Impareremo qui ad esaminare e degustare correttamente un bicchiere di Champagne e bollicine, Dall'esame visivo, olfattivo a quello visivo.
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Vi presento un grande Rosé, di una grande Maison, Taittinger:
Tra le più antiche Maison dell’intera denominazione, Taittinger è un nome che inevitabilmente identifica in ogni angolo del mondo una delle più grandi famiglie francesi che ha contribuito in modo determinante al successo dello Champagne.
La storia di questa mitica Maison ebbe inizio nel 1743, quando Jacques Fourneaux incominciò la propria attività di commerciante, dapprima vendendo vini bianchi e rossi, e poi dedicandosi allo smercio di bollicine. La famiglia Forneaux continuò a operare in questo settore con grandi risultati, unendo le proprie forze con Antoine Forest, dando vita alla società “Forest-Forneaux” e incrementando il proprio successo.
Nel 1932 un giovane con la passione del vino, Pierre-Charles Taittinger, acquistò la “Forest-Forneaux” e iniziò la propria avventura vitivinicola sotto il marchio Taittinger nella cittadina di Reims. Sin dall’inizio della produzione, la Maison instaura con le sue bottiglie un legame sempre maggiore con una varietà di uva in particolare, lo chardonnay, vitigno sempre più centrale in ogni assemblaggio, fino all’uscita, sotto la conduzione di Francois Taittinger, nel 1952, del Comtes de Champagne, prima “Cuvée de Prestige” prodotta nella zona realizzata interamente con sole uve bianche.
26 авг 2024