Lo switch non "moltiplica" le porte, quello lo faceva l'HUB, ormai in disuso. Uno switch prende i pacchetti che arrivano su una porta, e li invia SOLO al destinatario corretto. Questo lo fa leggendo nel pacchetto, o meglio nel frame, l'indirizzo MAC sorgente e quello di destinazione (vedi frame ethernet come è composto). E grazie al fatto che ogni switch, nel momento in cui viene acceso o aggiunto un nuovo dispositivo, crea una tabella ARP, dove sono contenuti tutti i dispositivi, lui sa sempre a quale porta è collegato un dispositivo, sapendo quindi dove inoltrare i pacchetti per raggiungere la corretta destinazione.
Non è esattamente così. Il modem è un dispositivo che modula e demodula (da cui il nome "modem") un segnale analogico, che proviene dagli armadi TIM nel nostro caso, in un segnale digitale, interpretabile da un router. Il router a sua volta, non crea una rete Wi-Fi, ma è in grado di ragionare in maniera logica utilizzando indirizzi IP e indirizzi MAC per instradare i pacchetti IP tra reti diverse (e scegliere il giusto percorso). Infatti un PC o una stampante non potrebbe fare niente se collegato a un modem, senza prima esser collegato a un router. La Wi-Fi viene generata invece da un access point, che è ancora un altro dispositivo. In genere il dispositivo che ci viene inviato dal nostro provider integra tutte e 3 le funzioni: modem, router e access point.