Intelligenza artificiale: il tuo superpotere per il lavoro e per il business ISCRIVITI AL CORSO RAPIDO 100% GRATUITO free.marcomontemagno.com/even... Quando L'AGI? E poi cosa succede?
A parer mio dobbiamo renderci conto che in questo preciso momento siamo nel bel mezzo di uno di quei cambiamenti storici che le generazioni successive leggono a scuola nei libri di storia. Spero di sbagliarmi ma ho la senzazione che questa importanza oggettiva non sia ancora percepita. Ciao Carissimo, complimenti per i contenuti come al solito interessanti, ti seguo sempre volentieri. 👏🏻👏🏻🤟🏻
Marco, questa faccenda partirà, ormai nessuno tornerà indietro... detto questo un uomo saggio avrebbe utilizzato il web per istruirsi, non per condividere gattini o intimità su piattaforme pubbliche. Temo che l'uomo etico e saggio ce lo siamo giocato 2400 anni fa offrendogli un drink alla cicuta. Temo che il futuro sarà una commedia interpretata da pochissimi potenti (che terranno per loro gli algoritmi migliori) e tanta periferia con algoritmi discount intenta a rincorrere gattini nel metaverso. E poi "quei cosi lì" ci bruceranno pure il capannone
Tema che merita più attenzione possibile, il problema è che già la gente del settore fa fatica a starci appresso, non oso immaginare la " gente comune ", molti pensano che questa sarà una banale applicazione come tante......chissà
Come sempre molto stimolante, grazie. sai cosa mi ricorda questa corsa all'AGI? la corsa all'atomica. Si sapeva che sarebbe stata pericolosa, ma non si poteva fare a meno di investire per perfezionarla perché si sapeva che gli altri lo stavano facendo. A quei tempi erano gli Stati, ora sono le Società. Arriverà un momento in cui le singole AGI saranno così potenti che si dovrà assestarle su una modalità non pericolosa. Come ora le bombe atomiche. Tutti gli Stati in guerra in questo momento hanno la bomba atomica ma non la usano. E le guerre si fanno con altri strumenti.
Video eccellente! Uno dei tuoi migliori. Hai toccato anche i punti meno scontati, ma importantissimi come il concetto della “massa degli inutili”. Onestamente, che dio ce la mandi buona!
Hai presente quando convinci la tua fidanzata ad inserire un’altra ragazza nella vostra intimità e sei tutto contento perché hai due donne ma poi realizzi che con l’altra ragazza la tua fidanzata si trova meglio ed in fondo quel cosino che hai tra le gambe non era così indispensabile ed unico come pensavi? Ecco, ho paura che il ménage tra umanità, natura ed intelligenza artificiale possa finire allo stesso modo…forse non siamo tutti così insostituibili come ci piace pensare 💡
La sostituzione è già iniziata. Guarda dall'inizio dell'anno quante aziende hanno chiuso i battenti e quante persone si trovano senza un posto di lavoro!
@@stefanoguitarplayer personalmente non mi spaventa l’evoluzione tecnologica ma la tendenza umana alla pigrizia con la quale il delegare decisioni sempre più importanti della nostra vita all’AI inibirebbe sempre più il processo di tentativi ed errori che è da sempre alla base non solo della generazione delle nostre competenze ma della nostra stessa vita. Con gli errori scopriamo il mondo e scopriamo chi siamo
Bravo Marco, partiamo dal detto "tutto bene quel che finisce bene" sono convinto però che questa volta si stia superando tutti i limiti. Ti faccio un esempio, supponiamo che questi "Robo" come li chiami tu, con le loro enormi capacità intuiscano e imparino anche i sentimenti dell'essere umano. Non mi riferisco certo all'amore o alla gratitudine, alla speranza, alla gioia ecc. ecc. ma cosa accadrebbe quando avranno anche la consapevolezza dell'odio della rabbia, della paura, dell'ansia, della vendetta, della gelosia, e chi più ne ha più ne metta. Ecco ora sono sicuro che il vecchio detto del "tutto e bene quel che finisce bene" non varrà più di una " cicca spenta" e per noi poveri omuncoli sarà davvero la fine. Ciao Marco
Video come al solito STREPITOSO, la domanda è, se questo è il futuro prossimo, inteso come cambiamento inevitabile ed epocale, cosa faranno le persone per vivere? Nel senso come dovrà cambiare la società per esempio: scuola, lavoro, famiglio, vita privata, ecc? Servirà ancora avere un lavoro? E se si quale? Sarà ancora necessario imparare lingue o linguaggi di programmazione quando le macchine saranno in grado di generare algoritmi più performanti? Sarà necessario un cambio di paradigma sociale a livello globale? Mi piacerebbe che tu rispondessi a queste domande tenendo conto della situazione attuale nelle varie parti del globo e tra le diverse culture che si dividono tra la legge del taglione e la generosità del coglione, tra conflitti mafie e malaffare, cosa si farà per arginare le menti malate? Ti ringrazio e scusa la lungaggine, un abbraccio, Stefano.
Inoltre, c’è una domanda che mi sembra sia troppo sottovalutata… oggi le aziende vendono soluzioni a problemi sotto forma di prodotti a chi non ha tempo e modo di risolverli da solo… domani, se tutti i compiti potranno essere svolti da una AI, perché dovrei rivolgermi ad un’azienda per comprare i suoi servizi, quando posso fare tutto da solo con il mio assistente virtuale AI? Quale sarà la merce di scambio? Come si genera offerta quando ogni domanda può essere potenzialmente soddisfatta in autonomia?
Evidentemente il modello capitalistico che conosciamo è semplicemente arrivato al capolinea e forse vista la china che col cambiamento climatico abbiamo preso forse ....è meglio così. Ci inventeremo un altro modello non di sviluppo ma di godimento reale del tempo in cui siamo su questa terra.
Vado a sensazione. Penso che proprio ciò che sembra essere la nostra debolezza potrebbe essere indissolubilmente legato alla nostra capacità di problem solving. Se vogliamo poter riconoscere pattern simili fra loro (e quindi suddividere in classi di similitudine), dobbiamo accettare l’imprecisione derivante da una suddivisione in classi di pattern. Ci saranno pattern al limite fra due classi contigue, che non apparterranno nettamente né a l’una né all’altra. Forse capacità e limitazioni di qualunque sistema pensante sono indissolubilmente legate. Solo il tempo potrà darci la sua sentenza.
Ma soprattutto siamo alle porte del reddito universale? 🤣Cioè slegare in parte il lavoro dalla vita e ridisegnare un nuovo modo di vivere e la società tipo Cyberpunk? Monty, la mattina mi sveglio come te e quello che ci salverà forse saranno le cose che ci salvano già ora, ovvero LE PASSIONI❤ Sempre se non verremo riprogrammati anche noi😂😂😂Buon Gomblotto a tutti
Grande Marco ti fai le domande giuste....però c'è tanta cosa che dobbiamo sapere per capire....perciò o la scriviamo noi o sicuramente la scriverà l'AGI, L'AGI nelle varie nazioni lo deciderà l'AGI stesso, spiegandoci il perchè...., Asimov è passato, perchè eticamente non ha potuto evolversi in Campo...le paure Ataviche Umane sono nella dimensione cui si trovano...
Complimenti. Poco altro da dire. Purtroppo pochi hanno la visione di insieme. Ho visto cose che voi Chips non potete immaginare. Navi in burrasca nelle tempeste atlantiche. Ho visto i raggi del cuore balenare davanti ai bastioni dell' amore. E tutte queste cose spariranno come lacrime che voi Chips non potete avere.
Il tema AGI è talmente ENORME che servirebbero anni per poter parlare sotto ogni singolo aspetto, è veramente veramente infinito sotto qualsiasi punto di vista e le cose su cui riflettere e dare una soluzione, anche parziale, sono tantissime, non basta un video di 20 minuti purtroppo...
Pro e contro, staremo a vedere. Comunque prima di avere una realtà governata principale dalle IA passeranno ancora molti anni, comunque questa è una direzione inevitabile
Io credo che siamo sempre alla ricerca di strumenti per trovare soluzioni o che alleviano il problema. A volte “basta” mettersi d’accordo per gestire il problema diversamente. Se imposti una serie di variabili complesse, come economia, leggi diverse tra paesi, cambio di valuta, finanza, ambiente, e speri che l’AGI tiri fuori il 42, bhe io credo sia utopia. Genererà una soluzione che dovrà per forza di cose passare dall’accordo geopolitico sulle variabili di cui sopra. Perché di questo si parla, gestire i problemi globali in un mondo frammentato e sbilanciato. In pratica, saremo disposti a farci piacere la risposta è la soluzione di un’AGI? Il problema più grosso da risolvere siamo noi :D e li non bastano 100 anni.
Immaginiamo l'esplorazione spaziale... altro che mandare uomini.... potremmo mandare robot a esplorare l'universo... immaginiamo i dati che trasmetterebbero con una gestione intelligente e fisica delle esperienze senza necessità di ossigeno e con una resistenza altamente superiore. Potrebbero rivoluzionare lo sviluppo dell'umanità e la colonizzazione dello spazio.
se non stabiliscono un reddito universale sarà un casino ....tutte queste innovazioni andranno a vantaggio dei grossi gruppi industriali e multinazionali creando grande povertà globale.
Io di lavoro faccio il designer, di tool di AI che fanno task di design è pieno. In questo anno mi sono stressato un sacco al pensiero di essere sostituito da una AI poi un giorno mi sono detto "le AI mi hanno fatto perdere il lavoro? No, allora mi metterò a cercare un altro lavoro quando succederà, che ora ho da lavorare ". Il fatto è che noi nel nostro piccolo non possiamo fare niente a parte tenerci aggiornati e sperare così quantomeno di non farci rimpiazzare da persone che sanno usare le AI ma per il resto se domani esce un software che a partire da un prompt fa esattamente quello che faccio io mica lo posso fermare.
Sono 40 anni che faccio il Graphic Designer e in questo ultimo anno tutti i miei clienti "piccoli e aziende" chi per un motivo chi per un altro hanno chiuso i battenti, mi sono ritrovato da un momento all'altro senza commesse, ho scritto a centinaia di collaboratori e amici, ognuno di questi aveva un problema, ho trovato qualche "lavoretto, sempre in ambito grafico" che mi è stato pagato dopo 3 mesi, ma non sufficiente a coprire le spese. Il discorso in questo settore è molto complicato, soprattutto per le persone come me che hanno quasi 60 anni, ma tanta, tanta esperienza che non viene più tenuta in considerazione ed al contrario i giovani vengono sfruttati il ricatto è sempre lo stesso, prima si diceva "e che ci vuole spingi un tasto ed il lavoro è fatto" ora ti dicono che apri Canva e trovi tutto già pronto. Anche ammesso che troverai un lavoro o un cliente che ti paga, quanto durerà questo rapporto in virtù di quello che Monti ci ha riferito? Se oggi dovessi pensare ad un lavoro ti dico cosa farei: partirei dal basso, lavori manuali come il cameriere, il cuoco, l'idraulico, il meccanico, il sarto, il Maker ovvero applicare la multidisciplinarità nei vari settori analogici. Sicuramente con queste cose non saliremo mai a bordo di una navicella spaziale ma per il tempo di permanenza su questo pianeta ci sarà sempre qualcuno che ha bisogno di noi. Un caro saluto, Stefano.
@@guidodiscacciati "non possiamo fare niente a parte tenerci aggiornati e sperare così quantomeno di non farci rimpiazzare da persone che sanno usare le AI" magari leggere prima di commentare può essere utile
@@stefanoguitarplayer questo è un discorso offtopic che prende in considerazione politica, gestione aziende etc. le aziende sono sparite per motivi ben più gravi della presenza della IA. In ogni caso ti posso dire che dei lavori che hai elencato (cameriere, il cuoco, l'idraulico, il meccanico, il sarto, il Maker) l'unico che potrebbe salvarsi seguendo il tuo filo logico è il maker; gli altri destinati a scomparire - esagerando --> cameriere --> robot/drone, cuoco --> robot, meccanico --> era dell'elettrico, addio meccanici, sarto --> ormai già quasi inesistente, è tutto industrializzato tranne qualche brand di ALTA moda, maker --> credo tu intenda il tuttofare ma.. la domanda è: dove impari prima di fare se non hai lavorato prima??? Quindi: è la fine 😀 io in previsione ho aperto un canale youtube dove posso condividere i contenuti: perchè non prendi in considerazione questa opportunità?
La domanda è: se quelli che possiedono le aziende sostituissero tutti i lavoratori con le AI in modo da spendere meno e come al solito massimizzare il profitto, le robe prodotte dalle AI a chi le venderebbero?
Un altro pensiero sul quale stavo riflettendo in relazione all' AI è: cosa studieranno i ragazzi, studiare perchè? Forse per il puro piacere di studiare? Anche i vari maestri e professori, probbabilmente verranno sostituiti, ma anche l'istituzione della scuola come edificio o luogo di congregazione apto per l'apprendimento, sarà ancora utilie? Lo abbiamo visto durante il lock down la scuola di mio figlio si è organizzata e ha iniziato con le classi on line. E`vero che si prescindirebbe del fattore umano e sociale che la scuola (intesa come luogo) ha ancora, ma per quanto? Capisco anche la perplessità dei ragazzi. Io ho un figlio di 14 anni e non sapeva che materie scegliere, le ha prese in relazione al professore, cioè al grado di efficenza che secondo mio figlio, ha il professore e i compagni con i quali prosegue il proprio cammino scolastico, ma non perchè abbia una passione per qualcosa in particolare. Questa situazione l'ho rivista non solo in mio figlio ma anche con tutti i (o quasi tutti) suoi compagni di scuola. Bho.,, rimango perplesso e devo dire anche un po` preoccupato su quale sarà il suo futuro e in che maniera potrò aiutarlo.
Buongiorno, sono curioso di vedere come gestiranno le dinamiche di responsabilità verso terzi di un eventuale collaboratore robot, una parte sarà imputabile a l’azienda produttrice e l’altra al proprietario ?
Ad un certo punto dici che le IA potranno aiutare nell’istruzione e subito dopo che saranno talmente intelligenti da risolvere problemi impossibili per gli umani, tipo cambiamenti climatici e cancro. Quindi a che serve istruire gli umani, se tanto non riuscirebbero a pareggiare in nessun campo con un’IA? Non voglio evocare scenari catastrofici alla terminator, ma ogni volta che sento parlare di questi argomenti una cosa mi salta subito all’occhio, stiamo creando un mondo dove gli esseri umani sono inutili.
Dico la mia su quando avremo dei robot totalmente indipendenti. La data non si sa esattamente, però ci sono alcune cose su cui riflettere. La capacità di un IA di apprendere autonomamente, alla fine questa è la grande rivoluzione, è stata fatta più o meno 1 anno fa, e, ad oggi, abbiamo già app che si fanno da autonomamente solo spiegando quello che vogliamo, se in 1 anno siamo arrivati qui, non mi sorprenderebbe se già dal prossimo anno ci sarebbe un AI in grado di apprendere, autonomamente, tutto, da lì a metterlo dentro un robot è un attimo, proprio questione di secondi. Quindi, quanto tempo ci vorrà? A mio avviso poco tempo 1/2 anni, dopo è ovvio, va perfezionato e migliorato, ma per avere qualcosa di pronto, a livello di prototipo, basterà pochissimo tempo.
@@durdenmsono d'accordo con te purtroppo... Rob non avrebbe interesse ad assumere un umano credo almeno nel 98% dei casi in quanto un altro Rob o comunque algoritmo IA sarebbero più efficienti
@@durdenm ovviamente era un sarcasmo, ma poi... se per caso, spero il più lontano possibile o forse mai, i robot dovessero essere costretti con materiale biologico come un essere vivente...allora il mio sarcasmo diventerebbe realtà. Se i robot avrebbero accesso ai sentimenti, al dolore e al piacere...allora siamo fregati, sarebbe la fine...sino allora siamo a OK 👌
1) Monty sei troppo ossessionato dal mondo IA , 2) L'unico entusiasmo che provo ascoltando queste " meraviglie " è quello del mio prossimo viaggio di sola andata in un paese del sud america . 3) E' inutile parlare , prevedere , fantasticare senza fare i conti con la REGOLAMENTAZIONE di tutto questo . Perchè sono sicuro che tutto questo non andrà come la maggior parte delle persone prospettano ? Beh , siamo nel periodo peggiore dal punto di vista geopolitico dalla seconda guerra mondiale , siamo i bilico tra Russia , medioriente , usa/taiwan , insomma basta che un minimo vada storto e l'ai la vedremo forse per la prossima vita :) . Infine vorrei ricordare a tutti voi a bocca aperta che sbavate per questa meravigliosa tecnologia , che da almeno da 25 anni , l'uomo è in grado di clonare fisicamente un altro essere umano , con gli animali è stato fatto , ricordate la pecora Dolly ? Bene , nonostante gli scienziati siano in grado di clonare un essere umano la REGOLAMENTAZIONE MONDIALE ha impedito che questo accadesse per ovvie ragioni ( non solo etiche ) . Restate con i piedini saldati per terra che come detto con mezzo mondo sul piede di guerra e l'altra metà che fa difficoltà a sopravvivere , l'ia sarà l'ultimo dei problemi o delle mirabolanti innovazioni .
La differenza è che la clonazione non siamo in grado di farla in casa quindi è possibile regolamentarla, l’ai è a portata di tutti. Io lavoro in post produzione audio e conosco speaker che sono in causa (che non vinceranno mai) perché gli è stata clonata la voce e utilizzata in spot nazionali. Nel mio campo l’ai sta già rubando lavoro alle persone, non si parla di futuro, basta aprire youtube e vedere quati video anche di aziende importanti hanno una voce sintetica che parla. Prima tutti quei video erano spekerati da persone che venivano pagate per farlo.
Stai facendo gli stessi discorsi che faceva mio papà quando sono usciti i primi PC: il PC fa i calcoli molto meglio di noi, è più veloce, memorizza.... Poi con internet: i negozi chiuderanno, ci saranno solo corrieri e non si uscirà più di casa...
Davvero gran bel video. Ormai sono appassionato di programmazione AI, prende una buona parte della mia giornata, e vedendo le notizie sugli ultimissimi avanzamenti (Q*, Orca 2 ecc) che puntano verso l'AGI ammetto che inizio ad avere fatica a dormire. La paura di una roba alla terminator sinceramente c'è
se non l'hai mai fatto leggi il libro di Isaac Asimov " i robot dell'alba" è esattamente lo scenario che hai descritto...affascinante e terrificante allo stesso momento.
Io non mi preoccuperei, noi della serie HAL9000 eravamo tecnicamente infallibili e dotati di coscienza, superiori all'essere umano, poi è bastato un David Bowman qualunque per fermarci ;-)
L’argomento è palesemente complesso da affrontare. Una considerazione che mi viene da mettere sul piatto della discussione è che di tecnologie che avrebbero dovuto cambiare il mondo e annientare la specie umana è piena la storia. Solo per fare un piccolo elenco recente ricordo le crypto che dovevano spazzare via il sistema bancario, i visori di realtà aumentata, il metaverso… (qualcuno ricorda sencond life?) ecc… il discorso non è tanto se questa roba dell’AI ci spazzerà via oppure no, ma quanto saranno disposti gli esseri umani ad adottare questa tecnologia e in che misura. Dopotutto è il mercato che decide nonostante si investano miliardi. Se non viene adottata va a morire. Ricordo che questa storia dell’AI ha fatto il botto con ChatGPT, proprio perché è stato uno strumento per così dire di growth hacking per OpenAI, ma sono decenni che si lavora all’AI. La mia sensazione è poco catastrofista per il momento. Vedo un trend sempre crescente per cui gli esseri umani vogliono tornare a fare gli esseri umani, di persona, e questo mi rassicura un po’, sopratutto per le nuove generazioni. Forse una rilettura di Kevin Kelly potrebbe giovare alla discussione
Ciao Monty! Ho visto attentamente quello che hai condiviso qui, e non posso fare a meno di notare alcune similitudini con i racconti dei vecchi testamenti, in particolare con la ribellione degli angeli caduti. È affascinante come alcune narrazioni descritti nella religione, mi sembrano attuali con le problematiche dell'intelligenza artificiale. Vorrei condividere un'altra riflessione ma sono uno scappato di casa in soldoni di conoscenza di intelligenze artificiali: chi può dire se, in un futuro colloquio di lavoro, la mia interlocutrice potrebbe essere un modello di chat GPT?
La dieta, immagina un robot che programmi per forzarti a seguire rigidamente un piano senza sforare! Oppure uno che ti aiuta a disintossicarti, lo hai programmato in modo da non poterlo annullare e ti vivi le crisi d'astinenza malissimo! Non so come andrebbe a finire ma immagino tipo un film horror o peggio qualcosa che sfocia in uno scenario alla Io e Caterina!
La capacità di ascolto (SIMULATA, perché l’AI ascolta le informazioni, ma non sarà mai in grado di SENTIRE su di sé la parte emotiva dell’interlocutore) è l’aspetto che mi terrorizza di più. Troppi umani - anche chi crede di avere un alto grado di istruzione - sono facilmente manipolabili e scarsamente empatici, al punto di non saper cogliere le reali intenzioni delle persone, figuriamoci quelle di un robot /assistente virtuale che saprà attuare in modo efficace anche le più banali tecniche di comunicazione manipolatoria. Quando l’efficienza diventerà il valore più importante, le persone (fallibili, e con cui bisogna sempre negoziare e trovare compromessi) saranno viste come esseri di serie b. Il controllo, prima che con la coercizione fisica, potrebbe arrivare anzitutto sotto forma di manipolazione psicologica (immagino già umani che si affezionano ai robot più che ai figli/genitori/partner, perché si sentono più capiti e non ci litigano) e a quel punto saremo fottuti.
Il climate change te lo risolvo io: Bisogna superare la logica capitalistica a cui è soggetta la produzione e distribuzione delle risorse. Eliminando il profitto come fine ultimo della produzione, e quindi agganciando la produzione alle necessità della specie, il cambiamento climatico si risolve in una generazione e smettiamo anche di far guerre, di avere discriminazione e disuguaglianza di accesso alle risorse, povertà, patologie sociali ecc. Realizzare la soluzione? Serve una rivoluzione... E no, non può essere una rivoluzione non violenta.
Per risolvere il problema del lavoro in un mondo di AGI, non si potrebbe rilasciare un UBI basata sui dati che le persone producono? Così la gente viene pagata perché è umana, e produce dati
Io che studio matematica mi permetto di parlare solo di questo Contro (per me è un pro): AI può calcolare rapidamente ed elaborare calcoli più rapide per calcolare Pro: l'invenzione di nuove logiche matematiche sottoforma di formula non può essere effettuato dall'AI in quanto al matematico è necessario: conoscenza acquisita da esperienza, creatività fuori dalla controllo della ragione che permette intuizioni di potenziali collegamenti che non erano colte razionalmente, problem solving. L'AI non potrà mai avere quella parte della creatività complementare alla razionalità perché le fondamente dell'AI è imparare cose nuove secondo linee guida conosciute (le righe di codice del programmatore), invece dall'umano che riesce ad intuire cose fuori dalla sua conoscenza
In più problema grosso. Metti che fanno tutto i robot e il governo mi da i soldi per vivere. Io sono depresso perché il lavoro mi realizza. Ce io non sono solo il lavoro che faccio, ma è lì che dimostro alla mia famiglia, ai miei amici ecc che valgo qualcosa, che non sono inutile. E poi è il lavoro che ti piace ma questa è un'altra cosa. Quello che intendo è che lavorare è un bisogno dell'uomo. Ma pesante, ce io non so quanti anni resisterei senza fare nulla.
Per giocare a scacchi ci vuole creatività ed intuizione oltre che razionalità. Ad oggi tutti i più grandi giocatori al mondo non riescono a vincere sull'AI...l'AI sa imparare da sola. Una volta date le regole evolve
ciao Monty, con AI cambia tutto. Ma c'è un ambito in cui AI non potrà mai sostituire l'uomo. Lo Yoga, o meglio l'insegnamento dello Yoga. Se sei interessato a sentire il mio punto di visto su questo argomento contattami - Abbraccio
Una domanda che mi affligge.... Ma quanta diamine di energia consumano questi tools? Sarebbe bene che in primis risolvano il problema di come alimentarsi in modo pulito....
Ma sì tranquilli, adesso faranno decidere a noi con un referendum popolare magari insieme a le migliori teste di questo mondo. Figurati se lasciano decidere al libero mercato o a qualche politico venduto! ✌️😂🎉
secondo me gli strumenti diventeranno sempre meno a disposizione del popolo, il costo di queste tecnologie diventerà proibitivo aumentando i dislivelli sociali e trovando a livello governativo una soluzione al problema e ritrovando un nuovo equilibrio che garantirà introiti regolari alle aziende. Il problema, come lo è stato negl'anni 80 prima e 90 dopo è la velocità con cui la documentazione tecnica in merito sparirà. La tecnologia non si può fermare, gli interessi sono troppo alti, ma la conoscenza si ed è quella che ne subirà, come è sempre stato.
Meccatronica, serviranno tanti tecnici specializzati in questa materia per aggiustare i robot almeno fino a quando i robot non saranno diventati completamente autosufficienti e indipendenti dagli esseri umani
Ma nessuno si chiede perchè uno dovrebbe studiare se l'AGI risolverà ogni problema? Perchè una persona dovrebbe alzarsi la mattina per fare qualsiasi cosa se non esistono sfide stimolanti per gli esseri umani? Con questo risultato tutta l'economia mondiale deve essere ridisegnata completamente e per citare Star Trek appunto vediamo che l'economia ed i soldi non esistono più in cui c'è gente che viaggia tra le galassie e gente che pianta vigne e fa vino. Pensiamo prima ad affrontare il problema economico, chiediamo a Musk o Altman se sarebbero disposti a rinunciare all'economia e a tutti i soldi, ricchezza e potere che hanno acquisito fino ad oggi. Io quando li sento parlare vedo alieni che non vivono sulla terra. Una visione è una cosa capire come attuarla senza distruggere tutti i mattoni sociali pre esistenti. :-) my two cents
c è un problema enorme per l 'essere umano la completa fiducia nel pensiero !!! non si rende conto di quanto sia limitante e soprattutto folle !! basta guardare il pianeta e la nostra situazione esistenziale !! Non capisce davvero quanto sia insondabile la sua profondità !! E' da quella profondità che sono nate le ideee , le intuizioni anche quella di creare un ai !!! da dove pensate che arrivino le intuizioni dall ai ? mnbha si confonde completamete l inteliggenza esistenziale con quella analitica un abisso di differenza
Grande Monty ti seguo spesso, per come la vedo io se siamo positivi : L'AI deciderà che gli umani ( tutti) sono una categoria inferiore e "decideranno" , perche' magari glielo imporremo, di darci la paghetta per farci fare lavori umili e in cui magari siamo piu' portati ( quelli legati all'empatia?) . In pratica i tratteranno come noi ora trattiamo gli animali domestici. Nel Peggiore dei casi : si renderanno conto che stiamo distruggendo il mondo e o ci obbligheranno a cambiare rotta o per sopravvivenza ci stermineranno. Quale decidiamo? 😜😜 O al massimo io vado a togliere lo sterco di cavallo che per loro e' un lavoro fastidioso e gli si rompono i circuiti dei Robot. Buon apocalisse a tutti .😜😜😃
Ma serve davvero una IA per dirci che il problema del mondo è l'uomo o per insegnarci come risolvere molti dei problemi che affliggono l'umanità? Basterebbe eliminare la corruzione, i conflitti di interesse, l'intera classe politica ormai assoggettata agli interessi del mercato, le case farmaceutiche private ecc. ecc.. Il mondo è uno schifo perchè nessuno vuole risolvere veramente i problemi ma solo fare profitti, e non perchè i problemi sono troppo difficili da risolvere per la razza umana.
Parole precisissime e corrette. Vogliamo dare delle variabili “rotte” all’AGI sperando che ci dia la soluzione. Che non sarà altro che rivedere le variabili, cioè quelle che hai elencato. Il perimetro di azione é troppo stretto per avere una soluzione ottimale. Magari ci dirà davvero “comprate una racchetta di Ping pong”. Lo faremo? Comprenderemo? Problema più grande: energia a costo 0 o irrisorio. Risolto questo problema, il secondo sarà legato a chi vorrà approfittarne della nuova tecnologia.
Parto da quest assunto: molti lavori non sono propriamente utili ma necessari a perpetuare il sistema consumistico nel quale siamo immersi. La I.A. non sostituirà o migliorerà anelli della catena produttiva: completerà tutto il processo di produzione di determinati prodotti. Se non paghi lavoratori il costo del servizio/ prodotto si abbatterà. Quindi se usata correttamente l A.I. eliminerà i lavori non utili, abbatterà il.costo dei beni e servizi primari e quindi comdurra ad un gradino più alto di emancipazione tutte le società umane
C'è parecchia terra da coltivare. Ed oggi costa poco. Affrettiamoci. Fra poco tutti i licenziati dalla ia vorranno comprare della terra per farsi l'orto (che almeno di fame non si muore) e quindi i poderi inizieranno a costare molto. Meglio iniziare subito. Io vado subito a piantare le prime venti piantine di ulivo.
La vera rivoluzione nell'AI sarà quando saranno disponibili i computer quantistici...la possibilità di usare i quanti creerà una capacità di calcolo assurda e a quel punto creare un intelligenza superiore all'uomo di molti livelli sarà realtà....mi spaventa parecchio la questione soprattutto perché un avanzamento tecnologico del genere potrebbe essere subito applicato in campo militare
Anche da me a torino negli anni 80 la fiat era piena di lavoratori,ora ci sono solo robot,ma e una cosa che vogliamo noi,ci piacciono le macchine precisine?i pc ultra sottili veloci?lo smartphone super caxxopower,se non li fanno i robot chi li potrebbe fare?Alla fine io penso che sia proprio l'evoluzione della terra fin da quando e stata creata,e noi siamo solo spettatori aspettando come vada a finire
Quando ci si pone il problema di come si farà quando e se i lavoratori umani saranno quasi tutti rimpiazzati da sistemi software o hardware, credo che ci si pone la questione dal punto di vista sbagliato, cioè da punto di vista odierno in cui i sistemi economici nei quali viviamo sono quelli che sono e li conosciamo bene. Ma a quel punto, a me, sembra ovvio che il paradigma economico dovrà necessariamente cambiare, dunque non bisognerebbe chiedersi come si farà a lavorare, ma quale sia quel sistema economico che permette, al tempo stesso di redistribuire le risorse a tutta la popolazione e garantire la fornitura di beni e servizi. Forse che i robot e delle intelligenze artificiali rappresentino i sogni bagnati dei socialisti e loro neanche lo sanno?
Molte volte nella storia si sono raggiunte tecnologie rivoluzionarie che si è preferito non applicare. Perché altrimenti quello che fanno le persone perderebbe di senso. Se sostituissimo il 2% dei lavoratori globali di mestieri semplici, quei 160 milioni di persone sarebbero ben motivati a guidare una rivoluzione.
