Sono stato anch'io in Germania nel 1970 con la famiglia. Avevo 13 anni e lavoravo in una fabbrica di vernici. Fortunatamente siamo rimasti solo 10 mesi!!
Mio padre iniziò a lavorare in Germania a 13 anni...ha fatto una vita lì,ora ha scelto la cittadinanza tedesca ed è in pensione lì in Germania. Viene in vacanza una volta l'anno.... Non ci sono confronti tra italia e Germania.
Capisco benissimo la situazione. Quando mia padre dovette partire per lavorare in Marocco cominciò a venire per 3 settimane e poi restare in Marocco per il resto del tempo. Adesso resta per più tempo ma quando e andato via la prima volta avevo 7 anni
Papà due anni, è ritornato di corsa gli mancava la famiglia e il suo mondo ripeteva spesso quando è andato avanti con gli anni, meglio pane e cicoria è aria buona
@@ritamichelin2648 si tornava x le elezioni perché il biglietto del treno era gratis,da Chiasso in giù. Ho visto storie che padri bagnavano il pane duro(pane e pomodori x pranzo)x poter mandare a casa qualche soldo in più.
Avete rotto piu' voi, secessione di qua, secessione di la' e invece non Ve ne siete mai andati, non solo, volete l'autonomia per dire quello che e' del nord e del nord e quello che e' del sud e' del nord ( petrolio, gas etc)
Il problema più grande che abbiamo avuto, noi all'estero, è stato il vittimismo. E le società che si approfittano del vittimismo per creare l'economia del vittimismo, che è una forma di Cassa del Mezzogiorno moderna. Figuriamoci, io mi sentivo in colpa per il mio accento quando sono arrivato all'università. Il nemico più grande del meridionale è la classe borghese meridionale - quelli con la terza media che insegnano alle medie. Noi abbiamo abbandonato il cattolicesimo ridicolo dove la sofferenza porta alla redenzione e siamo diventati Protestanti. Questo paese cerca sempre la Contro-Riforma di turno contro l'ignoranza e superstizioni. Io ho imparato, da giovane, che bisogna bastonare la classe media italiana. Fine