Ottimo video. Da tempo seguo i contenuti di Marco ed utilizzo la sua app. Con il tempo, misurando hrv e correlandolo ad abitudini ho imparato cosa impatta negativamente sul mio corpo. Ho scoperto che aspetti che prima considerava ininfluenti hanno invece un impatto importante.
@@YourPersonalBest dopo aver completato la mia prima maratona grazie al tuo aiuto da circa un mese ho fatto un upgrade al Forerunner 955, per cui questa video-intervista così approfondita capita a fagiolo come si dice
Contenuto di livello altissimo, grandi tutti e due. Io sono ormai da anni un utilizzatore di hrv4training e penso che il parametro della variabilità dia indicazioni importanti per orientare non solo l’allenamento, ma lo stile di vita in generale e capire cosa ci fa male e cosa ci fa bene (anche se da altra prospettiva potrebbe essere limitante se valutato con troppa rigidità). Volevo chiedere se esistono studi che dimostrano l’interazione positiva tra sostanze fitoterapiche o micronutrienti in generale e la variabilità cardiaca. Io empiricamente ho notato che quando prendo l’ashwagandha i valori tendono ad essere migliori e forse più stabili. È possibile che ci sia effettivamente un collegamento?
Video istruttivo! Secondo te quali marche di smartwatch sono migliori per misurare l hrv? Primeggia garmin o ci sono altre marche che sono al suo livello? Ed es tra garmin, polar, fitbit e coros? E huawei l.hsi provata? Grazie
Argomento molto interessante io faccio tutte le notti la lettura hrv con il mio garmin.. e da circa tre settimane mi trovavo che si stava abbassando senza capire i motivi evitano di fare potenziamento ma solo fondo lento ma niente non recuperavo il mio hrv si aggira intorno i 51 di minima con massima 63.. e dopo un pò circa una settimana fa ho riscontrato un ascesso dentale con dolori che mi sono portato per 5 giorni con uso di antibiotico, per non finire circa un paio di giorni fa mi sono beccato il mal di gola ora non riesco proprio ad andare a corre da circa una settimana e mezza con oggi l hrv tra antibiotici che continuo a prendere e mal di gola il mio l hrv a 24 cioè fondo scala..
Mi sto preoccupando un po!!! Dopo la colle maraton dono passato da hrv60 a oggi 39 in continua discesa 😲😲 . Al momento lenti con fascia cardio tutto ok frequenza in linea col passo, nelle ripetute anche se entro in z5 per 15 minuti filati tengo botta... Stranamente prima dopo 3-5 minuti gambe di legno, l'unica variazione e frequenza notturna prima media 46_49 bpm ora 50-55 . Per non sapere ne leggere ne scrivere ho prenotato visita cardio sotto sforzo. Hrv e peggiorato dopo che ho scoperto che cosa era🧐🧐un po d'ansia 🤣
ciao Roberto, si, il Vantage v2 non misura tutta la notte, ma per 4-5 ore, il che e' sufficiente. La misura e' precisa, sempre considerando le differenze tra misure notturne e mattutine che discutiamo.
Contenuto molto interessante ma nutrivo e nutro forti dubbi sul controllo de hrv x gestire volume ed intensita' dell allenamento. Controllo ormai da primavera hrv con il mio sportwatch. Ho preparato un mezzo ironman ed una maratona autunnale ed in entrambi i casi l hrv e' crollato durante il tapering per 2-3 settimane pre gara nonostante dormissi di più e meglio e la prestazione che ne e' uscita e' stata anche meglio delle aspettative. Siamo sicuri che possa servire per un atleta di endurance come parametro da monitorare?? Su di me almeno nutto grossissimi dubbi
Ciao Fabio, il calo di HRV pre-gara potrebbe essere dovuto a molti fattori, tra cui un overreaching fisiologico prima di scaricare per la gara, come indicato nel video non va preso come dato insindacabile. A livello di ricerca ci sono molti paper scientifici che dimostrano una buona attendibilità del parametro anche negli sport di endurance, poi come in tutte le statistiche ci sono delle curve di errore che vanno considerate ;)
grazie Fabio, provo a rispondere nuovamente, credo la risposta precedente sia stata rimossa perche ho postato un articolo (dove spiego le dinamiche del tapering). In ogni caso, la cosa piu importante qui e' che la variabilita non determina la nostra capacita di fare una data prestazione (il che ci fa capire come il concetto assurdo di "readiness" dei wearables non stia in piedi), ma determina la capacita di assimilare e rispondere positivamente ad uno stimolo (questo e' quello che vediamo ad esempio negli studi HRV-guided, dove modulando l'allenamento, lontano dalle gare, in risposta alla variabilita - cosi come alle sensazioni - possiamo ottenere risultati migliori). Ovvero, "quando" applichiamo lo stimolo, non solo il "tipo" di stimolo, e' importante. Durante tapering o il giorno della gara il lavoro e' stato fatto, e una soppressione puo essere dovuta proprio al carico ridotto, cosi come ad altre forme di stress, anche positive (essere "pronti" per gareggiare ad esempio). Per questo motivo non va mai considerato come un parametro che determina quello che possiamo fare una data giornata, ma come un parametro che ci da la possibilita di determinare in che periodi siamo in grado di assorbire e rispondere nel modo migliore allo stimolo dell'allenamento. Spero questo faccia un po di chiarezza sulle diverse dinamiche, il contesto e' sempre importantissimo nell'interpretazione del dato. A presto e buoni allenamenti!
