Una montagna che non ha bisogno di presentazioni. Carducci l'ha definita 'l'ardua Grivola bella'. La sua forma piramidale svetta nel pieno centro della Valle d'Aosta facendosi riconoscere da tutti gli amanti delle montagne.
Dunque cosa c'è di più bello e sfidante se non di affrontare la salita a questa guglia in giornata senza bivacchi notturni?
La partenza è fissata alle 4 circa da Valnontey dove inizia il comodo e facile sentiero che in poco più di un'ora porta al Rifugio Sella al Lauson a circa quota 2600 metri. Dal rifugio si prosegue un primo tratto verso il colle Lauson fino ad incontrare un chiaro bivio su di un masso; qui si prende a destra in direzione del Colle della Rossa. Si sale sempre più faticosamente i ripidi pendii fino a giungere sotto la punta Rossa della Grivola dove un altro bivio importante ci indica di deviare a sinistra in direzione del Colle della Nera.
Da qui per scomodi sfasciumi fino ai 3500 metri del colle della Nera dal quale inizia la vera e propria tratta alpinistica.
Al colle ci si attrezza infatti da ghiacciaio per scendere circa 150 metri di dislivello sul delicato e crepacciato ghiacciaio del Trajo. Una volta sul grande pianoro del ghiacciaio si punta il conoide di neve più elevato che conduce in centro ai 600 metri verticali di parete delle Grivola.
Si risale facilmente il conoide nevoso fino a quando non si intravedono dei chiari e grossi bolli gialli.
Qui, in condizioni asciutte, si lasciano i ramponi e si prosegue in arrampicata.
La via è sempre ottimamente bollata e segnata (fortunatamente!). Nei punti più complicati sono state attrezzate delle soste nuovissime per le calate in corda doppia e qualche spit qua e là per proteggere la salita.
I primi 200 D+ circa di parete sono infatti i più difficili con passaggi molto esposti e arrampicata fino al III+ (AD come classificazione sarebbe più corretta a mio avviso).
Passati questi 200 metri poi la via diminuisce in difficoltà proseguendo sempre sul costolone centrale fino a 3800 metri circa, da qui si taglia su sfasciumi a destra per andare a prendere la cresta delle Clochettes. Una volta giunti in cresta per ultimi e facili passaggi si arriva in vetta ai 3969 metri (questo tratto, secondo me, può esser considerato come PD classico).
La vista dalla vetta lascia senza parole trovandosi appunto nel pieno centro valle senza alte montagne nelle vicinanze.
La discesa avviene seguendo fedelmente la via di salita. Noi abbiamo optato per qualche calata in corda doppia da 30 metri nei punti più ostici, approfittando anche delle soste nuove di zecca.
Nota: la via più frequentata che conduce alla base della parete della via normale non è quella da noi eseguita, ma bensì passa dal bivacco Gratton e parte da Cogne e non da Valnontey. Più o meno dislivelli e sviluppi sono simili... quindi a voi la scelta.
Altra nota importante: fate attenzione alla scarsissima qualità della roccia ed alle frequenti scariche (soprattutto in caso di altre cordate in via).
Difficoltà alpinistica: AD (le guide la danno come PD+, ma a mio avviso non basta).
Materiale necessario: materiale per far sicura in progressione su ghiacciaio, picca, ramponi, un paio di rinvii, materiale per calarsi in doppia e corda da 60 metri. Assolutamente il casco!!!
Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin (Fabio Mochettaz).
Totale Gita: Circa 24 km e 2560 metri D+
Buona visione!
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11 окт 2024