Leggi “bio” e pensi alla fattoria idilliaca, dove si coltiva senza pesticidi, nel rispetto della natura e della biodiversità. Ma è davvero sempre così? Le vendite del settore continuano a crescere e i prodotti che riscuotono maggiore successo sono quelli biologici industriali. Cosa significa? Le materie prime sono sì coltivate in modo sostenibile e senza i pesticidi vietati nel bio ma poi sono ultra-processati. Ovvero: vengono aggiunti additivi, aromi o conservanti. Non solo: i prodotti vengono anche modificati da vari processi industriali il cui obiettivo è quello di distruggere chimicamente o meccanicamente un alimento e poi ricostituirlo. Riducendo così la qualità dell’alimento. E secondo alcuni studi, consumare prodotti ultra-trasformati può causare diabete, obesità e cancro. Ma i rappresentanti del settore si difendono: gli ingredienti contenuti nei prodotti con la famosa Gemma - dicono - sono al 100% biologici e sono autorizzati al massimo 32 additivi rispetto ai 350 dei prodotti tradizionali. Quindi, secondo loro, bio fa sempre e comunque rima con salute. Chi ha ragione?
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11 июл 2024