Ho sempre pensato alla Qualità come "metodo scientifico" applicato alla produzione. In realtà mi sembrano essere molto vicini come mondi. Grazie del video!
Ciao Marco, mi avevi rimandato a questo video e in effetti è stato interessante, però su alcuni punti specifici ho ancora delle perplessità… Il percorso che hai suggerito lo trovo ancora molto generico, mentre io vorrei capire di preciso di cosa ho bisogno concretamente per essere assunto come Project Manager in una grande azienda, nell’eventualità di un colloquio. Non è che in un colloquio posso dire che ho letto i libri e cose simili, penso serva un percorso chiaro e dimostrabile del proprio percorso di studi e delle proprie esperienze lavorative. Nel mio caso, come ti dissi, devo fare l’ultimo anno di Scienze della comunicazione, curriculum “Comunicazione d’impresa”, una facoltà molto incentrata su marketing, management, business planning, grafica, metodologia della ricerca scientifica, e altre materie umanistiche che vanno dalla sociologia, alla semiotica, alla linguistica. Penso che una laurea in questa disciplina non basti per essere assunti da un’azienda come project manager giusto? Qui arrivano i problemi, perché ad esempio per fare il medico hai a disposizione un percorso lineare preimpostato, ti fai gli anni di università, ti laurei, nel percorso già hai a disposizione i tirocini sul campo, poi fai il concorso e vieni assunto, semplice. Mentre non mi è ben chiaro il percorso standard che un project manager deve seguire per poter fare questo mestiere. Quindi ciò che ti chiedo è, una volta finita l’università, mi potresti dire di preciso, con tanto di nomi, che percorso devo intraprendere? Per esempio il nome di un corso importante, o di associazioni del settore che formano e inseriscono giovani in questa disciplina ecc… Anche per quanto riguarda i professionisti, sarebbe conveniente fare un tirocinio presso i loro studi? Nella mia zona ad esempio ci sono diversi consulenti finanziari e consulenti aziendali, che a quanto ho capito hanno proprio la funzione di seguire gli imprenditori nello sviluppo del progetto, ottimizzare le spese, massimizzare i profitti, anticipare possibili problemi, fare problem solving, creare piani di sviluppo solidi e sostenibili, calcolare ad esempio per nuove linee di prodotti la domanda potenziale, i rischi e le opportunità (tipo analisi Swot) e così via… È questo che fanno i consulenti aziendali e finanziari giusto? E questo mondo si può sovrapporre al ruolo di project manager? Quindi potrei fare un tirocinio da loro? Oppure mi conviene fare dei corsi online e cose simili? Se per favore puoi indicarmi una via efficace e privilegiata per diventare Project Manager te ne sarei immensamente grato!
Alessio, anche fare il medico non è un percorso così lineare. Potrei chiederti che medico vuoi diventare. Un ortopedico? Un cardiologo? Un internista? Un dermatologo? Poi, certo, la via per farlo è canonica. Corso di studi + specializzazione. Nel nostro caso , una domanda tipo "cosa devo fare per essere assunto come Project Manager in una grande azienda" non ha senso. Azienda di cosa? Project Manager di che? Costruzione edifici? Realizzazione software? Avviamento campagne di marketing? Io sono ingegnere nucleare ma oggi, a distanza di anni, non credo che sarei in grado di gestire un progetto nell'industria nucleare. Mi dovrei rimettere in pari con le conoscenze. Voglio evitare fraintendimenti tipo "il PM è quello che controlla l'avanzamento delle attività, o i tempi e le scadenze di progetto". Quello non è un project manager, ma un ragioniere contabile, con tutto il rispetto per la nobile arte della contabilità. Essere PM non significa che puoi gestire qualsiasi tipo di progetto per qualsiasi organizzazione, dalla startup alla multinazionale. Verrai assunto come PM da un'azienda di informatica non perché conosci il Gantt e la WBS, ma perché conosci e hai fatto esperienza in progetti di informatica. Poi anche perché conosci pratiche e tecniche specifiche di PM. Nei video che ti avevo segnalato indico una traccia e soprattutto predico "pazienza". Sei appena uscito dall'università? Scordati di fare o essere PM a livello professionale. Non lo sei, ti manca l'esperienza. Come te la fai? Facendo progetti, imparando a farli e dimostrando di saperli fare, ma ovviamente nei settori che ti interessano. Non è un gap che colmi con un corso e attento a chi ti promette la luna con un singolo corso/master. Nel video parlavo del fatto che, partendo da zero, servano più o meno 3 anni per costruirsi una vera professionalità come PM. Se poi mi chiedi quali corsi e materiale sono utili per me sarebbe facile rispondere di dare un'occhiata a Progettualitalia, dove da settembre scombineremo il concetto di formazione tradizionale, fornendo una piattaforma su cui potersi confrontare giornalmente sui progetti e la loro gestione, come se fossimo colleghi. Se poi mentre ti applichi per ampliare le conoscenze e fare pratica, vuoi acquisire una certificazione professionale, anche lì non ho la ricetta magica. Nei miei video sulle certificazioni spiego quali sono, quali caratteristiche hanno e in un funzione di quali criteri si possono scegliere. Ambito nazionale? Allora consideri ISIPM. Ambito internazionale? Allora consideri PMI o IPMA. Ambito internazionale UK? Allora consideri PRINCE2. Non c'è la maglietta di taglia unica che va bene a tutti.
Ciao Marco, prima di tutto volevo ringraziarti per i tuoi video li trovo interessanti ed illuminanti, volevo avere un consiglio, ho 49 anni, ha senso cominciare il percorso in PM per un cambio lavorativo?
Non ne farei una questione di età, ma di obiettivi reali. Un percorso nel PM serve qualsiasi sia l'attività che fai e il settore di cui ti occupi. Saper condurre progetti serve a tutti. Per farlo diventare un mestiere servono esperienza e opportunità. In ogni caso, le competenze di project management possono potenziare il tuo ruolo, qualunque esso sia.
sinceri complimenti, starei ore ad ascoltarti! sono curioso se posso: chi è stato il tuo mentore o la tua persona di riferimento? anche se, come me, immagino tu ne abbia più di uno..
Grazie Andrea, allora mi toccherà fare ore di video :) Ho avuto diversi mentori, in particolare due miei "capi" diretti in azienda. Persone di grande competenza tecnica e sensibilità manageriale. Anche se il mio mentore e coach di riferimento è mia moglie. Non conosco nessuno che unisca capacità organizzativa e agilità nell'adattarsi a cambiamenti di contesto come lei ;-)
Ciao Marco, ho visto questo video che mi hai linkato. Vorrei iniziare seriamente. Con materiali di studio anche complicati, non è un problema, sono abituato alla complessità. Da cosa mi consigli di partire? Dove si studia il project management? Pmbok? Iso 21502? Per ora sto divorando the unofficial project manager consigliatomi da te
Il 7 ottobre esce per Franco Angeli un libro di cui sono co-autore "La gestione efficace di progetti, programmi e portfolio - come creare valore nella complessità". Non è proprio "basic" ma lo hai voluto tu ;-) Per il resto, ti segnalo "Progettualitalia", la community digitale italiana del Project Management. Contenuti, video, corsi, percorsi di certificazione, conversazioni e confronto con altri professionisti, in un'ottica di lifelong learning e di aggiornamento continuo. Sito web: www.progettualitalia.it Piattaforma: www.progettualitalia.pro Hai un sacco di roba da cui partire ;-)
Ciao Marco, complimenti per i contenuti che metti a disposizione (anche per i comuni mortali 😂). Attraverso una ricerca su siti incentrati nella ricerca del lavoro, ho notato che i PM sono richiesti prevalentemente nel settore dell'industria, informatico, ed economico, siccome sto valutando di intraprendere un percorso per questa professione, è possibile che il PM operi in altri campi, come quello culturale o del turismo per esempio? C'è una laurea in particolare che si richiede? una laurea in discipline umanistiche come ad esempio filosofia o beni culturali a differenza di una economica o informatica, potrebbe essere attinente per questa professione? in aggiunta chiaramente a delle esperienze e certificazione maturate nello specifico come PM.
Ciao Elisabetta. Assolutamente si. Il ruolo di PM non è limitato solo a informatici, ingegneri e persone con background tecnico-scientifico. In particolare, nel mondo dei beni culturali la progettualità - e le relative competenze - sono fondamentali. C'è un libro molto interessante per approfondire questo tema: "Organizzare eventi culturali - ideazione, progettazione e gestione strategica del pubblico", di Lucio Argano, Alessandro Bollo e Paolo Dalla Sega (Editore Franco Angeli). D'altra parte, qualsiasi evento è per definizione un progetto (obiettivi da raggiungere con risorse limitate in un tempo definito) e organizzare una mostra o un Expo richiede Project Manager di grande capacità ed esperienza. In bocca al lupo per il tuo percorso.
Ciao Marco, volevo chiederti un'informazione. Non sono laureato, lavoro e mi chiedevo se attraverso l'acquisizione di un master in PM potessi risultare "valido" a livello curriculare nei confronti delle aziende. Il master a cui sarei interessato è quello della Business School del Sole 24 ore. Grazie in anticipo e complimenti per il video.
Ciao Alessio, se ti riferisci al Master Project Management nella formula online della 24OreBS non lo conosco nel dettaglio. Conosco invece alcuni docenti di un altro master sempre di 24OreBS, l'Executive Master in Project Management Avanzato e so che i contenuti di quello sono validi. In generale, una formazione strutturata dimostrabile con attestazioni e certificazioni è sempre un buon elemento curriculare.
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@Maxim Makai thanks so much for your reply. I got to the site on google and im waiting for the hacking stuff atm. Looks like it's gonna take quite some time so I will get back to you later with my results.
Buongiorno Marco, per un professionista che opera come Project Manager "induttivo", ma che non ha mai studiato nulla di teorico, cosa consigli? Libri e corsi on-line (anche in inglese) sono preferibili, per via degli impegni familiari e lavorativi...
Ciao Ivan, ti consiglio di dare un'occhiata a Progettualitalia, la community dei project manager italiani, che ho contribuito a lanciare nel settembre scorso. E' pensata proprio per aggiornarsi costantemente anche dal punto di vista teorico. Ci trovi dentro corsi online, materiale, case study, documenti e contenuti di ogni genere e tipo. Ma soprattutto, la possibilità di interagire con altri professionisti di tanti altri settori scambiandosi le esperienze di progetto. Per le informazioni generali: www.progettualitalia.it Piattaforma di Community: www.progettualitalia.pro
Ciao Marco, secondo te quanto conta avere determinate competenze tecniche nello specifico settore del progetto in cui stai lavorando? Ad esempio nel Master che sto frequentando stiamo simulando l'implementazione di un sistema ERP ed effettivamente è difficile stimare tempi, costi, rischi senza conoscere le tecnologie IT. E' quindi importante studiare determinate competenze tecniche o vengono acquisite dal PM attraverso l'esperienza?
Grazie Amos. Questa domanda meriterebbe un video a parte. Le competenze tecniche sul dominio specifico devono averle gli esperti e il Team, cioè chi realizza, ma non necessariamente il Project Manager. Non è il PM che stima, valuta e individua i rischi direttamente, perché dovrebbe essere un tuttologo (chi lo fa sbaglia gravemente). Il PM coordina e integra i contributi di stima e pianificazione che provengono dalle varie persone. Poi accade che un PM abbia un "passato" da tecnico e possa magari dare un contributo anche lì ma non è consigliabile, perché da Project manager il suo mestiere sul progetto è un altro. Perciò, quando parlo dei "3 anni" e di fare esperienza non parlo di esperienza specifica in un dominio, perché se domani cambi dominio devi ricominciare daccapo, ma competenze ed esperienze di gestione, di Project Management. Nella simulazione che stai conducendo presso il Master che frequenti credo l'importante sia vedere le tecniche e il metodo. Non sono tanto importanti i numeri. In un progetto reale di implementazione di un ERP le stime le valutazioni, i rami specifici di WBS e la pianificazione di dettaglio li lasci agli esperti analisti o agli specialisti del prodotto che utilizzi. Tu, da PM, devi indirizzare il metodo, coordinare e integrare. Poi va da sè che un PM che abbia anche competenze tecniche sul dominio specifico è più...consapevole ;-)
Grazie per la risposta! Se un giorno farai video dove parli nella pratica di esempi di progetti a cui hai preso parte e come li hai affrontati saranno molto apprezzati, ovviamente analizzando sempre il lato POP ;-)
Ciao Andrea, grazie e continua a seguire il canale. ISIPM è un'istituto importante col quale ho collaborato, partecipando da relatore a convegni e seminari da loro organizzati. Conosco molti ottimi professionisti che ne fanno parte. Le loro certificazioni ISIPM Base e ISIPM Avanzato sono valide e - specialmente la Base - molto diffuse. Come contenuti si basano sulla norma ISO/UNI di riferimento e non su framework proprietari e lo ritengo un punto a favore. Così come il fatto di essere rivolte al mercato italiano e del tutto agnostiche rispetto al settore di impiego dei candidati (construction, IT, servizi, ecc.). Però, visto che sono info che mi chiedete in tanti, credo che presto farò 1 o 2 video sulle certificazioni, per descrivere quelle principali, con pro, contro e contesto di utilizzo.
Ciao Massimiliano, un libro in italiano per cominciare anche da zero è "Project management. Un approccio integrato a metodologie e comportamenti" di Marco Sampietro. Trovi il link di seguito amzn.to/2Pz1JjH In inglese e per approfondire mewglio diverse questioni invece ti consiglio "Project Management: A Systems Approach to Planning, Scheduling, and Controlling" di Harold Kerzner (12-esima ediz.). Di seguito il link: bit.ly/3utB2Mh
@@MarcoCaressa mi è chiaro, grazie mille. Ho due perplessità. Qual è il valore di prendere la certificazione CAPM? Ed una volta presa, la PMP richiede meno ore di lavoro come PM per prendere questa certificazione? Un'ultima domanda. Sicuramente una delle strade migliori sarebbe seguire un corso universitario specifico (tipo ingegneria biomedica) e poi lavorare come PM in questa industria. Ma se si è laureati in economia, come consigli di entrare in un'industria specifica come PM? Grazie!
Ciao Marco! Grazie ai tuoi video mi sono buttato nel project management tramite i corsi offerti da Google nella piattaforma di coursera, sono della durata di circa 6 mesi completamente in lingua inglese... La mia domanda è:quanto è valido questo corso dal TUO punto di vista? Ti ringrazio in anticipo per la risposta
Grazie a te, quindi sei uno di quelli che hanno "visto la luce"... ;-) Dei corsi di Google si parla tanto, non ho esaminato i contenuti direttamente in dettaglio, ma l'impressione è di una cosa seria. No facili traguardi o cose tipo "Diventa Project Manager senza sforzo". Per tornare a quanto dico nel video, parliamo di oltre 100 ore di education, di 6 mesi di impegno che mettono in grado di preparare una certificazione di base, come la CAPM del PMI. Inoltre affrontano anche la parte agile. Mi sembra un ottimo inizio della roadmap triennale di cui parlavo nel video ;-)
@@MarcoCaressa sono felice che questo corso mi abbia aperto questo splendido mondo e permesso di conoscere un professionista come te nel proprio campo!
