Per non parlare di quanto amo il testo della canzone, che vuole evidenziare la vecchia generazione con quella nuova... Amo il suo modo di stare sul palco. Perchè lui non canta soltanto, lui ci mette dentro la passione, lo vedi nei suoi occhi, lo vedi nel come si muove e gesticola... E questo è ciò che ti rende unico, carissimo Gaber. Non ce ne sarà mai un altro come te.
I primi esperimenti di un teatro canzone innovativo e coraggioso. La tecnica della recitazione e del canto su basi registrate é di una complessitá difficile da spiegare, Gaber é stato davvero unico.
Testo: I padri miei, i padri che c'ho avuto io Erano seri e prudenti Gli abiti grigi, i modi calmi e misurati Persino nei divertimenti. Parlavano con le donne di casa Con quell'aria da vecchi padroni Quel tanto di distacco e di superiorità. I padri miei, appassionati di poesia Nei loro antichi appartamenti Sotto le lampade di vetro a sospensione Dietro discreti paraventi Parlavano e discutevano Come vecchi europei ammuffiti Imprigionati dal glicine e dalla stupidità. I padri miei, i padri che c'ho avuto io In un'Italia un po' strana Non han potuto fare a meno di sognare L'Africa orientale italiana. Nei padri miei c'è un'aria che assomiglia Alle foto dei vecchi bersaglieri Che mostrano a colori la loro dignità. I padri miei non ispiravano allegria Chiudevano le porte a tutto E per i giovani vivaci, esuberanti Non avevano nessun rispetto. Punivano, perdonavano Come vecchi maestri di scuola Suggestionati dal cuore e dalla moralità. Ma avevano una certa consistenza E davano l'idea di persone Persone di un passato che se ne va da sé. I padri tuoi, i padri tuoi I padri come potrei essere io Non sono austeri e riservati Si vestono più o meno come voi Sono padri colorati. I padri tuoi Si sentono vicini ai tuoi problemi Parlandone così da pari a pari Senza fare i signori, senza falsa dignità. I padri tuoi Di cosa mai li puoi rimproverare Non certo di una assurda incomprensione Nemmeno di cattiva educazione o di abuso di potere. I padri tuoi Che sembrano studenti un po' invecchiati Non hanno mai creduto nel mito Del mestiere del padre e nella loro autorità. I padri tuoi... In un'immagine sfuocata, un po' allungata Viene fuori senza alone di errori... Viene fuori, viene fuori, viene fuori I padri tuoi Son sempre più sensibili e corretti Non hanno la mania di intervenire Puoi fare tutto quello che ti pare, sono sempre più perfetti. I padri tuoi Nel ruolo di moderni animatori Son tutti diventati libertari Collezionano invenzioni, innovazioni, attualità. I padri tuoi... In un'immagine sfuocata, un po' allungata Viene fuori senza alone di errori... Viene fuori una figura pulita e inconsueta Corredata di nuovissimi umori Viene fuori, viene fuori, viene fuori I padri tuoi, i padri tuoi I padri come potrei essere io Come potrei essere io, come potremmo essere noi. Spalanchiamo le porte a tutto per il progresso del mondo Noi che non siamo certo padri fascisti, padri autoritari Liberi e permissivi non rappresentiamo vecchie istituzioni. Spalanchiamo le porte a tutto per il risveglio del mondo Noi così impegnati, così pieni di rigore Allegramente noi compriamo biciclette da cross per i nostri figli. Spalanchiamo le porte a tutto per l'esultanza del mondo Del solito mondo, del solito... Noi che continuiamo a regalare centinaia di palloni Biliardini e macchinine giapponesi. Spalanchiamo le porte a tutto per lo sviluppo del mondo Noi che non facciamo nessuna resistenza E che ci stravacchiamo nel benessere e nella mascherata della libertà. Spalanchiamo le porte a tutto per il trionfo del mondo Del solito mondo, del solito mondo, del solito mondo, del solito... In un'immagine sfuocata, un po' allungata Viene fuori senza alone di errori... Viene fuori una figura pulita quasi bianca, dissanguata Una presenza con pochissimo spessore che non lascia la sua traccia Una presenza di nessuna consistenza che si squaglia, si sfilaccia Viene fuori, viene fuori una figura disossata Che a pensarci proprio bene nell'insieme dà l'idea di libertà... Viene fuori, viene fuori, viene fuori I padri tuoi, i padri tuoi, i padri tuoi, i padri tuoi, i padri tuoi, i padri tuoi.
caro Garberone nonostante mi avessi messo sull'avviso ci sono cascato in pieno!!! ma stavolta sono contento di venirti contro: sono un padre NUOVO ma spero ONESTO !!!
i Padri tuoi si sentono vicini ai tuoi problemi,e sembrano studenti un po invecchiati, da un'immagine un po sfuocata viene fuori una figura sfilacciata, di nessuna consistenza. I Padri tuoi