Ciao Marco, bel video e tanti complimenti per Giovanni. Per l’ammissione ad un Master in una di queste università invece cosa cambia? Potresti farci un video a parte? Specialmente parlando delle tempistiche (quando studiare per il test, quando scrivere gli essays, quando applicare ecc) grazie!
Molto interessante questo video, grazie! Devo dire che, se sei una persona che ha sempre avuto il massimo dei voti alle medie ed alle superiori (cosa richiesta a tutti gli studenti stranieri per il Bachelor) ed un certificato della British school che attesta che sei praticamente madrelingua, non hai difficoltà ad essere ammesso alle università anglo-americane...quello che poi è difficoltoso, se non hai fatto Olimpiadi di qualcosa o la tua scuola non offriva chissà che possiblità come attività extra curriculari, è ottenere le borse di studio. Personalmente io ero stata ammessa per la specializzazione in un'università inglese (ho dovuto rinunciare per motivi di famiglia) e la cosa che più li aveva lasciati sorpresi fosse la mancanza di lettere di raccomandazione/presentazione: io studio ingegneria e tutti i miei professori si sono rifiutati di rilasciarle, anche se al loro esame avevo preso 30...secondo loro, invece di essere lettere in cui si descrive il percorso dello studente e come ha affrontato gli studi, avrebbero dovuto scrivere che ero la più figa della facoltà e che mi meritavo di andare a studiare a Londra e che non era etico scrivermele perchè non lo avevano fatto per nessuno...non è servito mostrargli cosa aveva richiesto il college (cioè un giudizio su di me come studente e sulle mie capacità) nè puntualizzare che nessuno nella mia università aveva mai deciso di studiare all'estero quindi ovviamente i professori non avevano avuto la necessità di scrivere lettere di raccomandazione/presentazione....Questo, almeno nella mia città, è uno scoglio impossibile da superare.
Video utile ma devo correggere una cosa: parli di Ivy Leage che sono senza dubbio eccellenti e poi citi le universita di serie B, senza far nomi, intendendo tutte le altre. Negli USA ci sono almeno altre 20 universita pubbliche e non, che hanno un livello assolutamente comparabile alle Ivy: berkeley, ucla, michigan, chicago, wisconsin, texas austin, urbana champaign, wisconsin, nyu, u florida, uc san diego, univ washington, washington un st louis, univ georgia, georgia tech e qualche altra. Nel campo stem, che conosco bene, sono eccellenza e sfornaro i migliori per i lavori in silicon valley e grandi corporations. Anche nomi meno blasonati come ohio state, minnesota, florida state, arizona state hanno delle risorse eccellenti e sfornano grandissimi professionisti e ricercatori. Gli USA non sono solo ivy league basterebbe dire che uno dei migliori matematici viventi, Terence Tao, insegna a UCLA
Un paio di correzioni: la meno selettiva non è Brown ma Cornell. Il limite massimo di università a cui si può mandare l’application dalla Common App è 20 e non 10. Tra le need-blind c’è anche Bowdoin.
Molte inesattezze, parli di master, non specifichi se master’s degree cioè magistrale o master post graduate. 90 k non è uno stipendio alto negli stati uniti anzi appena sopra la media, con un costo della vita esorbitante e zero assistenzialismo, i 140k successivi (non verificati) sono poi uno stipendio medio alto ma non stellare (sempre negli states) per quel livello di istruzione. L’investimento ad harvard per fare 5 anni può arrivare anche a 400k , 500k e più se si è fuori sede. Pensa chi da fuori sede vi accede con un prestito magari, rimani sotto per 40 anni con il costo della vita che hai li. Fare i nomi dei 4 che ce l’hanno fatta in grande non fa media, conosco storie di gente laureata in mega università americane che fa internship e si strappa i capelli per pagare il prestito. Alla bocconi prendi 40 k da uscente (anche questo non verificato ma poniamo sia reale) ed è già un signor stipendio per la media italiana, con comunque un investimento per i 5 anni più contenuto 80k più spese affitti etc se fuori sede facciamo 130/140 k, ci si espone comunque molto meno, rimanendo dentro la top 10 delle università nel mondo ambito business/economia, qualità della vita maggiore in termini di vita sociale, accesso alla sanità, cibo, clima. Di fatto, un soggetto proveniente dalla media borghesia che possa accedere ad un prestito ragionevole per lo studio può avere prospettive di guadagno alla bocconi esorbitanti ed è più fortunato di un americano nella stessa situazione e magari più talentuoso. Gli States sono belli se parti da una famiglia agiata, se nasci povero o nel ceto medio sei fottuto. Senza considerare quanto più facile sia entrare alla bocconi piuttosto che nelle top americane. È grave comunque che tu da laureato “in bocconi” non abbia l’accortezza di fare questi ragionamenti. Smettiamola di idolatrare gli States.
Parlavo di master degree e ti lascio la fonte www.collegesimply.com/colleges/massachusetts/harvard-university/salaries/#:~:text=Harvard%20Salaries&text=Six%20years%20after%20enrolling%2C%20alumni,graduates%20earn%20%24136%2C700%20on%20average Sono ragionamenti giusti i tuoi ma non capisco cosa io abbia detto di sbagliato esattamente, dato che mi sono limitato a riportare dati sulle Ivy league, e mi sembra sotto gli occhi di tutti che si tratti di eccellenze nell’istruzione a livello mondiale. Almeno secondo i ranking più popolari. Se poi tu non studieresti in US sono considerazioni soggettive. Ma non vedo il senso di attaccare me personalmente 🤔
@@marcolecchi non prenderla sul personale non volevo attaccarti personalmente, semplicemente credo tu abbia un background che ti permette di capire i ragionamenti che ho fatto io già da te, quindi pensavo tu potessi essere nel video un pochino più preciso nel parlare degli stipendi post laurea li, che appunto non sono un granché se si pensa alla spesa sostenuta. Nel senso hai fatto un po’ un paragone che tende a sfavorire la bocconi di per sè, quando quest’ultima è nel top 10 qs world ranking by subject ler economia business etc, quindi livelli altissimi, esci che hai una laurea spendibile in tutto il mondo al pari delle americane, qualità della vita italiana a mio avviso buona specie al nord, quindi questo idolatrare forzosamente gli States un po’ stanca alla lunga, questa non è una critica a te ma a tutto il sistema legato all’università. Potresti rifarti come consiglio facendo un video più approfondito sul livello della Bocconi stessa, sulle porte che apre come carriera etc… non ci trovo niente di male anzi, sarebbe utile a far capire che le eccellenze non sono solo li o in uk.
Ricordiamo che il 70% delle universita americane sono pubbliche e che molti la fanno in state per pagare rette abbastanza contenute, dai 7k ai 18k l anno. Se riesci ad entrare a ucla, berkeley, michigan, wisconsin, georgia, florida, etc, il salario di inizio e' intorno ai 60-70, con punte di oltre 100k per computer science e finance. Questo da universita buone e pubbliche, senza debiti folli. Inoltre il bachelor e' il titolo finale per la maggior parte degli americani, che iniziano a lavorare e far carriera a 22 anni. Questo per completezza e senza parlare di specifiche discipline.
Ciao a tutti, devo iniziare a breve un corso di laurea magistrale in economia, non ho ben capito sec'è anche la possibilità di fare un master( quindi dopo la magistrale) ad harvard( sempre che attraverso borse di studio sono cosi possibili a tutti)?
Secondo me alcuni dati non tornano. Se fai un MBA ad Harvard e appena esci ti danno 90k$ come RAL la spesa non vale l'impresa, soprattutto perchè un MBA ad Harvard costa svariate migliaia e migliaia di euro. Stessa cosa in Bocconi. Un MBA che ti costa 60k€, se ti deve far guadagnare 40k€ di RAL, non ha completamente senso. Anche perchè questi stipendi soprattutto in consulenza li prendi in un attimo e senza MBA.
Giovanni non fa altro che confermare l'elitismo dell'Ivy League. In questo caso trattasi di elitismo "positivo" (Giovanni è un genio). Per altri versi l'Ivy League rimane elitista anche per aspetti meno legati agli aspetti puramente accademici. C'è parecchia letteratura su questi temi, un po' scottanti, anche se probabilmente a noi italiani interessa poco.
@@dedivadUna persona con un QI di 80 significa che non ha ricevuto abbastanza stimoli. Il QI si sviluppa fino ai 18/20 anni, poi si stabilizza. Ti consiglio di cercare la storia di László Polgár. Quest'uomo ha dedicato la vita a dimostrare che il talento non è una dote innata. Ha cercato una donna con cui avere dei figli per crescere dei "geni". Ha avuto 3 figlie con una donna che ha deciso di prendere parte all'esperimento, sono diventate tutte e 3 campionesse mondiali di scacchi.
Se hai un Qi di 80 hai in ritardo mentale-cognitivo. Comunque è vero, chiunque può diventare un genio. Di solito manca la voglia o semplicemente non c'è quel bisogno di ottenere tanti risultati nella vita
