Locke contro Husserl... Sì anche per me ruotando il cubo si manifesta sempre meglio il cubo... Ma in logica eternista significa: si manifestano via via aspetti sempre diversi dell'unico cubo QUADRI-DIMENSIONALE... Mi vien in mente anche Flat Landia di Abbot mi pare
Questo è il fenomenismo sensista di epoca illuministica, ma esistono vari tipi di fenomenismo nella storia del pensiero... la fenomenologia aggiunge a tale atteggiamento filosofico la metodologia della riduzione trascendentale: è quella la differenza. L'atteggiamento fenomenico è già quello "di natura", mentre il fenomenologico è rigoroso perché si mette in atto la riduzione (Fonte: Husserl, la filosofia come scienza rigorosa).
Rifacendomi alle cose che hai detto qui, io sono nel mio piccolo un esponente del fenomenismo, e sostengo che semmai è la fenomenologia che non dà una risposta sull'esistenza della realtà esterna, in quanto la assume come dogma. Tra l'altro un dogma paranormale, visto che se seguo il tuo discorso, io quando guardo una stella al telescopio esistita 5 miliardi di anni fa, entro in contatto con un oggetto nel suo esserci 5 miliardi di anni fa a oltre 5 miliardi di anni luce di distanza da me. Il fenomenismo invece permette di tracciare un persorso per dare una risposta sull'esistenza della realtà esterna ad esempio dicendo che con i sensi cogliamo le regolarità del mondo esterno, e che proprio l'ipotesi di un mondo esterno dotato di regolarità spiega le nostre esperienze in termini di percezioni. Capisci? Un conto è rendere conto dell'esistenza della realtà esterna come un dogma, un altro conto poterlo fare delineando degli argomenti. Nel primo caso non si dà alcuna risposta, si finge di averla, nel secondo caso la risposta è reale e genera conoscenza.