La ringrazio molto; professore, per questa ricostruzione filologica ed ermeneutica ad un tempo. Ma La ringrazio anche per questa efficace subtilitas applicandi che evidenzia come la novità si concili con quanto crediamo si debba tramandare Efficace questa immagine di Nietzsche.
Resta cmq il problema che una cultura trasmissibile solo per linguaggio matematico, o per linguaggio d'immagine ,inevitabilmente porterà ad un "tavolo unico" su cui poter trovare soluzioni a problemi che inevitabilmente sorgeranno.da imprevisti storici . Complimenti e un immenso grazie al professore
L'ultimo invito è quello più importante ma mi chiedo se siamo ancora in tempo per uscire dall'omologazione culturale dall'appiattimento del cosiddetto pensiero unico. Vi ricordate Pier Paolo Pasolini quando 50 anni fa criticava la modernita' lo sviluppo basato unicamente sulla smania del benessere materiale e indicava proprio il fenomeno nascente della omologazione culturale che uccideva ogni cultura particolare ogni differenza intesa come ricchezza di valori liberi dalla propaganda invadente e violenta dei media? Pasolinio si riferiva all'Italia ma oggi il fenomeno del pensiero unico omologante pare diventato universale Auguri a tutti noi!!
Che Umanesimo ha visto? non quello inquieto di cui parla Cacciari, che ha un pilastro portante in Alberti, né quello che ci mostra il mirabile Giorgione nei suoi "Filosofi", coi compassi e le mappe stellari. Errata corrige: laddove ripete per 2 volte che gli umanisti coltivavano il sanscrito (accanto a latino, greco, ebraico).
