Complimenti per la chiarezza nell'esposizione di concetti che si prestano molto, come hai ben detto, a fraintendimenti ed estensioni di significato non sempre motivati dal contesto, ma solo perché di moda, e complimenti anche per la piacevolezza e la gradevolezza. Non è facile parlare per mezz'ora di questi argomenti senza annoiare o parlare all'opposto di supercazzole! 😀
@@MarcoCaressa ho iniziato da poco a vedere i video ma si vede subito che dietro al video c'è stato tanto studio, esperienza ed elaborazione dei contenuti. La materia che tratti ormai è talmente interiorizzata che quando parli si percepisce subito la differenza tra il fare il project manager e l'essere un project manager. Mi piacerebbe sapere se i principi e metodi del PM si possono utilizzare anche in aziende medio piccole con abitudini radicate .... dove i titolari ed i responsabili sono abituati a lavorare in modo improvvisato seguendo il commerciale che arriva ed urla più forte per soddisfare l'urgenza del momento .... magari ne riparleremo più avanti. Grazie ancora per i contributi.
@@diegoloccioni9444 Grazie ancora dell'apprezzamento. Venendo alla tua domanda, principi e metodi di PM SI DEVONO utilizzare anche in realtà di piccole e medie dimensioni. In estrema sintesi, i progetti piccoli hanno meno margini di errore, basta poco e si va in perdita, per cui è ancora più cruciale saperli amministrare bene. Project Management significa saper organizzare e misurare bene il lavoro e i risultati. Una realtà piccola che lo fa guadagna un vantaggio competitivo sugli altri enorme. Uno dei problemi più grossi di picocle e medie imprese credo sia proprio questo, operare con schemi di gestione inefficienti. Comunque ne riparleremo senz'altro ;-)
Ciao e complimenti per come esponi questi concettti. Sono uno sviluppatore e consulente da tanti anni e sto cercando di comprendere il metodo Agile. In realtà il problema non è comprenderlo ma la sua applicazione in un ciclo completo che prevede anche la parte economica. Generalmente questa parte ,per il mio settore, è data dalle giornate di lavoro. Queste giornate devono essere ottenute all'inizio e se non applicaco un approccio predittivo come posso quantificarle? In fin dei conti il cliente vuole sapere quanto deve pagare per il tuo servizio, mi aiuti a capire questo aspetto? Grazie 1K
In estrema sintesi, la quantificazione economica di un progetto agile può essere molto più facile del previsto. Infatti si lavora a tempi e costi fissi. QUello che cambia però è l'insieme di requisiti. In pratica si dice: devo realizzare una app (esempio) che abbia almeno una serie di funzionalità generali che devono esserci per forza. Mi dò un budget e una scadenza sufficienti per quel sottoinsieme irrinunciabile di funzionalità e anche per altre, che però al momento non defininisco. Sarà mentre lavoriamo che decideremo quali altre funzionalità eventualmente inserire e implementare sulla base delle priorità del momento. In pratica, con agile non puoi partire sin dall'inizio da un insieme di requisiti intoccabile, altrimenti devi far ricorso per forza all'approccio predittivo.
Ciao Marco, ho iniziato da poco a seguirti. Volevo chiederti se hai una playlist che posso iniziare a vedere con la lista dei video in ordine di priorità per uno che parte quasi da zero. Grazie e complimenti.
Grazie a te e...welcome to the Team ;-) Ti consiglio di partire dalla playlist "Principi e Metodi". Poi a seguire la playlist "Processi, Pratiche e Strumenti", la "Persone e Interazioni" e infine "PM Fiction" :) Per ogni playlist parti dal video più "vecchio" e risali a ritroso fino al più recente.
@@MarcoCaressa Ok grazie. Purtroppo non ho trovato come ordinare automaticamente i video delle tue playlist dal più vecchio al più recente ma non fa nulla, partirò sempre dal basso. :D
