Complimenti perchè è una bella lezione, con poche imprecisioni, su un argomento non facile. Mi limiterò quindi a tre correzioni, una per ogni grande argomento. A) Relatività Speciale: non è vero che "tutto è relativo", frase sfortunata e citazione errata. Verissimo che ciò che è relativo è il tempo, la durata, e lo spazio, la lunghezza. E questo lo ha detto bene. Però qualcosa di "assoluto" esiste e va ricordato. In particolare sono vere in tutti i riferimenti inerziali le seguenti cose 1) Le leggi fisiche sono invarianti al cambio di ogni sistema di riferimento inerziale, 2) La velocità della luce, che assume valore assoluto. B) Relatività Generale: è giusto (e anche storico) introdurla come generalizzazione ai sistemi di riferimento accelerati, ma sarebbe a questo punto importante ricordare che essa è anche una TEORIA DELLA GRAVITAZIONE. Che infatti implica moti accelerati. Starei anche un po' attento a frasi "millenaristiche" come quando dice che la Relatività Generale smonta la teoria newtoniana della gravitazione. E anche a frasi del tipo "non riguarda la vita quotidiana sulla Terra", perchè le correzioni di Relatività Generale entrano già nel GPS che ci posiziona sul nostro telefonino. C) Meccanica Quantistica: non male davvero, peccato il "solito" malinteso sul gatto di Schroedinger. No, la meccanica quantistica NON dice che il gatto è sia vivo che morto. No, no, no. Il punto è che la funzione d'onda non è direttamente osservabile. E il punto è l'interpretazione della funzione d'onda.
Che meraviglia! Ho fatto lo scientifico tanti anni fa prof, ma così ben esposta mai sentita la teoria della relatività e nemmeno i bellissimi collegamenti con la filosofia. Grazie di cuore. Infinitamente ❤️❤️❤️
Prof. Buongiorno, la sua tazza sta diventando famosa come i suoi video, e i consumi del caffè si stanno impennando!! Scherzi a parte e' simpatica la tazza e contagiosa perché ho iniziato a bermi il caffè durante l'ascolto. Grazie e buon studio
Buonasera professore, ascoltando la lezione ho pensato a questa formulazione del paradosso del gatto di Schrödinger. Invece di un gatto, immaginiamo di avere nella scatola un fiore nel buio di cui vogliamo conoscere se è di colore bianco o nero. Il fiore nel buio non è né bianco e nemmeno nero, è l'osservatore che assegna questa caratteristica al fiore illuminandolo. Solo quando viene illuminato il fiore, emerge la caratteristica del colore, prima non esiste. Se poi immaginiamo di avere una pila che farà con il 50% di probabilità una luce illuminante bianca e con il 50% di probabilità una luce nera (non luce) avremo che in un caso troviamo il fiore bianco e nell'altro nero. Ma stiamo attribuendo al fiore un colore che non ha, ma che noi siamo in grado di rilevare. In sostanza, dal punto di vista filosofico e non fisico, mi pare che vogliamo osservare dell'elettrone la massa e/o la posizione, perché sono due fenomeni che capiamo noi come osservatori e troviamo l'uno o l'altro. Ma il fenomeno fisico non ha nessuna delle due caratteristiche, le assume solo con la nostra osservazione. Non è una proprietà che esiste davvero. Cosa ne pensa di questo ragionamento?
Condivido perfettamente il pensiero di Carlotta. In qualche sua lezione, e non so dire quale, lei ha accennato alla possibilità, in futuro, di lasciare l'insegnamento, credo senz'altro che lei possegga molte altre doti ma è indubbio che la divulgazione, la capacità di spiegare con parole semplici concetti complessi sia indiscutibile
Grazie Nicola, ma non lascerò mai l'insegnamento. Non so che cenno avevo fatto, ma non intendevo dire questo: quello dell'insegnante è un lavoro che continuerei a fare anche se vincessi alla lotteria e non avessi più bisogno di lavorare per mantenermi 😀
Cosa abbiamo imparato da questa lezione? Che il mondo non è bianco o nero, buoni o cattivi. Eppure nel 2023 molti ragionano ancora in questo modo. Come si può risolvere? Facendo studiare di più il calcolo delle probabilità (che è anche una campagna anti gioco d'azzardo), mi rendo conto che molte persone non capiscono la differenza tra 90% e 99% e non è poco. inoltre è fondamentale per l'analisi dei dati e capire i dati di qualsiasi cosa che abbiamo attorno. Cosa è l'intelligenza artificiale? Nient'altro che un complesso calcolo probabilistico che mette dietro una parola una parola che probabilmente gli sta bene ed dietro una frase un'altra frase che probabilmente "suona bene"
Einstein, ha costruito un bellissimo castello. Le sue teorie vengono provate sperimentalmente di continuo. Non potremo progredire ulteriormente, finché non capiremo e dimostreremo, che sono sbagliate, o almeno incomplete. Analogamente a quanto successo con le leggi della gravitazione universale di Newton. Grazie professore, per questi bellissimi e organici spunti di riflessione.
Hai ragione, malgrado la tua indubitabile chiarezza ,l'argomento è molto difficile per me che non ho basi di fisica, ma qualcosa ho capito...in fondo...come dicono gli Emiliani..." piuttosto che niente...piuttosto". Grazie infinite🙂
22:25 Professore non è così... si ha la contrazione delle lunghezze e la dilatazione dei tempi secondo la teoria della relatività.... l esempio del treno inganna!!! secondo le formule fisiche è il tempo a dilatarsi mentre lo spazio si contrae ma ciò cambia a seconda del sistema di riferimento in cui siamo... se noi viaggiassimo a velocità uguale a C per noi il tempo ai ferma perche si dilata talmente tanto da considerarsi infinito mentre la distanza che noi percorriamo ad esempio Terra-Sole si accorcia!! per un osservatore esterno invece egli vedrà il nostro corpo accorciarsi e vedra il nostro tempo scorrere piu velocemente anche se noi quando ritorniamo sulla terra avremmo passato meno tempo di vita rispetto a color che ci hanno osservato
Buon giorno sto iniziando adesso a studiare filosofia (53 anni) mi sono iscritta "Scienze della Formazione e della Comunicazione", la materia che mi ha fatto scoprire i suoi video è quella di filosofia del linguaggio, ogni nome nuovo che incontro cerco fra i suoi video. Non trovo nulla riguardo Leroi Gourhan, magari lei ha fatto delle lezioni a riguardo. Mi può aiutare per favore?
Sembra, insomma, che le certezze della fisica e quindi, della scienza, si basano su eventi probabilistici (lo stesso vale per l'entropia). Dunque, per quanto certa scienza tenda ad escludere la fede, la religione tende a fagocitare la scienza, obiettivandola e dunque, anche questa, escludere la fede. Quindi, la scienza e la religione non si escludono vicendevolmente, ma è la fede,nell'una o nell'altra (per la mia esperienza, in entrambe), a svelarci i segreti dell'esistenza e, umanamente parlando, giacciono entrambe, sulla filosofia, che è alla radice della scienza, come della religione
L'ennesimo capolavoro del Grande Ferretti .... se non la capisci con Ferretti non la capisci più. Certo "brutalizzata", come dice lui, ma è l'appiglio ce ci da che è fondamentale. Grande Ferretti.
Non ho ancora fatto nessuna lezione specifica sul computer quantistico. C'è però una lezione (introduttiva) sull'intelligenza artificiale e la filosofia, qui: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-WnpCdSroKik.html
Secondo me la relatività, la meccanica quantistica e i teoremi di Godel danno un forte impulso alla filosofia, perché il nemico mortale di questa e la certezza assoluta. Se tutto è certo non c'è più ragione di cercare (solo che invece di inventare ogni volta mondi ipotetici la filosofia ne ha già pronto uno abbastanza problematico per lavorarci su ancora a lungo!)
Ci sono un sacco di video su questo argomento su altri canali,la invito ad approfondire questo meraviglioso argomento.È quasi impossibile rispondere in due righe,ma ci provo molto velocemente: La luce o meglio dire il fotone è la particella più veloce che ci possa essere nell’universo,e questo perche questa particolare particella è priva di massa,tutte le altre particelle esistenti hanno una massa e viaggiano meno veloci.Prenda questa risposta con le pinze,è una grande generalizzazione di un argomento che meriterebbe ore e ore di trattazione.
come ho già ribadito in altri commenti, per quanto io la stimi molto e la reputi un eccezionale divulgatore, credo che spesso svesta i panni del filosofo per indossare quelli dell'affabulatore, cioè un ripetitore seriale di concetti prefabbricati senza scavare in profondità. La cosa può anche andar bene, lei si limita a ripetere la brodaglia che può leggere qualsiasi fisico( che a differenza di un matematico o di un filosofo ragiona molto poco assai) su un libro di fisica scritto da fisici, però è in chiaro conflitto con la sua posizione di filosofo. Come a dire, lei cerca la verità su Dio leggendo un libro che leggono i sacerdoti scritto da altri sacerdoti indottrinati. Non bisogna essere laureati in fisica (parlo da matematico che quindi forse comprende le formule leggermente (eufemismo) meglio di un fisico) per capire che frasi del tipo '' essere fermo'' oppure '' la verità....'' lasciano il tempo che trovano. Gli elettroni esistono ontologicamente? Ma lei da filosofo ne è convinto? Poi la spiegazione della relatività contiene molte inesattezze sia storiche che concettuali. Che un fisico capisca poco le cose lo posso accettare, altrimenti invece di imparare a memoria avrebbero studiato matematica, però che un filosofo commetta tutte le storpiature dei fisici lo trovo inaccettabile.
Ma adesso anche i "filosofi" si mettono a spiegare la fisica ? Ma perchè non restate nel vs orticello ? Queste cose si leggono in ogni libercolo divulgativo .....la FISICA vera è ben altro .
La fisica ed anche la scienza più in generale rientra nel discorso filosofico. Ciò denota da parte sua una certa chiusura culturale non indifferente.Mi dispiace che il suo ego si senta ferito credendo che un argomento sia di sua esclusiva proprietà e possa decidere chi può parlarne e chi no. Ognuno studia per conto suo se vuole studiare davvero quindi non c'è nessun pericolo.
@@gulikart-disegnoeillustraz9832 La fisica e la scienza non rientrano in nessun quadro filosofico ! Questo accadeva ai tempo dei Greci , ma ha finito questo percorso con l'arrivo prima di Galileo , poi di Newton e da allora le due strade sono ben divise ( per fortuna) ! Vale sempre la famosa frase "La filosofia è quella cosa con la quale e senza la quale il mondo resta tale e quale "
