..parlando di "Via Paolo Fabbri 43" con Francesco, a casa sua una sera del 1980, alla sua domanda su quale fosse la canzone che preferivo di quell'album, risposi immediatamente: "Canzone quasi d'amore"...
@@michelemazza4200 lo so. il maestro è sempre scomodo. lui bertoli de andrè, sono cantautori scomodi, raccontano la realtà, senza parafrasi inutili. e la realtà non la ama nessuno. preferiscono ascoltare i tormentoni. queste canzoni che ti restano nel cuore anche dopo 40 anni sono amate da opche persone. meglio così. meglio poche ma buone. non amo confondermi con le masse ignoranti
Dopo alcune ore di volo e anni di passioni aeree credo di non essere mai andato oltre al volo del tacchino. Ultimamente credo che anche la mia vita sia costretta come dita dei piedi. Quello che ha di bello Guccini è che tra poesia e canzone non invecchia di niente. Oggi ho scoperto la frase "... e nascondo in due sciocchezze che son commosso." e devo... un altro bicchiere al nostro amico.
@@PerSempreTuoCyrano2 E scommetto, che sono stati anni meravigliosi. Anche mia figlia appena più grande di te, conosce ed apprezza Guccini, tanto da scegliere...farewell...come sua canzone preferita. Ciao..anima giovane e bella.
ho iniziato ad ascoltare Francesco a 10 anni...ne ho 22 e lo Amo come il primo giorno in cui mio zio mi regalò il cd Stagioni...da quel momento in poi iniziò una grande storia d'Amore...
Tanti commenti che vantano le canzoni e la musica di un tempo, le generazioni passate, ma questa canzone è tremendamente attuale, rispetto ad altri capolavori di Guccini che oggi suonano "anacronistici" (vedi Eskimo). I problemi della mia generazione, dei giovani di oggi, sono spesso quelli descritti qui: la noia, la solitudine, la finzione, la difficoltà di comunicazione, al di là dei mezzi. Invecchiata benissimo e cucita per quest'epoca
Guccini è attratto dal mistero del mondo umano. Non è il solo a filosofeggiare sul tema, beninteso, ma porta con sé il fascino del tentativo colto di poterlo spiegare. Egli può anche parlare di noia o di emozioni forti, ma prende lo spunto per dire "è bello esserci, è vitale"
Queste canzoni in giornate uggiose e riflessive come oggi sono linfa che permette di superare un po' tutto ... È spingersi oltre.. le nebbie del ns triste tempo...
Passano gli anni, ma per quanto passi il tempo, i sentimenti che provo non cambiano, e rimangono immutati. Sento un vuoto dentro di me che si appesantisce di giorno in giorno, e più ti allontani, più si fa pesante il peso di questa dannata sofferenza, e mi rendo conto che non riesco a dimenticarti.
"Perché siam tutti soli..." "Le sere son uguali " La vita va vissuta correttamente con la persona amata. Importante è agire sempre seriamente e apprezzare ciò che la vita ci offre ogni giorno. Ti voglio tanto bene e ti invio infiniti baci alpini uniti a un caloroso, forte e sincero abbraccio. 😘💙💙💙❤❤❤💘💘💘💞💖💗💖💗💞💖💗💞
Il primo CD-ROM che acquistai, all'età di 8 anni, con i soldi che mi regalarono della prima comunione fù "stagioni" di Guccini, e da allora, adesso che di anni ne ho 32, non ho più smesso di ascolarlo... mi spiace che non ho mai potuto condividere i miei gusti musicali con i miei coetanei.
Non è questa la mia preferita del disco (io stravedo per "Canzone di notte n. 2") ma ovviamente mi inchino davanti a questo capolavoro che, comunque, mi fa impazzire nella sua versione live di "Fra la Via Emilia e il West".
@ValeTeseo Io ho 16 anni e mi ricordo quando mia mamma da piccola mi sussurrava "Ophelia" o "L'albero Ed Io" per farmi addormentare... :) Ora è passato tanto tempo, è vero, ma io sono la stessa e Guccini mi ha accompagnato in ogni attimo della mia vita, anche nella mia ultima storia d'amore finita malissimo... questa canzone esprime molto bene ciò che provo...
Bellissima canzone e grazie per averla caricata...peccato per questa abitudine dilagante su you tube di mettere foto per seguire il testo della canzone...non preoccupatevi di descrivere quello che dice il Maestro...bastava un fermo immagine qualsiasi perchè non sono le immagini a dare vita ad una canzone ma le emozioni
D'altronde,chi poteva collaborare nei fumetti con un genio come Bonvi,swe non un genio come Guccini? Aldilà delle contrapposizioni,la graqndezza impera.Guccini è un grandissimo.
Sintesi perfetta di questa canzone...che ogni persona dovrebbe fare...senza mentire a se stessa...siano grandi o piccoli fallimenti...che tutti abbiamo avuto nella vita ...
Ora ferma ferma: io non sono un moralista e non mi sono mai piaciute le guerre generazionali e poi santiddio non si può vivere solo di Bach e Beethoven, sappiamo tutti che con quei quattro accordi del pop si sono scritti capolavori capaci di emozionare come i classici. E però una cosa la voglio dire, perché va detta, eccome se va detta, una canzone come questa non è minimamente paragonabile a ciò che esce oggi, per complessità di lessico e sintassi, per densità semiotica di significati, cazzo. Sarà che sarò vecchio, sarà che ormai giustamente appertengo a un'altra generazione, ma la classe e la bravura di un Guccini non è minimamente paragonabile a nessuno degli autori contemporanei, siano essi rock, siano trap-rap. Sarebbe come paragonare un abito di alta sartoria a una maglia di H&M. Per capirci. (Beh, sì, avevo bisogno di sfogarmi).
Se penso che i ragazzi di oggi ascoltano certa roba sconclusionata o volgare senza motivo, mi assale una profonda tristezza per quello che stanno perdendo
è vero, tutto quanto è ridicolo , imbarazzante, scontato , senza senso...ma proviamo ad amarci lo stesso, perchè c'è un vita sola e nulla ne va sprecato
Non starò più a cercare parole che non trovo Per dirti cose vecchie con il vestito nuovo Per raccontarti il vuoto che al solito ho di dentro E partorire il topo vivendo sui ricordi Giocando coi miei giorni, col tempo O forse vuoi che dica che ho i capelli più corti O che per le mie navi son quasi chiusi i porti Io parlo sempre tanto, ma non ho ancora fedi Non voglio menar vanto di me o della mia vita costretta come dita dei piedi Queste cose le sai, per te siam tutti uguali E moriamo ogni giorno dei medesimi mali Perché siam tutti soli ed è nostro destino Tentare goffi voli d'azione o di parola Volando come vola il tacchino Non posso farci niente e tu puoi fare meno Sono vecchio d'orgoglio, mi commuove il tuo seno E di questa parola io quasi mi vergogno Ah, c'è una vita sola Non ne sprechiamo niente in tributi alla gente o al sogno Le sere sono uguali, ma ogni sera è diversa E quasi non ti accorgi dell'energia dispersa A ricercare i visi che ti han dimenticato Vestendo abiti lisi Buoni ad ogni evenienza Inseguendo la scienza o il peccato Tutto questo lo sai e sai dove comincia La grazia o il tedio a morte del vivere in provincia Perché siam tutti uguali, siamo cattivi e buoni E abbiam gli stessi mali Siamo vigliacchi e fieri saggi, falsi, sinceri, coglioni Ma dove te ne andrai? Ma dove sei già andata? Ti dono, se vorrai, questa noia già usata Tienila in mia memoria, ma non è un capitale Ti accorgerai da sola Nemmeno dopo tanto Che la noia di un altro non vale D'altra parte, lo vedi, scrivo ancora canzoni E pago la mia casa, pago le mie illusioni Fingo d'aver capito che vivere è incontrarsi Aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare Bere, leggere, amare, grattarsi
Penso che rispecchia le restrizioni della vita consumistica..forse può essere considerata un po' troppo pessimistica ma è una poesia perché in parte è la ristrettezza umana quotidiana...