Proseguendo la mia marcia nel vedere in modo cronologico i video di Domus Orobica, il prof. Cimmino è un caposaldo. Consiglio di comprare i suoi libri e mettiamo un like e condividiamo.
È sempre un enorme piacere partecipare a queste meravigliose lezioni di storia della grande guerra del prof Cimmino, il migliore per esposizione e per conoscenza.
Il comandante Stepanović ha presentato un vero e proprio capolavoro per come ha condotto la battaglia, e come esempio eccezionale del passaggio dalla difesa strategica al contrattacco, è ancora oggi studiato nelle più famose accademie militari del mondo, tra cui la "West Point" americano. (Secodno il Prof una battaglia modesta, poco significativa, ma ognuno ha diritto al proprio punto di vista). Nella prima guerra mondiale, la Serbia ha perso oltre il 28% della sua popolazione, ovvero il 62% della popolazione attiva maschile (53% uccisi e 9% disabili permanenti) tra i 18 e i 55 anni.
Caro Kosta, non volevo sminuire il sacrificio serbo, nè il valore di Stepanović: se ho dato questa impressione, mi scuso, intendevo dire che la guerra ciclonica intorno a Belgrado ha seguito un andamento prevedibile strategicamente. Tutto qui. Jivela Srbija.
Grande Prof. Cimmino , anche io mi ripeto, sempre preciso e puntuale nonchè molto realista. Non conoscevo la storia di questi avvenimenti, ed anche oggi aggiungo un ulteriore tassello alla mia memoria. Questo vuol dire spiegare e raccontare la storia e "fare cultura". GRAZIE !!
Concordo con tutto quanto detto dal professore nell'ultima parte. I politici europei, vuoi per una volontaria convinzione, vuoi per un inconscio e radicato senso di sottomissione, servilismo e percepita inferiorità alla politica statunitense (e qua si apre un discorso immenso..), dalla caduta del muro di Berlino peccano di presunzione autoreferenziale, ovvero non concepiscono lo sbaglio, di conseguenza ogni scelta effettuata è indubbiamente quella giusta e corretta. È assolutamente vero che nessuno possiede una sfera di cristallo in grado di leggere il futuro, ma molte scelte a livello geopolitico effettuate negli ultimi trent'anni sono state fatte senza tener minimamente conto di scenari pregressi potenzialmente pericolosi. È mia opinione, ma la classe politica della cosiddetta prima repubblica, nonostante gli enormi ed immorali difetti, era più "collegata" con la realtà, ponderata e lungimirante. Grazie Professor Cimmino e grazie Domus Orobica per lo straordinario lavoro di divulgazione storica che fate con passione, dede serietà!
Divulgazione errata e basata sui pregiudizi di comodo, non so con quale scopo onestamente. Affermare che la Serbia non ebbe il ruolo di Davide nella Prima Guerra Mondiale, come uno storico italiano è quantomeno imbarazzante. Ok, sono stati gloriosi i Bulgari.
Nel corso dei secoli, la natura dello studio della storia è profondamente cambiata. Un tempo lo studio della storia consisteva principalmente nello studio delle fonti. Ma ormai le fonti sono tutte esplorate e il passato non potrà più dirci nulla di quanto non ci abbia già detto. Oggi lo storico si distingue per le capacità di sintesi, non di analisi. Di sintesi e di contestualizzazione degli eventi. E in quello il nostro Cimmino è davvero bravissimo, ogni volta che lo sento imparo qualcosa di nuovo.
Ci sono ambiti di storia moderna e contemporanea nei quali le fonti non sono state esplorare completamente, per via del volume dei documenti. E pure di storia antica, si vedano i manoscritti del Mar Morto.
L’alpino logistico per eccellenza 😂 ecco una possibile descrizione… complimenti davvero per qualità e quantità delle descrizioni, che seppur simili a lungometraggi cinematografici sono davvero piacevoli da ascoltare per imparare il tempo e l’Onore che fu. Un cordiale saluto
Questo fronte ci voleva, una delle parti della Prima Guerra Mondiale più bisognose di racconto. Anche per gli eserciti europei (sia per l'Italia, Francia etc dell'Intesa che per l'Austria e oltre delle Potenze Centrali) dislocati stessi.
Una piccola precisazione. Era la battaglia di Antietam, non quella di Gettysburg, in cui vennero ritrovati i piani di battaglia avvolti intorno a tre sigari.
Complimenti, una bellissima lezione di storia e osservazioni molto valide. Non condivido soltanto un piccolo dettaglio di quale si parla praticamente alla fine è cioè che i serbi la faranno pagare prima o poi. Italiani come popolo sono molto ben visti da quelle parti e non ho mai sentito una parola che parla di vendetta per dei fatti storici...anzi. Credo sia sbagliato trasmettere un messaggio del genere. Parlo senz'altro per stragrande maggioranza delle persone. Italiani si sono comportati bene anche durante il conflitto in Bosnia e le persone non hanno dimenticato questa cosa. Peccato solo che Italia non abbia cercato di rafforzare ulteriormente propria posizione e le relazioni con tutto l'est europeo dove poteva essere sicuramente il leader indiscusso come il "motore" di tutta la industria est europea. Poteva assumere ruolo come "rappresentante" del industria da quelle parti, per essere più chiaro. Si è preferito sempre piegarsi davanti ai "alleati" di oggi che non hanno mai avuto rispetto per l'italia e mai lo avranno. Saluti
Ma il giornalusta e storico non stava parlando di oggi, si riferiva alla situazione creatasi successivamente fra l'Italia e la Serbia per le città promesse ad entrambe sull'Adriatico, immagino, quindi di conflitto d'interessi.
Beh! Se guardiamo che la Serbia era di continuo in guerra con ottomani anche quando era conquistata, praticamente anche al estremo con le forze e la questione numerica era( ed è tutt'oggi) ridicola al confronto di Austroungheria,Germania(e i loro sateliti)anche nella seconda guerra mondiale, si può dire che è Davide. P.S Non è che tutta L'Albania era amica della Serbia ma una parte ed è quella che difendeva e aiutava i serbi durante la ritirata attraverso l'Albania perché l'altra parte era contro i serbi.
Ottima lezione, come al solito. Non sapevo esistessero gli slavi del nord. Ho sempre saputo dell'esistenza degli slavi occidentali ( polacchi, cechi, slovacchi), slavi dell'est ( bielorussi, russi, ucraini), slavi del sud( sloveni, croati, serbi, montenegrini, bulgari).
E infatti è così. Fra gli jugoslavi ti mancano i macedoni. E fra quelli occidentali i serbi lusiziani o sorabi o serbi bianchi, come preferisci chiamarli. Sono l'unica minoranza esistente riconosciuta in Germania.
Grazie, esposizione molto interessante. Mi permetto di segnalare una piccola svista.. nel video Skopje viene indicata come capitale del Montenegro ma ovviamente il professore intendeva riferirsi alla Macedonia. Grazie di nuovo. Buona serata.
Nella storiografia extraitaliana la nostra Marina e il nostro ruolo nel salvataggio dell esercito serbo non esistono: per loro fu tutto fatto da Francia e Britannia , come al solito.
Solo di recente una storica serba si è recata agli archivi della Marina militare italiana ( non ricordo bene se a Napoli o dove) e ha scoperto questo, per noi, rilevantissimo fatto. Per 100 anni stiamo ringraziando la Francia per qualcosa che non ha fatto e in quel momento per noi fu vitale. Diciamo che i francesi hanno saputo promuoversi all'epoca, chiaramente con tutti gli interessi che avevano e che Cimmino ha spiegato bene.
Il prof è stato bravo a spiegare il conflitto con l'austroungeria ma ha toppato alla grande sulla questione del Kosovo...... Liquidarla con un semplice "guardate i monasteri che ci sono in Kosovo" non mi sembra per niente professionale. Comunque non era questo l'argomento del suo intervento e ne prendiamo atto.
Per curiosità. I serbi avevano un fucile/mitragliatrici proprie nazionali o una delle tante varianti di Mauser da esportazione per i fucili mentre le mitragliatrici presumo tipo Maxim. Stessa domanda per l'artiglieria, se straniera presumo più probabilmente di provenienza francese/italiana? Grazie. Prof. Cimmino mitico.
Il piano proposto da Jansa per la spartizione dei Balcani dovrebbe chiarire che "geopolitica dei Balcani" vale quanto "l'oroscopo dei Balcani", ma non vorrei turbare la felicità altrui, perciò Prosit!🥂
@@kostakostic1463 mi sa che non hai capito il senso ma di nuovo non vorrei turbare gli animi. Magari Jansa ha qualche consulente italiano che scrive per riviste note 😉
@@jasminaradivojevic2674 forse non mi sono spiegato bene, volevo solo dire che la stessa persona può essere considerata un'eroe da una parte e un criminale dall'altra, e non dare giudizi
Nella conclusione la spiegazione della Balance of Power in Europa da parte di UK e USA da circa 200 anni. Ora, come diceva sempre il Prof. Cimmino, siamo al capitolo Ucraina. Domani alla balcanizzazione dell'Italia via #esercitoproxy di matrisce islamica.
L'autista sbaglia strada, e proprio mentre l'auto fa manovra salta fuori Gavrilo Princip ... cose che succedono ... E gli inglesi naturalmente non c'entrano nulla, mica siamo complottisti. Va beh, ci siamo capiti. La solita fuffa ; bene sciorinata, ci mancherebbe ! Ciao. Mario.
Il Montenegro è sempre stato una terra di enormi guerrieri, non grandi, magnifici! E non si è mai arreso, il documento firmato a Cetnje è un armistizio che prevede solo la cessazione delle ostilità con l'AustiaUngheria
Inoltre suggerisco agli interessati, di approfondire lo studio della mentalità e dello spirito battagliero degli jugoslavi in generale, che a differenza di quanto dice il professore, a me risulta abbiano società matricentriche
Ad esempio dello spirito battagliero, nella Serbia centrale c'è una leggenda che qui sotto vi riporto. Durante la riconquista, dopo aver ripreso Nis, nell'ultimo anno di guerra, a fronte rotto, il regio esercito serbo incontrò una sacca di resistenza asburgica.. dopo giorni di cannoneggiamenti gli ufficiali delle due parti s'incontrano. I serbi offrono una via d'uscita dignitosa e gli asburgici rispondono con: siamo un reggimento di serbi della Kraijna, noi non ci arrendiamo mai. La leggenda conclude che l'esercito serbo abbia dovuto annientarli
@@domusorobica2014 verissimo ma non era in patria a reclamare il suo diritto, ci sono tomi e tomi scritti da storici di ogni nazionalità sulla questione.. i karadjordjevic furono cmq la dinastia più subdola.. gli obrenovic avevano un' altra idea di jugoslaviamo
Ho l' impressione/certezza che, questo storico con questo video indirettamente vuole far distorcere la vera storia! Ma, non è una novità perché questo succedeva fino all' antichità che, un imperatore chiamavo un storico dietro dei privilegi e faceva scrivere tutto quello che, li pareva e la stessa cosa purtroppo continua anche nei gg nostri.
Caro professore, è davvero formidabile sminuire le eroiche battaglie del mio popolo, come quella di Cer ( si pronuncia Tzer, nome di un tipo di quercia, Quercus Cerris), Kolubara e poi, riorganizzati e riposati a Corfù, a fare la battaglia di svolta, epica, sul Fronte di Salonicco, assieme agli Alleati. La intelligenza e la scaltrezza dei Generali Putnik, Stepa Stepavović e Živojin Mišić per condurre le battaglie con I miseri mezzi è per nulla equipaggiati, in una GUERRA ESISTENZIALE per il mio popolo, la perdita della oltre METÀ DELLA INTERA POPOLAZIONE MASCHILE in quella guerra, lei tutto questo lo riduce ad una banale caduta della Serbia, alla critica del suo non essere Davide contro Gollia? No mio caro signore, la Serbia la Prima guerra Mondiale l'ha vinta, corragiosamente, eroicamente e gloriosamente. È davvero triste sentire ora, dopo 100 anni di quella terribile guerra, delle imprese del popolo serbo cantate dai poeti più grandi dell'epoca, fra cui anche D'Anunzio ( Ode al popolo serbo), un giornalista italiano ridurre il tutto alla propaganda occidentale dell'epoca sull'autodeterminazione dei piccoli popoli? Le battaglie da lei minimizzate con sprezzo ( certamente, è facile farle le battaglie con il sedere d'altri!), mi fa venire grossa rabbia. In quella guerra c'è stato il mio nonno, partecipante alla Prima e Seconda guerra Balcanica, la Prima guerra mondiale, sul Fronte di Salonicco e la sua svolta, le battaglie di Kajmakčalan e Bitolj, Dobro polje e Kozjak, cacciando via l'infame esercito bulgaro a gambe levate! Doppia Stella di Karađorđe come riconoscimento massimo sul petto, mio nonno, il suo non lo so, io non le permetto di usare questo tono sprezzante senza aver letto nessun libro di letteratura serbo sulla Prima guerra Mondiale, visitato il cimitero serbo a Salonicco, Zejtinlik, con decine di migliaia di tombe. Mi spiace, ma questo suo servizio non le rende onore. Gli storici serbi hanno un grande rispetto per le battaglie dove gli italiani hanno pagato un tributo altissimo in sangue o in resistenza, sia in Prima che in Seconda guerra mondiale. Vedere lei che sminuisca la portata del nostro tributo per la nostra terra è avvilente. Una cosa, fra molte: il Montenegro non confina con la Bulgaria è Skopje non è una città montenegrina ma macedone. Lo attribuisco al lapsus lingue, capita. Gavrilo Princip è il nostro Che Guevara. Per capirlo dovreste pensare al vostro Oberdan, in grande però. E no, non fu utile idiota, lo dimostra quella farsa del processo e la sua dichiarazione in esso. Ha tralasciato, fra tante cose, l'ultimatum dichiarato alla Serbia, uno dei tanti nella sua storia. La Serbia accetto tutti I punti richiesti, e furono tanti e pesanti. Tranne uno: la cessione della sua sovranità. E fu bombardata e invasa, una delle tante altre volte, l'ultima proprio da voi. Se quell'atentato non fu un pretesto non so davvero come si possa chiamare. Lei lo chiama la vera ragione della guerra. Complimenti.
non fu un pretesto, fu un duplice omicidio premeditato. E la mancata consegna dei mandanti responsabili da parte del governo serbo fu la causa della guerra. Responsabili che poi furono giustiziati dagli stessi serbi per coprire il coinvolgimento delle alte sfere militari.
@@domusorobica2014 fu la "GIOVANE BOSNIA" ad attuare il piano mentre la "MANO NERA" aveva ordini precisi dal governo Serbo di non intromettersi, quindi l'impero Austro-Ungarico ha usato questo pretesto per aprire un escalation contro la "Serbia" che non c'entrava nulla.
I servizi segreti del colonello Dimitrijević fornivano armi, supporto logistico e coperture alla Giovane Bosnia. Lo ammise tranquillamente lo stesso Apis, prima che la Mano Bianca liquidasse lui e i suoi complici con il processo farsa di Salonicco, ed il primo ministro serbo Pašić lo comunicasse in un cablogramma al governo britannico la cosa (cioè il coinvolgimento serbo nell'attentato)
Il Processo a Salonicco è stato considerato un processo farsa tanto è che fu riaperto nella Jugoslavia socialista, nel 1953 e TUTTI i colpevoli furono riabilitati, Apis compreso. Apis è stato sacrificato per le ragioni di stato da Pašić ( come è stato fatto con Milošević per evitare ulteriori devastazioni del paese con i bombardamenti della NATO; Come dovrebbero fare gli ucraini con Zelenskij se avessero un po di sale in zucca e voi glielo permettereste). Avrebbe dovuto fare altro? Non fu Apis il mandante, almeno secondo una corrente degli storici serbi, ma un suo uomo, Tanasković. Che fu contattato dai ragazzi di Mlada Bosna svariate volte, desiderosi , si di fare un attentato per motivi ideologici. In questo si erano ispirati da altre simili organizzazioni in Europa Occidentale di quei tempi. Secondo Dedijer Apis diede permesso a Tanasković per assecondargli ma mai si sarebbe aspettato che questi riuscissero in una simile impresa. Nemmeno informarono di tutto il resto dell'organizzazione fino al 15 di giugno. Dalle testimonianze risulta che avrebbe persino tentato di fermare gli attentatori sotto la pressione di altri membri dell'organizzazione segreta "Unità o morte" ( dai nemici chiamata Crna ruka, Mano nera) dopo un accesa discussione quando questi seppero cosa è stato combinato ma che fu troppo tardi o che a quel punto gli attentatori disobedirono. La tesi è estremamente controversa e contraddittoria fra gli stessi storici serbi. In molti si chiedono: se Apis avesse davvero voluto fare l'attentato, avrebbe mandato i 4 četnik esperti dalle guerre precedenti, dove aveva già eseguito simili operazioni ( Macedonia, Vecchia Serbia ( il nome per il Kosovo allora) con successo, perché qui avrebbe rischiato con i 4 studenti idealisti naiv? A quanto pare, Apis avrebbe voluto solo far spaventare l'arciduca che la Serbia può fare sul serio in caso lui decidesse di attaccare ( cosa della quale era convinto in quanto questo faceva le manovre militari come una provocazione, secondo lui). E invece, per un incredibile caso ( il triestino ha sbagliato la strada è si è fermato proprio davanti a Princip!), il destino ha voluto fare diversamente. Possiamo allora considerare l'autista triestino il vero responsabile? 😊
Quella sull'ucraina te la potevi anche risparmiare se fosse veramente una guerra per procura dovremmo dare ben più armi e ben più supporto all'ucraina invece sono lasciati abbastanza a loro stessi mi sembra ( purtroppo aggiungo)
Caro professore kosovo non e kosovo ma la regione di dardani! I serbi non sono un etnia ma una entita creata dalle comunità ortodose albaneso -vllahi del rito provoslavo detto anche la scisma! La lingua serba e un dialetto della lingua Bulgara! La serbia e diventata importante dopo la guerra Russo - Turca. La Russia prese la posizione del protetore della chiesa ortodossa provosllava nei Balcani e cosi tutti i stati che poi sono usciti dal dominio ottomano furono compensati con teritori albanesi e la popolazione albanese di religione musulmana furono deportati in turchia e i cattolici costretti ha fuggire in croazia o austria! Le chiese in kosovo sono chiese paleocristiane e appartengono ai albanesi prima di arrivo dei ottomani! Perche non racconti i crimini di esercito serbo in quel periodo contro i civili Albanesi in quel periodo! Se dovete raccontare le storie raccontate tutto non a meta!
Prova leggere bene chi era Djuradj Skenderbeg,come si chiamava il suo nonno e il suo padre. E proprio lui che ha creato la tua bandiera,contro quale non ho nulla.
Esattamente così. Ho notato che, al professore li sono sfuggiti tanti pezzi di storia vera. Come per esempio che gli slavi sono venuti nei Balcani a settimo secolo e l' Albania era lì nelle sue terre ed è autoctona, cristiana e con l' occupazione ottomana una buona parte della popolazione è stata convertita con la forza in fede muslimana. E da tutte le parti di confine di terra cioè dal nord al sud l'' Albania è uscita dimezzata........
@@partizansrbijalju1 ciao cincaro! Ho dimenticato a elencare com'è sono morti i soldati serbi durante ritirata in albania! Perche un anno prima avevano fatto crimini di guerra uccidendo dei civili in albania! Non piango cincaro sto solo aiutando professore descrivere meglio vostra malvagità, e che voi ripetete sempre in ogni situazione! hai anche la faccia tosta di rispondere, non avete mai fatto un cazzo di guerra ma vivete in una ipnosi collettiva di delirio!
L'ultima cosa clamorosa che ho sentito riascoltando il professore è che tranne in Oriente inteso Russia, le grandi battaglie durante la WWII non ci sono state. Forse in Occidente no, ma caro professore, faccia un giro in Bosnia dove si è svolta, per motivi logistici, la parte principale della guerra partigiana per la liberazione dei jugoslavi dal nazifascismo. Guidati nei primi due anni quasi esclusivamente da serbi e montenegrini, poi dopo l'8 settembre entrarono in massa anche le altre nazionalità. Or dunque, le battaglie di Neretva, Kozara, Sutjeska le dicono niente? Il massacro di Kragujevac per rapressaglia è la proporzione 1:100 le dice niente? I jugoslavi si sono liberazione praticamente da soli conun numero di vittime ( sempre carne da canzone eravamo!) sconcertante. Affermare quindi che le grandi battaglie non ci sono state oltre che in Russia è fuorviante.
non reggono il confronto con le battaglie in URSS, quanto al resto dobbiamo rammentare che non tutti avevano particolarmente voglia di tornare alla Jugoslavia. Molti combatterono con i tedeschi: croati, sloveni, cetnici serbi..
@@domusorobica2014 vero ma questo non ha cambiato l'esito della guerra; le battaglie terribili vinte dai partigiani jugoslavi si. Basta andare a visitare i luoghi di quelle battaglie per rendersi conto...si, fu una guerra civile oltre che di liberazione dal nazifascismo, atroce, come solo guerre civili sanno essere. Ma non togliere di una virgola la portata dell'immensità di quelle battaglie
A vedere come è finita male la Jugoslavia ,credo piacesse giusto agli jugoslavi . Il punto è che io non ho mai incontrato jugoslavi , ho incontrato croati , serbi , sloveni, bosniaci e kosovari, ma non ho mai incontrato uno che si definisse jugoslavo ...
Se ricordo bene avevo letto che la lingua bulgara è slava portata dai conquistatori della Tracia e fu assimilata dalla popolazione indigena che in modo predominante era trace
@@francescocuratelli4025 in realtà è difficile capire quanta popolazione di ceppo trace, da tempo grecizzata (o, a nord della catena in futuro nota come i Balcani) latinizzata, rimanesse quando gli slavi hanno occupato il paese con le loro tribù, probabilmente trovandolo semispopolato. I Bulgari, discendenti degli Unni, hanno occupato la Tracia a partire dal tardo VII secolo fondandovi un potente impero, ma si sono a loro volta assimilati agli slavi, soprattutto con la cristianizzazione.
con tutto il rispetto,ma a dire che kosova era territorio antico della serbia...vuol dire che non conosci affatto la storia...la prima cosa i serbi sono slavi, è come sappiamo tutti i slavi vengono dalle montagne del Caucaso o meglio dire sono russi... è di conseguenza sono venuti in penisola Ilirika (balcanica) ... è hanno trovato li i popoli autoctoni come siamo noi ALBANESI,che per migliaia di anni viviamo nelle quelle terre... tutto il resto che stai raccontando sono soltanto chiacchiere...con l'impero ottomano solo noi ALBANESI abbiamo combattuto sempre...i slavi hanno dimostrato di essere un popolo violento e invasori...noi ALBANESI non veniamo da nessuna parte,MA SIAMO STATI SEMPRE LI DOVE SIAMO ANCORA OGGI...non dimenticare che nel 1876 ,nel riunione del ambasciatori di Londra,sono stati divisi le nostri territori,kosova, cioè DARDANIA, è stato dato alla serbia, è il sud Albania è stato dato alla grecia,la macedonia è stato u satellite della serbia,con la popolazione albanese,e così pure Montenegro... siamo l'unico popolo al mondo che confiniamo con lo stesso popolo, questa divisione è stato continuato anche dopo con il congresso di Berlino...in poche parole è l'Europa stessa ché ci ha fregato a noi ALBANESI...Noi ALBANESI dobbiamo ringraziare L'AMERICA ché è intervenuto contro i slavi... SPERIAMO CHE ADESSO L'EUROPA CAPISCE CHI SONO DAVVERO I SLAVI...LO STANNO VEDENDO ADESSO CON I RUSSI... almeno così l'Europa corregge lo sbaglio che ha fatto.
guarda che la nomenklatura ottomana era composta praticamente in toto da albanesi. Fintanto che era vivo Skanderbeg solo una minoranza dei vostri combatté per il Sultano (ma Ballaban Badera fu l'unico a dar filo da torcere al Castriota). Dopo combattevate talmente accanitamente per l'indipendenza che siete l'unico popolo dei balcani assieme ai bosniaci a convertirvi all'Islam.
@@domusorobica2014 come lo sapevo, anche lei è un'filoslavo...devi leggere dì più la storia...devi conoscere la nostra cultura è la nostra lingua... quello che racconta lei sono favole per i bambini... ciao
noi non siamo filo slavi ma crediamo che la demografia religiosa dei balcani parli da sola. Del resto non esistono anime belle in questi contesti: i serbi quando parlano di indomita resistenza all'invasore dimenticano le imprese di Stefan Lazarević nella battaglia di Angora e gli albanesi omettono la dinastia dei Köprülü dagli eroici racconti del loro passato.
@@domusorobica2014 buongiorno... come dicevo,ti devi mettere nei nostri panni...il nostro popolo ha subito invasione di impero persico,poi impero romano,poi dopo anche i slavi... è in fine l'impero ottomano... torniamo ai tempi ( moderni) nel 39 i fascisti,poi i tedeschi... nonostante tutto ciò ancora oggi la nostra lingua ha resistito così come era prima...se non ci fosse per ( noi come dice lei i musulmani) la vostra penisola oggi parlava arabo...non ho tempo da perdere...non devi credere nella propaganda slava,che noi Shqiptaret (albanesi) li conosciamo meglio di tutti quanti... è ripeto chi protegge i slavi sapendo chi sono loro, è da dove vengono...Si che è un filo slavo
@@domusorobica2014 la generazione che ha partecipato alla grande guerra è sotto terra e da mo, non si capisce chi dovrebbe chiedere scusa, per cosa e a chi. Invece noi possiamo ancora riparare ad errori fatti trenta anni fa. E di cui ci stiamo tutto sommato pentendo.
@@domusorobica2014 qual è invece la cronologia storica scelta per questa serie di lezioni delle battaglie della Grande Guerra? In questo caso è il primo fronte in cui si è iniziato a combattere. Si può dire che è stato il primo a chiudersi? O c'è una logica di importanza secondo una certa valutazione?
