Bravo nell'esposizione e grazie per la giusta considerazione verso un'EROE IMPAREGGIABILE UN MONUMENTO ,UN GRANDE CHE' L'ITALIA NON DIMENTICHERÀ MAI. EVVIVA S.E. IL MARESCIALLO DELL'ARIA ITALO BALBO.
Essere nato pochi giorni dopo di Lei, mi fa sentire un Suo vecchio Amico. La stimo e La seguo da poco più di un anno e non potrei più fare a meno delle Sue lezioni. Complimenti e Grazie
Caro professore grazie per questa esaustiva panoramica su Italo Balbo (tra l'altro mio concittadino) che gli rende merito dal momento che la sua immagine in Italia è stata sepolta per i motivi che si possono immaginare. Volevo solo farle presente che il presunto abbattitore della foto è Claudio Marzola sempre di Ferrara che ho conosciuto personalmente negli anni 80 e 90 ef incontrato parecchie volte e che è citato anche da Folco Quilici nel suo libro Tobruk 1940 a pag. 243. Un cordiale saluto. Stefano Zaffi
Gentile professore, quanto da lei detto su Italo balbo, per alcuni tratti, mi riporta alla mente, la figura di un mio illustre concittadino: “Gim dagli occhi verdi”, “ lo stradivari dell’aria” , alcuni dei suoi soprannomi, certamente non sufficienti a descrivere ciò che fu il pluridecorato Ten. Col. Ettore Muti da Ravenna. Entrambi animati da audacia, coraggio, patriottismo, lealtà, senso dell’amicizia e accomunati entrambi, ironia della sorte, da una prematura morte per mano italiana. Un doveroso ringraziamento a lei e a tutti coloro che mantengono viva la memoria di Italiani che dedicarono la loro vita a ciò che amo definire ancora Patria. Un abbraccio ideale e d’ideali.
Caro Professore, sono dottore di ricerca di storia medievale e mi occupo di guerra e le sue lezioni/conferenze sono state illuminanti. Da ex Bersagliere non condivido il suo amore per gli Alpini ma nessuno è perfetto :) Sciocchezze a parte le faccio i miei più sinceri e sentiti complimenti, la sua visione centralizzante della logistica è applicabile ad ogni scenario bellico storico e il metodo regressivo, almeno per l'aspetto analitico, aiuta. Grazie mille per il suo "aiuto" e spero di sentire molte altre sue lezioni. Cordialissimi saluti
Grazie, grazie, grazie, professore senza di lei saremmo perduti. Continui a caricare video, anche solo piccole pillole giornaliere, ne abbiamo bisogno nonchè un notevolissimo piacere. Da un alpino ad un'altro (Ex Taurinense).
Balbo e quasi tutti gli eroi protagonisti di quella straordinaria impresa che fu la trasvolata atlatica in formazione, sono sepolti al cimitero di Orbetello e se vi trovate a passare da quelle parti, mantenetene il ricordo e fermatevi anche solo per pochi istanti a rendere onore a questi uomini eccezionali.
Il fascismo è un fenomeno storico ma è anche un modo di pensare la società, i rapporti con le persone, i movimenti culturali, l'economia, l'educazione, ecc. Per questo non è solo un fenomeno storico ma può ripresentarsi in forme moderne ed in diversi luoghi geografici. Per tale ragione bisogna restare vigili, riconoscerlo e rifiutarlo sempre. In particolare quando il modello democratico entra in crisi per lo stantio delle classi dirigenti di un paese!
Ottimo ora ha 1 canale suo :) , personalmente mi son sempre fatto l'idea che Balbo fu eliminato o comunque che l'incidente tornò utile. il Duce aveva sempre mostrato una certa sofferenza nel vedere Balbo ricoperto di gloria e l'incidente alla fine li tornò utiile e lei menzionava giustamente anche D'annunzio che fu praticamente imprigionato a casa sua con una pensioncina in modo che non disturbasse dato che non si faceva sottomettere e risultava scomodo.(sarebbe bello parlare delle lettere che si scambiavano ) Mi perdoni la battuta ma in italia è più comodo fare di tutto il fascio un solo fascio cosi non si deve studiarlo e capirlo lo si demonizza cosi l'argomento finisce li ed ogni approfondimento viene inteso come apologia. Montanelli lo diceva il nostro è un popolo di contemporanei, senza antenati né posteri poichè senza memoria. Sulla storia del petrolio se ne trovò gia nella guerra italo-turca scavando per l'acqua quindi si sapeva, Ardito Desio un geologo aveva fatto degli scavi nel 1926 e aveva trovato anche giacimenti di magnesio e potassio e aveva tracciato mappe sui giacimenti tanto che nei anni 60 quando gli americani i francesi ed altri fecero i rilievi li trovarono esattamente nelle stesse zone di Desio. E la storia che Balbo aveva contattato un texano era vera fu lo stesso Ardito Desio che richiese tramite Balbo che era diventato governatore (prima era Badoglio) una sonda in grado di scavare più a fondo. In realtà e da metà anni 20 che sappiamo con certezza che vi erano quantità rilevanti di idrocarburi e non se ne fece nulla.. Cmq si sarebbe ora che qualcuno parlasse dei vari Farinacci, Tamburini, Grandi etc
Bella conferenza e bel post parabellum...io da appassionato aviatore lo ricordo più per le trasvolate che per l appartenenza al sistema...comunque è uno di quei tanti " incidenti" aerei che tornarono utili ( ( stile Mattei))
Un saluto da un ex trasmett.alpino della Julia! Un mio zio artigliere in Libia mi raccontava ,ero ancora un ragazzino, di aver visto i resti dell'aereo di Balbo appena abbattuto.Peccato non ci sia più, adesso gli avrei chiesto ulteriori dettagli.Mio zio poi prigioniero degli Inglesi,mi diceva che questi ne parlavano con rispetto. Al di la' del periodo buio dello squadrismo, era riuscito a fare grandi cose...sicuramente onesto... saluti e complimenti.
Marco Cimmino è un eccellenza nel mestiere, preparato, carismatico, dotto e anche divertente senza mai essere eccessivo. Io adoro le sue conferenze pregne di realismo e senso pratico. In questa l'unico appunto che posso fare come usufruitore è una certa clemenza riguardo gli anni della prima militanza, a Parma e Oltretorrente la sua natura "moderata" emerse, ma non può prescindere dalla sua complicità ad un movimento eversivo, e violento oltre al fatto che le sue squadracce erano tra quelle pagate (per lui 1500 lire di stipendio) dai proprietari terrieri che volevano vedere soffocate nella violenza le rivolte contadine. Non sono un nostalgico o uno che tifa per i "rossi" men che meno quelli italiani (pietosi e pusillanimi ad eccezione di Gramsci e pochi) ma sinceramente il sapore apologetico di questo racconto mi lascia un poco disorientato. Ma rimane un parere personale e non è una critica ad uno scrittore che stimo oltre ogni dire.
Complimenti vivissimi e grazie davvero per questa sessione, molto avvolgente dall'inizio alla fine.... e del resto, l'Italietta e' cosi'.. e' piu' probabile che venga intitolata una via a Maria De Filippi che non a Italo Balbo
@@marcocimmino6514 Professore non è vero, la sua preparazione e la sua capacità narrativa ne fanno in assoluto il migliore. Ci sarà forse che ne sa di più di lei, o chi cattura meglio la platea, ma lei mi creda, condensa queste due doti che è un piacere, la si ascolterebbe per ore; peraltro gli argomenti che tratta sono sempre piuttosto spinosi e vedo che comunque mai nessuno, giustamente, la accusa di revisionismo, continui così
Piccola nota: a 38:41 la moschea che si vede in foto non è "Santa Sofia" ma Süleymaniye Camii, con sullo sfondo il corno d'oro e l'unico ponte allora esistente ovvero quello di Galata costruito nel 1912 da ingegneri tedeschi e bruciato negl anni '90.
Facciamo il punto sulla nascita del fascismo di Balbo. Sono i primi anni del Novecento e il ferrarese è una ecomomia prettamente agricola in cui si confrontavano da una parte un limitato numero di agrari, dall’altra la massa dei braccianti.Le condizioni di lavoro e di vita indecorose che gli agrari imponevano alle masse di salariati vennero messe pesantemente in discussione tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento dallo sviluppo dei sindacati che organizzarono I lavoratori. lLa presenza di un gran numero di lavoratori organizzati, l’allargamento del suffragio e le conseguenti vittorie socialiste alle elezioni del 1919-1920 gettarono gli agrari in una grave crisi che vedeva minate le basi sia del loro potere indiscusso all’interno della società sia la larghezza dei loro guadagni. Qui si colloca lo squadrismo fascista di Balbo, organizzato militarmente e sostenuto economicamente dagli agrari.Le squadre d’azione finirono per generare una situazione di crescente terrore in diverse zone d’Italia dove la sera scattava un vero e proprio coprifuoco e i paesi erano in mano a questi gruppi, armati di tutto punto e violenti che interrogavano, perquisivano, bastonavano. Lo squadrismo si rivelò decisivo per la crescita del consenso al fascismo e per la conquista del potere ed il regime fascista finì per poggiare su questo vasto gruppo organizzato le fondamenta del proprio potere.
Ottimo servizio ..!! Viene spiegato benissimo chi fu ITALO BALBO...! Un grande Italiano.......! Senza quel maledetto incidente a Tobruk e Balbo fosse sopravvissuto, oggi , l'Italia non sarebbe il cesso di nazione che è...!! A Noi, Italo....rip
La musichetta iniziale e` quella che canta il vecchio Du ... il recuperante del film diretto da Olmi e sceneggiato con Rigoni Stern. È la canzone di Matteotti. FASCIOAUTOGOAL😂😂.
Tanta ammirazione che fa fruttificare gratitudine e gioia, generoso e bravissimo professor Marco Cimmino🌹🙏🌀📚💕. Auguri sinceri🌈 di buona e lunga vita🍀, Gaetano Calabrese dall'Irpinia.
Complimenti professore, ottimo lavoro come sempre.... Ovviamente non si poteva raccontate tutti gli anedoti sul personaggio, sarebbe stato però interessante conoscere che rapporto aveva con la Casa Savoia.
Complimenti professore per il video. Ho seguito con molto interesse i suoi video e mi complimento anche per questo. Le volevo chiedere:perché secondo lei Balbo, uno dei pochi fascisti ad essere andato all'estero, non é riuscito a portare l'aviazione italiana al passo con le altre?
Buonasera. L’idea delle grosse formazioni, in contrapposizione al concetto di Asso e della coppa Schneider, era buona. Furono le scelte tecniche, industriali e logistiche a essere sbagliate.
Professore volevo chiederle a che livello era la conoscenza della società anglosassone da parte di Italo Balbo, e se aveva rapporti di amicizia con esponenti inglesi o americani, grazie.
Aveva buone relazioni, soprattutto americane: era considerato un interlocutore affidabile e corretto. Si aggiunga la componente massonica. Non credo che fosse espertissimo di modi e usi anglosassoni, però. Buona Pasqua.
@@marcocimmino6514 ma si, chissenefrega, sicuramente don Minzoni aveva aggredito gli sgherri di Balbo con una bibbia. La reputo uno storico con le sue idee, ma abbastanza obiettivo, ma trovo molto "povera" questa sua risposta.
@@settetre01 Vede, mio ignoto interlocutore, se faccio una conferenza su Balbo, immagino che le domande possano riguardare Balbo e il suo operato. Una domanda, palesemente polemica, su Don Minzoni la interpreto per quel che è: un troll. E rispondo come risponderei a qualsiasi troll: je m’en fiche. La mia risposta non è povera: è icastica. Se sto parlando di Balbo, di Don Minzoni e di quel che poteva pensare mi disinteresso tout court: volete parlare dei pensieri di Don Minzoni? Fatevi una bella conferenza sull’argomento. Io mi occupo d’altro...
@@marcocimmino6514 non è per gusto di fare polemica, mi è solo sembrato molto indulgente nei confronti dello squadrismo violento di Balbo, che non era diretto solo verso avversari altrettanto armati e violenti ma, anche, contro persone inermi come un sacerdote. Detto questo io guardo con interesse tutti i suoi video e la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Sentire raccontare il personaggio di Balbo mi fa riflettere e mi sembra che metta in luce la incredibile pochezza della ideologia della destra italiana, tutta schiacciata su Mussolini - personaggio, mito e cognome - ed incapace di riconoscere che si può essere patrioti e liberali insieme, schifando le aberrazioni che dal Fascismo sono venute.
Fosse stato per Balbo, col cavolo che saremmo entrati in guerra al fianco degli psicopatici criminali nazisti. Balbo lo disse chiaro e tondo: "in guerra sì, ma al fianco di Francia e Inghilterra come nel '15".
bravo come sempre, solo 2 cose, 1. si chiama londonderry non derry, 2. la rotta che conviene e che fa risparmiare carburante è quella che passa dall'islanda, perchè la terrà è una palla
Caro Olmo, provi un po' ad andare a Derry e a dire che si chiama Londonderry: è un nome che, nella Contea di Derry, suona parecchio offensivo. Brutta cittadina, peraltro...
In maniera si dimenticarsi, che anche la Francia si era appena arresa, e che semplicemente vi era anche l art. 10, che conseguentemente l abbattimento venne manco, più ripreso . Gli stessi Tedeschi , favorevoli alla loro Francia, non svegliarono il cane che dorme.
mai che un cineasta ricordi questa figura di spicco eroica ...sempre film di sotto ordine e di mafia,..oh, che bel biglietto di visita da di sè..al mondo. : l'Italia..!!
talo Balbo non fu mai un Ardito, l’appartenenza a questo ristretto gruppo di uomini, impegnati nelle azioni maggiormente rischiose durante il primo conflitto mondiale, infatti non trova alcuna conferma nel libretto personale del gerarca estense, messo a disposizione degli storici dall’Ufficio storico dell’Aeronautica.
BALBO UOMO VERO PILOTA VERO HA GUIDATO L'ARMA AZZURRA SOLO 7 ANNI... I PIÙ BELLI! E STATO E SEMPRE SARÀ UNO DEI TANTISSIMI AVIATORI ITALIANI DA AMMIRARE E RISPETTARE X CORAGGIO, E NOBILTÀ D'ANIMO! PARTICOLARMENTE BELLO È IL MINISTERO DELL' AEREONAUTICA A ROMA!
E niente, anche per Balbo vale quanto vale per D'Annunzio e Guillet: se fosse stato americano o britannico, gli avrebbero dedicato diversi film e una serie televisiva.
