E noi CONTINUIAMO ad EREDITARE per DISCENDENZA DIRETTA questi BEI GENI DA...LILLIPUZIANI...senza MAI FARCI VENIRE VOGLIA DI CAMBIARE!!!!!! PURE ALLORA TUTTI LO ASCOLTAVANO SENZA FAR NIENTE, ANZI...DISAPPROVANDOLO PURE!
un genio un maestro un artista ispiratore tra le cose che ha detto "vai a casa e scrivi qualcosa di tuo!" niente di più vero un ricordo al grande giorgio
Ho avuto il privilegio e l'onore di assistere a due bellissimi indimenticabili spettacoli del signor G in Toscana, la prima volta al metastasio di Prato e la seconda al teatro romano di Fiesole, SUPREMO, ci manchi un casino e avrei tanto voluto che tu fossi ancora qui con noi......
Tutto tanto vero quanto geniale:):) Un grande artsta che esprime al meglio il proprio pensiero e poi guardate come si muove ahahahahah è bellissimo ahahahahahXDXD
@@paolorosin9164 Non c'è cura, non c'è rimedio. Se esistesse una soluzione, pensi che l'umanità sarebbe ancora ridotta così? Rifletti prima di lasciar andare codesta scrittura automatica.
Tu ti riferisci a questa canzone, io parlavo di tutto Gaber. Se c'è chi dà un'interpretazione delle sue parole o chi si interroga sul suo significato, Gaber ha comunque raggiunto il suo obbiettivo.
Il senso della canzone... :) Credo che la tua interpretazione sia coerente con il "messaggio" di Gaber che è essenzialmente provocare il pensiero, il ragionamento e il dubbio. Ognuno trova quello che gli è più consono, l'importante è che venga da se stessi. :)
Ehm, non credo. Mi sembra piuttosto che il senso sia: oramai si può fare tutto, ma molto di questo non ci serve; è soltanto vizio, vezzo, bisogno indotto. Tra le frasi più rappresentative della canzone c'è sicuramente questa: «E in questa tua libertà illimitata di espressione e di parola | l'unica rivoluzione che noi abbiamo fatto ha un difetto | è la rivoluzione della Coca-Cola». Diciamo che la canzone è anti-libertaria, segue la scia de "La libertà" discutendo essere liberi e responsabilità.
@@angelalattanzi7631 l'ho fatto per esprimere la mia opinione sul video. Visto che siamo qui a fare domande ovvie, permettimi di chiederti: e tu perché hai commentato, rispondendo ora a quello che avevo scritto 13 anni fa?
