Università di Cagliari, Facoltà Studi Umanistici Conferenza del 14.05.2018 Relatori in ordine d'intervento: Rubens D'Oriano, Alfonso Stiglitz, Giacomo Cavillier
Bella conferenza, grazie. Per ciò che riguarda i contenuti è stata deludente. L'archeologia si fa sui reperti e non su disegni fantasiosi. Molte indecisioni, poca concretezza nelle risposte date a domande ben precise dal pubblico. Deludente l'appoggio su cercare in Sardegna prove quando non si sa cosa cercare.
L'apice si raggiunge in conclusione, quando il Cavillier sostiene che le fortificazioni costiere in Corsica e nel meridione italiano siano costruzioni da attribuire ai mercenari (voleva dire mercanti?) che venivano dal mare, le quali svolgevano la funzione di riferimento all'approdo e garantivano sicurezza e dialogo con i locali. Quindi gli stranieri che approdavano in terraferma si fortificavano per difendersi dagli autoctoni e non il contrario... Il progetto, secondo il D'Oriano, è alla ricerca di costruzioni di tipologia diversa rispetto a quelle già ritrovate in Sardegna. In un'isola unica al mondo per quantità e qualità costruttiva di edifici megalitici di età preistorica si vorrebbero individuare strutture con caratteristiche insolite e/o straordinarie in modo da poter dire senza ombra di dubbio che gli Shardana non fossero sardi. Perché la verità è che se si cerca qualcosa fuori dal contesto storico-geografico sardo-nuragico si deve ammettere che lo studio sia finalizzato a negare il legame tra Sardegna e Shardana.
Fatta eccezione dell'intervento del Prof. Alfonso Stiglitz ho trovato la conferenza sgradevole e molto poco attendibile. Il Professore Mansour Abbas, Rettore della South Valley University - Qena (Egitto) afferma con serena convinzione che i shardana erano sardi e venivano dalla Sardegna, facevano parte dei popoli del mare ed hanno combattuto con Ramses II nella battaglia di Kadesh (Qades). Oltre a tanti altri Archeologi e studiosi della materia.
Intervento penoso del D'Oriano. Si partecipa alle conferenze per dare il proprio contributo sulla base delle conoscenze e delle esperienze, se oltre le polemiche sterili sullo sfruttamento a fini commerciali del nome Shardana non aveva altro da fare, avrebbe fatto una migliore figura non partecipando.
il limite è la povertà degli studi..in quantità ,soprattutto. a questo livello di ricerca ,la scienza non è in grado di dir nulla.! o quasi comunque troppo poco sulla storia sarda....i ricercatori più volenterosi son costretti a correre molto avanti con le ipotesi e creare stimoli di studio .. la conferenza come tutti i risultati accademici sono assai deludenti e frustranti..
51:25, solo malafede nel tagliare solo il parziale dell'immagine a destra, tagliando lo shardana con spada, lingotto in spalla trecce come quelli di Mt. Prama.. Erano tutti popoli del mare, alleati stanziali, che offrivano i tributi. Uno tiene la sacca in cuoio con l'argento, hanno anfore col fondo a punta x il trasporto in mare aperto.. Comunque hai ammesso che hai risparmiato Byblos e le altre città.. Certo si sono insediati li.. Per questo SOLO da li ripartono per mare (anche per commerciare) quelli che i Greci vedevano andare verso occidente e solo loro chiamavano Fenici..
"I Popoli del Mare", non e' una definizione ma una realtà storica ampiamente documentata. " I fenici" sono una invenzione, anch'essa ampiamente documentata.
Mi sono estraniato dalle immagini, ho chiuso gli occhi, e ciò che sentivo mi è sembrata una conferenza sul commercio internazionale di oggi. Per quanto riguarda il progetto, credo stiano cercando prove che mai troveranno in Sardegna. Quindi se non trovano le prove, i SHARDANA non possono essere i guerrieri del popolo dei Nuraghe. Non hanno affrontato la traduzione e quindi il significato di SHAR.DAN.A (letteralmente i Figli dei Forti Signori). Ma WRDN, si trova scritto sulla stele di Nora, in caratteri che sono dell'alfabeto fenicio, e che ancora non sappiamo leggere (altrimenti non si spiegherebbero le molteplici traduzioni diverse del testo. Non hanno considerato minimamente che il popolo che abitava in Sardegna intorno al 1200 a.C., più che commercianti, erano razziatori, in termini moderni erano PIRATI. Un esempio tardo si può vedere nei libri di storia, relativamente al 1000 d.C., alludo ai VIGHINGHI.
Ah no? Non ci sono prove?? Evidentemente le statue più antiche d Europa c'è le siamo sognate tutti no? Ovvero le statue dei giganti che raffigurano i guerrieri shardana che sono uguali identici ai disegni degli shardana nella tomba di ramses e sono uguali a tantissime statuette in bronzo nuragiche..le prove di sono eccome!! Inoltre la traduzione più giusta è quella del prof dedola e per finire la scrittura non era fenicia ma Sarda! I Fenici non sono mai esistiti,erano feaci cioè i Popoli del mare che tornavano in patria, non a caso si stabilirono in Sardegna e Sicilia, i sardi shardana e i siculi shakalasa.. inoltre la stele di nora è incisa con gli stessi caratteri della stele di kaminia, di secoli meno antica!! Questo perché come diceva e scriveva Pompeo festo, i Romani erano i figli dei sardi! Tutto combacia!! La sovrintendenza italiana dovrà fare i conti con la realtà e riscrivere la storia
