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Fonte : it.wikipedia.o...
IT- EN
IT - STORIA : Nel giugno del 1747 Genova fu assediata dagli austriaci, che conquistarono e occuparono il Monte Ratti nonostante la rapida costruzione di ridotte e accampamenti a difesa del rilievo. Riconquistata la posizione dai genovesi il mese successivo, per sollecitazioni del Duca di Bissj e poi del Duca di Richelieu, fu approvata la delibera per la costruzione di opere campali sul monte Ratti, affidata all'impresario De Ferrari.
Vista lungo il prospetto di Forte Monteratti
Monte Ratti fu al centro di un altro assedio nel 1800, sempre da parte dell'esercito austriaco, che conquistò facilmente la ridotta, poi riconquistata il 30 aprile dello stesso anno dai francesi (che allora estendevano il loro dominio anche sulla città di Genova), che costrinsero alla resa un battaglione di 450 austriaci.[1]
Nel 1819, dopo l'annessione della Liguria al Regno Sabaudo, fu decisa, per la difesa del monte, la costruzione di due torri difensive a pianta circolare; entrambe non furono terminate, anche se i loro resti sono ancora ben visibili.
Lungo il crinale a est del Monte si vedono i resti della Torre Serralunga, che si affaccia verso il quartiere di Sant'Eusebio; l'altra torre, chiamata Montelongone, si affaccia sull'enorme conca prodotta dai lavori della cava subito a sud del forte. Una terza torre, denominata Torre Monteratti, fu invece costruita a partire dal 1819 e completata nel 1826. Identica nella struttura alla Torre Quezzi, era situata in cima al rilievo, su una spianata di circa 250 m lungo il crinale del monte.
Tra il 1831 e il 1842 vennero gettate le basi per la costruzione di una snella caserma che si estendesse per quasi tutti i 250 m di lunghezza dello spiano sovrastante l'abitato di Quezzi. Fu realizzato quindi il Forte Monteratti, che nella sua costruzione inglobò la preesistente torre, divenuta parte integrante della struttura difensiva. Per la costruzione delle due ali ci fu il finanziamento privato della famiglia dei nobili Durazzo, proprietaria anche dei terreni circostanti. La facciata del forte è diretta verso la città mentre sul retro erano collocate le artiglierie puntate verso la val Bisagno, tra le zone di San Gottardo e Prato, a difesa di eventuali incursioni da nord attraverso la valle anzidetta.
Durante i moti del 1849 il forte fu presidiato da alcuni militi della Guardia Nazionale, che l'abbandonarono ben presto con l'avanzare delle truppe regie.
La strada militare ottocentesca mantiene l'originario acciottolato e conduceva all'ingresso orientale del forte, anticamente protetto da un ponte levatoio, su cui ancora è possibile leggere la targa in marmo che indica il nome della fortificazione.
EN - HISTORY: In June 1747 Genoa was besieged by the Austrians, who conquered and occupied Monte Ratti despite the rapid construction of redoubts and camps to defend the relief. Having regained the position from the Genoese the following month, at the urging of the Duke of Bissj and then of the Duke of Richelieu, the resolution for the construction of field works on Mount Ratti was approved, entrusted to the impresario De Ferrari.
View along the prospect of Forte Monteratti
Monte Ratti was at the center of another siege in 1800, again by the Austrian army, which easily conquered the redoubt, then reconquered on 30 April of the same year by the French (who then also extended their dominion over the city of Genoa), which forced a battalion of 450 Austrians to surrender.[1]
In 1819, after the annexation of Liguria to the Savoy Kingdom, it was decided to build two circular defensive towers for the defense of the mountain; both were not finished, although their remains are still clearly visible.
Along the ridge east of the mountain you can see the remains of the Serralunga Tower, which overlooks the Sant'Eusebio district; the other tower, called Montelongone, overlooks the enormous basin produced by the quarry works immediately south of the fort. A third tower, called Torre Monteratti, was built starting from 1819 and completed in 1826. Identical in structure to the Torre Quezzi, it was located at the top of the relief, on an esplanade of approximately 250 m along the ridge of the mountain.
Between 1831 and 1842 the foundations were laid for the construction of a slender barracks that extended for almost the entire 250 m length of the plain above the town of Quezzi. Fort Monteratti was then built, which in its construction incorporated the pre-existing tower, which became an integral part of the defensive structure. For the construction of the two wings there was private financing from the Durazzo noble family, who also owned the surrounding land.
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15 окт 2024