Ciao, quando ci troviamo con un disturbo al piede, il momento forse più fastidioso è la mattina al risveglio. Infatti con la notte e il riposo, mentre si è al letto non si avverte granchè dolore, ma il problema si presenta puntuale non appena mettiamo i piedi a terra.
Durante la notte, si sta fermi, fuori carico, e inconsapevolmente il nostro cervello che sa di avere un problema localizzato al piede tende a bloccare ogni movimento.
I tendini e la fascia così tendono a bloccarsi, e chiaramente non appena ci mettiamo il peso ci sarà una violenta contrazione proprio dietro al tallone che ha una lesione si presenterà come un dolore fortissimo.
Il problema principale è che il dolore al piede spesso compare in maniera improvvisa ma con una dolorabilità graduale, per cui dapprima avverti un fastidio dietro al tallone e poi piano piano un giorno dopo giorno un dolore davvero forte.
Se guardi la zona dolente potresti notare un gonfiore, una escrescenza rossa e calda, sintomo che il problema si trova proprio a livello della giunzione tra tendine di achille e calcagno nella zona posteriore.
La patologia più frequente è quella del morbo di haglund di cui abbiamo già parlato in un altro video che ti allego.
Può però essere interessata la borsa retrocalcaneare, una struttura che si pone tra tendine e osso e funge da struttura di separazione per i due piani, e che contiene un liquido sieroso che serve ad olieggiare l’articolazione.
Potrebbe anche esserci però una lesione del tendine di achille.
Dunque il dolore dietro al tallone potrebbe avere diverse cause ed è molto importante indagarle, in quanto una diagnosi precisa ci permetterà di impostare una cura specifica.
Gli esami principali a cui sottoporsi sono generalmente una normale Rx, che metterà in evidenza la presenza di una esostosi, una neoformazione ossea proprio in corrispondenza dell’osso nella sua giunzione con il tendine.
L’esame si potrà integrare con una ecografia o ancora meglio una risonanza magnetica per studiare i tessuti molli e comprendere meglio se vi è una lesione.
Il primo passo per la cura consiste sempre nel riposo, cercando di allontanare la possibile causa scatenante come scarpe consumate eccessivamente, scarpe senza un minimo di tacco (sono bandite scarpe ballerine, infradito e sandali), evitare scarpe antinfortunistiche di cui abbiamo parlato in un altro video, e infine cercare di indossare scarpe con un pò di tacco senza esagerare per spostare un pò il peso in avanti e scaricare il tendine di achille.
si dovrà cercare di ridurre la contrattura dei muscoli del polpaccio che probabilmente sentirai contratti e dolenti mediante della terapia manuale decontratturante, e se vuoi puoi usare un foam roller per automassagiarli.
Eventualmente puoi usare anche una pallina da tennis, ma io preferisco il foam roller, e qui sotto in descrizione ti suggerirò alcuni modelli.
Puoi applicare ghiaccio, almeno 3 volte al giorno, ed eventualmente una crema lenitiva antinfiammatoria la mattina e la sera.
Qualora non dovessero bastare questi semplici consigli, sarà appunto opportuno valutare meglio la causa del problema agendo con una terapia osteopatica per sbloccare liberare blocchi o ipomobilità di caviglia/piede, oppure del distretto ginocchio anca o anche colonna.
Localmente potrebbe essere necessario intervenire con onde d’urto suffragate da diverse evidenze scientifiche, laser ad alta potenza nd yag e soprattutto integrare campi magnetici come il cmf molto efficaci in questo genere di patologie perchè vanno a ridurre l’edema.
Come sempre però consiglio di integrare esercizi per rinforzare la muscolature, favorire la mobilità e stretching muscolare.
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7 сен 2024
