Anche mio padre la cantava. Era una vecchia canzonetta degli anni '30 che Jannacci ha reinterpretato. Da sentire la versione registrata in studio, dove fa finta di essere un neofita del karaoke, sbaglia il ritmo, si impappina con le parole... 😆
Proprio vecchia canzonetta non direi...esprime in se il dolore di un storia d'amore finta per la leggerezza della partner (cosa assai frequente purtroppo) e la forza di continuare a vivere....per le follie del mondo...
@@paoloporcellini6715 Ti sbagli. La canzonetta in oggetto negli anni '30 era piuttosto innovativa proprio perchè traeva in inganno: l'inciso faceva presagire la solita melensa canzone dell'amor perduto, mentre il ritornello A SORPRESA rivelava la felicità per la storia d'amore terminata. "Vivere" non esprime alcun dolore, anzi la leggerezza della vita vissuta a pieno senza legami e vincoli.
Più o meno bella è questione di gusti, quello che è certo è che la versione originale sia di Cesare Andrea Bixio. Le altre son tutte reinterpretazioni.