Giovanna Marini intervistata su Frank Zappa (2003) 

Io non l'ho conosciuto ma ho potuto vederlo,in un momento particolare, dietro il palco ,dove mi trovavo per aver scavalcato le transenne che delimitavano il backstage.. non potro' dimenticare la gestualita' che faceva nell'attesa di salire sul palco per il bis - ter - quater.. Credo pensasse di non di essere visto da nessuno,non c'erano persone attorno a lui,ma, se pur delle gradinate, io potevo vederlo e mi ricordo certi suoi gesti davvero singolari che non so spiegare come ma davano davvero l'idea dell' originalita',del genio ,dell' ironia,in un certo senso anche dell'animo tormentato (' the torture never stops'e' il titolo di una sua canzone) insite nella sua persona.. Come traspare dalle sue musiche,testi ,interviste , e dai particolari della sua vita. Un vero marziano 👽😊!!!

Comunque é considerato uno dei massimi compositori del 900

Ma kataweb esiste ancora? 😅 ( Già passati 5 anni.. 😩)

Ci assomiglia piu' che altro ,forse per quello..sembrerebbero di pasta molto diversa in realta' ma mai dire mai..

La Marini non dice proprio questo. Hai estremizzato il suo pensiero. Dissento...

@@tagomago994 infatti..Quello che dice la Marini e giustissimo. L' artista ha bisogno del pubblico, quanto il pubblico dell' artista. E un fluire di energie, da una fonte all' altra..altrimenti tutto è destinato al ristagno e alla morte ..

Ma lei non parla di "commerciale " ma di "popolare" e di rispetto del pubblico. E mi perdonerà ma fra la critica e l'argomentazione messa in campo dalla Marini e la Sua c'è una differenza abissale, innanzitutto nella forma

@@impronta Esatto 👏👏👏