Davvero un bel concerto. É musica che per essere apprezzata non ammette un pubblico ignorante. Difficile e originale sopratutto il complesso finale ma nel apparente tempesta di suoni, quasi rumorosa, si apprezza molto il legame tra le anime dei musicisti ed é questa la gioia piú grande dello suonare insieme. Complimenti a tutti
concerto nel pieno dello stile improvvisato francese, con anche l'utilizzo degli altri strumenti della chiesa, decisamente di ascolto non facile e quindi di coraggiosa proposta da parte degli organizzatori. personalmente preferisco musica "banalmente" tonale e credo che un concerto esclusivamente con questo tipo di repertorio possa risultare pesante anche per i più scafati. comunque complimenti agli esecutori e agli ascoltatori
1' 30'' : Jean Guillou : Säya ou l'Oiseau bleu opus 50 (Jean Guillou) 11' 08'' : Marcel Dupré : Fugue, du Prélude et fugue en do majeur opus 36 (Jean Guillou) 14' 48'' : Wolfgang Amadeus Mozart : Adagio et fugue KV 546, transcription de Jean Guillou (Sarah Kim) 22' 37'' : ... (Leonid Karev) 27' 37'' : Jean Guillou : Répliques opus 75 pour deux orgues (Vincent Cronsier, Leonid Karev) 36' 04'' : Sergei Prokofiev : Toccata opus 11, transcription de Jean Guillou (Jean-Baptiste Monnot) 41' 08'' : Jean Guillou : Impromptu opus 42 pour pédalier solo (Vincent Crosnier) 46' 24''' : Jean Guillou : Scène d'enfant opus 28 (Yanka Hekimova) 1h 09' 02'' : Jean Guillou : Chamades ! opus 41 (Vincent Crosnier) 1h 13' 55'' : Sergei Rachmaninov : Danse symphonique opus 45 n°3, transcription de Jean Guillou (Sarah Kim, Jean-Baptiste Monnot) 1h 30' 50'' : Jean Guillou : Improvisation 1h 35' 30'' : Hekimova, Kim, Karev, Monnot, Crosnier + Jean Guillou : Improvisation sur "Joyeux anniversaire"