Gentile Dottore, ho ascoltato piangendo, il suo video. Ho sofferto per tanti anni di depressione leggera poi aggravata fino a stare male tanto da pensare al suicidio, perché avevo più paura di vivere che di morire. Piano piano, con l'aiuto dei farmaci e un lavoro enorme su me stessa ho cominciato ad uscirne. È dura, ma mi è scattato un qualcosa dentro (che non mi so ancora spiegare), e da lì ho risalito il pozzo nero. Grazie per la sua spiegazione esaustiva. Buon lavoro
@@alys_mik grazie,per fortuna e grazie anche alla mia dolcissima figlia, ora le mie giornate sono positive. Ho imparato l'autostima e l'amore per me stessa. Grazie per il tuo interessamento,sei molto gentile
Capisco io ho avuto la disoccupazione, bullismo da ragazzo, mobbing mio babbo che è morto nel 2016 ma la colpa non è di Equitalia. Nonostante 2 mesi prima di morire avesse dato a Equitalia 8000€ ne volevano il triplo
Questo era un video più che necessario, dottor Rosso. L'abuso del termine "depressione" porta, troppo spesso, ad una sottovalutazione della vera patologia depressiva. Il male oscuro, per chi ne soffre, è già estremamente difficile da spiegare. Se poi ci si mettono quelli che si definiscono "depressi" pur non essendolo, la cosa diventa ancor più complessa. Quindi la ringrazio di cuore, dottore, e mi complimento per la sua precisione e grande professionalità.
Ti capisco, a me la depressione mi ha fatto rinchiudere in casa per 3 anni e ho solo 21 anni, e vedere gente che afferma di soffrirne e poi vedo sui social che si divertono ogni santo giorno, li prenderei a pugni sono serio
@@ragionierrenzodilerda1763 mi dispiace che si è rinchiuso in casa, mi sa che è stato consigliato nel mondo scorretto, vede una cattiva alimentazione, problemi alla tiroide l'ambiente di lavoro o familiare e soprattutto trovando chi le da fastidio nella vita può risolvere la situazione
Mi è stato diagnosticato il disturbo depressivo maggiore, un anno e mezzo fa. Ho trascorso mesi a letto, paralizzata. Capisco chi si uccide: la sensazione di dolore è così forte e pervasiva che non lascia spazio a nient'altro. Si vuole solo smettere di provare quel dolore. Con l'aiuto del mio psichiatra e della mia psicologa, ne sto uscendo. Oggi mi verrebbe da dire che sto quasi bene, anche se prendo ancora la fluoxetina. A proposito: trovare il farmaco giusto non é semplice; noi abbiamo dovuto fare alcuni tentativi prima di arrivare a quello giusto. Non dipende dalla bravura del dottore, ma da come reagisce il nostro corpo ai diversi principi attivi. Coraggio: se ne può uscire!
Grazie dottore per questo video così chiaro e conciso. Io credo di essermi ammalata di depressione se non dalla nascita, comunque dall'infanzia. Mi è stata diagnosticata una depressione maggiore con disturbo dell'adattamento, ansia e attacchi di panico. Sono 15 anni che giro psichiatri, ho fatto psicoterapia per quasi 3 anni (che è servita a molto poco) sono resistente ai farmaci e se troviamo quelli che mi aiutano per la depressione mi causano una marea di effetti collaterali ancora peggiori. Non riesco a venirne fuori in nessun modo, vado a periodi: bassi ma "passabili" e altri in cui non riesco ad alzarmi dal letto fare una doccia o le cose più semplici. Da sempre ,che io ricordi, ho la sensazione di non avere futuro, galleggio alla deriva in un mare di apatia e disperazione. È difficile vivere cosi per di più con lo stigma delle persone ignoranti che semplicemente pensano si tratti di pigrizia, che si risolve tutto uscendo a fare una camminata, che si è additati come tossicodipendenti per il fatto di dover assumere farmaci antidepressivi. Io non capisco perché questo giuduzio così inflessibile, questa discriminazione, perché non si condannano allora allo stesso modo i malati di diabete o di cuore, ma al contrario ricevono attenzione e sostegno? Io la depressione la definisco il TUMORE DELL'ANIMA perché di fatto questo è.
Ti capisco, molto bene. Io per anni ho combattuto. Ma per fortuna da due anni sto bene, Ho risolto con integratori, non solo vitamine e minerali ma anche antiossidanti, Omega 3, probiotici, enzimi digestivi Ho ripreso anche lavorare.. Mi sentivo una zombie dalla mattina alla sera, senza minima energia, problemi con la memoria, dolori muscolari, problemi digestivi, emocranie continue, ansia insoportabile.
È veramente allucinante leggendo i commenti e le domande,come si capisce chi è depresso da chi chiede o scrive per lecita curiosità.e brutto da dire ma chi non è mai stato depresso,non può capire,non per mancanza di intelligenza,non per cattiveria,non per altri motivi,non può capire cosa si prova, è come chiedere a uno che non ha mai mangiato cioccolato se è buono
Lezione manualistica la depressione va anche storicizzata sempre a tirare le teorie genetiche ad ogni epoca la sua depressione ci sono cause strutturali sociali oggi sono aumentate perché la gente la persona e ' sola apriamo in ogni quartiere paese centri culturali di qualità dibattito politici culturali altro che depressione ci vogliono animatori stregoni e sacerdoti per combattere la noia il vuoto esistenziale
Salve dottore purtroppo ho perso 7 mesi fà mia sorella ,ha deciso di andarsene da pochi mesi soffriva di una grave depressione,purtroppo anchio da 6 anni soffro di ansia ,panico e depressione e vado dalla psicoterapeuta,è veramente dura
Sono pienamente d'accordo..oramai c'è un abuso non indifferente del termine depressione da parte di persone che non hanno idea di cosa sia davvero quest'ultima..la vera depressione è quella che insorge proprio quando non ci sarebbe alcun motivo per essere "triste"
@Maria Camp, non è così. La depressione ha sempre delle cause, biologiche pure è raro, nella maggior parte dei casi la malattia insorge dopo un evento traumatico (tra cui anche un cambiamento di lavoro o di ambiente in senso lato) con difficoltà seria di adattamento. Così è successo a me. Comunque, i fattori sono complessi, si parla di con-cause, ma non è vero che la depressione insorge quando non ce ne sarebbe motivo. Altroché, i motivi ci sono sempre, consci o inconsci!!!
Approdo per caso al suo canale, dottor Rosso e mi viene in mente la vecchia frase "se non ci fosse toccherebbe inventarlo": un canale simile, condotto in maniera perfettamente equilibrata tra professionalità e divulgazione scientifica di altissima qualità. Semplicemente grazie e complimenti. Ce ne fossero più di professionisti come lei.
Fin dalla prima gioventù soffro di attacchi di panico e di ansia, con episodi di paralisi da sonno. Convivendo con queste cose ho imparato, nel tempo a controllarle. Apparentemente vengo vista come una persona simpatica, solare e creativa, ma dentro c'è l'inferno più profondo...
Bravissimo, dottore! Le ingiustizie e i disastri sociali andrebbero risolti in altri modi, invece che far passare come problematica la vittima di queste ingiustizie.
Durante la mia adolescenza, ho avuto un vero episodio di depressione (Spesso chi non capiva pensava che fosse una questione dell'età, ma in effetti era molto più profondo il problema). Per fortuna non ho mai più avuto episodi di vera depressione, conosco le sensazioni, e a distanza di 20 anni spero di non ricadere mai più perché è stato molto duro. Comunque avevo diversi problemi e ammetto che, ancora a giorno d'oggi, non so quanti fossero collegati tra di loro o meno.
I miei genitori, quando ero piccola, se dicevo "ho fame" mi correggevano con 'appetito', che la fame non sapevo nemmeno cosa fosse! Li ringrazio, mi hanno insegnato a discernere, come in questo caso, ho sempre trovato il termine abusato in modo pericoloso.
La fame e fame!! Un educazione della parola giusta? Ma quando mai la fame e uguale all appetito... Che e' l anticamera della fame conclamata...oppure viene stimolato dal vedere un cibo che si desidera...insomma il paragone e diverso tra il parlare educatamente e la sensazione percepita ! Non penso che si passi da maleducati dicendo ho fame anziche' ho appetito! Comunque sto commento con quello di cui parla il dottore : cioe l abuso della parola depressione non c entra niente! Si parla di grado di malattia raggiunta : non si fa un appunto al come chiamare le sensazioni solo per essere educati!! A far certi commenti si dimostra la poca agilita' mentale a distinguere....ad approfondire...insomma non c azzecca niente il tuo commento !!
@@mariarosadeangelis6634 questo esempio è riferito all'uso improprio che la gente fa del termine depressione ...essere un po giu non vuol dire essere depressi ..La depressione forte è la cosa peggiore che ti può capitare ..Come appunto la fame vera ... Avere appetito si ..Anche se è una sottigliezza verbale un po esagerata
@@patriziavalentini4055 il compito dei miei genitori era educarmi, l'hanno fatto, anch'io uso il termine 'fame' ma con cognizione di causa. In presenza di persone che provenivano da realtà dove esiste la Fame, ho trovato più rispettoso non nominarla....
Molto apprezzato: da umanista e da insegnante, osservo anch'io con sdegno l'abuso del termine depressione. Grande intervento; come sempre chiaro, puntuale, esauriente Grazie.
La depressione e rendersi conto di non poter risolvere anche non farcela di conseguenza si ha un calo per l interesse della vita che si ripercuote interiormente ma non è una cosa brutta perché dentro di noi ci sono tante cose belle basta avere voglia di scoprirle se usiamo anche la logica in una società superficiale che usa i farmaci
Io ho avuto un periodo di tre anni di depressione, alle medie, però ho paura di esserci ricaduta. Io soffro di attacchi d'ansia e panico molto forti, in più molte volte sento questo forte senso di angoscia, che a volte non mi fa concentrare, anche se questa cosa che sto vivendo è bella. Dovrei ricominciare una terapia per questo, ma io rimprovero più volte i miei amici che gran parte di questa cosa dovrebbero farla loro. Perché quando sto male li sento assenti, la loro anima è assente nei miei confronti. Non mi leggono in volto e nello spirito. Io già so la verità, ma vorrei una piccola conferma in più e se ci sono dentro di nuovo, voglio riuscirne
Ciao, abbi fede in Dio, vedrai che ti aiuterà...io non so se sono mai stato depresso, non credo...ma ho passato un periodo della mia vita nero per via di alcune situazioni su situazioni su situazioni...al punto che non sembrava quasi esserci una via d'uscita...poi mi sono affidato al Signore e man mano le cose sono cambiate. Adesso sono felice nonostante nella vita ci siano sempre gli imprevisti ma è così la vita, ci si crederà o no e mi dispiace, perché Dio c'è come c'è il bene e il male.Non ti conosco ma credo di poter dire che non sei sola perché in fondo hai la tua famiglia accanto che ti vuole bene e soprattutto, c'è Dio a vegliare su di te. Ti auguro tanta felicità e amore,ciao.
Non sarà Dio ad aiutarti ma tu stessa. Non cercare negli altri o in un dio la risposta ma dentro di te. Leggi libri, consulta specialisti, prendi le giuste medicine e vedrai che gli altri, l'esterno, non sono che il riflesso del nostro interno.
L’ascolto da pochi giorni, ma più guardo i suoi video e più mi compiaccio di averla “scoperta” Dott! Ho compiuto 50 anni da poco e dai miei 17 mi interesso della materia con libri e frequentazioni… Mi sono iscritto al suo blog , complimenti e grazie!
infatti dicevo di non essere depressa se sono sempre triste piango ogni notte cercando di sfogarmi fingendomi poi il giorno dopo felice come se non fosse successo nulla la notte e metto un finto sorriso per non ricevere domande perché nessuno mi capirebbe
Io sono nata con la depressione, secondo il mio medico di base, ed è una condizione genetica. Però io ho imparato a conviverci e gestire le mie emozioni, non diventa più "depressione maggiore" e non è più invalidante. Io ora mi accetto e sono felice di essere così come sono. Infatti non sempre un depresso ha bisogno di farmaci, molte volte come dice il video c'è bisogno di un percorso di vita e della risoluzione dei problemi. Il depresso sarà sempre malinconico e tendenzialmente ansioso, è il suo carattere. Però se è una persona che ha fatto un percorso di vita adeguata riuscirà comunque a gestire la depressione 👍.
@D D non saprei, da che ho memoria, dall'infanzia, ho questo senso di peso della vita. Nessuno lo direbbe mai, mai l'ho riferito a qualcuno e mai mi suiciderei ma, mi pesa vivere.
Ho un percorso simile,geneticamente portato e in più automedicato(droghe)in adolescenza.spero che non per tutti sia così e mi auguro che ci siano persone uscite completamente,ma anchio convivo con il mio cane nero da una vita.non mi ha mai abbandonato del tutto ,ma ora forse riesco a mettergli una museruola quando inizia a mordere.ormai mi cammina accanto da quasi trentanni
Questo video è una bomba. Sono guarita dalla fibromialgia "studiando" nel mio piccolo il funzionamento del cervello. Amo il tuo canale e la chiarezza con cui spieghi ❤
Le volevo fare i miei complimenti perché riesce ad illustrare a 360° ed in poco tempo argomenti molto difficili. Le avevo già commentato il suo video sulla Disforia di genere perché appunto sono in una particolare fase della mia vita nella quale è emersa una consapevolezza riguardo al mio identificarmi in maniera intima e profonda come donna. Ho dall'adolescenza sviluppato stati ansioso/depressivi e soprattutto negli ultimi mesi ho un umore veramente depresso, anche associato ad una sindrome astenica a disturbo del sonno ,ecc... Tanti fattori che hanno contribuito a portarmi in questa situazione , tra le altre cose, un importante lavoro odontoiatrico che doveva risolversi in sei mesi ed invece si è protratto per più di due anni, perché la Clinica dove avevo iniziato questo delicato e complesso lavoro ha dichiarato il fallimento lasciandomi senza denti in una situazione di forte disagio psicologico che mi ha veramente buttato giù. Oltretutto stó pagando ( a rate di 125 euro al mese per 5 anni ) 9.000 euro per un lavoro, oltretutto poi, svolto in parte ,e ho così dovuto pagare altri 4500 euro ad un altro dentista per farmi mettere a posto almeno questa situazione. Dunque dicevo il mio stato ansioso/depresso in questi ultimi tre anni è cambiato perché la consapevolezza di una situazione identitaria repressa per una vita, più il disagio dovuto a questa situazione dentale mi hanno portato ad avere un umore sempre più depresso con tutte le conseguenze che ho detto prima ( astenia, ansia, sonno scombinato, fatica a rimanere concentrati, ecc..) e questo mi ha portato a dover rinunciare al lavoro che stavo facendo prima ( ero addetto alle pulizie ed alla guardiania in un centro commerciale) ho dovuto rifiutate un nuovo contatto con questa cooperativa proprio per questa mia situazione. Ora sono 5 mesi che non lavoro e questo mi ha portato a ritrovarmi maggiormente triste . Sicuramente la mia è una situazione complessa ma sono convinta ( e qui uso e lascio apposta il genere femminile ) che la " Disforia di genere ", abbia una valenza fondamentale riguardo alla mia situazione (ma io purtroppo non sono un medico e quindi rimane ovviamente il mio parere ) . E comunque sì penso che si possa trattare di Depressione vera e propria o comunque di uno Stato depressivo importante a tutti gli effetti. A riguardo stó facendo degli incontri con uno psicologo dell' ASL ma come mi consiglia anche lui , dovrei affrontare la mia situazione particolare con una specialista nelle questioni riguardanti la Disforia di genere . Per ora ho cercato di non ricorrere all'uso di farmaci antidepressivi anche se comunque assumo da tempo del Lorazepam per lo stato ansioso ,ma se la situazione continuerà a rimanere così o addirittura a peggiorare mi troverò costretto a farmi prescrivere un antidepressivo. La ringrazio per la sua divulgazione .
Gentile dottore, ho da poco scoperto il suo canale cercando video che mi spiegassero concetti per me nuovi e complessi mentre preparavo il mio esame di psicologia clinica presso la facoltà di scienze della formazione primaria.. Poi mi sono iscritta perché mi sono appassionata al suo modo di spiegare e ovviamente avendo un minimo di base riesco a capire meglio di cosa parliamo. Tra i suoi video a dire il vero cerco delle spiegazioni per quello che affligge mia madre da circa 3 anni e che nonostante abbiamo girato vari neurologi e psichiatri che "banalizzano" che soffra di depressione o ansia ( ma i sintomi a noi non sembrano coincidere) non siamo mai riusciti a capire cos'abbia davvero e neanche a trovare dei farmaci adatti, tanto che la sua vita si è ridotta a stare male quasi ogni giorno annullata stando in casa a 65 anni perché in primis ha proprio malessere fisico come se non si reggesse in piedi. Ascoltarla per me è un piacere, traspare subito la sua grande preparazione ed umanità. Se fosse possibile mettersi in contatto con lei, magari mi faccia sapere come, grazie!
Ciao Marcella, ti ringrazio davvero per la tua fiducia! Purtroppo al momento non riesco a fare consulenze…. forse l’anno prossimo…. forse…. domanda: avete provato a farla visitare al Centro di Salute Mentale della vostra zona? Chiedete al medico di base come fare…. un grosso abbraccio e un saluto a tutta la famiglia! 🌈🍀⭐️
@@ValerioRosso grazie dottore per la veloce risposta! Si, siamo stati al centro di salute mentale, le hanno dato xanax con cui in parte sta un po' meglio ma ovviamente non è sufficiente.. E qualche antidepressivo che però non riesce a tollerare così si è scoraggiata rimanendo in un limbo 😔 per le consulenze capisco, ci informi se le riaprirà! Grazie per gli auguri, buona giornata 😊🙏💙
Non sempre c entra questo discorso dietro una persona o un malato se preferisci ci possono essere grosse problematiche o storie di sofferenza che non c entrano con il discorso della società del benessere o con un mondo che ti da la possibilità di riflettere è un discorso un po’ scontato che fanno gli specialisti per levarti di torno
Ho appena letto un po' di commenti e capisco alla perfezione perché anch'io prendo da diversi anni psicofarmaci non sono nemmeno io perché me li abbiano tanti però ho girato tanti ma tanti di quei psichiatra che non riuscivano a trovare la chiave del mio disturbo Ed ecco che ora dà un po' di anni ne ho trovato uno molto bravo nel curare le persone ma molto assente non ho altro da aggiungere buona fortuna a tutti
Buongiorno dottor Rosso, come mi posso comportare con una mia carissima amica che soffre di depressione da quasi 6 anni? Non vuole vedere i dottori, sono 6 anni che non vede la luce del sole, si lava molto raramente e mangia quasi sempre le stesse cose! Sono in crisi perché sono l'unico che si prende cura di lei, essendo stata abbandonata da tutte le sue amiche di vecchia data, non ha parenti e devo cercare di tirarla fuori da questa situazione!!! Chiedo un aiuto concreto e valido!
Per me la depressione centra poco con la sedentarietà, il poco sole, alimentazione sbagliata, vita al chiuso, fattori genetici, disfunzioni chimiche, rapporto coi genitori, ecc... Ma è piuttosto legata a 2 bisogni fondamentali insoddisfatti: 1) situazione sentimentale soddisfacente 2) un lavoro che piace Trovatemi una persona innamorata del suo partner e del suo lavoro che sia depresso
Soffro di depressione maggiore e disturbi ossessivi compulsivi (non gravi ma presenti sempre legati all'ansia), me la hanno diagnosticata settimana scorsa, ho 17 anni quasi 18, non ho la forza di alzarmi dal letto, ho mollato la scuola a 16 anni perché non trovavo stimoli, non mi piaceva niente o quello che poco mi piaceva non trovavo la forza di farlo, e mangio veramente molto poco, non riesco a mangiare. mi sento inadeguato e triste in modo costante, le persone le vedo come se fossero tutte false non riesco a fidarmi di nessuno e mi faccio mettere in piedi in testa da tutti e li metto sempre davanti a me per qualsiasi cosa. Mi vergogno di quasi tutto. Allontano chiunque da me perché ho paura di starci ancora più male rispetto a come sto già, ormai reggo bene la mia tristezza costante e l'unico pensiero che mi trattiene dal suicidio è quello che ci possa essere un futuro migliore. Per il resto vivo come un vegetale nel letto non gioco a videogiochi, esco veramente poco, giusto per comprare le sigarette e andare dalla psicologa. Questa è la vera depressione, nessuna passione, nessun interesse, nessuna voglia di fare qualsiasi cosa, ho fatto pure il test al MESA e ho 142 Q.I. il quoziente intellettivo è l'intelligenza di ragionamento, questo per dirvi che non sono un idiota che non è in grado di fare le cose ma non ho la forza di farle o stimoli, ditemi come una persona come me possa trovare un lavoro, vivere un'adolescenza, divertirsi o avere relazioni sentimentali quando a mala pena riesco a guardare le serie TV su Netflix. Detto questo ti posso assicurare che un vero depresso senza appoggi famigliari/soldi/persone che gli vogliono bene incondizionatamente non è in grado di sposarsi
@@lextirotta9586 Ti sono vicino, so bene di cosa parli, ho 24 anni e sono in una situazione di vuoto totale, solo ultimamente vado dalla psicologa e assumo farmaci, quest'estate pensavo al suicidio ogni giorno.
@@diosanto00 la terapia l'ho smessa perché la devo cambiare, per il resto mi sono rassenerato un pochettino grazie alla psicoterapia, ma sono disforico cambio umore spessissimo e sono irritabile, nei momenti stressanti penso ancora al suicidio come fuga, ma non ci ragiono più seriamente, non ho più quel senso di malinconia estrema che avevo prima
Soffro di una sindrome ansioso depressiva e sono seguito da una psichiatra per la parte farmacologica e da una psicoterapeuta. Come farmaci prendo la mirtazapina e lo Xanax, qualche giorno fa lo specialista mi ha aggiunto il Pregabalin 75 mg. Questo ultimo farmaco mi ha praticamente tolto l’ansia ma mi sta dando anche alcuni effetti collaterali sgradevoli: forte debolezza, tremore alle mani e ogni tanto vertigini. Io mi sono spaventato e volevo sospendere il medicinale ma lo specialista ha insistito di provare per ancora alcuni giorni perche’ gli effetti collaterali dovrebbero scomparire nel giro di non molto tempo. Ci provo ma sono un po’ preoccupato. Lei dr Rosso cosa ne dice?
Io davvero non so cosa fare. ho 41 anni, e sono entrato in depressione quando avevo 15 anni a causa di mio padre che mi convinse con la collaborazione di mia madre a non studiare e a farmi sfruttare da lui. Lui è un nevrotico grave e litigava praticamente ogni giorno con me e mia madre come risultato mi isolavo totalemnte con i videogiochi.. passai ad un certo punto da 64 kg a 85 nel giro di un mese a causa della disperazione. Il mio udito è limitato perché da giovane per isolarmi da quell'inferno indossavo le cuffie.. era l'unica cosa che mi dava un minimo di sollievo. Non riesco ad uscire dalla mia depressione.
I nostri nonni erano usciti dalla guerra ma nonostante tutto facevano una caterva di figli, lavoravano in campagna e credo che non avessero tempo per nulla. Non credo neanche che fossero depressi. Penso che alcune patologie siano legate alla modernità ed al benessere.
Non direi sai....capisco il discorso però, ma forse dopo essere sopravvissuti a una guerra si ha anche una speranza per un futuro migliore. Dipende da persona a persona,chi dopo un evento traumatico trova la forza di ricostruire e ricominciare e chi si lascia scoraggiare e ne soffre particolarmente,non sempre un figlio é la soluzione....per qualcuno si peró, non tutti vivono gli stessi eventi. Ci sono anche quelli usciti dalle guerre con fortissimi stress post traumatici che poi ne hanno distrutto la famiglia o quasi,che avevano gli incubi di notte ricordando l'olocausto e avevano perso anche qualche organo in guerra,ma andavano avanti.Ho letto che la malinconia,l'apatia e la mancanza di gioia della vita erano presenti anche nei romanzi e negli scritti di secoli fa... i Poeti maledetti con il loro male di vivere la guerra l'hanno vista... e non sono roba nuova. L'accidia per esempio,anche se non può essere definita proprio depressione, era un sinonimo di malinconia, pigrizia,mancanza di volontà,negligenza nel fare del bene ed essere perseveranti, condizione di disinteresse e indifferenza verso l'azione e l'iniziativa,assenza di interessi,inattività, sensazione di vuoto interiore. Copiato paro paro da internet eh.... Non é una novità quindi, ma sicuramente come dicevi la modernità ne ha aumentato la diffusione. Accidia significa letteralmente debolezza dell'anima,che si manifesta come assenza di attrazione,di desiderio di vita,perché considerata senza senso. Sotto questo punto di vista l'Accidia e molto affine alla depressione psicologica,il "male oscuro" molto diffuso nelle società odierne occidentali. Queste sono rivisitazioni del termine Accidia accostate ai giorni nostri,ma la parola é stata usata da Dante, che non é un poeta moderno diciamo😅 aaahh questi giovani ma si dai,diamo tutta la colpa a loro solo perché sono fastidiosi e insopportabili, e mi ci metto pure io purtroppo perché non li sopporto alcuni,ma comunque qualcuno lo difendo, e provo a capire.
Buondì mi chiamo Stefano sono in cura da un ottimo psicoterapeuta per il quale sono molto affezionato . Spesso il desiderio e la voglia di andarmene , dopo la morte di papà, mi autolesionavo bel video grazie Stefano
Dottore parliamo di mancanza d' amore,di solidarietà ,di rapporti umani tra gli esseri umani in questa società di m.....che inculca come valori il successo i soldi la competizione lo sfrenato consumismo , e l' egoismo personale ,lei lo sa bene questo e qui chiaramente fa una analisi esclusivamente tecnica ,e proprio come dice lei il discorso e' molto complesso ma nello stesso tempo potrebbe essere anche semplice ,perché nelle persone se mancano benessere economico e sopratutto assenza di veri rapporti umani l' individuo cade
E' tutto collegato dall'ansia al disturbo borderline...i suoi video sono un puzzle che racchiude tutto...lei e' in gamba la,terapia cognitiva comportamentale puo' essere molto utile nel prendere ogni disagio e affrontarlo e accettarlo senza essere dipendenti da farmaci...grazie dei video...il difficile,e' trovare medici come lei al momento del confronto
Ciao, fortunatamente non ho avuto a che fare direttamente con una depressione, ne per quel che riguarda me e neppure i miei cari. D’altra parte ho visitato tantissimi casi che sono stati mal gestiti…. questo certamente mi ha molto sensibilizzato…. grazie per il commento e un caro saluto! 🌈🍀⭐️
Buongiorno Valerio, davvero un bel video, chiaro e conciso, grazie! Spero che un giorno tratti anche le alterazioni dell'umore legate alla sindrome premestruale; sarebbe davvero interessante sentire un approfondimento critico sul problema e non il solito "non c'è nulla da fare, fa parte dell'universo femminile, impara a conviverci". 😑
Sarebbe bello che i miei colleghi ascoltassero quello che lei sta dicendo. "Affetta "da depressione maggiore con la maggior parte dei sintomi che lei ha elencato. Personalmente il sintomo più preoccupante è la difficoltà a prestare attenzione e il disinteresse per quanto i succede intorno a me..ma per loro sono solo una pazza. Io sto male. Vado nel volentieri al lavoro...questa è la vita .grazie
E vero io già sono ansiosa e soffro di panico ..ma quando mi devono venire le mestruazioni mi vengono tutte tre ,poi da quando mi si sono presi il portafoglio dalla borsa mi si sono innescate tante emozioni brutte ...e ho paura che possi pensare a così brutte come svenire pke una due volte sono svenuta , e avvolte poi sento tante persone che si uccidono e ho paura che tutto questo possa scocciarmi e farlo o tanta paura io prendo da un po elopram e xsanax dottore che posso fare
la depressione è stata sempre presente nella mia vita, accompagnata da odio e rabbia. Trattata per brevi periodi con farmaci e sessioni di psicoterapia. Poi ho iniziato ad usare tutta quella energia negativa per riprendermi la vendetta verso tutto e tutti, cioè la mia causa di depressione. Be'sensazione impagabile
Mi ammalai di depressione ansiosa perché mi ritrovai sola, dopo la fine di una relazione sentimentale. Sono sempre stata disforica e distimica ( se si può dire così), ero sicuramente predisposta, ma non sono più guarita. Non ho mai più recuperato quel legame con la vita che sentivo prima di ammalarmi. Prendo un farmaco e riesco a fare quasi tutto, prendermi cura di mia figlia e di me stessa. Ma spesso sono apatica, mi devo sforzare di vivere.
io sono guarito senza farmaci perché ho accettando la depressione e un calo di energia dovuta al non accertare le cose brutte che sembrano irrisolvibili e che toccano la propria interiorità
Il Suo canale è molto interessante, se posso permettermi Le suggerirei di parlare un po' più lentamente o con più tempi morti, perché personalmente a volte non riesco a seguire bene i concetti e quindi spesso torno indietro con il filmato per riascoltarli. I filmati sarebbero più lunghi ma si seguirebbero meglio da subito. Ma è solo un dettaglio, tantissimi complimenti per il canale.
Grazie DOTTORE la sua presentazione della DEPRESSIONE di cui soffro da anni e ciò che ha detto l' ho provato avendo farmaci come caramelle e subendo effetti collaterali da decidere di sospendere. Grazie x avermi aiutata
buongiorno Dottore,volevo chiederle cosa ne pensava dell utilizzo della TEC nella depressione resistente ai farmaci e presente da molti anni.. grazie mille
Finalmente un dottore che spiega cos'è la depressione visto che soffro di ansia attacchi di panico e il mio medico non vale niente visto come spiega bene lei dottore le cose grazie per il video vi seguo e molto utile per me le sue parole grazie
Ciao, grazie di avermi scritto. Ti dico di chiedere un consiglio quanto prima ma tramite una persona cone, ad esempio, il tuo medico di base. Tramite lui puoi avere un consulto con uno psicologo o un neuropsichiatra che, di sicuro, saprà capire quello che ti fa star male ed aiutarti! Mi raccomando fallo se ne senti il bisogno....
@@ValerioRosso grazie mille per avermi risposto, sai ho pensato molte volte di farla finita ma l'ho pensato come un atto di egoismo nei confronti di tutte quelle persone che mi vogliono ancora bene, e come se non vivessi per me stesso. Non ho molte amicizie anche perchè mi isolo particolarmente dal fatto che i miei coetanei li vedo ancora allo stato primitivo, ma a volte penso perchè non nascere stupido c o semplicemente meno sensibile , e fare quelle esperienze da ragazzino non so come spiegarmi Mi alzo con una stanchezza , un senso di ansia che mi fa star male sia fisicamente che mentalmente però penso che firse vivo ancora per qualcosa ma non so per cosa In realtà non ho particolari motivi per stare così, ho una bella famiglia e anche qualche vero amico fatto sta che ho un vuoto dentro di me che non riesco a colmare
Caro dottore è possibile che il cervello in seguito a periodi di deflessione dell'umore particolarmente marcati (ad es. un lutto) possa andare incontro a processi di sensibilizzazione rendendolo più suscettibile a sviluppare altri episodi di tristezza molto forti e quindi eventualmente nelle forme più gravi un vero e proprio episodio depressivo maggiore?
Ciao, grazie per la tua domanda. Si, è un’eventualità possibile: traumi e stress cronico possono “sensibilizzare” il cervello mediante modificazioni neurobiochimiche ed ormonali che possono porre a rischio di vera depressione. 🌈🍀⭐️
Grazie per aver diffuso queste grandi verità scientifiche. La depressione è infatti una vera e propria malattia organica, tangibile anche nel corpo, e non solo "un'invenzione" della mente. Come spiegato da Lei, si verificano mancanze biologiche nell'organismo di determinate sostanze fondamentali a mantenere un umore felice o quantomeno stabile, che spesso possono essere prodotte con delle attività piacevoli, ma a volte c'è bisogno di un'attenzione più approfondita per far sì che un paziente migliori dalla propria condizione. Purtroppo molti medici effettuano diagnosi sbagliate e trattano pazienti con farmaci anche quando non ne avrebbero bisogno. Su un'unica cosa non sono d'accordo: ovvero riguardo le ingiustizie sociali. In effetti potremmo considerare anche quelle delle "malattie", non crede? La disoccupazione è una vera e propria malattia. Dire a una persona che non ha lavoro e che soffre per quello di "trovarsi un lavoro" per risolvere il problema, è come dire ad un senzatetto "comprati una casa!". Video utilissimo, sto condividendo questo canale ovunque.
si infatti danno risposte senza senso da prenderli a schiaffi, e come se dicessero a me :ti lamenti di continuo trovati una donna.. come andare dal concessionario di auto, da mandarli a fare in culo
Ho una diagnosi Bipolare , assumo ENTAC e BRINTEXIN ma non ho miglioramento , poi una insonnia portante e di conseguenza non dormo., assumo anche Xanax ma quando riesco a dormire è un sonno agitato e mi sveglio di soprassalto. Mi può fare un consiglio ,?
Sarebbe utile sapere che differenza c'è fra i vari tipi di depressione. Io conosco la depressione ansiosa e quella agitata: ve ne sono altre? In cosa si differenziano dal punto di vista sintomatologico, terapeutico e biologico?
Niente...Niente e...Niente MI DÀ PIACERE o riesce a stimolarmi. Niente ha SENSO...tutto è INSIGNIFICANTE. Persino i legami con la Natura o la Musica...che erano due elementi Vitali per me....riescono a rimettermi Su...ad attirare la mia attenzione. Quest'e per me. Buonasera a Voi.
Quando non si sa bene come spiegare un fenomeno si tende sempre a complicare il tutto....per mia personale esperienza penso che alla base ci sia sempre un fattore organico che è la vera causa di tutto.....
La mia depressione inizialmente ha origine genetica; poi 52 anni di disgrazie e tragedie familiari,hanno cronicizzato il problema,avevo 21 anni ora 73,niente s'è risolto,anzi tutti i problemi esterni sono aumenti.....
Molto bello parlarne e molto chiaro tutto. Solo un dubbio: quando si parla di genetica dando dati di familiarità, non mi sembra un dato oggettivo perché a chi è depresso potrebbe "trasmettere" abitudini "da depresso" alla progenie, ma questo sarebbe un fattore ambientale. Mah?
Complimenti! A spiegato tutto chiaramente! Io ho cambiato tanti di quei farmaci! Per me chi e troppo sensibile e più predisposto alla depressione! Se poi si aggiungono grandi dispiaceri! Certo che la situazione peggiora! Saluti di 🧡
Sono d'accordo con voi dottore è l'ambiente attorno che ti condiziona e mi rattristristisco ma non è depressione la mia è rabbia perché non ho nessuno per sfogare una parola e quindi sono più predisposto al nervosismo
Caro Valerio, complimenti per il video, in cui descrivi fenomeni complessi in modo sintetico, chiaro e preciso. Una domanda: cosa pensi dell'integrazione tra farmacoterapia e psicoterapia in episodi depressivi maggiori? Grazie e un caro saluto!
Buongiorno dr Rosso. Io, a causa dello spavento che mi sono preso negli anni della pandemia, ho sviluppato prima una sindrome da stress post traumatico che poi si è evoluto in una sindrome ansiosa depressiva pesante che mi condiziona la vita. Ho paura ad uscire, a viaggiare ecc. …. Sono seguito per la parte farmacologica da uno psichiatra (Mirtazapina, Aprazolam) e sono in psicoterapia da due anni. Inoltre soffro di una neurite pelvica a causa di un errore con il bisturi elettrico, in sala operatoria compiuto dal chirurgo, che mi stava intervenendo sulla prostata. Anche quest’ultima patologia mi condiziona la vita e come lei sa non è guaribile; curo solo il dolore severo con Targin e Delpagos e sono seguito da Centro Terapia del Dolore. Se ha qualche consiglio da darmi l’ascolto volentieri. Grazie dottore per tutte le informazioni che condivide con noi in questo canale. Non mi perdo un suo video e la ritengo un ottimo specialista molto competente ed empatico.
La ringrazio per il suo commento. Soffro da quando avevo15 anni di depressione bipolare. So che me lo porterò per tutta la vita. Ma grazie a Dio lei mi ha tolto i sensi di colpa. Mi sento più libero. Grazie.
Io avrei voluto curarla diversamente già molto tempo fa purtroppo ma non era semplice e quando è così si sbaglia e non si parla con le persone adeguate
Dottore scusi una curiosità: ma una persona che ha studiato la mente umana (quindi psicologi e psichiatri in primis) si può ammalare di depressione? Oppure le conoscenze acquisite in qualche modo danno loro gli strumenti per non ammalarsi?
Finalmente un professionista che non se ne esce con due stupidaggini liquidando in due parole e con modi poco consoni chi richiede aiuto! Viviamo in una società ingiusta e assurda in cui spesso essere tristi è più che normale! In più ci si mette, come nel mio caso, un lutto personale, la mancanza di lavoro e gente che non capisce un emerito tubo attorno a te buttandoti ulteriormente giù sminuendo il problema o essendo ancora più dura con te credendo di aiutarti causando invece un vero disastro. . . urge una sensibilizzazione collettiva su queste situazioni! Siamo in una società schifosamente ingiusta e non tutti siamo delle pietre, alcuni "ci rimangono"! Mi piacerebbe riuscire a parlare personalmente con lei Dottore. . . sento che ancora posso guarire ma ho bisogno delle persone giuste attorno e di seri e bravi professionisti, perché attorno a me ho gente che non capisce e non mi supporta, anzi mi butta ulteriormente giù. Non voglio abbandonare la mia musica e spegnere le mie passioni per colpa di una tristezza che non va via. Come poter fissare un appuntamento con lei? Stamani ho aperto gli occhi alle 5.30 senza un motivo. E la tristezza arriva senza permesso, rovinando le mie giornate, in ogni momento. Spero di trovare un modo per parlare con lei. La ringrazio, come sempre mi aiuta molto nel calmarmi e nel vederci un po più chiaro in tutto questo caos generale, frutto di una INEDUCAZIONE morale ed emotiva collettiva. Un caro saluto
Io la depressione la conosco bene. E devo dire che essa,e' una brutta bestia. E in effetti il termine (distimia) che usa il dottore, x spiegare la depressione qui nel video,racchiude tutti i sintomi devastanti,che questa malattia comporta. Certo con la tristezza,si può convivere. Mentre invece con la depressione al contrario,non ci puoi convivere,e devi ricorrere x forza,alle cure mediche del caso. La depressione si può curare,senza problemi. Però chi ne soffre,di questa malattia,si deve attivare subito,rivolgendosi con fiducia,agli specialisti. Poi oltre alle cure,di fondamentale importanza,ha di buona efficacia,anche un percorso,psicoterapico. Comunque complimenti a questo dottore,x come spiega,cos'e' realmente, la depressione.
Non saprei se ho una forma depressiva o meno! So solo che mi.sento inutile in ogni cosa ho paura di essere giudicata in tutto ho paura di essere vista male anche nei lavori una volta mi è successa sono stata licenziata e dopo quattro giorni sn crollata nei disturbi di ansia che avevo gia preso a 21 anni con un forte attacco di panico che mi terrorizzava sn stata sotto cura pure e tutt'ora prendo gli psicofarmaci per controllare l'attacco di panico.. ho paura di affrontare la vita in generale quando sono sola! Esempio i mezzi di trasporto che una volta prendevo non li prendo più e lo so che è una cosa sbagliata ma non riesco! La cosa positiva e che amo la vita e spero di rinforzarmi e non soffrirne piu di questi stati!
Ciao Cristina...non sono un dottore, ma una persona che ha vissuto la depressione...per prima cosa ti dico che la depressione non è una malattia...noi tutti siamo figli di "differenti ed infinite situazioni", che incoscientemente ci incidono, come se fossimo dischi di vinile...piu passa il tempo e più veniamo incisi,e poi è come se suonassimo sempre nello strsso modo "stonato"...allora veniamo da una madre ed un padre...ascolta, noi fin da piccoli, assorbiamo a pelle "l'evoluzione" del nostro " ceppo evolutivo"...non centra il dna, centrano invece sfumature e comportamenti che noi assorbiamo a pelle dalla madre soprattutto....mancanze e lacune a livello sentimentale o mancanze anche piccole nell'inserimento sociale, si ripercuotono incoscentemente sui nostri successori, fino a che il nodo ormai grande arriva al pettine...ed eccoci in questo tumulto di sensazioni e nuvole scure che tutti chiamano squallidamente depressione....depressione è una brutta parola, triste e priva di valore...facile speculare a lungo sui significati sempre vaghi in questa ampiezza di discorso....stai tranquilla e abbi pazienza, e cerca di perdonare i tuoi altalenanti stati d'animo!!! Sei una persona normalissima,che in questo particolare momento storico, privo di valori e tutto i internet-socializzato sta incontrando qualche difficoltà...devi trovare te stessa, sopperendo alle lacune emotive intrinseche del tuo ceppo famigliare, e spetterà a te il duro lavoro di capirci qualcosa...cerca di capire cosa ti piace, e coltiva le tue passioni, pian piano farai luce su tutti i tuoi dubbi...per capire chi sei osserva anche la tua provenienza, la tua famiglia, ed i luoghi da cui provengono i tuoi genitori...e ricordati che ansia, e panico, per quanto brutte, prima o poi se ne andranno...se ce la fai lascia perdere gli psico farmaci, non servono a molto...puoi farcela da sola!!! Un passo alla volta
Grazie delle parole che mi hai dedicato.. cmq hai colto nel segno gran parte di questi disturbi li ho assorbiti anche non volendo dai miei genitori per primi persone gia a sentirsi dei falliti! Ma le mie emozioni altalenanti dipendono soprattutto da un mix di eventi che a lungo andare si sono fatti piu pesanti.. ho dovuto sempre lottare da sola e svariati sono i motivi! So solo che il disturbo d'ansia mi ha molto cambiata anche nella quotidianità comune.. ci sono momenti improvvisi che mi sento tanto in confusione!! alcuni mi dicono che non sono costante forse xk mlt sn le paure che mi avvolgono.. Cerco di non farlo notare di non far fare pietà a nessuno xk in primis sono una molto autocritica su me stessa.. per gli psicofarmaci li avevo eliminati da tempo ma po ho dovuto riprenderli appunto per quel episodio e aspetto il momento adatto per cercare di rimuoverli di nuovo! Ripeto io non lo so se possa essere depressione so solo che mi.sento cosi a casa mia ci sono stati casi depressivi nel periodo adolescenziale molte volte penso che magari io abbia avuto fortuna sfortuna di cascarci io poi mi spiegano che non centro nulla con quello che ha avuto un mio antenato! Però casi di stati d'ansia da me c'è ne sono parecchii che ancora oggi nonostante siano sposati e cn figli nonostante la vita frenetica soffrono lo stesso!
@@cristinaindaco2159 comprendo tutto quello che dici..io mi ricordo all'inizio quando per circa un paio d'anni avevo sofferto di attacchi di panico...comprendo il tuo sconforto se penso a come mi sentivo solo e confuso..una sensazione molto brutta e pesante ...ascoltami, non perderti mai d'animo...già sei stata forte a cercare di eliminare i farmaci, non è da tutti...io pure li avevo eliminati, e capisco il valore di questa azione...significa che sei una lottatrice...ti do un consiglio, a volte queste questioni sono lunghe, e so che lo sconforto e la frustrazione prevalgono molte volte...continua ad andare avanti e vedrai che anche se perderai un po di tempo, poi starai sempre meglio...fai riferimento a quanto ho scritto nel primo messaggio, è la mia esperienza maturata in anni,credimi che non sbaglio!!! Tu diventerai la tua psicologa personale, vedrai...purtroppo le situazioni che abbiamo vissuto poi ci dominano, ma pian piano ti impadronirai sempre di più delle tue forze e le consapevolezze arriveranno a darti man forte...tutto ciò ti portera ad accettarti sempre di più e a capire tutti i perchè e per come,dei motivi che ti hanno portato a sentirti cosi@!! Vedrai!!! Abbi fiducia, ce la farai!! Un saluto e scrivi pure quando vuoi senza farti problemi, quando ho tempo ti rispondo...ciao
@@cristinaindaco2159 allora, provo ad insegnarti un trucco che io ho imparato da solo...potrebbe sembrarti banale ma provaci...prova ad imparare a distinguere tutto ciò che senti, da tutto ciò che c'è...cioè quando senti qualsiasi cosa, dove è che la senti?? Dentro di te giusto?? Ovunque sia, tu fai una distinzione, e cerca di separare il sentimento da ciò che c'è di concreto intorno a te..ovvero la stanza o il bosco se sei nel bosco..il tuo corpo stesso non appartiene al tuo sentimento, in quanto è concreto giusto?? Così facendo arriverai a capire che tutto ciò che senti è solo una piccola percentuale della realtà...quando di senti male, prova a respirare tranquilla e ad osservare ciò che ti circonda..ti accorgerai che tutto resta uguale...tu potresti sentirti malissimo, ma nel frattempo osservi che tutto non cambia, tu stessa osservandoti non cambi...e riuscirai a dominare i sentimenti, dandogli il giusto peso, e senza lasciarti sopraffare...perchè capirai che per quanto brutti, costituiscono solo una piccola parte di tutta l'essenza...quando sarai in panico, siediti tranquilla su una panchina, respira, e cerca di capire che esiste un ciò che senti, ed un ciò che c'è...non è un tutt'uno...e noterai come tutto ciò che c'è effettivamente resta uguale, non cambia ne se ti senti euforica ( il contrario del panico), ne quando ti senti in panico....vedrai che imparerai a tenere i piedi per terra e a guardare la realtà perciò che è, avendo pur sempre momenti si e momenti no, ma riuscendo a restare in equilibrio...probabilmente ci vorrà un po per afferrare questi concetti...ho molta esperienza in questo me lo sono costruita da solo...provaci!!!! I sentimenti tutti quanti, non sono nemmeno l'1% della realtà che stiamo vivendo....ovvio che andiamo in panico se quell'1% costituisce il nostro 100%, e ignoriamo il restante 99, che è dato da tutto ciò che esiste di concreto.....ciao un saluto
Grazie di questo video, molto interessante , coinciso e mi è stato utile. Mi servirebbe un suo consiglio in privato, riguardo la depressione. Come posso contattarla? Grazie
Io sto male. Ho una depressione davvero forte. E chi l'ha provata sa cosa intendo. Certo, arrivare a dire di avere intenzione di suicidarsi non credo corrisponda a verità per quanto mi riguarda. Ma i pensieri ci sono. Anche se poi arrivare a concretizzarli ce ne vuole. Ho sempre sofferto di un certo mal di vivere e in molte occasioni provavo una tristezza profonda senza che ci fossero delle reali cause. Ed è questo che mi spaventa di più. Qualche buon consiglio da darmi? In ogni caso, è notevole che se ne parli e che non appaia più un tabù sociale. Un saluto a tutti.
Ho due domande. Perché diventare depressi quando la causa non è dipesa da te?. Spesso le relazioni con altri instigano molti stati fisici e psicologici negativi. Perché non viene riconosciuto la depressione anche come una violenza psicologica pericolosa per la vita?
