Quando il secondo tenente della Marina, Walter Osipoff, salì su un aereo DC-2, intorno alle 09:30 del 15 maggio 1941, non immaginava che quello poteva essere il suo ultimo volo. Poco dopo il decollo, un incidente che nessuno poteva prevedere ha lasciato l'uomo a penzoloni nell'aria, impigliato nel suo paracadute e appeso, a mezz’aria, alla coda dell'aereo.
Era una normale e soleggiata mattinata in California, tutto era calmo alla base aerea della Marina di North Island. Non c'erano segnali che potessero avvertire del dramma che stava per succedere nel giro di poche ore. Il cordino del suo paracadute si aggrovigliò con il cavo del container, e in men che non si dica: il suo paracadute si stava aprendo all'interno dell'aereo!
Segnalibri:
Cosa è accaduto a Walter Osipoff 0:30
Cosa ha deciso di fare il pilota dell'aereo 3:30
Due uomini pronti a fare l'impossibile 4:39
L'operazione di salvataggio 6:03
Come è finita la storia 8:19
#storiavera #storiadisopravvivenza #latopositivo
SOMMARIO:
- Walter Osipoff si stava preparando per salto con il paracadute.
- La maggior parte degli uomini si era già lanciato dall'aereo quando Osipoff decise che era giunto il momento di gettare i container dal portello.
- Con una cinghia per le gambe e una per il torace rotte, il paracadute di Osipoff si avvolse attorno alla ruota posteriore del DC-2.
- Fortunatamente, l’esperto paracadutista sapeva bene che non doveva aprire il paracadute di emergenza.
- L'unica cosa a cui l'uomo poteva pensare di fare era di tenere gli occhi ben chiusi e le braccia e le gambe incrociate per contrastare la violenza del vento.
- La prima persona a capire che qualcosa era andato storto (oltre a Walter Osipoff, ovviamente) fu il pilota dell'aereo, il capitano Harold Johnson.
- Sfortunatamente, a bordo non c'era la radio e Johnson non poteva chiedere aiuto.
- All'interno dell'aereo, il resto dell'equipaggio stava lottando per trovare un modo per riportare Osipoff in salvo, ma tutti i loro tentativi fallirono poiché non riuscivano a raggiungere l'uomo.
- Ma proprio quando sembrava che non ci fosse speranza per un lieto fine, il tenente Bill Lowrey alzò gli occhi al cielo.
- Lowrey e McCants non avevano mai volato insieme, ma entrambi erano pronti a provare l'impossibile.
- Lowrey e McCants stavano volando a un'altitudine di 91 mt, proprio sotto il paracadutista penzolante, ma l'aria era troppo turbolenta per tentare un approccio.
- Anche Osipoff era in pessime condizioni e il sangue gli colava dall'elmetto. Significava che Lowrey e McCants dovevano agire in modo rapido e preciso.
- Anche se Lowrey stava facendo del suo meglio per mantenere l'aereo in posizione, stavano disperatamente esaurendo il tempo.
- Miracolosamente, entrambi gli aerei erano incolumi e Osipoff giaceva orizzontalmente in cima alla fusoliera. Inoltre, durante la collisione, l'elica del biplano tagliò le corde e gli aerei furono liberi di atterrare!
- Osipoff, che fu portato in ospedale dopo aver sopportato il suo incubo durato 33 minuti, guarì completamente.
- Quando fu dimesso, 6 mesi dopo, tornò al paracadutismo e fu promosso primo tenente.
- Per quanto riguarda Lowrey e McCants, entrambi ottennero “the Distinguished Flying Cross” per uno straordinario eroismo.
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11 сен 2024
