Caro Carlo Sini. Questo è un elogio alla benevolenza. Parola dolce e carezzevole, che mi ricorda mio fratello, che spesso la citava. La benevolenza forse va coltivata., perché potrebbe essere la nostra salvezza. Ma si coltiva solo nella riflessione e quindi nella solitudine. Il rumore le e’ ostile e anche la confusione. Facile è dimenticarmene in mezzo agli uomini. Cercherò di sforzarmi di serbarne il ricordo anche vivendo. Grazie.
amore e amicizia due cose diverse...non desiderio di possesso ...posizione rigida per i greci ...radice comune ...antichi Philia benevolenza più ampia la benevolenza tra esseri umani ...montaigne società il mestiere di vivere si impara da solo e non per delega tale mestiere si verifica nella collettiva ...la saggezza è una vita da solo ma si esercita nella comunità...Kant la natura umana è insocievole socievolezza....non si vive da soli ma per natura politica socievole ...istinto agognate...in contesa si confronta fa gerarchie anche nella disinteressata amicizia ....viaggiare è volersi bene ...ospite sacro benevolenza dell' uomo. Hobbes gli esseri umani vanno in giro armati indizio di non fiducia di insocievolezza homo homini lupus ...nella comunità amichevoli e insocievoli ...la tragedia dell' uomo è la guerra Tucidide ...Kant gli animali non fanno la guerra ma per sopravvivenza gli uomini.ci provano gusto ...uccidere fa piacere ....in certe situazioni di paura e di odio ...l'uomo.esce da uno stato di natura ed entra in un uni stato conflittuale come un destino e realizza un uscita dallo stato di gregge nel dilemma bene male differenza non è animale politico ...insocievole socievolezza ... adame e Eva per essere simili a sé come uomini ...homo homini deus....vorrebbe la pace ma la natura la sa più lunga e lo spinge alla guerra
L'AMICIZIA (concetto): 1) Se basata sul reciproco affetto (duale) è ingannevole 2) Invece se basata sull'amore indistinto è veritiera e costruttiva "Voi sarete miei amici (del Cristo) se farete ciò che vi comando (se perseguirete l'amore indistinto per chiunque in negazione della cultura affettiva). Non vi chiamerò già più servi (dell'affettività carnale) perché il servo non sa quel che faccia il suo padrone. Ma vi ho chiamati amici (della verità), perché tutto quello che intesi dal Padre mio (dalla Verità) l'ho fatto sapere a voi": Vangelo di Giovanni 15.14/15
Il dramma dell'uomo è che per amare bisogna essere in due, dice il poeta. E, aggiungeva, ci innamoriamo sempre delle stelle che non ci amano. E Schopenhauer che non andava d'accordo con la madre: il dramma di noi due è che siamo due.
@@paolomezzanotte9601 Allora le spiego: Benedetto Croce ha scritto un libretto intitolato Estetica in Nuce. Visto il suo interesse estetico nella chioma di Sini, ho fatto una infelice battuta: Estetica in nuca. Non era mica un insulto.