Ho sempre avuto un'enorme stima per Giovanni Ferretti, a prescindere dal fatto che abbia delle idee politiche diametralmente opposte alle mie. Ha una capacità di articolazione ed elaborazione di discorsi e concetti davvero molto al di sopra della media delle persone, nonché una correttezza grammaticale incredibile. I suoi ragionamenti sono profondi ed esaustivi, e si capisce che dietro ad essi ci sono una riflessione ed una conoscenza degli argomenti trattati molto estese e complesse. Davvero una grande persona, colta, umile ed altruista.
Ciao Andrea, ho 50 anni ed ho vissuto pienamente quel magico periodo, ti dico solo che ai tempi questa grande SCENEGGIATA, sarebbe durata non più di 3 giorni, prima di vedere inondate le strade di sangue......, oggi??? Mancano tante SPINE DORSALI......., buona giornata fratello 🤜🤛👍
Grandi li ho visti negli anni 80, che concerto , da paura peccato fu interrotto dalla madama.... non dissero nulla per il lancio dalle anfetamine sul pubblico e neanche per il vomito..... bloccarono tutto dopo che iniziarono a piaciare sul pubblico AHAHAHAH grandi , i miei 17 anni..... Grazie un abbraccio like e iscrizione obbligatoria oltre che meritatissima 👍👍👍👍👏👏👏👏👏👏👏👏🤜🤛🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷💨💨💨💨💨💨💨💨💨💨💨💨🤮🤘 PUNK RULE
Ferretti era al di fuori degli standard anche nell'88. Oggi comunque è pieno di giovani colti e svegli, forse anche più di un tempo -in teoria l'evoluzione funziona così-
@@0nepieceofmybody no perchè ho Vinto u concroso.....e ho lavorato con le Nazioni unite in un carcere all'estero.,...sai succede se parli bene inglese e hai delle competenze...buon salario e ottimmo modo per conoscere gente interessante e vedere le cose da un'aptra prospettiva....ma sono cose personali. Perciò come diceva una mia amica di Cambridge JOG ON!
E' nostro interesse e nostro compito rendere la rivoluzione ininterrotta, sino a che tutte le classi più o meno possidenti non siano scacciate dal potere, sino a che il proletariato non abbia conquistato il potere dello Stato, sino a che le associazioni dei proletari, non solo in un paese, ma in tutti i paesi dominanti del mondo, si sia sviluppata al punto che venga meno la concorrenza tra i proletari di questi paesi, e sino a che almeno le forze produttive decisive non siano concentrate nelle mani dei proletari. Non può trattarsi per noi di una trasformazione della proprietà privata, ma della sua distruzione; non del mitigamento dei contrasti di classe, ma delle distruzioni delle classi; non del miglioramento della società attuale, ma della fondazione di una nuova società''. Marx ed Engels, Indirizzo del Comitato centrale alla Lega del marzo 1850, opere complete, Editori Riuniti, vol. 10, p. 281
Pop p990pll9o9887999p80099890ooo 99999 minute di un 98p77996 giorni 9 anni 88 muniti anch'essi casaccia 88e di più con il tempo è 8un un altro momento in una
Sulla questione psichiatria dicono cose intelligenti e mostrano una sensibilità fuori dal comune, però scivolano in questa storia assurda che non ci sarebbe un confine netto tra malattia e sanità mentale. Buh, le due cose non possono stare insieme: o sei malato o sei sano, e se sei malato puoi essere curato, e guarire, e tornare sano
Non sono d'accordissimo, viviamo in una società che ti impone stili di vita, ritmi e modelli che sono molti di più i "sani" malati che viceversa...... Mia personalissima opinione.
@@corteccia la pazzia non è la perdita della ragione (ci sono psicopatici estremamente lucidi e anzi iper-razionali) ma la perdita di affettività, e la cultura non sempre produce un contesto che facilità lo sviluppo dell'affettività, in questo senso è vero che tra uno che parla coi muri e una persona perfettamente razionale che sa stare in società ma è incapace di fare rapporti interumani la differenza può essere di intensità di malattia ma non tra pazzia e sanità. Il punto è che la malattia mentale esiste, e proprio perché è malattia esiste quindi una condizione fisiologica sana che è precedente alla malattia e alla quale si può tornare attraverso la psicoterapia. Dire che siamo tutti un po' matti per me è condannare i malati a non guarire mai
@@riccardoalcaro8483 si sono assolutamente d'accordo, la medicina segna una linea che divide il malato mentale dal sano, senza ombra di dubbio, ma io mi riferivo a quella fetta sana che divide alcuni punti in comune con il malato senza esserlo ( spero non sembri una supercazzola :-)