COME SUPERARE IL CONCORSO NOTARILE - Parte II: lo studio 

Grazie!

Grazie. No, ho sempre preferito frequentare scuole di persona, salvo in periodo di emergenza sanitaria per la quale alcuni corsi in presenza si sono tenuti con modalità telematiche.

Buongiorno, certamente questi manuali possono essere utilizzati per studiare il diritto successorio e come punto di partenza per un approfondimento ulteriore. Poi, sulla eventuale utilità per il concorso in magistratura non mi pronuncio. Riterrei, però, che, data la specificità dei temi richiesti solitamente di trattare al concorso in magistratura, ammesso pure che la questione attenga al diritto delle successioni, a ben poco servirebbe un manuale, che sarebbe soltanto uno spunto iniziale.

Liceo classico

Ognuno è libero di fare ciò che crede. Io ho consigliato il metodo, a mio modo di vedere e per l’esperienza mia e di altre persone vincente. Il notariato è una professione altamente specializzata, che non si può imparare dalla sera alla mattina senza la guida di qualcuno che già la conosce. Un solo corso una volta in anni di studio a cosa servirebbe? Senza una scuola con all’interno Notai che correggono gli atti svolti per esercizio (applicando le ore di studio personale per poterli scrivere) chi sarebbe in grado di correggere il compito di quel candidato e mostrargli i suoi errori con continuità? Le rispondo io: nessuno. Alcune professioni richiedono grandissimi sacrifici per arrivare a essere svolte: questa è una di quelle. Se poi, si desidera fare diversamente ognuno può seguire il percorso che meglio crede valido. Ma le assicuro che già sono ben pochi quelli che ce la fanno frequentando assiduamente scuole. Persone che ce l’abbiano fatta frequentando un corso solo nella vita o senza iscriversi ad alcuna scuola io personalmente non ne conosco, e le assicuro che parlo con decine di Colleghi Notai in continuazione.