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Non solo ho capito un argomento su cui sbatto la testa da mesi, ma sono rimasto davvero colpito dalla bellezza delle animazioni! Questo per me vuol dire fare video di qualità e appassionare alla materia. Complimenti davvero!
Le animazioni fatte con Manim sono incredibili, complimenti davvero! Posso solo immaginare quanto sia pesante il render, avrai di sicuro un setup professionale.
Sono il matematico pronto a specificare nei commenti che è un po’ impreciso. Ma non lo farò, è stato tutto talmente chiaro e intuitivamente preciso che va bene così 😂
Ciao, complimenti per il video è stato MOLTO INTERESSANTE e ha trovato spazio in 1…2 pagine dei miei appunti e per questo ti ringrazio… Volevo farti anche una domanda però…riguardo al fatto di “omogeneizzare il limite”…la mia prof di An.2 ci disse che bisognava come pensare di “costruire una ruota di una bicicletta” dove il “cerchio” Epsilon era l’ intorno di ”l” e i raggi erano i segmenti dell’ intorno Delta di p (rò) che dipendevano sia da tèta che dal’ ampiezza di Epsilon perciò dovevano essere omogenei rispetto a tèta per essere tuti della stessa lunghezza per entrare in Epsilon facendo coincidere P0 e “l” (elle) … Che ne pensi di questo punto di vista…? Tu l’ hai spiegato spiegato in maniera grafica attraverso il programma quando hai appiattito le curve facendo tendere rò a zero credo
Ciao! Scusami se rispondo solo ora. L'esempio della bici mi piace molto ed è assolutamente pertinente. Aggiungerei che, oltre ad averli della stessa altezza, i raggi della ruota devono poi tendere a 0, e quindi la ruota deve diventare un punto. Per qualsiasi altra domanda sono a disposizione!
ciao, è la prima volta che mi imbatto in un tuo video e mi devo complimentare perché davvero ben fatto, l'unica cosa su cui mi sto intestardendo è il passaggio fatto tra 4:42 e 4:44 dove dici di usare i limiti notevoli, riusciresti, per favore a spiegarmi sia il limite notevole usato (che credo essere (e*x-1)/x=1, ma non riesco a identificare con precisione nel video) e la riduzione fatta per arrivare a: 8rho*3cos*2@sin*2@) / rho*2 ??? Grazie mille sarebbe davvero di grande aiuto, buona giornata.
Ciao! Grazie per i complimenti! Il limite notevole (e^x-1)/x=1 indica che (se fai la formula inversa) e^x-1=x. Questo vale quando x tende a 0. La nostra x è rho^3cos^2 theta sin^2 theta, che tende a 0 per rho che tende a 0, e quindi mi è concesso usare quel limite notevole. Per qualsiasi altra domanda sono a disposizione!
In questo video svolto alcuni esercizi che fanno lavorare molto coi limiti notevoli: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-OrZ8YlNALMk.htmlfeature=shared
Hello Sir! I am afraid I do not speak Italian, but I saw your video on double integration and really enjoyed it! I had a question on an issue I am stuck with! regarding solids of revolution, for example of a very simple curve resulting in a shape that looks like a vase or glass, how would I find the volume between a plane cutting the shape and one of the parts of the shape that it is cut into? 😊 I look forward to know what you think, I wish you a nice week!
video molto chiaro e scorrevole, infatti la domanda che sto per fare riguarda un dubbio che mi sto trascinando da qualche settimana per quanto riguarda l’utilizzo delle polari: non riesco a capire come mai, quando giungiamo alla forma della funzione nel modulo non facciamo il limite e diciamo che siccome rho tende a 0, allora tutto il limite tende a 0 direttamente (ovviamente quando rho è a numeratore)… nel senso che non riesco a capire il concetto a 2:41: perché il risultato dipende anche da theta se il mio interesse nel limite è rho essendo rho quello che tende a zero? in che modo dipende da theta? forse perché il metodo delle polari consiste nel riemulare il teorema dei due carabinieri e quindi non posso mandare a 0 il limite mentre devo invece maggiorare la funzione che trovo nel modulo? grazie mille ancora, per il video e per la disponibilità!
Ciao! La curva fatta comparire brevemente a 2:41 dipende anche da theta perché la sua _altezza_ dipende da dove mi trovo lungo la circonferenza, per cui a parità di raggio ho valori diversi in base alla direzione (l'angolo, appunto). Se invece la curva tende a (altezza) zero a prescindere da theta, allora quel limite esisterà a prescindere dalla direzione. Per dimostrarlo, uso il teorema del confronto (o dei carabinieri), prendendo due funzioni che tendono a zero a prescindere da theta (una delle due è sempre il piano cartesiano, che ovviamente tende già ad altezza 0). Per qualsiasi domanda sono a disposizione!
