Ciao, video sempre interessanti. Un suggerimento per un approfondimento. Non viene mai spiegato che in alcune aree geografiche i fili vengono venduti con enfasi sul carico di rottura inteso come forza massima che il filo può sopportare prima di spezzarsi (ma non garantito) mentre in altri mercati l'enfasi viene data sul carico che può essere applicato con una certa sicurezza. Ad esempio per il Siglon X8 ADV , nato per il mercato giapponese, se compro un PE 2.5, quindi 0,27 di diametro, trovo sulla confezione l'indicazione a caratteri cubitali di 30 lb AVG. (media) ed in caratteri microscopici l'indicazione di 40 lb di carico max che è poi la stessa indicazione di carico data da tutti i venditori per questo filo in Italia). Conclusione? Lo stesso filo per un pescatore italiano o americano ha un carico di rottura di 40 lb mentre per un pescatore giapponese il carico sopportabile sarà di 30 lb e questo in un mercato dove si trova anche in maniiera ufficiale di tutto crea in noi pescatori non poca confusione. Saperlo e divulgarlo grazie a voi penso potrebbe essere utile. Alla prossima saluti e complimenti!
Grazie mille Marco per il commento! Effettivamente le differenze nella cultura giapponese porta a mettere in evidenza alcuni aspetti dei prodotti che in Europa e America non vengono considerati. Potrei fare tanti esempi, che riguardano tante cose, tra cui anche gli ecoscandagli, radar, sonar.. i prodotti sono fatti per durare, non per avere una vita definita per programmare la sostituzione dopo un tot di anni. Per quanto riguarda i fili, l'idea é la stessa: dopo un pò di tempo quanto tiene il filo? Quanto é importante la tenuta quando é nuovo? La logica é la stessa...
Hai pienamente ragione. Il problema vero è che in Italia non c'è una legge che imponga alle aziende di scrivere il vero. Si è partiti con questo vortice di gonfiature da cui non si torna indietro.Tu pensa un pescatore medio che guarda i fili, cosa pensi che scelga quello gonfiato o quello magari reale con tanti kg in meno? È veramente una farsa ma in America non si può fare perché ti fanno chiudere immediatamente.
@@fabrizioschirru5391 Esatto! Senza contare che un pescatore potrebbe (dovrebbe?) scegliere un filo anche in funzione del suo diametro. E qui casca l'asino un'altra volta. Molti fili hanno un diametro irregolare a volte maggiore anche del 60% rispetto a quello dichiarato. Ti vendono quindi un prodotto completamente diverso rispetto a quello che pensi di aver comprato approfittando del fatto che sono differenze non apprezzabili ad occhio nudo. Tu pensi di andare in pesca con un filo dello 0,27 che resiste 40 lb invece ti hanno dato un filo dello 0,40 che potrebbe resistere anche ad un carico di 40 lb ma mediamente la sua tenuta è di 30 lb. Beata ignoranza. Rasenta la frode commerciale!
Volevo chiederti io faccio gare da canna da riva,i fili più usati sono sottili con grammature leggere.quindi presentazione del esca più naturale possibile.io con i miei compagni e sempre questo il tema che affrontiamo.per quale è migliore il nailon o flurocarbon.grazie
Voi pescate in acqua veramente bassa quindi siete costretti ad usare sezioni molto sottili. Con il Nylon avrai più morbidezza e presentazione dell'esca ma con il fluoro più tenuta ai denti e trasparenza. Io userei fluoro come nella bolognese.
Buongiorno io uso dal 06 07 con riporto sinceramente pesco il fluorocarb lo uso solo a fondo è quando ci sono poco mangianze vado diretto senza spezzoncino.io non ci credo che il fluorocarbon nell'acqua non si vede
Ciao sono di Belluno e frequento parecchio le zone di Caorle Marano Trieste Venezia pesco a bolentino su battimetriche che non superano. I13 14 mt. Che filo usare? Grazie
Ciao, a quelle profondità e zone, ti consiglio fili fluorcarbon e sopratutto sottili. Altrimenti non avrai mangiate. Normalmente, nel bolentino classico, direi non più di 0,23 0,25.
Posso mettere il mulinello imbobinato col trecciato sotto l'acqua del rubinetto e sciacquare? Ma poi lo posso lasciare al sole ad asciugare o lo posso mettere direttamente in casa nella mia stanza dove ho tutta la mia attrezzatura di pesca?.un grande ciao dal Salento siete delle persone fantastiche😊😊😊
Ciao Danilo, puoi lavarlo senza però esagerare, e sopratutto prima di farlo ricorda di stringere bene la frizione, per evitare che bagnino i dischi. Comunque meglio risciacquarlo senza insistere troppo.
Ciao io sotto il rubinetto metto solo la bobina con la treccia mai il corpo del mulo. Quello lo lavo sotto la doccia. Asciugalo con un panno e poi mettilo all'aria all'ombra. Se lo metti al sole ti rovini treccia e fluoro.
Ciao Davide, una curiosità : riguardo al colore dei nylon e del fatto che con la profondità i vari colori vanno scomparendo, diventando scuri, ritieni che il colorare il filo sia una trovata più commerciale che altro oppure ritieni qualche colore preferibile rispetto ad altri ? Grazie per una eventuale delucidazione :)
Colorare il filo è stata una necessità per chi fa traina d’altura, per vedere meglio il filo da parte dello skipper nelle fasi di combattimento. Meglio filo trasparente o colori molto chiari.. i rosa e rossi diventano grigi più o meno scuri dopo pochi metri.
Ciao Davide concordo con te,lo uso da quando e uscito il multifibre nel bollettino di basso fondo anche sui 30 MT le tocche dei pesci la percepisci subito anche pesci da 20 g.
Buongiorno, ottimo video! una curiosità: una volta preparati i vari terminali da usare all’occorrenza per la traina col vivo, quanto tempo posso tenerli senza rischiare che perdano carico di rottura o che il nodo possa tenere meno? Me lo chiedo perché ne ho preparati alcuni che non ho mai usato ma che hanno ad esempio un paio di mesi.
Nessun problema per un paio di mesi, ma da un’anno all’altro meglio rifare i nodi. Il problema lo puoi avere sui ami, che fuori dalla busta si ossidano velocemente. Io cerco di preparare tutto l’occorrente qualche giorno prima, e se avanzano terminali e passa troppo tempo rifaccio i nodi.
Tanto tempo basta tenerli lontani da sale,sole e umidità. Avvolgili sempre su dischetti di Eva mai su Eva quadrata altrimenti il fluoro ti fa le pieghe.
Ciao, sono confuso. Nel video dite che il 4 capi è più resistente all'abrazione mentre, su altri siti , sostengono che più capi ha un trecciato più è resistente all'abrasione. Ecco un esempio: ". I trecciati 8 capi sono generalmente più morbidi, fanno un minore attrito sia in acqua che in aria, posseggono un maggior carico di rottura e una maggior resistenza all’abrasione." Mi aiutate a dissipare il dilemma? Grazie anticipatamente per la risposta.
Ciao, ti assicuro che meno capi é piú resistente all’abrasione. Il motivo é semplice: a parità di carico di rottura 4 fili sono più grossi che 8, ovviamente. E più sottili sono più facilmente si rompono. Quindi é più facile romperne uno sull’otto capi che uno sul 4 capi.
Buonasera Davide hai detto che lavi il filo con sapone dei piatti e poi lo sciacqui con acqua di mare,ma non è meglio sciquarlo con acqua dolce. Grazie mille
L'acqua di mare va benissimo. Tanto poi nell'acqua di mare lo metti. Se li lavi per riporli, basta sciacquarli alla fine con l'acqua dolce. Buona serata!
