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Quanti professori di religione inculcavano che i cristiani dei primi secoli erano totalmente monoteisti, oggi ho avuto la conferma che non è così. Erano monolatri. Complimenti per questa lezione. Grazie Francesco.
Grazie Francesco per questo video; certo che quando gli apologeti cristiani dicevano che Dio era inconoscibile, senza passioni umane, allora è una prova in più a conferma di quanto dice Biglino che la Bibbia non parla di Dio perché jahve era geloso, vendicativo, irascibile e aveva bisogno dei fumi del grasso animale bruciato per calmarsi esattamente come i theos greci.
Buongiorno a tutti Sempre chiaro ed esaustivo carissimo Francesco, E devo proprio consigliare a tutti, per ulteriori approfondimenti , il tuo : Parola ai cristiani Grazieeeee mille Francesco e al prossimo video❣❣❣
Ciao Francesco. Ho visto e ascoltato più volte questo video. Energono due spunti di riflessione a mio parere. Il primo evidenzia il concetto che è lo stesso uomo a creare religioni per soddisfare un suo bisogno fisiologico. Il secondo invece è incentrato in quella struttura particolare che è il cervello cattolico che vorrebbe convincere con le buone, altrimenti con le cattive. Il bene e il male non sono polarizzati in figure trascendenti. Bene e male sono la parte intrinseca della spiritualità dell' uomo stesso e che, per l' appunto, è duale. Enti esterni come Dio e Satana non c' entrano per niente. E' solo l' uomo artefice sia del bene e sia del male. Basterebbe guardarsi intorno con un poco di coraggio. Ciao
Quello che dicono gli autori di quel secolo si chiama l'arte del convincimento..... cioè trasformare gli dei che hanno fatto grande l'impero romano in dèmoni.
Hanno convinto meglio gli autori dei secoli successivi: trasformarli in precursori e forse in prefigurazioni di santi. NO ALLA DEMONIZZAZIONE! demonizziamola!😅
Ma gli idoli erano l’immagine rappresentativa degli dei… non gli dei stessi. Un po’ come le icone, crocifissi,… sbaglio? Ma anche oggi un Cristiano vero è monolatra, perché deve credere nell’esistenza del diavolo. E quindi due dei, poi devono votarsi solo ad uno. Poi deve credere anche in Paolo di Tarso che sosteneva l’esistenza di molti dei. No? Certo che questi apologeti del 4 secolo erano super furbastri però… tentiamole tutte per far proseliti! 😂 Come sempre bello bello
"Taziano : attraverso quei comportamenti si sono mostrati agli uomini per come sono di natura" Non ho letto la fonte, però mi meraviglio di leggere queste cose quando il dio nazionale dell antico testamento era tale e quale a loro Geloso, iroso e che parteggiava per una parte quando questa parte si comportava bene , una bella copia degli dei dell Olimpo. Perfino il Gesù di Matteo ha continuato questa tradizione , mostrandosi iroso e anche permaloso direi (visto che voleva mandar all inferno 3 città per non avergli creduto) Quanto agli idoli , i Pagani non adoravano delle statue e lo sapevano bene, adoravano ciò che le statue rappresentavano , cosa fatta esattamente dai cristiani . L idolatria è qui il concetto di voler rappresentare materialmente un Dio === Quanto alle battaglie difensive dei primi cristiani alle critiche pagane di avergli copiato le dottrine (ad esempio da Mitra)Giustino si difendeva ad esempio così : Le vostre dottrine vengono dai demoni le nostre da Dio ( non cito le parole esatte). Abbastanza triste come risposta
Quindi gli apologeti greci e latini non consideravano gli dei come figure da idolatrare?Divrei pe ggerr gorse il suo libro )arole cristiane ,per capirci qualcosa dei primi secoli cosa accadeva tra paganesimo e successivo cristianesimo? Voglio capire una volta per tutte .Grazie
Ho chiesto a chatbot chi è Yahweh e mi ha detto che è il Dio ebraico. Allora ho detto che Yahweh arriva con altri due da Abramo ed ha sembianze umane e mi dice che Dio a volte assume sembianze umane per manifestarsi all’umano, gli altri due erano angeli. Vanno sotto l’albero e mangiano e poi dice alla moglie di Abramo che finalmente avrebbe avuto un figlio. Se la raccontano come gli pare anche usando queste tecnologie
Non capisco perche tra i cristiani non si distingua tra cattolici ed altre confessioni , poi vorrei capire se i santi hanno per i cattolici anche loro naturo divina come i dei Pagani..
La distinzione all'interno del cristianesimo del tempo esisteva. Era il mondo "pagano" a considerarli tutti indistintamente cristiani (cioè adoratori di "Cristo/Cresto") fino alla fine del II secolo, creando ovviamente molta confusione. Ancora oggi :D Per il catechismo della chiesa cattolica i santi sono degli intermediari fra il nostro mondo e Dio. Ma per la cultura popolare della venerazione, penso sia palese la natura divina del santo che va oltre la semplice intercessione.
@@fexpo innanzitutto grazie per avermi risposto, ricambiero questa tua gentilezza con l iscrizione, ti parlo da cattolica che porta in processione la statua del santo del suo paese personalmente ritengo il mio grado di cultura basso ma ti assicuro che so distinguere tra natura umana è natura divina. La santa del mio paese era una giovane africana che fece parte dei martiri di bitinia sotto la persecuzione di Diocleziano aveva solo 19 anni quando diede la sua vita per Cristo veneriamo il suo esempio di fede feroce non la sua natura divina.
Oggi abbiamo perfino un rabbino che si scaglia contro il “sionismo” e sappiamo che gli ebrei sono sempre stati litigiosi fra di loro come lo erano massimamente all’epoca dello stesso Gesù, dove evidentemente c’erano molti “partiti” di ebrei, come i sadducei, ad esempio, che pensavano, realisticamente, che i Romani erano troppo forti per poter pensare di sconfiggerli ed evidentemente non credevano ciecamente a certe interpretazioni del loro stesso libro sacro e fondante e, come fecero poi altri ebrei dopo, pensavano che fosse più saggio sottomettersi e collaborare col potente di turno per conservare la loro esistenza e fare i loro interessi non disperando di sottomettere in questo modo il mondo e adempiere all’idea di fondo della stessa Bibbia come faranno poi con l’Impero Britannico e i successori Yankees fino ad oggi anche se questo li porterà ad una posizione ambigua con le altre potenze, Russia e Cina oggi, lo stesso mondo islamico, ma non l’Iran, anche perché esso non è una vera potenza. Ma il problema di fondo, ontologico direi, era la lotta, il polemos, fra assimilazione e non-assimilazione nel senso che io do alla dialettica hegeliana almeno come io la intendo. Che senso ha in questo il romanzo di Giulio Busi? Lo chiamo “romanzo” ora e tolgo l’idea del “saggio”, perché un saggio implica agire nel solco dell’indagine scientifica come molti hanno fatto finora e trovo una interessante divulgazione e approfondimento nel lavoro di un giovane, Francesco Esposito, lavoro che avevo invitato lo stesso Giulio Busi a fare data la sua competenza nelle lingue classiche e semitiche, ma che altri fanno, e direi che una “verità” sta venendo fuori che posso dire guida la mia vita da quando avevo 13 anni e lessi i “Lineamenti di storia delle religioni” di Ambrogio Donini. Queste ricerche non sono pubblicate da Mondadori e chi le fa non occupa la cattedra della Freie Universitaet di Berlino, che evidentemente libera non è. Purtroppo, e lo dico con dispiacere data la vera stima e simpatia che sento per Giulio Busi, questo romanzo diverrà il “Vangelo di Giulio Busi”, uno dei tanti che la fantasia creatrice ha prodotto nel corso della storia, ma non la “Storia”.
Ma c'è una abissale differenza tra venerazione e adorazione. Nessuno confonde l'immagine e la realtà divina che non è mescolata alla statua o all' immagine. Non fate sto discorsi superati da secoli
La differenza fra adorazione e venerazione è da sempre stata un'efficace arte strategica da parte della Chiesa di non cessare formalmente le pratiche devozionali nei confronti dei santi e che da sempre hanno mantenuto viva la devozione popolare che è alla base dell'intera istituzione ecclesiastica. Non sono contrario alle tradizioni popolari e alle pratiche devozionali che ne sono parte integrante, anzi ne sono sempre rispettosamente affascinato; ma il voler distinguere l'adorazione dalla venerazione, quando in realtà l'intera cultura popolare ancora oggi compie sui santi e ogni loro rappresentazione un vero e proprio atto di culto di adorazione (con il silenzio assenso della Chiesa), significa non avere contezza della realtà della cultura popolare (passata e presente). Se pensiamo poi che, ancora oggi in Italia, Padre Pio è più pregato e invocato di Gesù, allora le cose non sono così nette come sembrano 😉
@@vincentzaffino2846 Il silenzio assenso della Chiesa sulle attuali pratiche devozionali, anche quelle più note (basti vedere San Giovanni Rotondo, per esempio), e che vanno perentoriamente a contraddire quella che dovrebbe essere la posizione ufficiale, dà ancora più senso al video di oggi. Se gli autori cristiani criticavano la tradizione pagana e gli oracoli, ma poi la utilizzavano per compiere maggiore proselitismo; la Chiesa di oggi pur facendo distinzione fra adorazione e venerazione avalla le pratiche devozionali che non fanno tale distinzione sapendo di poter avere garanzia di un maggior numero di fedeli. Gli effetti della propaganda religiosa. Non è cambiato molto 🙂
13:11 : Claudio Moreschini : "L' apologetica nei padri di IV e V secolo e in John Henry Newman". Potresti citarlo pure nella descrizione del video o in un messaggio evidenziato.
Non c'è bisogno dato che ho già citato il libro e fatto chiarissimamente vedere su schermo. Inoltre Claudio Moreschini ha curato una parte del testo, che è un insieme di contenuti di vari studiosi.
