trovo solo motivi per confermare questo sentimento
@alessandrosemisa6968
@alessandrosemisa6968 7 месяцев назад
Bravissimo, hai perfettamente sintetizzato la retorica tossica e fuorviante presente nella dinamica docente-allievo. Credo fortemente che ne gioverebbe l'umanità se ci fosse una maggiore e migliore formazione della figura dell' insegnante.
@med4800
@med4800 7 месяцев назад
Avevo scritto le stesse cose in un commento questa mattina. Si vede che sei uno che lavora con gli studenti perché se no, non saresti stato capace di elencarmi tutti i problemi universitari che vorrei cambiassero. Guardando mi sono sentito capito come mai prima d’ora mi hai rubato le parole di bocca davvero.
@michele_g02
@michele_g02 7 месяцев назад
Più persone così nel nostro sistema educativo grazie !!!
@lucabertino72
@lucabertino72 7 месяцев назад
Sono semplicemente d'accordo su tutto quello che hai detto,parola per parola.
@andreaprato4968
@andreaprato4968 7 месяцев назад
Sono pienamente d’accordo con te i docenti dimenticano che a loro volta sono stati studenti e in questo specifico caso è il docente che ha fallito sono i numeri che parlano
@valeriagecchele4638
@valeriagecchele4638 7 месяцев назад
ALLELUJA ALLELUJA...La questione sulla valutazione scolastica...nn ha inizio e nn avrà fine. Condivido il principio da te sostenuto, non si può nn porre l'attenzione sul fatto che se ad un corso, o in una classe o in una specifica verifica va x oltre il 90% sotto alla sufficienza, forse qualche responsabilità e qualche domanda se la deve fare pure il docente! Io da insegnante della primaria posso testimoniare che siamo l'ultimo presidio, unico ordine di scuola in cui, chi nn arriva agli obiettivi minimi è completamente sotto la responsabilità delle maestre. Non conta avere famiglie menefreghiste, non essere sostenuti nella lettura, compiti, anche nelle più semplici attività delle prime classi a casa ecc...Quello che l'alunno nn riesce a fare, la maestra lo deve accompagnare fino al raggiungimento! Ok, non posso parlare x il 100% delle colleghe, ma il sistema comunque ancora formalmente ci OBBLIGA a sentire questa resposbilità! Dalla PRIMA MEDIA IN POI...AIUTO...Responsabilità docente sul fallimento degli studenti: NON PERVENUTA.
@droidec1p8
@droidec1p8 7 месяцев назад
Da insegnante delle superiori, non posso e nemmeno avrei modo in alcuni casi di assicurarmi che il 100% raggiunga gli obiettivi in un tempo prefissato. Intanto, non sono obbligati a venire a scuola (a differenza di elementeri e medie, le chiamo così perché i termini burocratici esatti sono lunghi e soprattutto noiosi). Dopodiché mi preoccupo se anche "solo" il 25-30% prende l'insufficienza in una verifica, provo a capire in che modo rispiegare quanto non compreso, rispiego. Tuttavia in alcuni casi devo "arrendermi", però se hanno pazienza e vi dedicano un anno in più nulla vieta che ci arrivino anche loro.
@nicolotoucro3226
@nicolotoucro3226 7 месяцев назад
Sono un docente che insegna alle superiori. La tematica che hai posto sta alla base di un problema che è difficile da scardinare: il docente non deve essere il portatore della conoscenza e controllore dell'assimilazione di nozioni ma un mediatore tra la disciplina e gli studenti mediante processi metacognitivi che portano lo studente alla comprensione. Il voto deve essere un'indicazione di un percorso formativo e non l'obiettivo finale del discente. Sta scritto in tutti i testi di psicopedagogia e metodologia didattica.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Sacrosanto.
@aurelioesposito6661
@aurelioesposito6661 7 месяцев назад
"Quando in giro vedo una donna brutta la guardo sempre con attenzione. Nel 99,9% dei casi mi rendo conto che se si curasse, se dimagrisse e via dicendo non diventerebbe bella, ma certo di aspetto non sgradevole. Una volta che si è non sgradevoli la partita è aperta. Fidatevi" Dato il soggetto che ha queste capacità simpatiche (non empatiche, restiamo in ambito psicologia) e comunicative, io direi che della metodologia ditattica e della psicopedagogia non se ne curi minimamente. Detto in maniera più popolare "lui è lui e noi non siamo un ca...". Almeno, nella sua testa. Ma è pieno di esternazioni del soggetto, dalla critica (da vero e proprio barone universitario) al ruolo precario in università verso un filosofo della scienza che gli forniva suggerimenti su come comunicare meglio, alle parole becere verso una ragazza che mise alla berlina per il suo aspetto fisico, pubblicandone anche una foto, io credo che questo soggetto andrebbe relegato a fare ricerca. Ovviamente in uno scantinato buio e chiuso con le catene. Ricerca di una chiave per uscire che non dovrà essere presente.
@aldomaddalena594
@aldomaddalena594 7 месяцев назад
​​@@aurelioesposito6661 coltiva il suo uditorio di saccentelli esaltati. Sono convinto che di persona sia molto meno imbecille del suo personaggio
@ec7092
@ec7092 7 месяцев назад
Le scuole superiori si discostano un po' dalle università, non identifichiamo troppo le due istituzioni.
@kerasan6001
@kerasan6001 7 месяцев назад
Ricordiamo inoltre che, salvo ormai rare eccezioni prossimi alla pensione, i docenti universitari non sono tecnicamente docenti, ma professionisti di settore con specializzazioni varie messi a fare i docenti.
@roby_b
@roby_b 7 месяцев назад
bravissimo, l'università non è una guerra tra bande, di tifoserie... l'obbiettivo è imparare tutti! Migliorare, formare una futura generazione, crescere insieme... A volte concetti così banali, all fine non sono così banali....
@danielebaldicchi6793
@danielebaldicchi6793 7 месяцев назад
Da futuro educatore sono completamente d'accordo con te io credo che a livello universitario io credo che bisognerebbe rivedere la didattica dei professori universitari
@MrBrado88
@MrBrado88 7 месяцев назад
Ciao Ale, intanto complimenti per tutti i tuoi contenuti di qualità che seguo con piacere da anni. Io ho letto domande del test e da laureato in biotecnologia e analista di laboratorio di microbiologia (alimentare e non clinica, in realtà) ti posso confermare che il test, per quanto piuttosto "nozionistico", era abbastanza accessibile. Detto ciò, la reazione che ho avuto io é stata esattamente la tua: come diavolo é possibile che 400 studenti, iscritti a un corso di medicina in una facolta anche prestigiosa, siano caduti così malamente davanti a questo test?! Io la risposta non la ho, ma credere che fossero 400capre o 400 cazzoni, anche solo per un mero fatto statistico, mi risulta molto arduo...
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Grazie mille del commento!
@MrBrado88
@MrBrado88 7 месяцев назад
​​@@alessandrodeconcini-adc più ci penso e più credo che questo tipo di eventi e di chi li difende, siano frutto del valore della "sofferenza come maestra di vita" giustificata a suon di survivorship bias; della serie: post su Facebook in cui mi giustifico dicendo che anche io (o il tal personaggio di riconoscouta fama mondiale) sono stato bocciato a mia volta, in passato, e ne ho tratto gran giovamento😅 tralasciando, più o meno scientemente, considerazioni un po' più approfondite che andrebbero fatte.
@LuciaCasa-r9u
@LuciaCasa-r9u 7 месяцев назад
Buongiorno. Grazie per questa sua riflessione, che condivido appieno. Anch'io, come lei, penso che un bravo docente debba essere appassionato, coinvolgente ed empatico nei confronti dei suoi studenti. E che, soprattutto, debba sapersi mettere umilmente in discussione quando si registrano simili risultati agli esami proposti. Concludo il mio commento col testimoniare che, purtroppo, situazioni simili si registrano, troppo spesso, anche in altre facoltà universitarie. Un mio conoscente frequenta una triennale in ingegneria informatica presso un ateneo del Nord Italia. E anche lì, ahimè, i risultati degli esami sono analoghi a quelli appena registratisi al S.Raffaele. Per non parlare dei paletti, infiniti, che ostacolano continuamente tale percorso di laurea. Eppure, gli studenti in questione hanno superato un Tolc, si impegnano, studiano... Talvolta, loro malgrado, a causa del carico di studi insostenibile e delle spiegazioni dei docenti non proprio esemplari, finiscono con l'ammalarsi di depressione, soffrire di ansia e andare incontro ad attacchi di panico. Di sicuro, c'è qualcosa che non va. Non tanto nei nostri giovani, che pure hanno dei sogni e si impegnano per realizzarli. Ma nell'intero sistema universitario.
@mikidesato
@mikidesato 7 месяцев назад
10:43 "...un sistema universitario che sembra essere preoccupato di scartare gli studenti, invece che di insegnare agli studenti." Hai riassunto la mia esperienza dell'università: un luogo dove si verificano conoscenze (da acquisire chissà dove, ma non di certo a lezione!!), invece che un luogo dove si viene formati per diventare i professionisti del domani.
@maecenatibus
@maecenatibus 7 месяцев назад
Bravissimo Alessandro, ottima analisi!!!
@matteocastellini2745
@matteocastellini2745 7 месяцев назад
Il punto è che la facoltà del San Raffaele ha la fila di studenti che vorrebbero entrare a far parte del corso. Quindi più riescono a scremare e a selezionare e meglio è. Senza farsi tante menate.
@loris-c9p
@loris-c9p 7 месяцев назад
In teoria il tuo discorso è giusto. Però aggiungerei delle considerazioni. In primo luogo, come giustamente hai detto anche tu, non abbiamo tutti gli elementi, non conosciamo la difficoltà del test in proporzione al corso affrontato dagli studenti. Sicuramente una riflessione burioni dovrebbe farla, perchè è evidente ci sia stato un errore o nei testi consigliati, o nel test, oppure nel corso. Però attenzione, il docente scadente non deve essere una scusa per non studiare o per arrendersi. E' chiaro che in un mondo ideale, tutti i docenti dovrebbero saper fare il loro lavoro. Siamo nella realtà, non è cosi purtroppo. Anche se pochi, in 10 lo hanno passato. La domanda è: se le domande sono fuori scala, come mai loro hanno saputo rispondere? Con questo voglio dire che, purtroppo, a volte è necessario concentrarsi su uno studio individuale piuttosto che basarsi su un corso gestito male dal docente. Fossi uno studente, per prima cosa, mi interrogherei su cosa ho sbagliato e su come rimediare.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Concordo in pieno e ho costruito una carriera sul dire agli studenti e alle studentesse di prendersi la responsabilità dei propri risultati. Però questo caso è davvero plateale.
@gabrielepolsinelli3701
@gabrielepolsinelli3701 7 месяцев назад
Scusami, ma di fronte ad un test passato solo da, mi pare, il 3% degli iscritti, forse la domanda non dovrebbe essere come hanno fatto gli altri a non passarlo. Per altro, se la modalità è quella riportata dai giornali (8 domande a risposta multipla, senza possibilità di sbagliarne neppure una) non è un esame e men che mai un pre-esame: è una roulette. Non stai verificando proprio niente così.
@pensierieparole874
@pensierieparole874 7 месяцев назад
"In 10 lo hanno passato" non vuol dire nulla, quando un test viene progettato dovrebbe rispondere a determinati requisiti, uno fra tutti superare "il test della scimmia" ovvero che una scimmia, mettendo risposte a caso, possa passarlo. Come? Magari facendo domande concettualmente collegate tra loro. Poi in democrazia la maggioranza vince... in questo caso la maggioranza segna il limite tra giusto e sbagliato
@conoscenza_segreta
@conoscenza_segreta 7 месяцев назад
Il problema principale è che ogni, e sottolineo ogni professore è convinto che esista solo la sua materia (o che quest' ultima sia la piu importante del corso), molto spesso poi trovi prof che hanno problemi irrisolti con se stessi e godono a mettere in difficoltà lo studente. Io personalmente, da studente, non ho mai permesso che il mio vissuto (e di certo non ho un vissuto felice) influenzasse il mio operato di studente. In questo senso avrei giusto un consiglio da chiederti: a giugno ho due esami da dare uno il giorno dopo dell' altro, il primo orale e il secondo scritto, entrambe da 6 cfu, ma c'è un ma...la prof del primo esame per motivi che non conosco pare ce l' abbia con gli studenti maschi, quindi verosimilmente mi renderà la vita difficile... Secondo tè è un azzardo preparare 2 materie relativamente difficili contemporaneamente, o è un rischio calcolato ? Please help me 🙏 Ogni consiglio è ben accetto
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Secondo me puoi provarci, non è impossibile se studi con continuità, organizzazione e un ottimo metodo 💪
@agne9770
@agne9770 7 месяцев назад
Studiare dalle Sbobine fa abbastanza pena in effetti, però la maggior parte delle lezioni é inseguibile e se non studi le Sbobine ti bocciano. A volte penso che questo metodo a Medicina in realtà non voglia formare professionisti competenti, ma sia fatto per selezionare soltanto lavoratori stacanovisti che accetteranno passivamente qualsiasi cosa… …dobbiamo iniziare a ribellarci
@itsbig092mlboa9
@itsbig092mlboa9 7 месяцев назад
a me quest'estate è capitato di sostenere un esame di meccanica razionale con una persona promossa su 86. Niente di clamoroso, ho chiesto un ricevimento ho capito gli errori e al secondo appello l'ho passato
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Non è una cosa che dovrebbe essere normalizzata.
@itsbig092mlboa9
@itsbig092mlboa9 7 месяцев назад
@@alessandrodeconcini-adc di questi 86 circa 10 (tra cui me ) hanno preso tra il 16 e il 18 quindi ci mancava veramente poco per il 18. Secondo appello lo abbiamo passato 7/93 ( mai accettato un 21 così velocemente ). C'è da dire che il prof nonostante la difficoltà della materia sapeva farti appassionare e rendertene interessante
@lucasalvatore1793
@lucasalvatore1793 7 месяцев назад
Grazie per il tuo lavoro.
@doctorbesca
@doctorbesca 7 месяцев назад
Ed è un sistema che collasserà, se continua così.
@federicoriccardi1852
@federicoriccardi1852 7 месяцев назад
Grazie per il video, mai banale. Vorrei aggiungere questo fatto che è il riassunto del sentimento collettivo nel mio dipartimento dopo la sessione di esami (nello specifico di analisi matematica): tutti, e dico TUTTI, i docenti si sono lamentati del fatto che, negli ultimi 2 anni, la "qualità" (passatemi il termine) degli studenti è crollata, così come sono diminuite drasticamente le interazioni tra studenti e docente. Penso che questo sia molto indicativo perché, essendo una lamentela collettiva, è in buona parte indipendente dalla bravura del docente (a meno che, docenti bravissimi 2 anni fa, siano ora diventati incapaci). L'unica spiegazione sensata che mi viene in mente è di collegare tutto questo agli anni del Covid, ma sarebbe tutto da dimostrare. Mi farebbe piacere sapere se questo sentimento è localizzato nella mia facoltà o se invece è più diffuso.
@DANIEL_--_-_-_-_521
@DANIEL_--_-_-_-_521 4 месяца назад
In alcuni casi è così anche da me a medicina UNIPI.
@alessandrobaroni6229
@alessandrobaroni6229 7 месяцев назад
Punto di vista interessante, molto comune in nordamerica. Il sistema con molte bocciature però in passato ha prodotto molte eccellenze in ambito scientifico che oggi si vedono sempre più raramente.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Questo però è un punto di vista che ricade nel bias del sopravvissuto. Non è affatto detto che sia un sistema più duro a produrre più eccellenze, anzi, tutto quello che sappiamo a livello pedagogico e di psicologia ci dice che non è così.
@alessandrobaroni6229
@alessandrobaroni6229 7 месяцев назад
@@alessandrodeconcini-adc diciamo che, specificando, mi riferivo a settori di ricerca più fondamentali, per esempio in fisica, dove il progresso era molto più marcato in passato. Per settori più applicati la situazione è ribaltata.
@francescostiz1138
@francescostiz1138 7 месяцев назад
Salve, sono pienamente daccordo per quanto riguarda la responsabilità dei docenti nei risultati dei loro studenti, tanto più che la domanda da farsi di fronte a un caso simile non è tanto se i ragazzi hanno studiato ma chi sono i loro professori. Detto ciò, per quanto possa essere una scelta discutibile sotto molti punti di vista, per altro con ripercussioni di un certo rilievo, quella di creare un contesto particolarmente stressante nelle universita di medicina ha una sua logica: riprodurre condizioni simili a quelle dei reparti sovraffollati, con mancanza di personale e tutti i problemi noti degli ospedali di questi ultimi decenni, potrebbe avere lo scopo di fare una selezione indiretta degli studenti in grado di sopportare quelle condizioni di vita e di lavoro. Non é detto che debbano essere sane. Questione per altro risolvibile a vantaggio degli studenti stessi aumentando i posti nelle università, perciò benchè sia una decisione logica non è giustificabile, ma non è immotivata.
@superpole78
@superpole78 7 месяцев назад
Io ho avuto la fortuna di avere dei buoni professori sempre disponibili a spiegare ed aiutare gli studenti fornendo il materiale e le fonti necessarie senza fare giochetti strani. Mia moglie ha giurisprudenza ha avuto un percorso diverso in cui alcuni insegnanti erano assolutamente inadeguati sia dal punto di vista Formativo che dal punto di vista umano.però, col senno di poi, per lei la vera avuto a che fare con personaggi così discutibili e arroganti è stato molto utile per formare il carattere che adesso ha e che serve del suo mestiere. Prima dell’università non aveva quelle caratteristiche e capacità di avere a che fare con gli stronzi e di saperli mettere al proprio posto posto.questa soft skill l’ha imparata anche grazie ad insegnanti che per natura o per volontà hanno fatto gli stronzi comportandosi come probabilmente molti nella vita e nel mondo nel lavoro fanno. Ritengo che al netto delle conoscenze gli studenti si formino anche caratterialmente perché poi nel mondo del lavoro purtroppo si trova un po’ di tutto😅
@leticiamariarossi8970
@leticiamariarossi8970 7 месяцев назад
Ale questo discorso vale anche per molti professori sia scuole medie che superiori... Bravissimo, ti stimo molto.
@giovannimarrebrunenghi9984
@giovannimarrebrunenghi9984 7 месяцев назад
Video davvero lucido sulla attualità delle cose, grazie!
@Marco-ru7nh
@Marco-ru7nh 7 месяцев назад
Quanto hai ragione. Il professore serve a facilitare l'apprendimento, se non lo sta facendo che insegnate è? Deve riuscire a prendere un libro anche contorto o scritto male (magari da lui), e renderlo accessibile allo studente, che è un principiante della disciplina; altrimenti è solo autoapprendimento, intralciato anziché favorito, e poi valutazione.
@ivanbelotti9207
@ivanbelotti9207 7 месяцев назад
adesso non posso studiare per via dei miei problemi emotivi, ma il ""funzionamento"" del sistema universitario italiano e l'atteggiamento di superiorità di molte persone colte verso chi non sa, mi hanno convinto che quando starò bene andrò a studiare all'estero. dato il modo con cui ha trattato chi diceva assurdità sui vaccini in questi anni, non mi sorprende che Burioni si comporti da guardiano del sapere anche con i suoi studenti.
@albertosaccuzzo6159
@albertosaccuzzo6159 4 месяца назад
Allora da studente di medicina dico come è andata sicuramente, i fattori sono stati i seguenti: 1: gli studenti per via delle propedeuticità si sono trovati costretti a preparare un esame propedeutico a microbiologia non riuscendo a seguire le lezioni. 2: per via della frequenza obbligatoria alle lezioni, lo stress eccessivo a impedito di seguire le lezioni di tutti i corsi 3: ho forti dubbi sulla qualità delle lezioni (prof che salta le lezioni per impegni suoi, manda assistenti, da materiale a caso e libri enormi che non rispecchiano l'effettivo esame) 4: molti studenti, dovendo preparare altri esami, si sono presentati solo per vedere come era strutturato il compito, hanno consegnato con risposte a casaccio e se ne sono tornati a casa per studiare altro Quindi di fatto: didattica inesistente, come se il prof non avesse spiegato. Per la cronaca domande su sintomi dell'influenza e diagnosi sono da malattie infettive, non da microbiologia, anche se sono banali non è facile orientarsi su un libro di testo di microbiologia per rispondere a tali quesiti. Per intenderci, è come se ad un esame di storia medievale si fanno domande non molto difficili sulla prima guerra mondiale, magari le dovresti sapere ma non è proprio quello il target della materia.
@domenico8407
@domenico8407 7 месяцев назад
Onestamente non mi stupisco del professore, io sono uno studente universitario fuoricorso e rispetto ad altri studenti in corso nella mia facoltà, vengo bocciato anche per una sola parola fuori posto, cosa che non accade a quelli in corso. Purtroppo i docenti ormai hanno rinunciato al confronto con gli studenti, il carico di studio è sensibilmente aumentato rispetto ad alcuni anni fa.
@AndreaSichenze
@AndreaSichenze 7 месяцев назад
Grazie Ale, hai confermato una mia convinzione: non si studia per conoscere ma per passare l’esame.
@fabiopedol
@fabiopedol 7 месяцев назад
Sono al secondo anno di medicina e sono fuori sede, andrò a lezione si e no 3 volte al mese (per sbobinare hahah), riuscire a seguire sempre le lezioni e stare al passo con le materie per i preappelli è impossibile, ma neanche abitassi vicino alla sede dell' università. Poi qui c'è il discorso della frequenza obbligatoria, che a parer mio in una facoltà come medicina in cui la maggior parte delle cose sono mnemoniche non ha senso.
@med4800
@med4800 7 месяцев назад
Amico mio. Ti consiglio di registrare le lezioni, trascriverle con un ai e poi farle elaborare da chat gpt. Ci vorranno tante ore a rielaborare e aggiungere le foto pero comunque molte meno fidati. E una volta ri elaborato hai già letto la sbob tre volte quindi la tua parte la sai e devi solo leggere e schematizzare quella degli altri. Magari ripassare
@pensierieparole874
@pensierieparole874 7 месяцев назад
Se stiamo a questo livello nel 2024, "sbobinare" le lezioni con una AI, lezioni di medicina con tecniche che dovrebbero essere ben note da 200 anni.... stiamo messi male
@fabiopedol
@fabiopedol 7 месяцев назад
​@@med4800 noi facciamo le sbobine a turno e poi le condividiamo con gli altri, essendo in 80 il lavoro è ben distribuito💪
@nikizuccatti4659
@nikizuccatti4659 7 месяцев назад
Complimenti Alessandro, ottime considerazioni che approvo a pieno!
@vincentvago7444
@vincentvago7444 5 месяцев назад
Sono un medico laureato l'anno scorso e oltre a sottoscrivere tutto il video in pieno, ti posso dire che di 36 esami l'unica volta in cui ho avuto un professore davvero ottimo fu durante il secondo anno con il professore di biochimica. Un professore che ti faceva appassionare alla materia, che ti aiutava in tutti i modi possibili e che comunque era giusto all'esame, con lui la bocciatura non era "vattene e studia di più ignorante" ma era "passa domani da me in studio che capiamo cosa non va" magari tutti facessero così. Per il resto l'idea di sacrificio, di "sputare sangue sui libri", pervade la facoltà di medicina, purtroppo non solo nella testa dei professori ma anche in quella degli studenti. Io credo che Burioni sia un grandissimo medico ma un pessimo comunicatore e da questa vicenda probabilmente anche un pessimo professore con questa insensata visione paternalistica che è totalmente controproducente.
@Andrea-hm1ix
@Andrea-hm1ix 7 месяцев назад
Forse molta gente non ha mai fatto ingegneria negli anni 80-90 anni. Era abbastanza prassi per alcuni esami che non passasse quasi nessuno e occorressero più appelli per passare un esame, e non si sta parlando di test a crocette, ma di esami scritti ed orali. C'è gente che poi si è laureata lo stesso senza fare tropo i piangina.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Non è una gara. Il fatto che in passato fosse anche peggio non rende la cosa migliore, anzi.
@alessandrascoglio7616
@alessandrascoglio7616 7 месяцев назад
@alessandrodeconcini: ma secondo te, ci sono facoltà dove si orientano studenti più "impegnati" e facoltà dove si orientano studenti più "light"? Ma soprattutto, certi corsi universitari per darti una laurea e via, servono davvero a dare qualità al sistema universitario attuale? (Io personalmente mi sono trovata in autobus con una studentessa di "Storia della critica cinematografica e teatrale" o qualcosa di simile. Ben venga la cultura teatrale e cinematografica. Ma vedere che un suo esame da 9 crediti era sul film "Eyes wide shot" che, analizzalo quanto vuoi ma è un film, mentre per me era diritto privato con 2000 pagine e quasi 3000 articoli da studiare...mi ha dato un profondo senso di sproporzione nell'assegnazione dei crediti).
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Che esistano facoltà più facili di altre è innegabile. Non credo, però, che sia necessariamente un problema. Ognuno si occupa del proprio campo e del proprio ambito lavorativo e di conoscenza.
@alessandrascoglio7616
@alessandrascoglio7616 7 месяцев назад
@@alessandrodeconcini-adc non tanto per quello. Ma se l'università ti assegna dei crediti ad ogni esame, ed ogni credito sono 20 ore di studio, è abbastanza sproporzionato dare lo stesso numero di crediti all'analisi di un film e ad un'esame principale di giurisprudenza. 180 ore di studio extra lezioni su un film è irrealistico. Che almeno ci sia una proporzione di materiale e crediti, altrimenti è svilente per chi "si fa il mazzo sui libri"
@geoaspide
@geoaspide 7 месяцев назад
Bellissima riflessione! Quando tutta una classe fallisce ad un esame c’è qualcosa che non va con l’insegnante, non con gli studenti.
@YouPhysicsLorisFato
@YouPhysicsLorisFato 7 месяцев назад
Secondo me, in casi come questi, ne esce "sconfitto" il sistema universitario. Da una parte abbiamo un docente che dà la colpa agli studenti, trovandosi però d'avanti a centinaia di studenti che evidentemente non sanno nulla di quello che ha insegnato. Dall'altra parte abbiamo lo studente che dà la colpa al docente e si ritrova a non sapere nemmeno le basi della materia che ha studiato. Sarebbe interessante se facessi una live dove parli in modo approfondito del ruolo del docente, dello studente e del loro ruolo combinato che permette all'università di essere "utile" nel formare professionisti competenti del futuro.
@LorisSantiangeli
@LorisSantiangeli 7 месяцев назад
Condivido gran parte della tua analisi..e Burrioni non è un personaggio che mi sta simpatico, anzi tutt altro, e non voglio certo difenderlo.. un dato però è certo: nel corso degli anni i corsi stessi si sono impoveriti (meno crediti->meno ore di lezione->meno esercitazioni ecc) e questo ha portato un abbassamento del livello di formazione.. i neolaureati di oggi valgono la metà di quelli di 15 anni fa.. Sicuramente i professori devono essere buoni insegnati, ma allo stesso tempo deve esserci un buon studente che ha sete di conoscenza e non pretendere di passare un esame.. Ma questo è lo specchio della società di oggi: si pretende e basta, tutto ti è dovuto..
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Per la verità da quanto sia docenti che studenti riportano il carico di studio e la profondità delle materie è aumentato notevolmente.
@Fra-e2n
@Fra-e2n 7 месяцев назад
In realtà i crediti sono diminuiti perché si è avuto un aumento del numero di materie, ma i programmi sono comunque i medesimi o al massimo più grandi, in quanto ogni anno ci sono nuove scoperte…è normale non poter dedicare lo stesso tempo del passato ad un unico esame, se devi farne altri 4 nello stesso semestre.
@DANIEL_--_-_-_-_521
@DANIEL_--_-_-_-_521 4 месяца назад
Sulla preparazione non mi esprimo perché sarebbe da farci un discorso piuttosto lungo, sui crediti invece ho notato che paradossalmente c'è una sproporzione tra i CFU e materiale da studiare, l'ultimo esame che ho fatto era neurologia e valeva 6 crediti, ebbene erano oltre 600 pagine, patologia sistematica 1 invece ne erano sulle 400 ma ne valeva 9. Per me i CFU potrebbero levarli anche subito a medicina dato che il piano di studio è sempre il solito, posso ammettere questi per gli ADE.
@pensierieparole874
@pensierieparole874 7 месяцев назад
4:00 da ora 10 minuti di standing ovation!
@ananassomalvagio
@ananassomalvagio 7 месяцев назад
Sono un insegnante, sono d'accordo con quanto tu esprimi. Insegno matematica in un istituto superiore, mi è capitato che una verifica, pensando fosse "fattibile" in un'ora, in realtà non lo fosse. Oltre il 90% della classe non è riuscita a terminarla nel limite proposto, quindi: cosa fai? Bocci tutti, sostenendo che TUTTI sono delle capre? O, forse, la realtà è diversa e il problema non sono gli studenti?
@FedericoBenedetti81
@FedericoBenedetti81 7 месяцев назад
Io sono l'esempio vivente del fallimento dell'università. Ho una laurea triennale e una magistrale in economia e le ho conseguite senza saper parlare inglese (cosa che non dovrebbe accadere, almeno gli ultimi due anni dovrebbero essere tenuti esclusivamente in inglese). La maggior parte degli studenti che ho conosciuto si limitavano a studiare pochi appunti e solo ed esclusivamente quello che era oggetto d'esame senza mai aver voglia di approfondire oltre (solo una minima parte andava oltre). Molte materie offrivano sulle loro pagine del corso esempi di prove d'esame e quello che poi ci si ritrovava all'esame era una "copia modificata" dei temi passati cn la logica conseguenza che molti si preparavano all'esame solo esercitandosi sui vecchi testi d'esame. Per fortuna sono anche uno dei pochi casi che il mondo del lavoro ha saputo selezionare scartandomi da ruoli inerenti alla mia formazione, ma posso assicurare che molte persone, anche più incapaci di me, non hanno avuto questo stesso sbarramento e questo sottolinea un altro fallimento dell'università. Abbiamo troppi laureati impreparati, non sono l'unico, e l'università dovrebbe diventare un luogo dove viene richiesto un grosso sacrificio.
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Non è il sacrificio che forma buoni studenti. È la didattica di qualità e un ambiente che promuova e selezioni lo studio profondo.
@Adryfrentzen
@Adryfrentzen 7 месяцев назад
Ma FINALMENTE. Io ho studiato economia in Italia (anni fa) ma la situazione era molto molto simile. Ho avuto la possibilità di studiare all'estero ed erano situazioni assolutamente inaccettabili. Se il 90 e passa fosse stato canato Il docente o la docente sarebbe stato messo/a al muro. Invece in italia Uuuuhhh UN FENOMENO. Ma di che parliamo? È come andare al ristorante, mangiare, stare male a casa e dire che lo chef è un genio. NO. È un cane e deve cambiare mestiere e garantire l'igiene.
@alessiosanzaro7960
@alessiosanzaro7960 7 месяцев назад
Studio medicina e confermo tutto, così come sono estremamente d'accordo su tutte le considerazioni
@EmanueleCarta
@EmanueleCarta 7 месяцев назад
Le domande a scelta multipla degli esami dovrebbero essere standardizzate, provenienti da una banca dati estremamente ampia, difficile da imparare a memoria, che viene stabilita a livello nazionale, ovviamente settore scientifico disciplinare specifica (domande di anatomia umana, domande di fisiologia, domande di immunologia e così via). Anche se qualcuno riuscisse a imparare davvero a memoria tutte le risposte della banca dati, praticamente avrebbe acquisito una conoscenza talmente vasta da essere diventato un esperto in materia, che poi è il fine dell'esame. Ovviamente un esperto temporaneo in materia, visto che buona parte delle nozioni ultra specialistiche che si memorizzano per l'esame (nomi di molecole, nomi di farmaci, nomi di patologie rarissime, nomi di geni, nomi di specifici polimorfismi di specifici geni...) una volta che ci si allontana dalla pratica quotidiana di quell'ambito, passato l'esame, se ne vanno via allegramente. Se non si standardizza perlomeno la parte scritta si continuerà a lasciare a briglia sciolta docenti con un ego smisurato e spesso veri e propri disturbi della personalità, o che semplicemente non si rendono conto dell'assurdità delle loro pretese (nemmeno dei loro colleghi che agiscono nello stesso ambito specialistico passerebbero il loro esame, se venisse fatto in cieco, quindi a crocette, o interrogandolo senza vedere che è un collega). Un esaminatore dovrebbe essere un professionista dell'ambito della valutazione (docimologia, per usare il parolone), e non un complessato che riversa i suoi problemi personali sugli studenti.
@aldomaddalena594
@aldomaddalena594 7 месяцев назад
Una cosa vorrei puntualizzare sulla facilità delle domande. Avendo sostenuto non so quanti test a risposta multipla, anche con buoni risultati...posso garantirti che la facilità apparente della domanda spesso è ingannevole. Nel senso che il difficile è, in molti casi, arrivare a dare la risposta secca prendendo dal mare magnum della materia. Credimi ho sostenuto concorsi in cui cadevano più persone coi quiz che ad orali con 8 materie giuridiche. E poi il fatto di prevedere più alternative astrattamente esatte le rendeva in realtà 40 domande vero/falso
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Ci sta, ci sta.
@davidm1436
@davidm1436 7 месяцев назад
Grande Alessandro. Sono d’accordissimo. Questo scarico di responsabilità da parte dei docenti è assurdo e deleterio per una buona didattica. Io mi ricorderò sempre come per 4 anni alle superiori in matematica ho fatto un’enorme fatica e la professoressa a dirmi che non mi applicavo abbastanza e io a sentirmi in colpa quando poi al quinto anno arriva un altro professore e tutto a un tratto comincio a capire gli argomenti e a prendere bei voti, e cominciava persino a piacermi questa benedetta matematica, tra l’altro con gli argomenti più complicati come gli integrali. Quindi forse non era solo colpa mia!
@VitoPetrone
@VitoPetrone 7 месяцев назад
Un'esperienza simile mi è capitata di recente, bensì non si tratti di medicina poco importa.
@pietro9297
@pietro9297 7 месяцев назад
Alessandro, grazie, solo questo.
@alessandrobaldassarre1260
@alessandrobaldassarre1260 7 месяцев назад
grazie
@rollerjohn
@rollerjohn 7 месяцев назад
Mi trovo con un docente che vuole il libro a memoria, esempi numerici a memoria. Sbagli una virgola e sei bocciato. Ho provato tantissime volte l'esame e non riesco a passarlo. Il soggetto tra l'altro ha molti comportamenti non belli, non so più come fare
@profmarchioro
@profmarchioro 7 месяцев назад
Il problema è che i professori universitari stanno lì in virtù dei loro conseguimenti scientifici (quando va bene) e non in virtù della loro competenza nella cosa che sono chiamati a fare (insegnare). Mi chiedo se esiste una adeguata formazione nel campo della didattica per i prof universitari così come c'è (anche se non sempre) nella scuola secondaria. A giudicare da certe uscite di gente come Burioni o Barbero (eh si, anche lui) si direbbe che non solo non esista, ma che anche solo proporla sarebbe considerato un atto di lesa maestà!
@fabio5manzo
@fabio5manzo 7 месяцев назад
Sono un medico e ho letto le domande del test di BURIONI 1) sono apparentemente semplici ma molto subdole 2) non è vero che siano 8 domande; sono 8 argomenti e a ciascuno ci sono 5 risposte dove non solo una, ma anche tutte e 5 possono essere vere o false ( quindi alla fine sono 40 domande) e basta sbagliarne una delle 40 per essere bocciato. Quindi quando uno studente sbaglia una sola affermazione delle 40 è fuori…. Mi chiedo a cosa fosse realmente interessato il Professore…. Forse ha raggiunto il suo scopo ?…. Essere al centro dei media?
@alessandrodeconcini-adc
@alessandrodeconcini-adc 7 месяцев назад
Ecco, questo è un parere che mi interessa molto, perché io non ho nessun modo di valutare la difficoltà. Grazie del commento!
@fabio5manzo
@fabio5manzo 7 месяцев назад
Le domande sono state pubblicate su un noto giornale Sono apparentemente semplici perché gli argomenti sono sulla bocca di tutti Influenza, scarlattina ecc Ma le risposte sono subdole e dove anche un secondo di distrazione ti può essere fatale È PER ME ben studiato per far male e volere quello che è successo….
@TaborGamarretDigayev1979
@TaborGamarretDigayev1979 7 месяцев назад
Compare consiglio di vedere l’analisi del caso Carlotta Rossignoli fatto da Iris Babilonia per contestualizzare da che pulpito venga la predica..
@DANIEL_--_-_-_-_521
@DANIEL_--_-_-_-_521 4 месяца назад
Lì credo si siano visti ma di quelli show che si commentavano da soli, tutta la situazione era strana e ok possono capitare anche ste storie non proprio regolari anche nelle pubbliche, io per esempio feci l'esame di biologia che ero da solo con la prof e con la porta però aperta, sarebbe da annullare perché mancava il numero legale ma nessuno ha detto niente e va bene. Di Burioni non ho una pessima idea, ma dal punto di vista comunicativo poteva starsene bellamente zitto visto che non era una sua studentessa, al limite qualche frase di circostanza per levarsi dai piedi e fine della questione, per il resto parte troppo convinto e non ha stile nello stroncare le cretinate altrui, insomma come docente ha delle carenze ma poi vediamola sotto questo aspetto, una volta passato l'esame uno prende il voto e passa al prossimo.
@artedeltaichi-Alida
@artedeltaichi-Alida 7 месяцев назад
Guardiamo alcune cose (non potrò essere esaustiva ma cercherò di sintetizzare) "Test di sbarramento" si può dedurre che in certi percorsi universitari vige la prassi del "test di sbarramento"... Quale è la motivazione o spiegazione di questo? Valutare la volontà degli studenti di andare avanti? Nonostante il fallimento? Nonostante la difficoltà? È quasi ovvio che verrai "sbarrato" quindi...come sarà il tuo atteggiamento? Se non sei preparato "cazzi tuoi" ed ora il docente garantirà che tu non possa passare se non sei o se non ti senti preparato? perché poi avrai nelle tue mani la salute della gente (anche quella brutta gente che non ti piace!) e mi sento di dover garantire a tutti la massima preparazione. Se guardo dal punto di vista di uno studente... Mi basterà pensare alla curva gaussiana e superato l'80% di bocciatura potrei già contestare che il problema è il prof che non sa insegnare! Ok Ma ...Al pronto soccorso vogliamo uno che distrattamente sta pensando ai fatti suoi o ad uno che ha imparato che deve dare il massimo? Che non va bene la prima cosa che ti passa per la testa? Che devi mettere tutto il tuo focus lì...e comunque potresti fallire... Non conosco il prof e potrebbe essere "esagerato" nel suo "sbarramento" ma al pronto soccorso o in caso di necessità mi piacerebbe avere un suo exstudente come dottore. Nel caso della salute è semplice da dire... Ma anche come insegnante alle medie, non sarebbe male avere uno che sa cosa vuol dire "farsi il culo" sempre che tutto questo sia "esplicitato", se c'è un motivo valido per"stringere i denti" si fa'
@aldomaddalena594
@aldomaddalena594 7 месяцев назад
Cadi nell'errore di non capire che non tutte le difficoltà portano a una maggiore preparazione. Chi potrebbe non volere essere difeso da un avvocato ben formato o curato da un medico affidabile al 100%? Il punto è, e credimi, di test multipli ne ho fatti a iosa e so quali equivoci possano generare...nell'università italiane stanno selezionando i più performanti non i più competenti. E il mio timore è proprio il tuo...ma per motivi opposti.
@96andr
@96andr 7 месяцев назад
Ma veramente lo sbarramento serve a scremare gli studenti poco preparati da quelli meritevoli di dare l'esame effettivo perché hanno studiato... Il discorso del pronto soccorso non vuol dire nulla, tanto ogni lavoro di questo mondo nella pratica va imparato quando inizi a lavorare, tramite colleghi e tutor, anche se hai studiato la teoria non puoi applicarla subito perché non ti basta
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