Sono anni che guardo e ascolto questo magnifico pezzo di storia dell'umanità e mi commuovo, non per il testo o per la musica di sottofondo, meravigliosi, Ma per la potenza e intelligenza del messaggio che trasmetteva il magnifico signor G. Mi manchi tantissimo 🙏
Impossibile da etichettare lui che era contro qualsiasi tipo di etichetta che lo definisse o che lo categorizzasse. Era semplicemente Giorgio Gaber, Artista unico e inimitabile
Guardando Gaber, capisco quanto siamo diventati pessimi, mediocri, senza valori, siamo diventati quello che abbiamo sempre predicato di non voler diventare mai....
Giorgio Gaber , non era né anarchico ne comunista, men che meno qualunquista, era un uomo che ragionava con la sua testa, dopo avere osservato e, soprattutto " ascoltato" la realtà che lo circondava. E, sapere " ascoltare" è una delle più belle virtù dell'uomo
Dicendo cose false sul comunismo senza argomentare? Se per te questo è ragionare. Pro 1) il comunismo è uguaglianza di diritto e stipendio. 2) senza uno stato che controlla le aziende sfruttano i lavoratori. 3) senza il comunismo dovremmo pagare di più ogni servizio essendo aziende lucrative (invece pagando le tasse noi abbiamo il libero accesso ai servizi). Contro 1) lo stato ha il pieno controllo quindi nessuna proprietà privata.
Lo sbaglio che in molti fate è quello di dare una sola etichetta con la quale si bolla una vita intera,la verità è che nella vita si cambia e anche i sogni più belli vedono la loro fine.Credo che qui Gaber voglia dire che tutti una volta erano comunisti(in Italia c'era il PCI più grande d'europa)e motiva questa asserzione infatti elencando tantissime ragioni per le quali si era comunisti,quindi essendo tutti comunisti lo fu anche lui.Partendo dalle più frivole ragioni(comunisti per via del nonno) arriva alle ragioni più profonde(lo si era perchè si voleva cambiare il modo di vivere),nel finale spiega perchè non è più comunista,riconosce che il sogno è finito e racconta la miseria di un uomo scisso in due,di cui il primo è tristemente omologato alla realtà quotidiana,il secondo è un gabbiano che non vuole più volARE.Ciao
@@sbottofacile8973 non dice il motivo per cui è sbagliato essere comunista, dice solo che ha cambiato idea. È un errore molto grande perché non dice i pro e i contro del comunismo e lo etichetta come uno sbaglio di un uomo che sognava. Non bisogna confondere l'ideologia dall'azione. Il comunismo è uguaglianza dei diritti, che poi i paesi comunisti hanno abusato della propria gente sottomettendoli è un altro discorso.
@@mo7ammad55 Io non ho detto che sia sbagliato esser comunisti,ne ho detto che sia stato Gaber a dirlo,ho detto che lo sbaglio lo fanno i commentatori a pensare che Gaber non sia stato comunista(visto che sotto i video di Gaber ci sono sempre molti che affermano che lui non fosse comunista).In soldoni,volevo solo dire che nella vita si cambia,perciò Gaber fu comunista e nel video ci spiega i motivi del perchè lo fu e del perchè poi non lo fu più.Sul comunismo nel mio commento non c'è nessunissimo parere personale
@@user-lm3kw2hv1c e mi sono pure convinto che Andreotti fosse il meno peggio tra quegli altri.. Se lo confrontiamo con gente come cossiga poi.. Non che fosse un santo eh.. Senno il figlio a fare i milioni nelle multinazionali farmaceutiche non ci sarebbe entrato
"qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri".....infatti,è il motivo per cui io lo sarò per sempre.
@@willyrubes9748 secondo me una frase del genere, invece di fare le pulci a Gaber, dovrebbe farti venire voglia di fare qualcosa assieme ad altri, per qualcun altro...
Tranquillo, compagno Gaber, qualcuno era comunista semplicemente perché devoto all'Ideale, e comunista é rimasto. Il Gabbiano, pur ferito, vola e sogna ancora!...
Come possono delle parole arrivare così forti, indipendentemente dall'orientamento politico o dalla simpatia. Non ci saranno mai più personaggi di questo calibro
La grandezza di Gaber e Luporini sta nel ricaricare il pensiero critico e la passione di chi li ascolta anche quando parlano di sconfitta. Li amo in questa immensità
Le parole di giorgio gaber sono dei coltelli che inflingono sulle ferite ma in queste persone non sentono ne dolori ne sangue fuori escono ,sono impastati di cattiveria di sensibilita,si sono svuotati di valori umani
Qualcuno era Comunista perché era un utopista Qualcuno era comunista perché la dittatura del proletariato era una cosa bella. Qualcuno era comunista perché, forse, anche Giorgio Gaber era Comunista. Qualcuno era comunista perché aveva paura di venir chiamato anarchico. Qualcuno era comunista perché il Capitale di Karl Marx era scritto veramente bene. Qualcuno era comunista perché non sopportava la deriva populista. Qualcuno era comunista perché odiava a morte Aynn Randt. Qualcuno era comunista perché Stalin gli piaceva troppo. Qualcuno era comunista perché Stalin lo trovava un traditore della causa comunista. Qualcuno era comunista perché Che Guevara era proprio un bell'uomo Qualcuno era comunista perché, se non lo era lui, chi altro poteva esserlo? Qualcuno era comunista perché frequentava l'università di Bologna. Qualcuno era comunista perché una volta, in terza media, era andato in gita a Predappio ma la casa del fascio non l'aveva particolarmente colpito. Qualcuno era comunista perché solo così l'Italia si sarebbe potuta risollevare. Qualcuno era comunista solo perché credeva che a destra di Berlusconi ci fosse solo il comunismo. Qualcuno era comunista perché ~IL CAPITALISMO É IL MIGLIOR SISTEMA ECONOMICO AL MONDO. qualcuno era comunista perché Mao Tse Tung era molto simpatico. Qualcuno era comunista per avvalorare la sue tesi contro Mao Tse Tung. Qualcuno era comunista perché rosso e giallo stanno bene insieme. Qualcuno era comunista per meme. Qualcuno era comunista per intenzione. Qualcuno era comunista per spirito di rivoluzione. Qualcuno era comunista perché nessuno lo era. Qualcuno era comunista perché un po' tutti lo erano.
@@sabrinamalferrari261 Il senso di questa monologo è: qualcuno era comunista, così, senza un vero motivo, perché vittima di un luogo comune e sostanzialmente si era bevuto una favola. Una favola che è costata 100 milioni di morti all'Umanità.
Il capitale di Marx analizza bene la società dell'epoca ma sbaglia tutte le previsioni sul futuro a differenza di bakunin che azzecca previsioni a 100 anni e più..... E no Gaber libertà e comunismo sono in antitesi nella pratica e anche nella teoria
Giorgio Gaber era un Grande Artista e, sopratutto,un Grande Uomo . Persone come lui ,difficilmente potremmo rivederle . Ho il rammarico di non averlo Ascoltato di più . Grande persona. Ci manca tantissimo. Spero che sia nel posto che merita: il Paradiso è il suo posto.
Bravo anch'io la penso in questo modo!! Credo che un po' anarchico lo sei, forse neanche saperlo. Condividere le gioie i dolori le lotte le conquiste sociali su lavoro nel sociale, condividere solidarizzare con gli altri l'armonia la pace la libertà ti fa stare molto bene e credo che sia la strada da seguire. Un anarchico
Sono pienamente convinto di essermi adattato alla vita reale di oggi, ma alla fine in fondo non è così se ogni volta che guardo e ascolto e sento questo piango interrottamente....
Stefano Casarosa, se ogni volta piange penso significhi che lei, più che adattarsi, si sia DOVUTO adattare: e se è così, questo fa piangere con un'amarezza che non ha chi si è adattato perché convinto.
Uns eram comunistas Uns eram comunistas porque nasceram na engajada Emília Romana. Uns eram comunistam porque o avô, o tio, o papai... a mamãe não. Uns eram comunistam porque viam a Rússia como uma promessa, a China como uma poesia e o comunismo como o paraíso terrestre. Uns eram comunistas porque se sentiam sós. Uns eram comunistas porque haviam tido uma educação demasiado católica. Uns eram comunistas porque o cinema o exigia, o teatro o exigia, a pintura o exigia, a literatura também. Todos o exigiam. Uns eram comunistas porque “A História está do nosso lado!” Uns eram comunistas porque lhes tinham dito. Uns eram comunistas porque não lhes tinham dito tudo. Uns eram comunistas porque antes eram fascistas. Uns eram comunistas porque tinham percebido que a Rússia andava devagar, mas longe. Uns eram comunistas porque camarada Berlinguer era uma boa pessoa. Uns eram comunistas porque o democrata-cristão Andreotti não era uma boa pessoa. Uns eram comunistas porque eram ricos mas amavam o povo. Uns eram comunistas porque bebiam o vinho e se comoviam nas festas populares. Uns eram comunistas porque eram tão ateus que precisavam de outro Deus. Uns eram comunistas porque eram tão fascinados pelos operários que queriam ser um deles. Uns eram comunistas porque não podiam ser mais do que operários. Uns eram comunistas porque queriam aumento de salário. Uns eras comunistas porque a burguesia-o proletariado-a luta de classes. Fácil não? Uns eram comunistas porque a revolução hoje não, amanhã talvez, mas depois de amanhã com certeza. Uns eram comunistas porque “Viva Marx, viva Lenin, viva Mao Tsé-Tung”. Uns eram comunistas para irritar ao pai. Uns eram comunistas porque só assistiam a TV-RAI 3. Uns eram comunistas por moda, uns por princípio, uns por frustração. Uns eram comunistas porque queriam nacionalizar tudo. Uns eram comunistas porque não conheciam os burocratas estatais, para-estatais e afins. Uns eram comunistas porque tinham trocado o “materialismo dialético” pelo “Evangelho segundo Lenin”. Uns eram comunistas porque estavam convictos de ter atrás de si a classe operária. Uns eram comunistas porque eram mais comunistas que os outros. Uns eram comunistas porque havia o grande Partido Comunista. Uns eram comunistas apesar de haver o grande Partido Comunista. Uns eram comunistas porque não existia nada de melhor. Uns eram comunistas porque temos o pior Partido Socialista da Europa. Uns eram comunistas porque um Estado pior que o nosso, só Uganda. Uns eram comunistas porque não aguentavam mais quarenta anos de governos viscosos e mafiosos. Uns eram comunistas por causa dos atentados fascistas da Praça Fontana, Brescia, a estação de Bologna, o Italicus, Ustica etcétera etcétera etcétera. Uns eram comunistas porque quem era contra, era comunista. ********************************************************* Uns eram comunistas porque não suportavam mais aquela coisa suja a que nos obstinamos a chamar democracia. Uns acreditavam ser comunistas e talvez fossem outra coisa qualquer. Uns eram comunistas porque sonhavam com uma liberdade diversa daquela estadunidense. Uns eram comunistas porque acreditavam que só poderiam estar vivos e serem felizes se os outros também o fossem. Uns eram comunistas porque precisavam de um empurrão para algo de novo. Porque estavam dispostos a modificar-se a cada dia. Porque sentiam a necessidade de uma moral diferente. Porque talvez fosse só uma força, um vôo, um sonho, fosse só um salto, fosse só um desejo de mudar as coisas, de mudar a vida. Uns eram comunistas porque estando ao lado deste salto, cada qual era como mais de si mesmo: era como duas pessoas numa. De uma parte o cansaço pessoal cotidiano e de outra o sentimento de pertencer a uma raça que queria levantar vôo, para mudar verdadeiramente a vida. Não, nada a arrepender-se. Talvez por isso então muitos tenham aberto as asas sem serem capazes de voar, como gaivotas hipotéticas. E agora? Também agora se sentem como dois, de um lado o homem inserido, que atravessa obsequiosamente a miséria da própria sobrevivência cotidiana e do outro a gaivota, sem mais sequer a intenção do vôo, porque afinal de contas o sonho se entorpeceu. Duas misérias em um só corpo. Se os comunistas têm razão, então eu sou o louco mais solitário em vida. Se eles estão errados, então não há esperança para o mundo.» "Uns eram comunistas" Giorgio Gaber e Sandro Luporini
@@soniaaloisi9447vero, 5:25 ma qualcuno ha cercato di cambiarlo . E quelli che sono venuti dopo di loro?Forse nella canzone c'è proprio questa riflessione.
GRANDISSIMO GABER ...IL FINALE MI HA COMMOSSA CE POCO DA DIRE...LE SUE PAROLE E IL LORO SENSO SONO ATTUALISSIME....BUON 2023 A TE OVUNQUE TU SIA MAESTRO ❤️
Ma stiamo tutti a parlare, per carità........................ ottimo ricordare e applaudire un genio...ma basta così per toglierci il senso di colpa?????
ad oggi sempre come un sogno che si avvera Gaber ancora siamo alle pezze ,e non ci sono artisti che come Gaber che hanno le palle da anni che non cè più è come il mondo si è fermato ora come GABER LO AVREBBERO ELIMINATO DALLE TV ,Gaber sei ancora esaustivo ,non è cambiato niente ,anzi ,è peggiorato ,grazie
UAUUUUUU....mi rammarico x io c'ero ma non lo avevo mai ascoltato..di una bravura nei tempi nel linguaggio nei gesti..ma di una intelligenza nel vedere la società di all'ora è quella del futuro impressionante!! Guardando e ascoltando le personalità odierne mi viene una gran tristezza soprattutto per le generazioni future.. Saluto
@@tizianov4211 per favore non tirare in mezzo a quella cagata di Stalin Lenin, il Leninismo è senza dubbio discutibile, ma in realtà anche Lenin voleva abolire lo stato.
Principi semplici , seri ed onesti. Una Società basata sulla dignità di tutti I cittadini e la garanzia di avere tutti le stesse tutele fiscali,legali, lavorative e ssnitarie. 7:37