Giorgio era avanti a tutti . Un genio . E diceva le cose come erano e sono e ci faceva ragionare con la nostra testa Ecco perché le TV e le radio non trasmettono mai le sue canzoni Tristezza
E noi lo celebriamo, certo, per carità, ci mancherebbe!!! Ma poi POSSIAMO DIRE A NOI STESSI DI AVER PRATICATO LE SUE SUPERIORI I D E E A N T I C O N F O R M I S T E???????????
Il Grande Gaber ci insegna a pensare con la nostra testa. E' la cosa più difficile che ci sia. Per questo le sue canzoni non sono mai trasmesse dalla radio o dalla televisione.
@@manuelbovo4704 ...intende tutto e la canzone è attualissima. Ormai tutto ,o quasi, è moda ...e il mainstream dilagante, il pensiero unico, la fanno da padroni!! Vietato essere (troppo) pensanti.
Mi ricordo la mia meraviglia e forse l'allegria di guardare a quei pochi che rinunciavano a tutto mi ricordo certi atteggiamenti e certe facce giuste che si univano in un'ondata che rifiuta e che resiste. Ora il mondo è pieno di queste facce è veramente troppo pieno e questo scambio di emozioni, di barbe, di baffi e di chimoni non fa più male a nessuno. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. Non so cos'è successo a queste facce, a questa gente se sia solo un fatto estetico o qualche cosa di più importante, se sia un mio ripensamento o la mia mancanza di entusiasmo ma mi sembrano già facce da rotocalchi, o da Ente del Turismo. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. E visti alla distanza non siete poi tanto diversi dai piccolo-borghesi che offrono champagne e fanno i generosi che sanno divertirsi e fanno la fortuna e la vergogna dei litorali più sperduti e delle grandi spiagge della Sardegna. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. E anche se è diverso il vostro grado di coscienza quando è moda è moda non c'è nessuna differenza fra quella del play-boy più sorpassato e più reazionario a quella sublimata di fare una comune o un consultorio. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. Io per me se c'avessi la forza e l'arroganza direi che sono diverso e quasi certamente solo direi che non riesco a sopportare le vecchie assurde istituzioni e le vostre manie creative, le vostre innovazioni. Io sono diverso, io cambio poco, cambio molto lentamente non riesco a digerire i corsi accelerati da Lenin all'Oriente e anche nell'amore non riesco a conquistare la vostra leggerezza non riesco neanche a improvvisare e a fare un po' l'omosessuale tanto per cambiare. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. E siete anche originali, basta ascoltare qualche vostra frase piena di parole nuove sempre più acculturate, sempre più disgustose che per uno normale, per uno di onesti sentimenti quando ve le sente in bocca avrebbe una gran voglia che vi saltassero i denti. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. Io per me se c'avessi la forza e l'arroganza direi che non è più tempo di fare mischiamenti, che è il momento di prender le distanze che non voglio inventarmi più amori che non voglio più avervi come amici, come interlocutori. Sono diverso e certamente solo sono diverso perché non sopporto il buon senso comune ma neanche la retorica del pazzo non ho nessuna voglio di assurde compressioni ma nemmeno di liberarmi a cazzo non voglio velletarie mescolanze con nessuno nemmeno più con voi ma non sopporto neache la legge dilagante del "fatti i cazzi tuoi". Sono diverso, sono polemico e violento non ho nessun rispetto per la democrazia e parlo molto male di prostitute e detenuti da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti Di quelli che diranno che sono qualunquista non me ne frega niente: non sono più compagno né femministaiolo militante, mi fanno schifo le vostre animazioni, le ricerche popolari e le altre cazzate; e finalmente non sopporto le vostre donne liberate con cui voi discutete democraticamente sono diverso perché quando è merda è merda non ha importanza la specificazione: autisti di piazza, studenti, barbieri, santoni, artisti, operai, gramsciani, cattolici, nani, datori di luci, baristi, troie, ruffiani, paracadutisti, ufologi... Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
E noi.. INDIETRO...INDIETRO...ad arrancare e a piangerci addosso. Nessun moto di SDEGNO e di VOGLIA DI CAMBIARE. Ma pensate che a Giorgio questo commentare ossequioso e PASSIVO piacerebbe????
Quando è moda e' moda .... Ovvero gli esseri umani sono gregari in maggioranza. Per avere l'illusione di dire qualcosa, cambiano spesso ma per favore non da soli ma insieme nella broda ... Quando è moda e' moda!
Giorgio era l'anima critica della sinistra e certi compagni estremisti lo insultavano, perché pensavano forse di essere il futuro del movimento. Infatti s'è visto che fine la gente di Lotta Continua et similari hanno fatto.
Gaber non era di sinistra, si è sempre definito "un qualunquista" che aveva votato (negli ultimi trent'anni della sua vita) una volta sola, quando sua moglie Ombretta Colli si era candidata al Parlamento Europeo. Con Forza Italia, di Berlusconi.
@@alep.5302 Guardi Gaber è stato un libero anarco-comunista...lo vada chiedere al suo amico e sodale Luporini (un anarchico viareggino) con cui ha scritto tutto il Teatro Canzone. Non ha mai votato il PCI? L'urna è segreta il resto sono congetture. Negli ultimi vent'anni di Gaber sicuramente era disilluso dalla politica e dalla sinistra italiana ancor di più perchè aveva fallito miseramente. Ma basta leggersi i testi (sul serio) dei suoi lavori degli anni 70 per sapere da che parte stava il suo pensiero politico. Poi se a lei dava fastidio che fosse appartenuto ad una certa area politica, a me questo non interessa.
Ricordo il " Mio Maestro " , che INSEGNAVA - " lezioni a TUTTI gli italiani " - Cionondimeno, la sua Grande Eloquenza venne divorata dalla malvagia politica : " Le immagini di questo video, mostrano altrettanta eloquenza, nonostante gli anni trascorsi !
Non hai nulla di cui scusarti. Io ho qualche anno di meno ripetto all'età che avrebbe G.G. e sono fiero che persone più giovani abbiano conosciuto ed apprezzato quest'uomo. Ti dico di più. Ascoltavo le sue canzoni che avevo + o - 20 anni. Beh, il significato di alcuni dei suoi testi l'ho compreso solo ora :)
@@Ottoross52 Gaber era comunista dichiarato. Poi capisco il revisionismo, la caduta del muro, etc... ma ciò non toglie che non si può leggere il percorso artistico di Gaber senza contestualizzarlo.
Invece, io mi sono stupito che tu di una canzone come questa avessi notato e voluto condividere soprattutto ciò. Poi mi sono chiesto: quale accento sbagliato sulla "e"? Ho riascoltato la canzone ed ho notato che Gaber aveva sbagliato i seguenti accenti: "avèssi", sentimènti" "préndere". Il piú marcato e fastidioso è "sentimenti". "Sarà questo l'accento incriminato?" mi sono chiesto. Poi mi è tornato in mente qualcosa che inconsciamente mi aveva turbato nel video ed ho pensato: "Come ho potuto non pensarci prima? Quando l'accento acuto é di moda, é di moda"!
@@RiccardoRadici Ho scritto quella riga da più un anno. Non mi ricordo assolutamente a cosa mi riferissi. Avrò visto dei commenti immagino. E comunque no. L' accento sbagliato era solo un'altra ultima goccia di una rottura di coglioni infinita. Poi davvero dopo un anno non ricordo a cosa mi riferissi. Tu dici al testo di Gaber? No, lo escludo. Non ho mai visto il testo scritto e poi quale sarebbe la fonte del testo? No guarda è molto più semplice. Devo aver visto qualcuno che ha scritto a "merda o a moda". Tutto qui ;)
Penso sia più importante capire il senso e il concetto di una frase che la sua sintassi. La squola non potrà mai essere fautrice di geni come gaber, così ci nasci
Quando il solo modo di esprimere il proprio disgusto è quello di tenere più a distanza possibile le moda del momento. Ma è meglio anche tra compagni seguire la moda dei Radical Chic piuttosto che ficcare questi contratti da fame su per dove dico io a chi ci governa e gestisce, non fraintendentemi, assolutamente non và fatta differenza tra governi precedenti ed attuali
Non nessuna voglia di schierarmi ,tra poco eleggeremo persone che non ci rappresenteranno ,non voglio fare del qualunquismo ma basta ascoltare Gaber per dire che mi hanno rotto i gabazizzi
Sono certo che apprezzerebbe poco i commenti acritici e tutti uguali, decontestualizzati tipo "genio! Avanti centomila anni! Mito, aveva capito tutto!!". Le persone non si rendono conto che è proprio questo tipo di atteggiamento ad essere preso nel mirino dal brano. Del resto anche in lui è cambiato qualcosa, se gli anni e le esperienze lo hanno portato anni dopo all'impensabile "destra-sinistra" (nella cui sezione dedicata ai commenti campeggiano comunque i medesimi motti di encomio, mito! Aveva capito tutto! GEGNIO!!)
Non credo sia giusto per lo stesso Gaber dire che fosse oltre l'ideologia. Basta ascoltare questa canzone, o "io se fossi dio" e molte altre soprattutto del teatro canzone: il suo principio era l'anarchismo, la contraddizione degli anni caldi lui l'ha vissuta in pieno e onestamente. La libertà è partecipazione.
Vi impuntate per un accento, ma guardatevi intorno mentre giriamo mascherati. Pensate a quando elimineranno il corsivo, indice di carattere e libero arbitrio. Ci vogliono tutti polli da allevamento, appunto.
Le vostre parole sempre piu acculturate sempre piu disgustose,che per uno normale uno di onesti sentimenti,quando ve le sente in bocca avrebbe una gran voglia che vi saltassero i denti