considerando che, spesso, : - lasciare un commento ben strutturato e suddiviso sotto una lunga live è faticoso e già così si screma molta gente - se avessero avuto un commento, anche specifico di un argomento, da lasciare dopo la visione della live, lo avrebbero lasciato là (usualmente) - il punto appena sopra avviene perchè, appunto usualmente, si commenta esattamente il video che si vede e non video simili ( appunto, gli estratti) allora intuisco che .. mi sa che "quasi nessuno" è la risposta alla tua implicita domanda :/ Infatti io mi astengo dal commentare il video anche perchè mi manca il resto del contesto
4 года назад
Ma anche guardando le clip spezzate, non vedo dove dovrebbe essere criticato. Parla di una realtà che per la stragrande maggioranza di noi è un fatto sin da quando siamo bambini. Chi dice il contrario, o ha vissuto su un altro pianeta per tutto questo tempo, oppure ha un secondo fine per dar contro a Marco.
@ decisamente. Per esempio, è circa tutta la vita (adolescenza in particolare) che appena attacco bottone con una ragazza sconosciuta avviene in modo tacito una cosa del tipo: "Ma chi è questo con l'aria impacciata, senza carisma e charme, forse vagamente carino ma tutt'altro che figo, un po' bonario. Ah è uno sfigato, sicuro. Vattene via, morto di figa!" Sempre, una costante. Manco scambiare 2 parole si poteva. Eppure c'è chi nega realtà del genere. Beh, fortunati loro che non l'hanno mai vissuta
4 года назад
@@marcoottina654 Ma infatti, Marco Crepaldi dà la giusta prospettiva: violenza, stigma di genere, sessismo, ecc. sono tutti atteggiamenti da sradicare profondamente da ognuno di noi, indipendentemente da chi sia la vittima e chi il carnefice. La quiete interiore e il rispetto reciproco sono l'unica via per uscire da queste sofferenze.
@ già, anche solo il "semplice" (per molti non è semplice) capire che TUTTI siamo vittime, vittime di nostri problemi, traumi, paure, delusioni, condizionamenti, etc, capire che CHIUNQUE fa errori ANCHE per cose così (e non solo perchè è intrinsicamente malvagio o stupido), capire ciò aiuterebbe a rendere il mondo migliore .... e rendere Reddit, Facebook, Twitter, etc "un po' meno un pollaio/merdaio"
Ottime parole. Unica osservazione: speriamo che andandosi ad appiattire i ruoli di genere ci saranno meno Hikikomori in generale non solo più donne . E secondariamente che la situazione cambi .
Secondo me è vero che le donne subiscono una pressione sociale legata alla mancanza di sessualità più forte. Non so se sia per fattori solo culturali o anche perché la sessualità viene vissuta in generale in modo diverso dai due generi.
Credo che il "problema" di fondo sia l'infinito contrasto tra la concezione di "possibilità per tutti" e la naturale competizione che è venuta a palesarsi in seguito all'esplosione demografica e all'avvento dei sistemi di comunicazione. Sono due ideologie fondamentalmente e completamente diverse, nonostante la seconda sembri indicare una maggiore possibilità di incontrare un partner per sé, è esattamente l'opposto. A livello sociale, la percezione della vita sessuale di un individuo si plasma attorno alla qualità e quantità di esperienze sessuali avute. A livello maschile non è più servito e riverito lo "stallone", ma è perlomeno accettato. A livello femminile, la donna promiscua è invece ancora rifiutata, ma non per via della "stupidità" o dell'ignoranza, ma per via delle radici del sistema relazionale della quasi totalità delle società sulla Terra. Non tiro fuori cazzate prive di alcun senso: ho studiato ad un liceo delle scienze umane come unico maschio in una classe di sole donne. La quantità di insulti derogatori riguardanti la sfera sessuale DA PARTE DI ALTRE DONNE era allucinante, ma bastava la minima attività sessuale per riceverli: parli di sesso troppo? Troia. Hai avuto 3 partner in un anno? Troia. Hai fatto sesso prima di 4 mesi di relazione? Troia. Stai con uno che è stato fidanzato con un'altra? Troia. E non era usato come semplice insulto: le persone che lo dicevano erano fermamente convinte della promiscuità dell'altra. Ora, si potrebbe muovere un argomento sull'ignoranza di questi invidividui, ma quando si tratta di quasi venti persone su venti a comportarsi in questo modo + anche quelle esterne alla realtà della classe, direi che non si dovrebbe prendere questa esperienza di vita come troppo specifica o insignificante. Fatta questa digressione per nulla interessante, fare questi discorsi è davvero complesso in Italia, dove la discussione sul post-femminismo è appena appena iniziata. Possiamo solamente sperare di non incorrere nell' "odio per il maschio bianco eterosessuale" come è già successo in America (e so che data la minore concentrazione di minoranze pienamente integrate lo renderà quasi impossibile almeno a livello etnico), ma si può già notare l'impossibilità di aprire un dialogo con determinate persone dagli ideali così radicali: già nei commenti ho letto fin troppi "assolutamente falso" che vanno direttamente a RIFIUTARE le tue idee, levandone le fondamenta che, mi spiace per loro, sono impiantate saldamente su indagini statistiche. Se hai letto fino a qui: lol non ho un'argomentazione finale, volevo solamente esprimere la mia opinione. Bai
Il campione preso in esame è insignificante e mi sembrano po' troppo Generali le tue riflessioni. "A livello sociale" non siamo tutti uguali , tante classi sociali, tante tipi di persone e tanti altri fattori.
Sono stata in scuole dove vigeva quasi una singola dittatura morale, cambiando semplicemente scuola ho trovato altri modi di pensare. Le persone si influenzano tantissimo, questo non per negare completamente quello che hai scritto
Non condivido il discorso sulla verginità, perché una donna superati i 20-21 anni che è ancora vergine non è ben vista, però per il resto ci sono tanti spunti di riflessione interessanti.
Se una donna non è ben vista un uomo viene spesso letteralmente deriso, sia dalle donne che dagli uomini, io ho perso la verginità a 24 anni, l'ho vissuta malissimo e lo nascondevo.
E vorrei aggiungere un'altra cosa riguardo le percentuali: il fenomeno, secondo il mio punto di vista, col tempo, andrà a ribaltarle. Dico questo perché basta osservare i dati dell'utenza di social quali Tik Tok e Instagram, i quali spingono profili che appaiono come la perfezione fisica e di popolarità, a discapito delle persone che sono nella mediocrità (che sono la maggior parte), abbassando drasticamente il numero di utenti che ambiscono a quella fama per paura di essere giudicate "meno" meritevoli di altre già famose. Ovviamente, dico che il fenomeno capovolgerà le percentuali perché quelli sono social in cui le donne vanno per la maggiore. Il problema risulta essere sempre quello: troppa competizione, troppi numeri. Come dice Crepaldi, però, non tutti siamo soggetti a fenomeni di questo tipo e basterebbe istruire meglio i ragazzi e le famiglie a livello psicologico per cercare di abbattere questi numeri. In italia, questo tipo di istruzione manca come l'aria: sono pochissimi gli istituti superiori nei quali si studia psicologia nel nostro Paese.
Il feedback non è vocale. Una si mette con Te, feedback positivo. Una ti friendzona, feedback negativo. Alla quinta fried zone di fila se sei fragile ti inizi a fare determinate seghe mentali.
A proposito degli incel, una mia personale riflessione (sicuramente generalizzo, quindi non commentate dicendo "mA NoN è VeRo, Io FaCcIo TuTto Il CoNtRaRio"...): Se una donna non attira le attenzioni maschili, non "rimorchia", è perennemente single ecc, lei dà la colpa a sé stessa (=sono brutta, faccio schifo...) Se un uomo non attira le attenzioni femmilini, ecc.., lui dà la colpa alle donne (sono superficiali, sono solo interessate a quelli belli/coi soldi, sono stronze, ecc...)
Beh perché di base è così, le donne sono più superficiali, gli uomini no. Non che sia un pregio o un difetto, ma agli uomini “basta che respiri”, nel senso che, parliamoci chiaro, un uomo pur di chiavare si accontenta anche di abbassare un po’ il tiro. Le donne invece sono obiettivamente più pretenziose e quindi uomini che non sono neanche eccessivamente brutti o antipatici fanno molta fatica
@@marcot3868ma che razza di ragionamento contorto per tirare l'acqua al tuo mulino... Gli uomini e le donne vivono la sessualità in maniera differente, se le donne sono più selezionatrici ci sarà un motivo, e non si basa solo sull'aspetto estetico. Poi se ritieni tanto profondo il concetto "basta che respiri"...
Quello che dice Crepaldi è assolutamente vero, o comunque dalla mia esperienza, anche personale, mi sembra di riscontrare un fondo di verità. Tuttavia, a mio parere, questa "disparità" non giustifica il fatto di isolarsi totalmente dal mondo... Ok essere tristi e sentirsi "sfigati", ma non a tal punto di diventare hikikomori
Dire che uno diventa hikikomori perchè si sente triste e sfigato è riduttivo, ti consiglio di vedere (o rivedere se lo hai già fatto) i primi due spezzoni della live.
@@shura4365 Sisi tranquillo ho seguito con molto interesse l'intera live. Attenzione non sto condannando gli Hikikomori, anzi condivido molte delle cose dette da Crepaldi. Intendevo solamente che, a mio parere, calza troppo la mano sul punto di vista "sessuale", dato che lui lo indica come uno dei fattori principali, se non il principale (e anzi velatamente si capisce come lui pensi che effettivamente sia il problema principale). Detto questo, ribadisco, qualsivoglia sia il problema, non penso siano delle motivazioni per rinchiudersi in casa... Anche io sento pressioni sociali, l'ambito sessuale "sbilanciato" ecc e nemmeno mi fa impazzire la società in cui viviamo, però ecco non mi richiudo in casa e mi butto giù fino ad annichilirmi, ma anzi cerco di fare ciò che mi piace fregandomi di tutto e tutti ecco
@@RiccardoMonaco795 Lui veramente ritiene le pressioni sessuali e il ruolo di genere i motivi principali per cui gli hikikomori sono quasi tutti maschi, ma le cause principali alla radice del fenomeno sono altre. Per la seconda parte del tuo commento, posso solo dire che c'è chi ce la fa e chi no. Anche Shy ha risposto una cosa simile. "Ma non è la realtà di tutti?" Si, ma non tutte le persone sono uguali, e la differenza in questo caso sta nel modo di reagire. Se avessero la forza di andare avanti non si chiuderebbero mica in casa, no? Poi se un ambiente li fa stare male ai loro occhi è anche ragionevole allontanarsi da esso.
Che cazzo di ragionamento è? Mi fanno incazzare le persone che come te etichettano perfino le emozioni e non le danno un cazzo di valore. Sei uno smidollato che non ha ancora compreso le basi della vita. Sappi che ho fatto il viso nero a tutti quelli che hanno affermato cose del genere faccia a faccia e continuerò a farlo
@@valentinomicelli6599 ok boomer... Ma quant'è il tuo livello di disagio sociale? Quante pressioni hai derivanti dalla società che la tua fragile anima non può sopportare??
Una maschio bianco etero sessuale non ha diritto di parola su le questioni di genere solo perché è mediamente la classe sociale più avvantaggiata? Il tuo commento generalizza un po' il tutto. Marco Crepaldi ha studiato le questioni di genere e non è proprio disinformato (non dico che tutto quello che dica sia oro colato ma le sue riflessioni non sono campate sul nulla). Comunque questo è quello che ho percepito dal commento, chiedo già scusa se ho frainteso.
