Bel video! Onestamente pensavo fosse più impossibile, invece dai devo dire che è fattibile alla fine. Fisica 2 penso sia più complesso e già più infattibile.
Nell' esercizio 1 ho ricavato la costante b supponendo che il moto avvenisse inizialmente a velocità costante. La potenza del motore è uguale alla sua forza per la velocità, ossia P= Fv ma poiché va a velocità costante F - b v0= 0 da cui F = b v0 e quindi P = b v0^2 per cui b =P/v0^2. Adesso ricavo la legge di velocità dopo che si spegne il motore: - b /m = \int_0 t 1/v dv/dt da cui, integrando, ho che v = v0 exp(-bt/m). Integrando ancora ottengo la legge per lo spazio percorso che è x =(v0 m/b) (1- exp(-b t/m)). Per t che tende ad infinito ottengo D = v0 m/ b. Giusto?
Perchè per far si che la pallina si distacchi, la forza vincolare dev’essere nulla? Non basta semplicemente che la somma delle forze opposte alla reazione sia maggiore di essa?
Diciamo che la nozione di angolo di distaccamento è una nozione "istantanea", quindi appena la reazione normale alla superficie fa 0 questo ci dice che il corpo non è più "attaccato ad essa" e quindi è quello a cui siamo interessati.
Ciao, bel video complimenti! Ho una domanda riguardo l'esercizio 2: la formula che hai usato per l'accelerazione centripeta che risente il corpo di massa m non vale solo nel caso in cui questo si muova con v costante ( di moto circolare uniforme)? Questo lo hai dedotto dal fatto che la velocità iniziale è per ipotesi trascurabile?
Ciao Erasmo, grazie mille! In realtà io ho indicato con v la velocità ma la devi pensare come dipendente dal tempo, ovvero una v(t) variabile e ad ogni istante hai un'accelerazione centripeta che varia di conseguenza, secondo la legge a(t)=v(t)^2/R